Tanzania
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Tanzania | |||||||||
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Motto: Uhuru na Umoja (swahili: Libertà e unità) |
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Informazioni | |||||||||
Nome completo: | Repubblica Unita di Tanzania | ||||||||
Nome ufficiale: | Jamhuri ya Muungano wa Tanzania, United Republic of Tanzania | ||||||||
Lingua ufficiale: | Swahili, Inglese (ufficiale) | ||||||||
Capitale: | Dodoma (215.000 ab.) | ||||||||
Politica | |||||||||
Governo: | Repubblica | ||||||||
Capo di stato: | Jakaya Kikwete | ||||||||
Capo di governo: | Mizengo Joseph Pinda | ||||||||
Indipendenza: | Dal Regno Unito 9 dicembre 1961 (Tanganika) 10 dicembre 1963 (Zanzibar) 26 aprile 1964 (unificazione) |
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Ingresso nell'ONU: | |||||||||
Superficie | |||||||||
Totale: | 945.090 km² (30º) | ||||||||
% delle acque: | 6,2 % | ||||||||
Popolazione | |||||||||
Totale (2004): | 36.588.225 ab. (36º) | ||||||||
Densità: | 20 ab./km² | ||||||||
Geografia | |||||||||
Continente: | Africa | ||||||||
Fuso orario: | UTC +3 | ||||||||
Economia | |||||||||
Valuta: | Scellino tanzaniano | ||||||||
PIL (PPA) (2005): | 27.123 milioni di $ (99º) | ||||||||
PIL procapite (PPA) (2005): | 723 $ (181º) | ||||||||
ISU (2005): | 0,467 (basso) (159º) | ||||||||
Varie | |||||||||
TLD: | .tz | ||||||||
Prefisso tel.: | +255 (007 dal Kenya e dall'Uganda) | ||||||||
Sigla autom.: | EAT | ||||||||
Inno nazionale: | Mungu ibariki Afrika | ||||||||
Festa nazionale: | 26 aprile: Festa dell'Unione | ||||||||
La Tanzania[1], formalmente Repubblica Unita di Tanzania (Jamhuri ya Muungano wa Tanzania in swahili, United Republic of Tanzania in inglese) è uno stato dell'Africa orientale. Confina a nord con Kenya e Uganda, a ovest con Ruanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo, e a sud con Zambia, Malawi e Mozambico. A est è bagnata dall'Oceano Indiano.
Dar es Salaam è la città più grande ed è stata la capitale fino agli anni '70. Il trasferimento delle funzioni amministrative nella nuova capitale designata Dodoma, posta nel centro della Tanzania, non è stato ancora completato.
Indice |
[modifica] Storia
Per approfondire, vedi la voce Storia della Tanzania. |
L'area, denominata Tanganica, fu colonia tedesca dagli anni 1880 al 1919. Fu territorio amministrato dal Regno Unito sotto mandato della Società delle Nazioni e poi sotto amministrazione fiduciaria dell'ONU dal 1919 al 1961.
Il 26 aprile 1964 Tanganika e Zanzibar si fusero dando vita alla Repubblica Unita di Tanzania. Il Tanganika ottenne l'indipendenza nel 1961 e si costituì in repubblica nell'anno seguente; il sultanato di Zanzibar, indipendente nel 1963, divenne una repubblica popolare dopo la rivoluzione del 12 gennaio 1964.
La Costituzione federale riconosce ampia autonomia all'isola di Zanzibar, che è dotata di propri Presidente, Parlamento, Costituzione, sistema giudiziario e bandiera.
Dopo decenni di stabilità istituzionale, dal 2001 sono in atto spinte secessioniste da parte di Zanzibar che minano l'unità del Paese. La crisi si origina in seguito alla denuncia da parte del CUF, il principale partito di Zanzibar di irregolarità nelle elezioni politiche, vinte dall'ex partito unico CCM anche nell'isola. Le manifestazioni dell'opposizione vennero represse nel sangue dal governo centrale. Recentemente, la crisi si è acuita in seguito da un lato alla decisione del Parlamento di Zanzibar di varare norme restrittive in merito all'impiego di manodopera non solo straniera ma anche del Tanganika nell'isola, la richiesta dell'affiliazione alla FIFA ed alla discussione e dall'altro di una riforma elettorale che priverebbe del diritto di voto il principale leader dell'opposizione.
L'attacco di Al Qaeda all'ambasciata americana di Dar es Salaam del 7 agosto 1998 provoca 10 vittime e oltre 100 feriti.
[modifica] Geografia
Per approfondire, vedi la voce Geografia della Tanzania. |
[modifica] Morfologia
La Tanzania è montuosa nella zona nordorientale; vi si trovano il monte Kilimanjaro, la montagna più alta di tutto il continente africano, e le Pare Mountains. Nella stessa zona si trova anche il monte Meru. A nord e a ovest si trovano invece i grandi laghi Vittoria e Tanganica. Un altro lago è il Natron, di acque saline, situato nella Rift Valley africana vicino al confine keniota. La parte centrale del Paese comprende un grande altopiano, mentre la parte orientale è calda e umida.
In Tanzania si trovano le alture maggiori e le più profonde depressioni dell’Africa.
L'isola di Zanzibar si trova nell'Oceano Indiano, nei pressi della costa della Tanzania.
[modifica] Idrografia
Il punto più rilevante dell'idrografia del Tanzania è il lago Vittoria, sul confine tra Tanzania, Kenya ed Uganda; è il lago più esteso dell’Africa e qui sono identificate le sorgenti del Nilo.
A sud-ovest di questo, sul confine con la Repubblica Democratica del Congo, c’è il lago Tanganica; è considerato il secondo lago più vecchio al mondo (ed il secondo per profondità) dopo il lago Baikal in Siberia.
Sul confine con lo Zambia si trovano le Cascate Kalambo, zona di grande interesse archeologico poiché vi sono stati trovati i primi segni dell’uso del legno degli alberi da parte dell’uomo
[modifica] Clima
[modifica] Popolazione
Per approfondire, vedi la voce Gola di Olduvai. |
In Tanzania presso Gola di Olduvai sono stati ritrovati alcuni dei più antichi resti fossili umani mai rivenuti.
Oltre a questi, sono state trovate anche le prime tracce di uso del legno come materiale da costruzione per arnesi, presso le Cascate Kalambo.
[modifica] Demografia
La densità della popolazione varia da una persona per chilometro quadrato nelle regioni aride a 51 per chilometro quadrato negli altipiani ricchi d'acqua dell'entroterra fino ai 134 per chilometro quadro di Zanzibar. Più dell'80% della popolazione abita in zone rurali.
Come gran parte dei Paesi africani, la Tanzania è afflitta dall'epidemia dell'AIDS. I dati ufficiali indicano il 7% della popolazione adulta, con una forte penetrazione nella classe d'età tra i 20 e i 34 anni. Il governo ha attuato un piano di prevenzione.
[modifica] Religioni
A livello religioso, secondo Barrett-Kurian-Johnson, i Cristiani (Cattolici e Protestanti quasi a pari livelli) costituiscono ormai il 52% della popolazione, seguiti dai Musulmani (32%) e dai seguaci delle religioni tradizionali (ridotti al 14%). A Zanzibar prevalgono invece nettamente i Musulmani (95%), seguiti dai Cristiani (3%).
[modifica] Etnie
La maggioranza degli abitanti appartiene a etnie di ceppo bantu, come sukuma, nyamwezi, hehe, bena, gogo, bahaya, makonde, chagga, ha e nyakyusa (ciascuna delle quali supera il milione di persone). Fra le etnie nilotiche si trovano i nomadi masai e i luo; entrambi i gruppi sono presenti numerosi nel confinante Kenya. Gruppi che parlano lingue cuscitiche risiedono specialmente nella Regione del Manyara. Due piccole tribù aborigene appartengono alla famiglia khoisan. Ogni gruppo etnico ha la propria lingua ma la lingua nazionale è lo Swahili, una lingua di origine Bantu con forti influenze arabe ed ora inglesi.
La maggior parte della popolazione dell'isola di Zanzibar è originaria della terraferma tranne un gruppo, gli shirazi, le cui origini sono state fatte risalire ai primi coloni persiani dell'isola. Ma quasi tutti hanno una forte percentuale di sangue arabo.
I residenti non africani della terraferma e di Zanzibar costituiscono l'1% della popolazione e sono costituiti soprattutto da indopakistani, arabi ed europei.
[modifica] Lingue
[modifica] Ordinamento dello stato
[modifica] Suddivisione amministrativa
La Tanzania è divisa in 26 regioni:
- Arusha
- Dar es Salaam
- Dodoma
- Iringa
- Kagera
- Kigoma
- Kilimanjaro
- Lindi
- Mara
- Mbeya
- Morogoro
- Mtwara
- Mwanza
- Pemba North
- Pemba South
- Pwani
- Rukwa
- Ruvuma
- Shinyanga
- Singida
- Tabora
- Tanga
- Zanzibar Central/South
- Zanzibar North
- Zanzibar Urban/West
[modifica] Città principali
[modifica] Istituzioni
[modifica] Politica
Dal 1977 il Paese è stato retto dal partito unico Chama cha Mapinduzi (CCM: Partito della Rivoluzione), guidato dal "padre della patria" Julius Nyerere. Il movimento era di ispirazione socialista e nacque dalla fusione dei fronti di liberazione nazionali del Tanganika e di Zanzibar. Nyerere lascia il potere nel 1985.
Nell'ottobre del 1995 terminò il regime di partito unico con le prime elezioni multi-partitiche. Il CCM vinse le elezioni e il 23 novembre 1995 insediò Benjamin Mkapa alla carica di Presidente della Repubblica (che è anche capo del Governo); il Presidente venne riconfermato nel 2000. L'opposizione, divisa e instabile, non ha saputo proporsi come alternativa alle elezioni del 1995, del 2000 e del 2005. Il 20 dicembre 2005 diventa presidente della repubblica Jakaya Mrisho Kikwete che nomina primo ministro Edward Ngoyayi Lowassa.
Attualmente il CCM detiene 244 seggi su 296.
[modifica] Economia
La Tanzania è uno dei Paesi più poveri del mondo. Il reddito annuo pro capite è di circa 220$. Il 60% della popolazione è privo dell'elettricità e il 40% dell'acqua potabile. Il 60% della popolazione sopravvive con meno di 2 $ al giorno. Negli ultimi anni si è tuttavia registrata una crescita contenuta ma costante permessa dalla stabilità politica.
L'economia dipende in gran parte dall'agricoltura, che pesa per circa 60% del PIL, costituisce l'85% delle esportazioni e impiega il 80% della forza lavoro. Le condizioni geografiche e climatiche limitano i campi coltivati al 4% del territorio. L'industria pesa circa il 10% del PIL ed è prevalentemente limitata alla trasformazione dei prodotti agricoli . La Banca Mondiale, il Fondo Monetario Internazionale e bilateral donors hanno fornito fondi per risollevare la deteriorata infrastruttura economica della Tanzania. Le grandi risorse naturali come giacimenti d'oro e i parchi nazionali non sono sfruttate appieno e generano poco reddito. La crescita degli anni 1991-99 ha generato un aumento della produzione industriale e un sostanziale incremento dell'output di minerali trainato dall'oro. Recenti riforme del sistema bancario hanno favorito la crescita degli investimenti. Il bilancio dello stato è gravato da un onerosissmo debito pubblico, che limita la possibilità di attuare riforme strutturali.
[modifica] Ambiente
[modifica] Parchi nazionali
Per approfondire, vedi la voce Aree naturali protette in Tanzania. |
Fra le riserve naturali più celebri della Tanzania si contano il Serengeti National Park, la riserva naturale di Ngorongoro, il Tarangire National Park, il Lake Manyara National Park, la riserva del Selous, il Kilimanjaro National Park il Ruaha National Park e il Mikumi National Park.
[modifica] Arte
[modifica] Sport
[modifica] Tradizioni
[modifica] Note
- ^ In italiano sono diffuse due pronunce del nome Tanzania, con accento rispettivamente sulla seconda e terza sillaba (tanzània e tanzanìa); diverso accento hanno anche le due denominazioni nelle lingue ufficiali, rispettivamente sulla seconda sillaba in inglese ma sulla terza in lingua swahili (v.dictionary.com)
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda della Tanzania dal sito Viaggiare Sicuri - Sito curato dal Ministero degli Esteri e dall'ACI
- Sezione dedicata alla Tanzania da Africa.it
- Sito del Governo
- 15 giorni per incontrare la Tanzania
- Un corso introduttivo di lingua swahili - Un vocabolario italiano-swahili - Rassegna stampa di giornali swahili
- Internet Living Swahili Dictionary
- www.tanzania.eu
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