Colosimi
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Colosimi | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Calabria | ||||||||
Provincia: | Cosenza | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 850 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 24 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 57 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Arcuri, Carrano, Coraci, Gigliotti, Manche, Mascari, Melilla, Rizzuti, Trearie, Volponi | ||||||||
Comuni contigui: | Bianchi, Carpanzano, Marzi, Parenti, Pedivigliano, Scigliano, Sorbo San Basile (CZ), Soveria Mannelli (CZ), Taverna (CZ) | ||||||||
CAP: | 87050 | ||||||||
Pref. tel: | 0984 | ||||||||
Codice ISTAT: | 078043 | ||||||||
Codice catasto: | C905 | ||||||||
Nome abitanti: | colosimari | ||||||||
Santo patrono: | SS. Maria Assunta | ||||||||
Giorno festivo: | 15 agosto | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Colosimi è un comune montano di circa 1.400 abitanti, posto nella Sila Piccola, in provincia di Cosenza, al confine con la provincia di Catanzaro.
Indice |
[modifica] Geografia
Il territorio di Colosimi è montuoso: situato nei contrafforti meridionali della Sila, ha un'altitudine compresa fra i 720 e 1500 m s.l.m., nella valle del torrente Bisirico, affluente di sinistra del Savuto. Il capoluogo è posto a circa 800 m s.l.m.
La maggior parte del territorio è coperta da boschi, soprattutto di castagni. I corsi d'acqua hanno carattere torrentizio. In territorio di Colosimi, dai fianchi del Monte Brutto, nasce il fiume Corace.
L'altitudine fa sì che il clima sia di tipo continentale, con inverni rigidi ed estati fresche; in media si hanno oltre 100 giorni piovosi l'anno.
[modifica] Storia
Dal punto di vista urbanistico, il territorio comunale si presenta come un insieme di undici piccoli villaggi, compreso il capoluogo, il cui popolamento avvenne a partire dal XVII secolo. L'etimologia è legata al cognome Colosimo, molto diffuso nella zona. Si ritiene che fino ai primi decenni del '600 Colosimi fosse abitata soltanto nella stagione estiva e che i primi abitanti permanenti si siano stabiliti nel territorio di Colosimi in conseguenza di alcune calamità succedutesi nel XVII secolo, quali carestie e terremoti, soprattutto il terremoto del 1638, le quali indussero molte famiglie sciglianesi a trasferirsi nei casali dove possedevano terreni.
La storia di Colosimi prima dell'autonomia amministrativa (1811) è legata alle vicende politiche dell'Università di Scigliano, una città demaniale. Fino al 1820 al comune di Colosimi appartennero anche i territori del comune di Bianchi, divenuto autonomo in quell'anno.
Nel 1813 Colosimi vedeva nascere una delle più antiche Officine Massoniche, ossia la loggia Mamertini la quale, assieme alla Gimnosofisti silani di Carlopoli e a La Sila di Decollatura, può essere definita una delle fucine culturali di queste lande montane nel XIX secolo.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Raffaele Rizzuto (lista civica di centro sinistra) dal 13/06/2004
Centralino del comune: 0984 963003
- Classificazione climatica: zona E, 2537 GR/G
[modifica] Collegamenti stradali e ferroviari
Colosimi è lambita dalla Strada Statale 19 delle Calabrie, la quale attraversa la fazione Coraci. Colosimi è tuttavia collegata all'Autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria, a cui si accede allo svincolo Altilia-Grimaldi, per mezzo della Strada Statale 616 di Pedivigliano, lunga 16 km, che parte ugualmente dalla frazione Coraci; attraverso questa strada si può raggiungere agevolmente in pochi minuti le spiagge del mar Tirreno.
Sempre da Coraci parte la Strada Statale 108 bis Silana di Cariati: passa per le frazioni Volponi e Ischi e attraversa il centro di Colosimi; una sua diramazione va a Soveria Mannelli, dopo essere passata per Mascari, un'altra frazione di Colosimi, e per Bianchi. Attraverso questa strada si raggiunge con facilità il Lago Ampollino.
Colosimi è collegata inoltre a Catanzaro e Cosenza attraverso una tortuosa ma panoramica linea ferroviaria gestita dalla società Ferrovie della Calabria.
[modifica] Cultura
Le singole frazioni partecipano di differenti tradizioni. Le frazioni di Rizzuti, Coraci, Arcuri e Carrano possedevano una propria parrocchia e festeggiavano rispettivamente Santa Maria delle Grazie (in agosto), la SS Trinità, San Vito e Santa Barbara [1]. Carrano, una delle tante frazioni di Colosimi, ancora oggi mantiene le sue tradizioni come quella del pane fatto di grano con un forno a legna in comune. Tra le particolarità, da segnalare la frazione Melilla, omonima delle più famose Melilla presenti sul pianeta delle quali la più famosa è quella iberica, enclave spagnola in terra africana insieme a Ceuta.
[modifica] Personalità legate a Colosimi
Colosimi ha dato i natali a Gaspare Colosimo, il suo figlio più illustre, che fu più volte Ministro del Regno d'Italia, nel periodo a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento.
[modifica] Bibliografia
- Roberto Colosimo. Piccolo caro paese mio. Roma, edizioni Geva, 2006 [2]