Ravello
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Ravello | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Campania | ||||||||
Provincia: | Salerno | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 365 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 7 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 358 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Sambuco, Torello, Castiglione, Marmorata, San Cosma, San Pietro alla Costa, Monte, Casa Bianca | ||||||||
Comuni contigui: | Atrani, Gragnano (NA), Lettere (NA), Maiori, Minori, Scala, Tramonti | ||||||||
CAP: | 84010 | ||||||||
Pref. tel: | 089 | ||||||||
Codice ISTAT: | 065104 | ||||||||
Codice catasto: | H198 | ||||||||
Nome abitanti: | ravellesi | ||||||||
Santo patrono: | San Pantaleone | ||||||||
Giorno festivo: | 27 luglio | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Ravello è un comune di 2.506 abitanti in provincia di Salerno, nella Costiera amalfitana.
Si trova in un piccolo altopiano sovrastante Maiori e Minori e gode di una panoramica sul golfo di Salerno ([1]), che incantò Richard Wagner.
Circa la metà dei suoi turisti sono inglesi e statunitensi, attratti principalmente dalle sue famose ville (come la Villa Cimbrone colla sua rinomata vista dalla Terrazza dell'infinito, apprezzata dal presidente americano J. F. Kennedy).
La cittadina ha fama turistica internazionale e assieme alla vicina Maiori è stata immortalata in varie pellicole di Roberto Rossellini del secondo dopoguerra.
Indice |
[modifica] Geografia
[modifica] Clima
Per approfondire, vedi la voce Stazione meteorologica di Ravello. |
[modifica] Storia
Ravello fu fondata nel V secolo come rifugio dalle scorrerie dei barbari che segnarono la fine dell'Impero Romano d'Occidente. La cittadina raggiunse il suo massimo splendore dopo il IX secolo, sotto la Repubblica marinara di Amalfi e il Principato di Salerno.
A seguito delle devastazioni arrecate dalle guerre (Ravello fu infatti saccheggiata e distrutta dai Pisani), a partire dal XIV secolo molti dei suoi abitanti si trasferirono a Napoli e dintorni, determinandone la decadenza durata sino alla fine del XVIII secolo.
Nella Villa Sangro di Ravello, alloggiò il Re Vittorio Emanuele III durante la primavera del 1944, quando il governo d'Italia era insediato a Salerno.
[modifica] Monumenti di Ravello
- Duomo di Ravello
- Il Duomo risale all'XI secolo ed è di grande interesse. Notevole è il portale a formelle bronzee, opera di Barisano da Trani (1179). Al'interno due splendidi amboni a intarsi marmorei lo arricchiscono: a destra l'ambone del Vangelo, opera di Nicolò di Bartolomeo da Foggia (1272), e a sinistra un altro di derivazione bizantina, donato dal secondo vescovo di Ravello. Nella cappella seicentesca è custodita l'ampolla del sangue di San Pantaleone, reliquia presente in Ravello già nel 1112. Parimenti interessante è l'annesso museo (busto di Sigilgaita Rufolo, opera di Nicolò di Bartolomeo da Foggia).
- Chiesa di Santa Maria a Gradillo
- Chiesetta di impianto basilicale, con tre absidi, risalente al XII secolo.
- Chiesa di San Giovanni del Toro
- Chiesa costruita nel XII secolo. Il suo pulpito è ornato di bacini persiani e risale al 1200 circa. Affreschi del'300 sono nella cripta. Tre absidi con cupole e archi intrecciati ne costituiscono la caratteristica fondamentale.
- Chiesa di San Francesco
- Di costruzione gotica, ma rifatta nel XVIII secolo.
- Chiesa di Santa Chiara
- La chiesa è documentata già nel XIII secolo, ma è stata rimaneggiata nel XVIII secolo.
- Chiesa dell'Annunziata
- Chiesa nota soprattutto per le due caratteristiche cupolette.
- Villa Rufolo
- Insieme di edifici risalenti al XIII e XIV secolo, con influssi islamici. Contiene anche un Antiquarium archeologico.
- Villa Cimbrone
- Edificio eclettico, con riutilizzo di frammenti antichi. Celebre il suo Belvedere.
- Museo "Camo" del corallo
- Di notevole fascino una tabacchiera del XVIII secolo incrostata di cammei.
- Santuario storico, risalente al XIV secolo.
[modifica] Celebri visitatori di Ravello
Richard Wagner visitò Ravello nella seconda metà del XIX secolo, traendone ispirazioni musicali e le diede fama internazionale. Anche Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini vi soggiornarono attratti dal fascino del luogo.
Ma questa consuetudine di visitatori illustri, artisti, musicisti, attori, politici ed intellettuali data da lungo tempo e continua ininterrottamente. L'elenco, certamente incompleto, comprende, tra i tanti "turisti famosi": Virginia Woolf, John Maynard Keynes, André Gide, Edvard Grieg, David Herbert Lawrence, Maurits Cornelis Escher, Paul Valéry, Leopold Stokowski, Greta Garbo, Igor Strawinsky, Graham Greene, Eduardo de Filippo, Truman Capote, John Huston, Gina Lollobrigida, Humphrey Bogart, George Sanders, Maurice Rostand, Curzio Malaparte, Winston Churchill, Ingrid Bergman, Roberto Rossellini, Emilio Vedova, Totò, Federico Fellini, John Kennedy, Vittorio Gassman, Romy Schneider, Corrado Alvaro, Barbra Streisand, François Mitterrand, Uto Ughi, Gore Vidal, Leonard Bernstein, Giovanni Spadolini, Domenico Rea, Zubin Mehta, Peter O'Toole, Mia Martini.
[modifica] Eventi culturali
Attualmente la cittadina ha uno dei più alti tenori di vita della Campania e vi si svolge annualmente il rinomato Festival di Ravello, dedicato a Riccardo Wagner e tenuto in quella Villa Rufolo che lo aveva ispirato nella creazione del suo ultimo capolavoro, il Parsifal.
A Ravello ha sede permanente il Centro Europeo per i Beni Culturali, che ogni anno organizza importanti convegni.
L'UNESCO dal 1996 ha decretato Ravello, assieme alla Costiera amalfitana, patrimonio dell'umanità.
[modifica] Manifestazioni
- Festa patronale di San Pantaleone. La Festa patronale di San Pantaleone, patrono di Ravello, si celebra il 27 luglio.
- Festa della Madonna Addolorata di Torello. Alla fine della festa liturgica si può assistere a uno spettacolo pirotecnico. Si celebra nella seconda domenica di settembre.
- Festival di Ravello. Rassegna di musica classica, con arti visive e cinematografiche ( in Villa Rufolo e altre sedi).
[modifica] Citazioni famose di visitatori di Ravello
Giovanni Boccaccio: «Credesi che la marina da Reggio a Gaeta sia quasi la più dilettevole parte d'Italia. Nella quale, assai presso a Salerno, è una costa sopra 'l mare riguardante, la quale gli abitanti chiamano la Costa d'Amalfi, piena di piccole città, di giardini e di fontane e d'uomini ricchi e procaccianti in atto di mercatanzia, sì come alcuni altri. Tra le quali città dette, n'è una chiamata Ravello».
André Gide: «Lasciando la costa, avevamo raggiunto Ravello. Là, l'aria più pungente, la seduzione delle rocce piene di anfratti e sorprese, la profondità misteriosa dei precipizi, accrescendo le mie forze e la mia gioia, favorirono nuovi slanci».
Edward Morgan Forster: «Ravello è un delizioso paese con un delizioso piccolo albergo nel quale incontrammo persone piene di charme».
Theodor W. Adorno: «La bizantina Ravello — alta sopra Amalfi — per una sera ti lascia guardare l'Oriente, poi, di nuovo italiana, si chiude con le sue fontane fredda sul suo monte».
John Kennedy: «La vista da Ravello? Semplicemente stupenda e indimenticabile».
Gore Vidal: «Mi fu chiesto da una rivista americana quale era il luogo più bello che io avessi mai visto in tutti i miei viaggi e io risposi: il panorama del belvedere di Villa Cimbrone in un luminoso giorno d'inverno».
Guido Piovene : «Una cittadina dallo stile arabo-siculo orientalizzante e i due giardini, a Villa Rufolo e al Cimbrone sono i giardini più straordinari del mondo».
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Paolo Imperato (Lista Civica) dal 28/05/2006
Centralino del comune: 089 857122 (fax 089 857185)
Email del comune: urp@comune.ravello.sa.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Galleria fotografica
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
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[modifica] Collegamenti esterni
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