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Castel San Giorgio - Wikipedia

Castel San Giorgio

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Castel San Giorgio
[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Castel San Giorgio]]
Castel San Giorgio - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Campania
Provincia: stemma Salerno
Coordinate: 40°47′0″N 14°42′0″E / 40.78333, 14.7
Altitudine: 90 m s.l.m.
Superficie: 13 km²
Abitanti:
13.433
Densità: 1033,3 ab./km²
Frazioni: Aiello, Campomanfoli, Castelluccio, Cortedomini, Fimiani, Lanzara, Santa Croce, Santa Maria a Favore, Torello, Trivio Codola 
Comuni contigui: Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Roccapiemonte, Siano
CAP: 84083
Pref. tel: 081
Codice ISTAT: 065034
Codice catasto: C259 
Nome abitanti: Sangiorgesi 
Santo patrono: San Rocco 
Giorno festivo: 16 agosto 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Castel San Giorgio è un comune di 13.433 abitanti della provincia di Salerno, nella valle dell'Agro nocerino sarnese. Prima dell'Unità d'Italia si chiamava Comune di San Giorgio, e fu fondato nel 1810.

Indice

[modifica] Geografia

Il territorio di Castel San Giorgio confina con Nocera Inferiore, Roccapiemonte, Mercato San Severino e Siano. Si estende nella media valle del Sarno tra le terre dell'Agro nocerino sarnese da un lato, e del Sanseverinese e del Montorese dall'altro.

I suoi rilievi montuosi sono: Montecastello (detto anche Monte Torello, 612 m), Monte Sant'Apollinare (detto anche Monte di Santa Maria a Castello, 280 m), Cappella di Paterno (183 m), Monte San Michele (479 m) e Poggio Coviglia (o Monte Iulio, 623 m).

La rete idrografica superficiale è rappresentata dal corso del Torrente Solofrana (presso il c.d. canale dei Mulini) che solca anche il territorio della confinante Roccapiemonte. Ad esso convengono diversi alvei, alcuni però prosciugati.

[modifica] Storia

L'attuale territorio comunale era anticamente parte integrante della città di Nuceria Alfaterna. Nella sua antichissima unità territoriale ha visto, nel corso dei secoli momenti di grandissimo interesse storico e sociale. Il territorio si impone all'attenzione della storia perché è stato percorso da vicende belliche che partono dalle imprese di Annibale in Campania. Quest'ultimo, comandante dell'esercito di Cartagine in lotta con Roma nelle Guerre puniche, attraversò la "Montagna Spaccata" (da allora ridenominato "Passo dell'Orco", dal soprannome che fu affibiato al sanguinoso Annibale) con i suoi soldati e coi suoi elefanti, e si riposò brevemente nella zona di Campomanfoli, attuale frazione di Castel San Giorgio, prima di mettere a ferro e fuoco Nuceria Alfaterna. Castel San Giorgio ha vissuto in maniera brillante il periodo romano (grazie alla riconoscenza del Senato romano per aver tentato stoicamente di arrestare Annibale),il medioevo,ed il rinascimento. La Chiesa di San Salvatore, di Santa Barbara, il Castello, Santa Maria a Castello e tutta una serie di edifici antichi, provano lo splendore culturale e la storia di Castel San Giorgio.

Castel San Giorgio è stato al centro di ogni avvenimento che ha riguardato il territorio nocerino sarnese, proprio a causa della sua posizione "cerniera" tra l'Agro e l'Irno.

Passato il periodo fascita ed il terribile passaggio dell'esercito nazista, Castel San Giorgio ha affrontato con umiltà il periodo post bellico, ricostruendo ponti,ferrovie,strade e facendo ripartire quell'economia locale basata prodotti agricolo-conservieri e artigianato. Non si può dimenticare infatti che da Castel San Giorgio alla fine dell'ottocento e alla fine del Secolo partirono non pochi scalpellini (soprattutto di Lanzara) e fabbri che hanno contribuito alla costruzione della diga di Assuan in Egitto.

Questa terra ha avuto dall' inizio del secolo buoni amministratori, e molti dei suoi figli si sono distinti nella Prima guerra mondiale e nella Seconda guerra, ed anche nella politica nazionale, si pensi a Giovanni Amendola, Calvanese e Conforti. Altre personalità si sono distinte poi come emigranti all'estero, si pensi ai Mariniello negli Stati Uniti d'America.

[modifica] I Giorni nostri

Castel San Giorgio adotta dal 2001 la "raccolta differenziata" dei rifiuti, ed è insieme a Mercato San Severino uno dei Comuni cosiddetti "ricicloni" della Provincia di Salerno e non solo, grazie all'alta percentuale raggiunta in particolar modo negli ultimi anni. Tale politica ambientalista ha fatto si che Castel San Giorgio rimanesse quasi "immune" nella famigerata "emergenza rifiuti" che ha colpito la Campania nel 2008.

Sul versante culturale, invece, è in fase di costruzione un Teatro Comunale a pochi passi da "Largo Martiri di Nassirya". Inoltre già da alcuni anni alla ristrutturazione estetica di Villa Calvanese (fraz. Lanzara) e di Santa Barbara (fraz.Torello) si è accompagnato un progetto socio-culturale con epicentro proprio questi luoghi, in particolare mediante concerti e convegni.

Sul versante cultural-gastronomico, invece, Castel San Giorgio è uno dei Comuni dell'Agro più impegnati: si pensi alle numerose "Sagre" che si tengono sul suo territorio, frutto di una tradizione culinaria alla pari dei tipici standard gastronomici del Meridione d'Italia.

Le varie Amministrazioni che si sono succedute si sono mostrate sempre particolarmente sensibili agli eventi storici della storia europea ed italiana. Ciò è dimostrato dalla denominazione scelta per due delle piazze più importanti del territorio comunale: Piazza Martiri d'Ungheria, dedicata agli ungheresi uccisi nella Rivoluzione Ungherese del 1956 da parte dell'esercito comunista dell'Unione Sovietica, e Largo Martiri di Nassirya, dedicata ai 19 soldati italiani uccisi da un attentato il 12 novembre 2003 in Iraq, nell'Operazione Antica Babilonia.

[modifica] Stemma comunale

Lo stemma comunale ritrae san Giorgio a cavallo con lancia mentre colpisce un drago alato, con sullo sfondo un castello. Da rilevare poi che ogni frazione possiede un proprio stemma. Questi stemmi hanno in comune lo sfondo rosso e blu e la forma del lato superiore "a castello".

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Luoghi d'interesse

[modifica] Eremo di Santa Maria a Castello

L'eremo di Santa Maria a Castello (detto anche Castello di Trivio) si trova sulla collina di Sant'Apollinare nella frazione di Trivio-Codola. Si trova in posizione panoramica, dominando l'intero agro nocerino sarnese, con una vista che arriva fino a Pompei e all'Iisola d'Ischia. Si tratta di una fortezza di origine longobarda, all'interno della quase venne costruita una chiesa intorno al 1300. Oggetto di varie contese politico-religiose, la fortezza è passata al demanio dello Stato dopo esser stato lasciata in stato d'abbandono.

[modifica] Palazzo Conforti

Il Palazzo Conforti è una antica residenza nobiliare appartenuta alla famiglia baronale Sarno-Prignano, oggi trasformata in albergo. È circondato da circa tre ettari di parco su tre livelli, e si trova nella zona di Cortedomini.

[modifica] Villa Calvanese

La Villa Calvanese è situata nella zona pedemontana della frazione di Lanzara. Realizzata da architetti di scuola vanvitelliana, è stata acquistata dal Comune ed è oggi sede culturale. Essa è circondata da un ettaro e mezzo di parco "all'inglese", ed in passato era frequentata dalla aristocrazia partenopea. Dal 1968 al 1992-93 l'edificio storico ha funto da Scuola media inferiore. Altra caratteristica rilevante è la fontana che si trova all'entrata del parco che fu scoperta per caso o per volere divino perché di fatto fu scavata da alcune galline. Da quel momento le Autorità ordinarono il recupero dell'incantevole scultura dal terreno che la sovrastava da anni.

[modifica] Galleria Borbonica

La Galleria borbonica è il primo tunnel ferroviario del Regno di Napoli e fu voluto dai Borbone nei pressi della "Montagna spaccata" (o "Passo dell'Orco") per collegare la via pedemontana nella valle del Sarno con quella di San Severino. Fu inaugurata nel 1861, e si trova nella frazione di Trivio-Codola.

[modifica] Chiesa del Salvatore

La chiesa del Salvatore nella frazione di Aiello, è menzionata in un documento del 986. Essa è di semplice fattura, chiusa da una corte e posizionata su di una collinetta. Più volte distrutta e sempre ricostuita, conserva una tavola raffigurante la Madonna di Loreto, attribuita all'artista partenopeo Leonardo Castellano e datata al 1588. Vi si tiene la "Festa d'agosto".

[modifica] Chiesa di Santa Barbara

La Chiesa di Santa Barbara risale all'XI secolo ed è stata recentemente restaurata. Essa si trova nella frazione di Torello, alle pendici del Monte Lungo. Appartata, è preceduta da una lunga scala, circondata dalle montagne ed affiancata da una vasta radura.

[modifica] Monastero delle Suore

Il Monastero delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucarestia è l'originaria dimora del faudatario poi trasformata in Convento per volontà del barone de Sanctis nel 1712. Composto da circa 40 stanze, è protetto da elevati muri in pietra che lo circondano. Nella sua storia ha ospitato dapprima religiose provenienti perlopiù dalle famiglie nobili del circondario, prima di essere chiuso dalle anti-cattoliche Leggi di soppressione del 1866. Passò al Demanio prima di essere acquistato da Madre Maria Pia della Croce-Notari che fu fondatrice delle Crocifisse Adoratrici dell'Eucarestia per essere adibito anche e per qualche tempo ad "educandato" per "giovinette di civile condizione". Nel complesso ha adempiuto all'ufficio religioso anche la Beata Suor Maria della Passione che proprio a Castel San Giorgio ebbe i primi fenomeni mistici. Il Monastero è adiacente alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie e alla Congrega dell'Immacolata Concezione.

[modifica] I pendini ed i vicoli

Non solo nel centro storico, Castel San Giorgio è caratterizzata da vicoli, stradine, salite a gradoni (i cosiddetti pendini) abbarbicati fino alla montagna. Particolarmente interessante è il "1° pendino Lombardi", dominato da un tempietto con un realistico Crocifisso, il quale conduce sino ad una sorta di "cittadella religiosa" formata dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dalla Congrega dell'Immacolata Concezione" e dal "Monastero delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucarestia". Sempre nel centro storico, sono di rilievo i "Vicoli di Casa Izzo". Caratteristici vicoli poi si trovano soprattutto nella frazione di Lanzara ("vicolo degli Scalpellini" e "vicolo Setteventi"), ma anche in altre frazioni.

[modifica] Castello

Il Castello, detto anche Castello di San Giorgio, si trova in vetta alla montagna pietrosa (Montecastello) che ne accoglie i ruderi. Edificato probabilmente intorno al XII secolo, è circondato da tre cinte murarie scandite da torrette quadrangolari d'epoca normanna. Una torre tonda e gli spazi annessi, invece, testimoniano i rifacimenti successivi. Esso "veglia" sul Monastero delle suore e su quella sorta di "cittadella religiosa" che corcerne il centro storico sangiorgese, anche se il Castello è raggiungibile con minori difficoltà dalla frazione di Torello mediante Via Cupa delle Selve, un antico sentiero.

[modifica] Sport

[modifica] Economia

Castel San Giorgio è un centro agricolo, commerciale e artigianale e sede di industrie conserviere, che vanno a rappresentare una delle principali attività produttive, insieme a quella dei materiali da costruzione.

[modifica] Trasporti

Il comune è attraversato dalla strada statale 266 Nocerina, che lo collega al centro di Nocera Inferiore e all'autostrada A3 (Napoli-Reggio Calabria). A Castel San Giorgio vi è inoltre un uscita dell'autostrada A30 (Caserta-Salerno).

Inoltre vi sono tre scali ferroviari: Castel San Giorgio-Roccapiemonte, Lanzara-Fimiani (fraz. Fimiani) e Codola (fraz.Trivio Codola).

[modifica] Amministrazione comunale

Il sindaco della città è Andrea Donato, eletto da una lista civica di centrosinistra, al secondo mandato consecutivo.

[modifica] Frazioni

Secondo quanto stabilito nel nuovo Statuto del 2000, Castel San Giorgio si compone di 10 frazioni. Localmente il territorio si considera suddiviso in Castel San Giorgio "di sopra" (con le frazioni di Torello, Aiello, Cortedomini, Campomanfoli e Santa Maria a Favore) e "di sotto" (con le frazioni di Lanzara, Castelluccio, Santa Croce, Trivio-Codola e Fimiani). Rispetto alla precedente impostazione, non compare più "Casalnuovo", mentre Trivio e Codola sono state "accorpate". Accorpamento che è stato paventato, ma finora mai realizzato, anche per Aiello con Campomanfoli e per Lanzara con Fimiani.

[modifica] Gemellaggio

  • Bandiera di Cuba Mella - Provincia di Santiago, Cuba

[modifica] Castel San Giorgio "da fuori"

A Fiumicino (Roma) c'è un viale di 2 km denominato Viale di Castel San Giorgio.

[modifica] Personaggi illustri

Jean Claude Izzo, autore e sceneggiatore cult di noir, è figlio di Gennaro che lasciò Castel San Giorgio a 14 anni per stabilirsi in Francia, a Marsiglia.

[modifica] Voci correlate


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