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Preity Zinta - Wikipedia

Preity Zinta

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Preity Zinta

Preity Zinta (Shimla, 31 gennaio 1975) è un'attrice indiana.

È apparsa in molti film di Bollywood in lingua hindi, così come in quelli in lingua telugu e in inglese. Laureata in psicologia criminale, Zinta ha fatto il suo debutto come attrice nel film Dil Se nel 1998, seguito nello stesso anno da Soldier. Ha vinto un Filmfare Best Female Debut Award per entrambi i film ed è stata in seguito apprezzata per la sua performance nella parte di una madre single adolescente nel film Kya Kehna. In seguito ha ampliato il campo dei suoi ruoli, spaziando molto e interpretando personaggi di varia natura e, nel fare ciò, è stata riconosciuta come portatrice di cambiamento nell'immaginario tradizionale dell'eroina dei film in lingua hindi. Zinta ha ricevuto il suo primo Filmfare Best Actress Award per l’interpretazione nel dramma Tomorrow May Never Come nel 2003, che divenne uno dei più grandi successi commerciali indiani di quell’anno oltremare. Ha inoltre recitato il ruolo principale femminile in due grossi successi consecutivi in India: il film di fantascienza Koi... Mil Gaya, il suo più grande successo commerciale finora, e il film romantico, con in mezzo anche le relazioni tra India e Pakistan, Veer-Zaara, che si è guadagnato l’elogio della critica. In seguito è stata notata per il suo ritratto delle donne indipendenti e moderne dell’India in Salaam Namaste e Kabhi Alvida Naa Kehna, che hanno avuto un grande successo all’estero. Grazie a ciò Zinta è diventata un’attrice di punta del cinema indiano. Oltre a recitare, Zinta è anche un’opinionista e scrive le sue rubriche per la BBC News Online dell’Asia meridionale e inoltre svolge regolarmente anche le attività di palcoscenico. È conosciuta dai media indiani per essere una donna che parla pubblicamente in modo chiaro ed esprime apertamente le sue opinioni, anche se talvolta si circonda di controversie. Queste ultime includono soprattutto il suo essere stata l’unica testimone in tribunale a non ritrattare quello che aveva detto in precedenza contro la classe criminale indiana durante il caso di Bharat Shah, per cui vinse il Godfrey Phillips National Bravery Awards.

Indice

[modifica] Biografia

[modifica] Primi anni e ambiente di crescita

Nata il 31 gennaio 1975 a Shimla, nell’Himachal Pradesh, Zinta proviene da una famiglia hindu Rajput di Rohru nel distretto di Shimla. Suo padre, Durganand Zinta era un ufficiale dell’esercito indiano e morì in un incidente d’auto quando Preity aveva tredici anni; l’incidente coinvolse anche sua madre, Nilprabha, che rimase seriamente ferita e dovette restare a letto per due anni. Stando a quello che Zinta riferisce, la morte prematura di suo padre è stata una delle più brutte esperienze della sua vita e un momento cruciale per lei, dato che l’ha costretta a crescere. Zinta ha due fratelli, Deepankar e Manish, il primo di un anno più grande e il secondo un anno più giovane. Deepankar è un ufficiale dell’esercito indiano, mentre Manish si è stabilito a Los Angeles. Zinta, che si è autodefinita un “maschiaccio” nei primi periodi della sua vita, è stata influenzata principalmente da suo padre. Essendo una bambina cresciuta in una caserma, ha sviluppato fin da piccola dei valori come la disciplina e la puntualità. Ha studiato in collegio al Convento di Jesus and Mary a Shimla. Nonostante abbia ammesso la solitudine del collegio ha anche detto che è stata compensata dall’avere là un “perfetto gruppo di amici”. Quando era studentessa ha sviluppato un amore per la letteratura, in particolare per William Shakespeare e la poesia, tanto che ha provato anche a scriverne qualcuna. Secondo quanto ha riferito, nonostante le piacesse studiare e prendesse bei voti a scuola, si divertiva a trascorrere molto tempo all’aperto ed era interessata agli sport, in particolare al basket. Dopo essersi diplomata a diciotto anni in quel collegio, Zinta si iscrisse al St Bede's College a Shimla. Inizialmente si specializzò in letteratura inglese, ma poi seguì un programma avanzato di psicologia. Ha ottenuto infatti una laurea in psicologia criminale, ma in seguito ha iniziato la carriera da modella. La prima pubblicità di Zinta per la cioccolata Perk fu il risultato di un incontro casuale con un regista di pubblicità alla festa di compleanno di un amico nel 1996. Il regista convinse Zinta a partecipare all’audizione per la pubblicità e lei fu scelta. Dopo ciò apparve anche in altre pubblicità, come in quella della Liril.

[modifica] Inizio di carriera (1998-1999)

Nel 1997, Zinta incontrò il regista cinematografico Shekhar Kapur mentre accompagnava un amico a un audizione e gli fu chiesto di farla anche lei. Vedendo il suo provino, Kapur insistette perché diventasse attrice. Fu inizialmente scritturata per il debutto cinematografico nel film “Tara Rum Pum Pum” di Kapur in un ruolo complementare a Hrithik Roshan, ma le riprese furono annullate; Kapur in seguito la raccomandò al regista di Dil Se Mani Ratnam. Zinta cominciò anche a girare per il film Kya Kehna di Kundan Shah, la cui uscita fu ritardata fino al 2000. Il ritardo nella distribuzione di un altro film, Soldier, significò che la sua prima apparizione sul grande schermo avvenne con Dil Se nel 1998, a fianco di Shah Rukh Khan e Manisha Koirala. Zinta esordì dunque nella parte di Preeti Nair, una ragazza della classe media di Delhi e fidanzata di Khan; il film fu considerato essere un lancio insolito per una nuova venuta, dato che la sua parte riempie per venti minuti lo schermo cinematografico. Comunque alla fine venne notata per il suo ruolo, in particolare per il sincero personaggio che interpretava. La sua scena con Khan nella quale lei doveva chiedergli “Sei vergine?” divenne molto famosa e la sua interpretazione si guadagnò una nomination al Filmfare Best Supporting Actress Award. In seguito recitò il ruolo principale nel dramma d’azione Soldier, che fu uno dei più grandi successi dell’anno. Zinta vinse il Filmfare Best Female Debut Award per le sue interpretazioni sia in Dil Se che in Soldier. Dopo ciò Zinta recitò in due film in lingua telugu, Premante Idera, con Venkatesh, e Raja Kumarudu, nel 1999, con Mahesh Babu. Continuò la sua carriera con la parte principale nel thriller Sangharsh accanto a Akshay Kumar. Il film, basato su Il silenzio degli innocenti del 1991 fu diretto da Tanuja Chandra e sceneggiato da Mahesh Bhatt. Zinta interpretava il personaggio di Reet Oberoi, un’ufficiale del CBI (Central Bureau of Investigation) che si innamora di un killer che viene catturato, interpretato da Kumar. Il film non fu un successo al botteghino, anche se la performance di Zinta è stata apprezzata dalla critica.

[modifica] La svolta (2000-2002)

Il primo film di Zinta nel 2000 fu il dramma Kya Kehna, che inaspettatamente si rivelò un successo al botteghino. Il film è conosciuto per aver affrontato i temi delle mamme single e delle gravidanze adolescenziali e ha fatto guadagnare a Zinta un grande apprezzamento sia da parte del pubblico che dalla critica cinematografica. La sua interpretazione di una giovane madre che combatte i pregiudizi della società le ha fatto guadagnare un numero elevato di nomination, inclusa la sua prima candidatura come migliore attrice al Filmfare Awards. In seguito, in quello stesso anno, ha interpretato Mission Kashmir, un film drammatico di Vidhu Vinod Chopra accanto a Sanjay Dutt e Hrithik Roshan. Ambientato nella valle del Kashmir durante il conflitto indo-pakistano, il film affronta i temi del terrorismo e del crimine, visti attraverso gli occhi di Aaltaf, interpretato da Roshan. Il ruolo di Zinta è stato quello di Sufiya Parvez, una reporter televisiva, di cui Aaltaf era innamorato quando era ragazzo. La sua interpretazione è stata ben accolta da tutti. Un articolo apparso sul The Hindu ha detto “Preity Zinta è la solita sé stessa con atteggiamenti da cherubina e presta il colore a fatti altrimenti seri”. È stato un successo commerciale, al terzo posto quell’anno in India. Nel 2001 Zinta si guadagnò critiche positive per il suo ruolo, che le ha fruttato la vittoria al National Film Award, nel film Dil Chanta Hai, di Farhan Akhtar, con Aamir Khan, Saif Ali Khan e Akshaye Khanna. Descrivendo la vita routinaria dei ricchi adolescenti di oggi, il film narra la storia di tre amici, con Zinta che interpreta una giovane donna, di nome Shalini, di cui è innamorato Aamir Khan. Rediff.com ha scritto che Zinta è “bella e vibrante, oscillando tra il dolcemente naive e il confuso”. Nel 2001 ci sono altri tre film interpretati da Zinta, incluso il dramma romantico di Abbas Mustan Chori Chori Chupke Chupke, che è stato distribuito con un anno di ritardo, a causa del processo subito dal produttore Bharat Shah. Il film è stato uno dei primi a Bollywood a affrontare il tema delle madri surrogate. La performance di Zinta nella parte di Madhubala, una prostituta dal cuore d’oro, sfruttata come madre surrogata, le ha fatto guadagnare una nomination al Filmfare Best Supporting Actress Award. Rediff.com ha notato che “Preity Zinta, che ha chiaramente la parte più carnale di tutte, fa del suo meglio. La sua trasformazione da una prostituta arrogante e impassibile a una persona calda e sensibile è incredibilmente credibile”. Dopo l’uscita del film a Zinta è stata riconosciuta una grande capacità di variabilità di interpretazione, grazie alle parti della madre single in Kya Kehna, dell’ufficiale del CBI in Sangharsh e della madre surrogata in Chori Chori Chupke Chupke ed è stata accreditata come apportatrice di una nuova immagine per le attrici di punta di Bollywood. Nel 2002 Zinta ha collaborato di nuovo con il regista Kundan Shah, come protagonista principale nel dramma familiare Dil Hai Tumhaara, accanto a Rekha, Mahima Chaudhary e Arjun Rampal. Anche se non ha avuto successo al botteghino, la sua interpretazione di Shalu, una figlia adottata, desiderosa d’amore, è stata acclamata dalla critica. Taran Adarsh dell’IndiaFM ha notato che “Preity Zinta in un ruolo scelto dall’autore del film, ruba la scena con una sincera interpretazione. Le sue scene con Rekha (nel secondo tempo) e Alok Nath (prima del culmine della storia) sono semplicemente eccezionali. Questa è una performance che sicuramente conquista gli elogi della critica con tutto il cuore”.

[modifica] Il successo (2003-giorno d’oggi)

Zinta è stata la protagonista femminile di tre grossi successi commerciali del 2003: The Hero: Love Story of a Spy, Koi... Mil Gaya e Tomorrow May Never Come. Il primo ad uscire quell’anno fu il dramma patriottico The Hero, con Sunny Deol e Priyanka Chopra; è stato il film più costoso di Bollywood in quell’anno e non è riuscito a ricoprire i costi di produzione al botteghino. Zinta in seguito ha recitato nel film che ha segnato il debutto nella regia per Honey Irani, Armaan, accanto a Amitabh Bachchan e Anil Kapoor. La storia, ambientata in un ospedale, riguarda i problemi e le tribolazioni tra il personale dipendente e il responsabile, Dottor Akash, che vuole sostenere economicamente l’ospedale. Zinta ha interpretato la parte della moglie schizofrenica di Akash, Sonia Kapoor. Il film ha ricevuto per la maggior parte delle critiche positive e in particolare è stata elogiata Zinta. Taran Adarsh ha notato che “Preity Zinta esce con un’altra interpretazione superba, provando la sua parte con la più grande sincerità” e The Tribune ha concluso che “Zinta ha sorpassato tutti con la sua performance convincente”. Per questa interpretazione Zinta ha ricevuto nomination per la categoria Best Villain a varie cerimonie, inclusi i Filmfare. Seguì il film di fantascienza di Rakesh Roshan Koi... Mil Gaya, riguardante un giovane uomo con una malattia mentale degenerativa. Nel film recita insieme a Rekha e Hrithik Roshan, e ha interpretato il ruolo di Nisha, una giovane donna con cui Roshan è in rapporti amichevoli. Ha ricevuto un’altra nomination come Miglior Attrice al Filmare per questo ruolo. Il film è stato sia un successo finanziario che di critica. Divenne il più grande successo dell’anno così come il più grande successo di Zinta finora, con un incasso in India di 489 milioni di rupie. L’ultimo film interpretato da Zinta quell’anno è stato Tomorrow May Never Come, un racconto strappalacrime diretto da Nikhil Advani e scritto da Karan Johar, con Jaya Bachchan, Shah Rukh Khan e Saif Ali Khan. Il film fu accolto favorevolmente dalla critica e divenne il secondo successo commerciale in India di quell’anno dopo Koi... Mil Gaya. Andò bene anche a livello internazionale e divenne il più grande successo indiano dell’anno oltreoceano, guadagnando in tutto il mondo oltre 600 milioni di rupie. Zinta interpretava il ruolo di Naina Catherine Kapur, una ragazza di origine sia indiana che americana insicura e arrabbiata, che si innamora di un uomo che ha una malattia fatale al cuore. Ha vinto alcuni premi per questa performance, incluso il Filmfare Best Actress Award. Derek Elley della rivista Variety scrisse: “Zinta, che si è ritagliata un crescente seguito nei tre anni precedenti o giù di lì, non è mai stata così brava, spostandosi definitivamente da ruoli adolescenziali a quello di una giovane donna carismatica. Nel 2004 ha interpretato la giornalista TV Romila Dutta nel dramma di guerra di Farhan Akhtar Lakshya, con Hrithik Roshan. Il film era basato sugli eventi storici del conflitto Kargil nel 1999. Il personaggio di Zinta era modellato sulla giornalista televisiva Barkha Dutt, l’unica reporter donna a seguire gli eventi. Il film è stato un successo di critica; tuttavia l’interpretazione di Zinta ha ricevuto delle recensioni contraddittorie; Rediff.com ha notato che “Zinta ha quasi un buon ruolo e una gran quantità di metraggio nel film, e ne fa un buon uso senza dare troppo spettacolo”. Più tardi quell’anno Yash Chopra la scrittura per una parte complementare a quella di Shah Rukh Khan come attrice protagonista nella saga d’amore Veer-Zaara, che è stato il più grande successo di Bollywood del 2004 sia in India che all’estero, guadagnando in tutto il mondo oltre 750 milioni di rupie. Il film, che tratta la storia d’amore tra un ufficiale indiano e una donna pakistana, ha ricevuto una grande accoglienza in tutto il mondo e ha vinto vari riconoscimenti come “Miglior Film” nelle maggiori cerimonie di premiazione dell’India. Il personaggio della donna pakistana interpretato da Zinta è stato elogiato; ha ricevuta la sua quarta nomination al Filmfare Best Actress Award e ha vinto lo Stardust Star of the Year Award – Female per il secondo anno consecutivo. Variety ha notato: “Zinta, la più interessante giovane attrice della sua generazione, è la solita sé stessa, animata come la volenterosa Zaara”. Veer-Zaara è stato il secondo più grande successo di Zinta a Bollywood e il terzo più grande in due anni consecutivi e ha segnato l’inizio della sua collaborazione con la Yash Raj Films, una delle più grandi case di produzione di Bollywood. Nel 2005, Zinta è apparsa in due film. Il primo è stato la commedia popolare Khullam Khulla Pyaar Karen, con Govinda, una produzione che era stata posticipata dal 2002. Il film ha ricevuto delle critiche negative e poche soddisfazioni al botteghino. Il ruolo di Zinta era minore e non è stato ben accolto. Il suo secondo film è stato la commedia drammatica Salaam Namaste di Siddharth Anandcon Saif Ali Khan. Il film è stato un altro grande investimento della Yash Raj Films ed è diventato la più costosa produzione di Bollywood oltreoceano in quell’anno, con entrate di 430 milioni di rupie in tutto il mondo. Il film racconta la storia di una convivenza di una coppia indiana del giorno d’oggi. Zinta interpretava la protagonista femminile Ambar Malhotra, una giovane donna moderna, single, che lascia l’India per passare la vita in Australia. Il film è stato ben accolto dalla critica e l’interpretazione di Zinta le ha fatto guadagnare varie nomination come Miglior Attrice in più cerimonie. Taran Adarsh ha scritto: “Dopo Kya Kehna, Preity Zinta accetta la sfida di interpretare una madre non sposata ancora una volta in Salaam Namaste. L’attore è eccelente, consegnandole tra le mani la sua più affermata interpretazione fino ad oggi. Il suo bacio che si blocca con Saif Ali Khan prenderà molte persone alla sprovvista, ma questo è il segno di una vera professionista”. Intanto, The New York Times ha concluso: “Lei è la reginetta carina di cuore così tanto che anche quando i personaggi che interpreta non sono buoni, è difficile che non piaccia”. Zinta ha ricevuto ulteriore successo nel 2006, recitando nel dramma di Karan Johar Kabhi Alvida Naa Kehna insieme a un cast di tutto rispetto che includeva Amitabh Bachchan, Shah Rukh Khan, Abhishek Bachchan, Rani Mukherjee e Kirron Kher. Il film divenne uno dei più grandi successi al botteghino in India guadagnando 464 milioni di rupie e oltre 445 milioni all’estero, divenendo il più grande successo di Bollywood all’estero di tutti i tempi. Contemporaneamente divenne anche il quarto miglior risultato oltreoceano in quattro anni consecutivi. Il film racconta la storia di due coppie sposate, infelici, a New York e di una relazione extra-coniugale. Zinta interpretava il ruolo di Rhea Saran, un editor di un giornale di moda; la sua performance è stata apprezzata dalla critica. Secondo indiaFM, “Preity non soltanto appare magnifica, ma la dedizione al suo ruolo si mette in mostra in momenti cruciali. La sua penultima scena con Rani Mukerji, quando la confronta al ricevimento di matrimonio, è favolosa. In seguito ha recitato nel musical romantico di Shirish Kunder Jaan-E-Mann, la storia di due uomini negli Stati Uniti, interpretati da Salman Khan e Akshay Kumar, che amano la stessa donna. Il film ricevette delle recensioni positive da parte della critica; tuttavia al botteghino non andò molto bene. Zinta interpretava il ruolo di Piya, l’attrazione dei due uomini. Anche se aveva un piccolo ruolo e un personaggio non sviluppato, che è stato descritto da Rediff come “puro ornamento”, la sua performance è stata generalmente ben accettata. Rajeev Masand della CNN IBN ha scritto: “Del cast principale, Preity Zinta sembra la più importante, ma ha il ruolo più breve dei tre ed è strano considerare l’intera storia che ruota intorno a lei. L’attrice porta una tranquilla dignità al ruolo e esercita un freno alla sua performance, dando al personaggio la maturità richiesta”. Ha spiegato che il film è stato un gran sollievo dopo il più intenso, dal punto di vista emotivo, Kabhi Alvida Naa Kehna, dato che il primo dei due era “tranquillo, rassicurante e molto più semplice”. Nel 2007 Zinta ha interpretato il personaggio di una donna anglo-pakistana, Alvira Khan, nella sua terza collaborazione con la Yash Raj Films, la commedia Jhoom Jhoom Barabar Jhoom, di Shaad Ali, a fianco di Abhishek Bachchan, Bobby Deol and Lara Dutta. Il film è stato un fallimento commerciale e di critica in India. Fu criticata per la sua interpretazione da The Times of India che scrisse che “lei è troppo plastica come la ragazza anglo-pakistana”. In seguito nel 2007, Zinta ha cominciato a lavorare con registi di film indipendenti e si è spostata verso cinema neorealistici, conosciuti in India come Parallel Cinema. Ha recitato nel suo primo film in lingua inglese, Rituparno Ghosh (The Last Lear), nella parte di un’attrice di teatro in lotta in un ruolo in contrapposizione a Amitabh Bachchan. Il film è stato visto in anteprima al Toronto International Film Festival nel 2007 ed è stato bene accolto. Le prime recensioni erano favorevoli, con un critico che scrisse: “è bello vederla recitare in un ruolo completamente naturale. Ha interpretato questo ruolo con vera dignità ed è stato un piacere vederla ritornare al suo originario stile di recitazione”. Zinta stessa ha detto riguardo al suo primo film indipendente: “Pensavo che i film indipendenti che loro non pagano non ti davano da mangiare ma mi sbagliavo e sono contenta di essere qui”. A partire dall’ottobre 2007, è impegnata a recitare nel film di prossima uscita di Jahnu Barua Har Pall.

[modifica] Altri lavori

[modifica] Opinionista

Nel 2004 Zinta ha iniziato a far parte di un gruppo di commentatori della BBC News Online dell’Asia meridionale. Ha espresso la sua gioia a partecipare a questo progetto dicendo, “sono franca e ho la mia propria opinione su ogni argomento. Così questa sarà una bella piattaforma per rendere note le mie idee”. La sua prima rubrica, “Il volto che cambia di Bollywood”, pubblicata nel gennaio 2004, riguardava il cambiamento di Bollywood e come era cambiato nell’ultimo decennio. La rubrica risultò un successo e divenne una delle dieci storie più lette al giorno nel sito. Nella sua seconda rubrica “Scommesse raccolte contro le donne”, Zinta denunciava il fenomeno delle molestie sessuali nei confronti delle donne in India e criticava quelli che indulgevano su questo comportamento. Lei scrisse: “Incidenti come questi portano via la dignità di una donna, il suo spazio, la sua libertà… perché lo Stato è così incapace di proteggere le donne? Perché le donne dovrebbero sentirsi insicure in un Paese che ha una Primo Ministro donna, rispettata a livello internazionale”? La rubrica raccolse l’attenzione dei lettori nel mondo e migliaia di mail furono indirizzate a Zinta da ogni parte del globo. È stata applaudita dalle donne di tutto il mondo per la sua posizione contro gli abusi sulle donne indiane. La sua terza rubrica “L’oscurità che tutti gli attori temono” è stata più personale e ha riguardato il mondo delle star, i fan, le insicurezze e le paure di un attore. La sua quarta e finora ultima rubrica “Affrontare la morte in Sri Lanka e Thailandia”, pubblicata nel 2005, descriveva le sue fughe dalla morte alla fine del 2004 (vedi sotto).

[modifica] Lavori in palcoscenico

Zinta ha preso parte ad alcuni lavori in palcoscenico e a vari tour mondiali dal 2001. Il suo primo tour, una serie di concerti chiamati “Craze 2001”, è stato effettuato in tutti gli Stati Uniti a fianco di Anil Kapoor, Aamir Khan, Aishwarya Rai e Gracy Singh. Lo spettacolo ha dovuto affrontare una cancellazione anticipata a causa degli attentati dell’11 settembre e inoltre il gruppo era desideroso di ritornare in India al più presto possibile. Comunque gli spettacoli continuarono in Canada ed ebbero dei buoni risultati. Nel 2002 Zinta prese parte al tour mondiale “From India with love” (Dall’India con amore) nel Regno Unito, accanto a Amitabh Bachchan, Aamir Khan, Shahrukh Khan e Aishwarya Rai. Lo spettacolo si tenne in due location all’aperto: all’Old Trafford di Manchester e all’Hyde Park di Londra, con oltre 100.000 spettatori. Il più grande tour mondiale di Zinta fu quello del 2004, quando si unì ad un gruppo di star del calibro di Shahrukh Khan, Rani Mukerji, Saif Ali Khan, Arjun Rampal e Priyanka Chopra nel “Temptation 2004”. Trasmesso in oltre 22 Paesi nel mondo, divenne il più importante concerto di Bollywood a livello internazionale. Nel 2006 Zinta ha fatto parte del tour mondiale “Heat 2006” con Akshay Kumar, Saif Ali Khan, Sushmita Sen e Celina Jaitley.

[modifica] Attività umanitarie

Durante i suoi anni di attività cinematografica, Zinta è stata coinvolta in varie attività di volontariato ed ha aiutato alcune cause relative alle donne in India, come per esempio la prevenzione dell’infanticidio femminile. Zinta ha anche appoggiato le linee guida per la consapevolezza dell’AIDS e le campagne per ripulire Mumbai. Nel 2005, insieme ad altre star di Bollywood è comparsa all’ “HELP! Telethon Concert”, per la raccolta fondi da destinare alle vittime del terremoto, seguito da uno tsunami, dell’Oceano Indiano del 2004. Nel 2006 come ambasciatrice del Godfrey Phillips National Bravery Movement, Zinta ha frequentato un campo di donazione del sangue organizzato dal Rotary Club di Delhi e dal Godfrey Phillips Awards, dando il suo supporto per la causa dell’emancipazione femminile e promuovendo la causa umanitaria della donazione del sangue. Ha detto al riguardo: “Donare il sangue non uccide nessuno, anzi serve a salvare la vita di qualcuno [...] Una volta che il sangue è donato, diventa di tutti e può essere usato da qualcuno in difficoltà, senza distinzione di comunità di appartenenza, casta o regione. Il sangue unisce tra loro i popoli”. Nel 2007, Zinta insieme a Rani Mukerji, ha donato 250.000 rupie dei suoi incassi dal Kaun Banega Crorepati per la Croce Rossa del Distretto di Shimla nell’Himachal Pradesh. Nel gennaio 2007, Zinta ha visitato Hisar, Haryana, e ha passato una giornata al campo di addestramento dell’esercito per tirare su il morale delle truppe Jawan e ha provato l’esperienza del tipo di vita che conducono. La visita è stata effettuata per uno show dell’NDTV, “Jai Jawan”, nel quale animatori e attori visitano le truppe indiane per incoraggiarle. Mentre si trovava lì, Zinta ha anche incontrato dei bambini disabili che frequentano una scuola speciale finanziata dall’esercito. Ad agosto, Zinta, insieme all’artista di Mumbai Gurcharan Singh, ha dipinto per la causa dei ragazzi di strada per conto dell'organizzazione non governativa “Khushi”. Nel dicembre 2007, ha preso parte agli sforzi dell’ Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga e la Prevenzione del Crimine (UNODC) per sopprimere il traffico di esseri umani in India. Ha prestato la sua voce per creare una consapevolezza contro le pratiche disumane, per il bisogno di assicurare protezione e riabilitazione per i pentiti e la punizione per i colpevoli.

[modifica] Vita personale

Zinta era solita visitare la sua città nativa, Shimla, quando non girava film. Nel 2006 Zinta è tornata alla sua casa a Mumbai. Zinta si identifica come una donna che non ha una particolare natura religiosa. In un’intervista rilasciata a The Times of India, ha detto: “… Credo nelle buone azioni, nel karma, non credo nell’andare nei templi. Per me la religione è molto personale. Riguarda completamente l’aver fede…Abbiamo sentito e letto che tutte le religioni sono uguali. Ora io sto incominciando a crederci sempre di più”. Zinta si è avvicinata alla morte per due volte alla fine del 2004. La prima è stata durante il concerto Temptation dopo un’esplosione a Colombo, nello Sri Lanka; la seconda durante il terremoto dell’Oceano Indiano. Zinta è stata l’oggetto di diverse controversie. Nel 2003, come testimone nel caso Bharat Shan, Zinta ha testimoniato contro la malavita di Mumbai. Bharat Shan, il finanziatore del film interpretato da Zinta Chori Chori Chupke Chupke era stato arrestato nel 2000 per avere avuto delle connessioni con Chhota Shakeel, un boss della malavita di Mumbai. A differenza di altri suoi colleghi Zinta ha ripetuto in tribunale quello che già aveva detto, senza ritrattare, e cioè che aveva ricevuto delle minacce di estorsione da parte della mafia durante le riprese del film. Dopo la sua testimonianza le è stata assegnata una protezione ed è stata costretta a stare fuori dal mondo pubblico per due mesi. Tredici altri testimoni prima di lei, incluse celebrità come Salman Khan e Shah Rukh Khan, ritrattarono quanto avevano detto in precedenza. Zinta è stata l’unica testimone a non aver ostacolato il procedimento legale. Il suo coraggio nella testimonianza è stato apprezzato dalla nazione. Conseguentemente è stata la prima destinataria del Godfrey's Mind of Steel Award all’annuale Red and White Bravery Awards, consegnatole per l’ “atto di coraggio” nell’affrontare la mafia di Mumbai. Nel ricevere il premio, Zinta ha detto: “Essere coraggiosi non significa essere senza paura. È solo quando hai paura e riesci a superarla che puoi essere chiamato coraggioso. Io sono umana. Non è vero che non temo niente. Ma superare la paura è un processo continuo e finora ci sono riuscita”. Dal 2006 Zinta è stata riconosciuta come testimonial dei premi Godfrey Phillips Bravery. I tabloid hanno spesso sostenuto storie romantiche tra Zinta e le altre star di Bollywood, ma lei ha sempre negato queste voci di corridoio. Nel 2000 Zinta si era fidanzata con il modello Marc Robinson, ma si sono separati l’anno successivo e, in base a quanto riferisce Zinta, sono rimasti in buoni rapporti. Interrogata al Filmfare riguardo a questa rottura, Zinta ha sostenuto che adorava “quei bei momenti passati insieme e che le piacerebbe tenerli per questo”. Zinta dal febbraio 2005 è fidanzata con l’erede del Bombay Dyeing, l’uomo d’affari Ness Wadia. La loro relazione viene frequentemente riportata nei giornali ed è oggetto di speculazioni giornalistiche per un possibile matrimonio. Nel dicembre 2006, è scoppiata un’altra controversia riguardante Zinta quando è stato riportato che Ness Wadia aveva preso di mira i lavoratori edili nel residence della fidanzata a Bandra; secondo resoconti, una donna e un bambino sono stati gravemente feriti nell’incidente. Zinta ha reagito aspramente alle notizie circolate nelle testate nazionali; ha confrontato i giornalisti e criticato la loro condotta. Ha sfidato la stampa a tirare fuori le prove e ha offerto 10 milioni di rupie se veniva trovata una donna ferita. La stampa non trovò nulla e la voce circolante fu conseguentemente etichettata come falsa. Nel marzo 2007, Zinta fu coinvolta in uno scandalo quando l’attrice e cantante Suchitra Krishnamurthy la citò in tribunale come causa principale del suo divorzio con Shekhar Kapur, asserendo che Zinta aveva avuto una relazione con lui. Anche se all’inizio non disse nulla sulla questione, dopo ulteriori accuse da parte di Krishnamurthy, Zinta ribatté: “è brutto che io debba sostenere il colpo della paranoia di qualcun altro. Lei è chiaramente instabile e le consiglio un ricovero immediato”. Zinta fece una dichiarazione in cui disse che aveva incontrato Kapur soltanto cinque volte in dieci anni e domandò pubblicamente che lui si facesse avanti e chiarisse le accuse. In seguito a ciò, la controversia è giunta ad una fine.

[modifica] Nei media

Zinta è particolarmente conosciuta nei media indiani per la sua franchezza e per esprimere chiaramente le sue visioni schiette e le sue opinioni sincere in pubblico, sia che la riguardino sullo schermo o al di fuori o anche per alzare una voce contro ogni tipo di ingiustizia sociale. Queste qualità sono state notate durante il caso di Bharat Shah, quando ha testimoniato contro la mafia; in seguito a questo avvenimento, è stata descritta dai giornalisti come “L’unico uomo di Bollywood”. La sua caratteristica fossetta è stata citata dai media come il suo marchio di fabbrica. Spesso è descritta dalla stampa come una donna dalla personalità vivace e un personaggio spumeggiante e estroverso; un’immagine che, stando a quanto ha confessato, non le piace molto. Nel 2003 Zinta si è classificata al primo posto sul Top Bollywood Female Stars di Rediff ed è arrivata seconda per i successivi tre anni. Zinta è stata spesso inclusa da Rediff anche in altre classifiche, che comprendono Bollywood's Most Beautiful Actresses (Le più belle attrici di Bollywood), Bollywood's Best Dressed Women (Le donne meglio vestite di Bollywood) e Woman of Many Faces (Donna dai molti volti). Ssecondo la rivista britannica Eastern Eye, nel settembre del 2006 era al quaruntenesimo posto come “una delle donne più sexy dell’Asia”. Zinta è la prima attrice indiana a essere stata mostrata in copertina sul primo numero di Marie Claire venduto in India. Il 15 luglio 2005, Zinta ha intentato una causa di diffamazione contro Mid-Day, tabloid di punta di Mumbai, in seguito alle asserzioni di nastri emersi che contenessero affermazioni denigratorie nei suoi confronti fatte da Salman Khan. Il tabloid ha reso noto la parte del nastro che indicava che Zinta aveva avuto una relazione sessuale con l’attore. Zinta è stata sottoposta a un contraddittorio come testimone principale nel gennaio 2007. Ha detto sulla questione: “Mi sono sentita umiliata e spogliata nella mia reputazione e nella mia persona in pubblico”. Ha spiegato che aveva ricevuto telefonate sprezzanti da impostori che asserivano che fossero Salman Khan e che era stata ripetutamente interrogata in maniera denigratoria dai giornali riguardo a questo argomento. Zinta in seguito ha asserito che il putiferio l’ha colpita anche professionalmente: un futuro progetto di un film con Khan è stato abbandonato. Il nastro in questione è stato esaminato da un laboratorio di Chandigarh, che ha concluso che era falso. Durante il periodo tra il 2004 e il 2007 Zinta ha fatto tre apparizioni sui talk-show indiani: Koffee with Karan, condotto da Karan Johar, con le comparse anche di Saif Ali Khan, Abhishek Bachchan e Bobby Deol. Nel 2006, è stata giudice ospite nella gara di talenti canori Indian Idol 2. Ha avuto anche un po’ di tempo per ritornare alla sua prima occupazione come modella, quando ha camminato in passerella per la sfilata di moda di Manish Malhotra Fashion Week 2006, intitolata “Freedom” (Libertà), accanto all’attrice Kajol. Più tardi quell’anno, Zinta e il regista Karan Johar hanno rappresentato Bollywood al Festival di Cannes del 2006, per promuovere l’allora imminente Kabhi Alvida Naa Kehna di Johar, che aveva Zinta in uno dei ruoli principali. Nel maggio 2007, Zinta è ritornata a Cannes per la sessantesima edizione del festival per presenziare alla prima di Un bacio romantico, che ha aperto il concorso cinematografico. Ha condotto inoltre la cerimonia del Filmfare Awards con Shah Rukh Khan, Karan Johar e Juhi Chawla, ed è stata scelta come prima testimonial per GoAir, una nuova compagnia aerea. Il proprietario Jeh Wadia del Wadia Group, è il fratello minore di Ness Wadia: ciò ha provocato la smentita da parte di Zinta di ogni speculazione riguardo al fatto che si tratti di una pubblicità legata alla parentela. Insieme con Ness Wadia e altri, Zinta nel 2008 è diventata proprietaria del Mohali Twenty20 team, una squadra di cricket dell’Indian Premier League.

[modifica] Filmografia

[modifica] Collegamenti esterni


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