Altamura
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Altamura | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Puglia | ||||||||
Provincia: | Bari | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 436 (alt. minima), 477 (alt. massima) m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 427 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 159,9 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Fornello, Masseria Franchini, Stazione Casal Sabini | ||||||||
Comuni contigui: | Bitonto, Cassano delle Murge, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Matera (MT), Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Toritto | ||||||||
CAP: | 70022 | ||||||||
Pref. tel: | 080 | ||||||||
Codice ISTAT: | 072004 | ||||||||
Codice catasto: | A225 | ||||||||
Nome abitanti: | altamurani | ||||||||
Santo patrono: | Sant'Irene | ||||||||
Giorno festivo: | 5 maggio | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Altamura (in dialetto altamurano Jaltamùr) è un comune italiano di 68.273 abitanti (demo.istat.it 31/10/2007) in provincia di Bari.
È conosciuto per la produzione di un tipico tipo di pane, fatto di semola rimacinata di grano duro, che ha ricevuto il marchio DOP e viene commercializzato in numerose parti d'Italia e anche all'estero.
Famosa in Puglia anche per la sua pregevole cattedrale federiciana, sintesi riuscita di numerosi stili e stratificazioni succedutesi nel tempo.
Altamura è nota anche per la più grossa dolina delle Murge: Il Pulo di Altamura. Tale dolina si apre a circa 477m s.l.m.; ha un diametro di 550m ed una profondità di 92m.
È famosa in campo internazionale per il ritrovamento, nella grotta di “Lamalunga”, del cranio e di altri resti ossei di un ominide vissuto 200-300 mila anni fa (Vacca, 1999). La cavità, scoperta nell'ottobre 1993 dal C.A.R.S. (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche), è a circa 450 m s.l.m. e si trova a 1,2 Km dalla Masseria Lamalunga in direzione SE.
A circa cinque chilometri da Altamura, in località Pontrelli in una cava, sulla strada per Santeramo in Colle è presente un sito paleontologico di importanza mondiale per la presenza di migliaia di impronte di dinosauri, la formazione della roccia su cui sono impresse le impronte risalirebbe al Cretacico Superiore cioè a circa ottanta milioni di anni fa.
Indice |
[modifica] Cenni storici
Per approfondire, vedi la voce Storia della Puglia. |
L'area su cui sorge l'attuale Altamura fu abitata già nell'Età del Bronzo, come testimoniano l'insediamento La Croce e la necropoli.
In epoca antica la città era conosciuta come Altilia, da Alter Ilium, ovvero l'"altra Troia". La leggenda narra infatti che, mentre Enea proseguiva verso il Lazio, Antello, suo amico, si fermò su un colle della Murgia e vi fondò una città. Esiste però un'altra leggenda che attribuisce la fondazione ad Althea, regina dei Mirmidoni. La regione vanta qualcosa come una cinquantina di tumuli. Tra il VI e il III secolo a.C venne eretta una imponente cinta muraria (le mura megalitiche), che è tuttora visibile per alcuni tratti. Dal secolo successivo la città conobbe un sostanziale declino, probabilmente dovuto anche alla distruzione da parte di un cataclisma. Fu solo nel Medioevo che la città riacquistò una certa importanza, e ciò grazie all'imperatore Federico II di Svevia, il quale rifondò la città, la ripopolò e la chiamò Altamura, utilizzando un toponimo preesistente, dovuto alla presenza delle mura megalitiche. Ordinò la costruzione della grande Cattedrale (1232), destinata a divenire uno dei più venerati santuari in terra di Puglia. Nel 1248, sotto la pressione di Federico, Papa Innocenzo IV dichiarò Altamura fuori dalla giurisdizione del vescovo di Bari, rendendo la Cattedrale di fatto una "chiesa palatina", equivalente a una cappella di palazzo.
Il territorio di Altamura fu feudo di varie famiglie nobiliari, in particolare degli Orsini del Balzo e dei Farnese (1538-1734), questi ultimi committenti della costruzione di numerosi palazzi e chiese. Nel 1748 Carlo VII di Napoli vi fondò una università.
Nel 1799 la città si ribellò contro il governo borbonico: la rivolta, conosciuta come la Rivoluzione di Altamura, fu alla fine repressa due giorni più tardi e la città saccheggiata dalle truppe di Fabrizio Ruffo. In epoca napoleonica invece l'università fu definitivamente chiusa (1811). Durante il Risorgimento (XIX secolo), Altamura fu sede di un'insurrezione, e dopo l'unificazione, il capoluogo provvisorio della Puglia.
[modifica] Cattedrale di Altamura
Il fondatore del Duomo di Altamura, nel 1232, fu Federico II di Svevia imperatore del sacro Romano Impero che fece realizzare la chiesa dedicandola alla Maria Assunta e la pose sotto il regio patronato suo e dei suoi discendenti. Il modello originario è quello che possiamo ammirare in molte cattedrali romaniche pugliesi e che trova uno degli esempi più famosi nella Basilica di San Nicola a Bari, ma qui viene realizzato con il nitido linguaggio del gotico federiciano che prevede forme cristalline e decori raffinati di ascendenza orientale come quelli che caratterizzano la bifora in facciata. L'orientamento che oggi caratterizza la cattedrale è invertito rispetto a quello originario, non si può affermare se questo cambiamento drastico sia stato effettuato all'epoca di Roberto d'Angiò (prima metà del XIV) o durante i lavori di ampliamento tra il 1521 e il 1547. All'epoca del sovrano angioino risale la realizzazione del portale settentrionale che oggi si apre in piazza duomo, mentre la realizzazione di una seconda torre campanaria, l'area dell'altare e dell'attuale sacrestia furono aggiunte nella prima metà del 1500, a conclusione di questi lavori l'arciprete Salazar fece aggiungere in facciata gli stemmi di Carlo V d'Asburgo, del governatore Pietro da Toledo insieme al suo. Opere settecentesche sono invece la loggetta tra i due campanili con le statue della Vergine tra i SS. Pietro e Paolo, le terminazioni delle torri campanarie e il rivestimento interno in marmo. Una leggenda racconta che Federico II nascose in uno dei pilastri della cattedrale un tesoro, il quale servirebbe per la ricostruzione della Cattedrale nel caso in cui dovesse verificarsi la distruzione della stessa.
[modifica] Le Murge e l'UNESCO
Le Murge di Altamura, comprenenti la grotta di Lamalunga (col suo Homo arcaicus), la cava De Lucia (con le sue orme dei dinosauri) e il Pulo sono state presentate ufficialmente dallo Stato Italiano nella sua Tentative List all'UNESCO il 1 giugno 2006, candidandole in pratica a divenire uno dei Patrimoni dell'Umanità riconosciuti e tutelati dall'ONU.[1]
[modifica] Pane di Altamura
« ... l'acqua, la cosa più comune, qui la vendono; ma il pane è buono veramente, tanto che il passeggero scaltro suole farsene provvista per il viaggio... » | |
(Orazio)
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Con le sue classiche forme skuanète (alto) e basso, il pane di Altamura ha avuto nel 2005 la denominazione di origine protetta (D.O.P.[2]) dall'allora ministro dell'agricoltura Alemanno. Il pane di Altamura si ottiene mescolando la semola rimacinata di grano duro con acqua e lievito naturale, ottenuto facendo fermentare una piccola quantità di pasta di pane preparata in precedenza; il tutto si lascia riposare per qualche ora e, rispettando le tradizioni, viene cotto nei forni a legna all'alba per essere presente sui banconi già alle prime ore del mattino.
Il pane di Altamura è ufficialmente il primo prodotto in Europa a fregiarsi del marchio DOP nella categoria merceologica Panetteria e prodotti da forno. È prodotto solo all'interno della zona d'origine con grano raccolto esclusivamente dai dintorni. Ogni forma è garantita dal Consorzio di Tutela.
[modifica] Curiosità
Durante gli anni del dopoguerra, il pane veniva preparato dalle massaie nelle proprie case (con dosi settimanali di diversi kg) e consegnato ai fornai, che passando casa per casa, si preoccupava di raccogliere le pagnotte. Prima di cuocerle ad ogni pagnotta veniva impresso il marchio di ogni famiglia che aveva preparato il pane e una volta cotto veniva caricato su un carretto trainato da un mulo e riconsegnato alle famiglie.
[modifica] Altri prodotti tipici
[modifica] Cialda fredda e Pane cotto
Tra i piatti tipici preparati con il pane bisogna ricordare la cialledd (italianizzato in cialda) preparata con pane di Altamura raffermo al quale vengono aggiunti pomodori,cipolla, uno spicchio di aglio, cime di rape (in alternativa patate e uova) e olive precedentemente bolliti, con l'aggiunta, a crudo, di un filo d'olio extra-vergine di oliva e u pén cuètt (pan cotto) preparato facendo bollire direttamente in acqua salata il pane con verdure di stagione: il tutto viene spolverato con formaggio (meglio se pecorino murgiano).
[modifica] Padre Peppe
È il più importante, famoso, diffuso e commercializzato liquore altamurano. Di colore marrone scuro, che ricorda quasi il caffè, ha un sapore e un profumo molto intensi, ma ovviamente ciò dipende dalla preparazione e dagli ingredienti. Secondo la tradizione il Padre Peppe si prepara immergendo i frutti verdi dell'albero delle noci dei primi giorni di giugno in alcol, con l'aggiunta di erbe, spezie e aromi vari tra i quali caffè, chiodi di garofano, cannella e noce moscata. Il tempo di macerazione può variare dai 6 mesi (per i prodotti fatti per consumo personale) ai 4 anni (nel rispetto della tradizione).
All'olfatto meno esperto è possibile riconoscere solo una parte di tutti questi profumi, tra i quali spicca la cannella. Si abbina molto bene con la tradizionale pasticceria secca a base di mandorle altamurana.
[modifica] I lambasciùn
I lambasciùn (Leopoldia comosa) sono dei bulbi di una pianta selvatica delle Murge, simili alla cipolla, dal sapore aspro e intenso, utilizzati come contorno per arrosti di carne. Sono degustati anche fritti, cotti sotto la cenere, lessati e conditi.
[modifica] Piatti a base di carne
[modifica] U cutturidd e la pecora alla r'zzaul
Sono due importanti prodotti tipici del territorio di Altamura, entrambi a base di carne di ovino. U cutturidd è un lesso di agnello ed erbe selvatiche, come il finocchietto selvatico, e piselli. Un piatto simile viene anche fatto a Venosa. La pècr alla r'zzaul è carne di pecora con aromi e verdure selvatiche murgiane cotta molto lentamente in anfore di terracotta e in forno a legna.
[modifica] Cinema
- Nel teatro Mercadante sono state girate alcune scene del film Anni ruggenti (1962) di Luigi Zampa con Nino Manfredi e Gino Cervi.
- Presso il Pulo di Altamura sono state girate alcune scene del film Tutto l'amore che c'è (1998) di Sergio Rubini.
[modifica] Calcio
- A.S.D. REAL ALTAMURA - Militante nel Campionato Regionale di Eccellenza.
- A.S.D. LEONESSA ALTAMURA - Militante nel Campionato Regionale di Eccellenza.
- A.S.D. AVANTI DELFINI - Militante nel Campionato Regionale di 1° Categoria Girone A.
- C.S.D. ALTAMURA - Militante nel Campionato Provinciale di 3° Categoria Girone B.
- U.S.D. ALTAMURA S.R.L. - Militante nel Campionato Provinciale di 3° Categoria Girone B.
- A.S.D. ATLETICO ALTAMURA - Società a carattere giovanile.
[modifica] Pallacanestro
- BLUEGYM BASKET ALTAMURA - Militante nel Campionato Provinciale di Prima divisione, girone B, stagione 2007-2008
- OLYMPIA BASKET ALTAMURA- Il Basket doc altamurano...serie D,stagione 2007-08
[modifica] Pallavolo
- LINES ECOCAPITANATA ALTAMURA - Militante nel Campionato Femminile Serie A1.
- ASD MURGIASPORT ALTAMURA - Militante nel Campionato Maschile Serie C.Ha miltato in campionati Nazionali di B1 e B2 per 4 anni.
[modifica] Personaggi illustri
- Giovanni Antonio Orsini Del Balzo (1386 o 1393-1463), nobiluomo del Regno di Napoli
- Luca de Samuele Cagnazzi (1764-1852), matematico, filosofo e politico
- Saverio Mercadante (1795-1870), musicista
- Ottavio Serena (1837-1914), statista e senatore
- Giacomo Bellacchi (1838-1924), matematico
- Giuseppe Oronzo Giannuzzi (1838-1876), fisiologo
- Tommaso Fiore (1884-1973), scrittore e poeta
- Andrea Giorgio (1922-2001), medico, politico e storico
- Donato Squicciarini (1927-2006), nunzio apostolico in Austria
- Romeo Sacchetti (1953), allenatore di pallacanestro
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Persone
Per approfondire, vedi la voce Nati ad Altamura. |
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Mario Antonio Felice Stacca (centrodestra) dal 03/04/2005
Centralino del comune: 080 3107111
Email del comune: sindaco@comune.altamura.ba.it
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
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[modifica] Collegamenti esterni
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