Tiraspol
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Tiraspol | |
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Stato: | Moldavia |
Coordinate: |
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Popolazione: | 190 000 ab. (1989) |
Sindaco: | Vyktor Kostirko |
Pref. tel: | +373 284 |
Sito istituzionale |
Tiraspol (letteralmente città del Tyras antico nome del fiume Nistro) è il centro amministrativo della Transnistria, regione secessionista della Moldavia, dichiaratasi indipendente come "Repubblica Moldava della Transnistria" ("Pridnestrovian Repubblica Moldavia" o "Pridnestrovie".
Indice |
[modifica] Geografia
La citta conta circa 190 000 abitanti. Si trova a Nistro.
, sulla riva sinistra (orientale) del fiume[modifica] Caratteristiche
È conosciuta per essere una delle poche città rimaste che non sono ancora largamente cambiate da quando facevano parte dell'Unione Sovietica. Sono ancora presenti molte statue di Lenin.
A Tiraspol sono presenti molti tipi di industrie, tra cui mobilifici ed industrie di materiali elettrici.
Nel 1989 la città aveva una popolazione di circa 190000 abitanti: il 18% erano russi, il 32% ucraini e il 38% moldavi (nel 1919 i moldavi erano il 42%). È stato stimato che dopo una certa crescita negli anni 1990 la popolazione sia di nuovo diminuita ai livelli del 1989, e secondo il World Gazeteer raggiunge circa 162000 abitanti. Dopo la secessione dalla Moldavia molti moldavi sono infatti fuggiti e si pensa che la popolazione moldava nella città sia scesa al 13%.
[modifica] Storia
- XVI secolo: la zona di Tiraspoli era una zona cuscinetto tra i Tartari e i moldavi, lasciata deserta da entrambe le etnie.
- 1792: dopo che l'Impero russo ebbe conquistato la strada verso il fiume Nistro, l'esercito russo costruì una fortificazione sul sito dell'antica città tartara di Hagi-bei, allo scopo di controllare il confine occidentale. Il nome derivava da quello latino del fiume, Tyras.
- 1812: l'Impero russo aveva inglobato anche la parte orientale del principato di Moldavia, creando la regione della Bessarabia e la zona di Tiraspoli veniva colonizzata da Russi e Ucraini.
- 15 giugno 1828: nella città venne istituito un ufficio di dogana con quattordici impiegati, dipendente dal protettorato di Odessa, con lo scopo di combattere il contrabbando. I doganieri ispezionavano i carichi di pane, carta, olio, vino, zucchero, frutta ed altri beni.
- 1897: la popolazione ebraica era cresciuta a 8668 abitanti (27% del totale della popolazione).
- 1910: Tiraspoli aveva 2 scuole ebraiche private, una maschile ed una femminile.
- Dopo la Rivoluzione russa la Bessarabia fu annessa alla Romania.
- 1924: Stalin creò la "Repubblica autonoma socialista sovietica di Moldavia" in Ucraina, con Balta come capitale. La repubblica aveva come lingua il rumeno ed adottava l'alfabeto latino.
- 1926: la popolazione ebraica della città raggiunse i 6398 abitanti (29,1% del totale).
- 1929: Tiraspol divenne la capitale della "Repubblica autonoma socialista sovietica di Moldavia", restandolo fino al 1940, quando con l'annessione sovietica della Bessarabia, allora facente parte della Romania, si creò la Repubblica socialista sovietica moldava.
- 1941: la città cadde sotto l'invasione della Germania e passò sotto l'amministrazione rumena. Durante questo periodo quasi tutta la popolazione ebraica venne deportata.(vedi fondo Samuel Spritzman) Sempre nel 1941 i deputati del "Concilio della città di Tiraspoli" fondarono il giornale "Dnestrovskaya pravda”, il primo periodico pubblicato nella regione.
- 1944: la città fu ripresa dall'Unione Sovietica e fu ripristinata la Repubblica socialista sovietica moldava. Venne condotta una politica di denazionalizzazione rumena che comportò anche la deportazione in Siberia degli abitanti di etnia rumena e una massiccia immigrazione dalla Russia. L'Unione Sovietica non sviluppò l'apparato industriale, con la sola eccezione di Tiraspol, oggi il maggior centro industriale della Moldavia.
- 1959: l'unica sinagoga sopravvissuta fu chiusa dalle autorità. La popolazione ebraica fu stimata in circa 1500 unità.
- 1989: durante la perestrojka sorsero conflitti tra i lavoratori russi presenti in città e la maggioranza della popolazione, di lingua rumena.
- 1990: il 27 gennaio un referendum dichiarò la città territorio indipendente e poco dopo lo stesso fece la vicina città di Tighina. Nacque un movimento indipendentista della popolazione russa, appoggiato dal governo locale, che fece pressione verso il governo moldavo. Il 2 settembre Tiraspol divenne la capitale della nuova Repubblica Moldava della Transnistria, non riconosciuta internazionalmente, che confermò la propria indipendenza anche dalla nuova Repubblica Moldova, quando questa si proclamò a sua volta indipendente dall'Unione Sovietica il 24 agosto del 1991.
- 6 maggio 2004: si ebbe un attentato nella sinagoga di Tiraspol, sventato dalla pronta reazione dei presenti. Secondo Boris Asarov, capo dell'organizzazione non governativa della Transnistria "Pro Europa", l'attacco fu premeditato da una organizzazione di estremisti russi.
- 1 luglio 2005: è stato aperto il liceo "Lucian Blaga", che ha il rumeno come lingua di istruzione, registrato come istituzione non governativa nella Transnistria. La registrazione di sei scuole in lingua rumena era stata una conseguenza delle negoziazioni che erano state condotte a partire dal 2000. La tensione era tuttavia aumentata nell'estate del 2004, a causa della chiusura da parte delle autorità della Transnistria delle scuole che usavano l'alfabeto latino. Come conseguenza erano state prese misure e contromisure economiche su entrambe le sponde del fiume.
[modifica] Sport
È sede di tre società di calcio: l'FC Sheriff Tiraspol, l'FC Tiraspol ed il Tiligul-Tiras Tiraspol.
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