Melilla
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Melilla | |||||||||
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Nome originale: | Ciudad Autónoma de Melilla | ||||||||
Stato: | Spagna | ||||||||
Comunità autonoma: | Melilla | ||||||||
Provincia: | Città autonoma | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Superficie: | 13,4 km² | ||||||||
Popolazione: - Totale - Densità |
(2003) 69.184 ab. 5.162,9 ab./km² |
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Targa: | ML | ||||||||
Sito istituzionale |
Melilla (in berbero Mrič) è una città autonoma spagnola situata sulla costa orientale del Marocco, nell'Africa del Nord. È un porto franco, e l'attività principale è la pesca. Altre fonti di entrata sono il commercio attraverso la frontiera (legale o di contrabbando) e le sovvenzioni spagnole e dell'Unione Europea.
Indice |
[modifica] Breve storia
Melilla fu un emporio fenicio, denominato Rusadir. Nel 70 d.C. l'imperatore Vespasiano le concesse lo statuto di colonia, e in epoca romana conobbe un periodo di splendore, arrivando a battere moneta. Nel 430 fu saccheggiata dai Vandali di Genserico dopo che questi ebbe attraversato lo Stretto di Gibilterra, per iniziare la conquista del Nordafrica, che verrà riconquistato da Bisanzio nel 534, con una spedizione guidata dal generale Belisario. Intorno al 700 gli Arabi conquistano Melilla, e solo pochi anni dopo (711) diedero inizio alla conquista della Spagna. Dopo la conquista musulmana, Melilla conobbe un periodo di decadenza. Nell'859 venne distrutta da un'incursione normanna. Nel 926 è presa e fortificata dal califfo di Cordova Abderrahman III. Successivamente passerà sotto la sovranità delle differenti dinastie che prevalsero in Marocco, in particolare gli Almoravidi (nel 1080) e Almohadi (dopo il 1141).
Il 17 settembre 1497, la Spagna occupò la città, nel corso della Reconquista, e da allora il Marocco ha cercato a più riprese di prendere la città (tra il 9 dicembre 1774 e il 19 marzo 1775 vi fu un assedio durato 100 giorni, ma senza esito). Il governo marocchino reclama Ceuta, Melilla e alcune piccole isole spagnole prossime alla costa africana dal 1982.
[modifica] Melilla oggi
Melilla ha un rappresentante al Congresso Spagnolo e due al Senato Spagnolo. Ha ottenuto lo Statuto di Autonomia il 14 marzo 1995.
Lo standard ISO 3166-1 riserva la sigla EA per Melilla e Ceuta.
Non meno del 30% della popolazione di Melilla parla berbero, per la precisione un dialetto della tarifit, la lingua del Rif. Nei dialetti del Rif di solito al suono l degli altri parlari berberi corrisponde un suono r, mentre al suono geminato, ll, corrisponde ğ o, in fine di parola, č. Da qui il nome Mrič per un antico Mlill, "la Bianca".
Da qualche tempo sono in corso esperimenti per introdurre in vari modi il berbero nelle scuole per diminuire il tasso di insuccesso scolastico (oggigiorno piuttosto elevato) degli allievi berberofoni.
Il confine terrestre tra Melilla e l'entroterra marocchino è retificato, allo scopo di contenere l'ingresso di migranti nell'enclave, che in quanto territorio spagnolo, garantisce libero accesso all'area europea delle nazioni aderenti al trattato di Schengen.
[modifica] Personaggi nati a Melilla
- Fernando Arrabal, scrittore e poeta franco-spagnolo
- Mohamed Toufali, cantante e poeta in spagnolo, inglese e berbero
- Khalid Izri, cantante berbero
[modifica] Fonti bibliografiche
Robert Rézette, Les enclaves espagnoles au Maroc, Parigi 1976
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Comunità autonome | Andalusia • Aragona • Asturie* • Baleari* • Canarie • Cantabria* • Castiglia e León • Castiglia-La Mancia • Catalogna • Estremadura • Galizia • Madrid* • Murcia* • Navarra* • Paesi Baschi • La Rioja* • Valencia | |
Città autonome | Ceuta • Melilla | |
Luoghi di sovranità | Islas Chafarinas • Peñón de Vélez de la Gomera • Peñón de Alhucemas | |
(* : comunità costituite da una sola provincia) |
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