Buccino

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Buccino

Nome ufficiale:

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40°38′0″N 15°23′0″E / 40.63333, 15.38333

Altitudine:

663 m s.l.m.

Superficie:

65,48 km²

Abitanti:

5.555

31-12-04

Densità:

88 ab./km²

Frazioni:

Bivio, Buccino Scalo, Ponte San Cono, Teglia

Comuni contigui:

Auletta, Colliano, Palomonte, Romagnano al Monte, Salvitelle, San Gregorio Magno, Sicignano degli Alburni

CAP:

84021

Pref. tel:

0828

Codice ISTAT:

065017

Codice catasto:

B242

Nome abitanti:

buccinesi

Santo patrono:

Santa Maria Immacolata

Giorno festivo:

Prima domenica di Luglio

Sito istituzionale

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Buccino, conosciuto anticamente come Volcei, è un comune di 5.565 abitanti in provincia di Salerno, appartenente alla Comunità Montana Zona del Tanagro.

[modifica] Geografia

Centro agricolo dell'Appennino campano, posto alle falde orientali del monte Marzano, sul versante destro della bassa valle del fiume Bianco, affluente del fiume Tanagro. L'abitato si raggruppa su un poggio al margine di un vasto piano carsico, un tempo invaso dalle acque e ora prosciugato e coltivato.

[modifica] Storia

Vista di Buccino e della sua valle

Grazie alla sua posizione geografica dominante e ben protetta, la località è stata frequentata sin dalle epoche più remote. I materiali più antichi risalgono al primo Neolitico, particolarmente nelle località di San Mauro e di Piani di Buccino. In località Sant'Antonio invece sono emerse diverse testimonianze calcolitiche, risalenti dunque alla seconda metà del III millennio a.C., più precisamente alcune tombe appartenenti alla vicina civiltà del Gaudo, oggi riconducibile ai primi abitanti di Paestum. Le prime strutture sedentarie appartentono alla collina di Tufariello, costituenti un piccolo villaggio dell'età del bronzo (Proto-Appenninico B). Con l'età successiva (fine VIII secolo a.C.) l'abitato s'insedia nel territorio oggi occupato propriamente dalla città di Buccino; da qui sono note alcune necropoli - in località Santo Stefano - caratterizzate dalla disposizione fetale dei corpi, tipico della regione; l'uso viene meno dopo l'arrivo delle popolazioni lucane, intorno all'inizio del IV secolo a.C..

I primi segni della nascita di Volcei appartengono a circa il 325 a.C., quando vengono costruite diverse mura megalitiche, situate ad est dell'abitato. Con l'arrivo dei Romani vengono edificati un ponte sul fiume Bianco, ed un tempio dedicato al dio Vulcano, in località Santo Stefano. Tito Livio ricorda che nel 209 a.C. i Volceientes (in latino gli abitanti di Volcei) si arresero al console Quinto Fulvio Flacco alla fine della seconda guerra punica (219-202 a.C.). Un secolo dopo, precisamente nel 90 a.C., - durante la cosiddetta guerra sociale l'abitato cambiò la sua posizione in municipium, grazie alla concessione della cittadinanza romana a tutti i popoli della penisola italiana.

Il centro storico.

Dopo un certo sviluppo per tutta l'età romana, alla fine dell'epoca imperiale si osserva un lento abbandono della cittadina, terminato nel XII secolo con l'instaurazione di un castello normanno, che ricalca in gran parte l'antico abitato. Ancora oggi lo sviluppo urbanistico è legato all'antico assetto della città romana.

Per tutta l'epoca medievale Buccino fu un feudo dei conti Lamagna, che nel XIV secolo ottennero il castello locale dagli Angioini e lo fortificarono. Di quel castello fu poi ospite Urbano VI durante la sua fuga da Carlo di Durazzo. Successivamente la città passò ai Caracciolo di Martina.

[modifica] Luoghi di interesse

Castello

Il castello di Buccino.

Il complesso rupestre di via Egito.

Piazza Amendola
Via Santo Spirito
Via Canali
Porta Consina
Porta San Mauro
Porta Sant'Elia
Complesso rupestre
Area sacra in località Santo Stefano.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Economia

Vista della zona industriale di Buccino, presso Buccino Scalo, da Castelluccio Cosentino.

Il settore agricolo è caratterizzato da forti produzioni di cereali, olive, uva da vino e frutta. Sviluppato è anche l'allevamento ovino, bovino e suino. L'industria è presente con aziende di piccole dimensioni nel settore alimentare (produzione di vini e olii), in quello tessile, dell'abbigliamento e dei materiali da costruzione.