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Giarre - Wikipedia

Giarre

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L'odierna conurbazione formata dai centri di Giarre e di Riposto
L'odierna conurbazione formata dai centri di Giarre e di Riposto
Giarre
Panorama di Giarre
Giarre - Bandiera
Giarre - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Sicilia
Provincia: Catania
Coordinate: 37°43′47″N 15°11′04″E / 37.72972, 15.18444
Altitudine: 81 m s.l.m.
Superficie: 27,48 km²
Abitanti:
26.978 2007
Densità: 981,73 ab./km²
Frazioni: Altarello, Carruba, Macchia, Miscarello, San Giovanni Montebello, San Leonardello, Santa Maria la Strada, Sciara, Trepunti 
Comuni contigui: Acireale, Mascali, Milo, Riposto, Sant'Alfio, Santa Venerina, Zafferana Etnea
CAP: 95014, 95010
Pref. tel: 095
Codice ISTAT: 087017
Codice catasto: E017 
Nome abitanti: giarresi 
Santo patrono: Sant'Isidoro Agricola 
Giorno festivo: 15 maggio 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Giarre (in siciliano Giarri, contenitori di terracotta) è un comune di circa 30.000 abitanti della provincia di Catania.

La città è posta a metà strada tra Catania e Taormina e forma un importante polo urbano con la vicina Riposto con cui venne unita durante il periodo fascista assumendo il nome di Jonia .

Gli abitanti sono noti come giarresi in italiano e giarroti in siciliano.

Indice

[modifica] Geografia

Il comune di Giarre nella provincia di Catania
Il comune di Giarre nella provincia di Catania

Giarre si trova sulla costa orientale della Sicilia, tra l'Etna e il mar Ionio, in declivio verso il mare, ad un'altitudine di 81 metri s.l.m., in posizione ventilata e panoramica. La città è uno dei migliori punti d'osservazione della caldera di collasso della Valle del Bove, nella quale si versano la maggior parte delle colate laviche del versante orientale del vulcano. Giarre è stata sempre risparmiata dalle colate in epoca storica, non venendo mai minacciata direttamente grazie anche alla sua relativa distanza dal vulcano. La colata del 1928 investì la vicina Mascali, giungendo alle porte della frazione giarrese di Santa Maria la Strada.

Il territorio comunale è privo di sbocchi a mare e si sviluppa tra la fertile piana costiera e le prime propaggini dell'Etna, ad un'altitudine che va dai 15 ai 601 metri s.l.m. e ricade in parte nel Parco dell'Etna (un ettaro). È attraversato dal Macchia, unico corso d'acqua, seppur stagionale, rilevante, che si insinua in un'ampia frattura di origine sismica a nord-ovest di Giarre. La zona nei pressi del confine con i comuni di Santa Venerina e Acireale è interessata da una serie di faglie sismiche attive che nel XX secolo hanno dato origine a terremoti che hanno devastato diverse contrade come il terremoti del 1911, che danneggiò gravemente la frazione di Macchia, del 1952 e del 1971.

La popolazione risiede per quasi il 65% in città[citazione necessaria]; il restante invece nelle frazioni, alcune delle quali sono divenute ormai veri e propri quartieri. La città ha subito anche un piccolo calo demografico dovuto in parte allo spostamento nei vicini comuni di Riposto, Mascali, Fiumefreddo.

All'interno del territorio comunale è presente un'enclave, la frazione Tagliaborse appartenente al comune di Mascali.

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi le voci Storia di Giarre e Contea di Mascali.
Dipinto datato 1725, opera del pittore castiglionese Tuccari, raffigurante l'abitato di Giarre agli inizi XVIII secolo.
Dipinto datato 1725, opera del pittore castiglionese Tuccari, raffigurante l'abitato di Giarre agli inizi XVIII secolo.

È opinione diffusa che sull'odierno territorio di Giarre, in epoca antichissima sorgesse la città di Kallipolis, fondata dai calcidesi nel VII secolo a.C. e distrutta nel 403 a.C. ad opera di Dionisio I, ma ad oggi, non esiste alcuna fonte certa o testimonianza storico-archeologica che attesti la correlazione tra Kallipolis e la cittadina jonica.

L'attuale Giarre nacque quindi nel XVI secolo come borgata in seno alla Contea di Mascali e grazie alle concessioni enfiteutiche di terreni coltivabili ricavati dal disboscamento, crebbe gradualmente e venne popolata principalmente da acesi e messinesi. Giarre conobbe quindi un rapido sviluppo grazie allo spostamento a valle dell'antica via consolare, avvenuto a seguito del terremoto del Val di Noto del 1693, divenendo punto di passaggio obbligato per i viaggiatori che si spostavano tra Catania e Messina. Tale strada d'origine romana, infatti, prima di questa data attraversava gli abitati di Macchia e Mascali.

Nel 1815, la città, forte della propria vivacità culturale ed economica, dopo numerosi tentativi ottenne l'autonomia da Mascali insieme ai borghi di Riposto, Torre Archirafi, Macchia, San Giovanni Montebello, Dagala del Re, Sant'Alfio e Milo; alcuni di essi, in seguito, si costituirono in entità amministrative autonome.

Durante il fascismo, con decreto del maggio 1939 i due comuni di Giarre e Riposto vennero riuniti e assunsero prima il nome di Giarre-Riposto e poi, nel 1942, quello di Jonia o Ionia. Un successivo decreto del 1945 ripristinò la situazione precedente con i comuni di Giarre e di Riposto divisi.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Luoghi d'interesse

[modifica] Centro cittadino

Per approfondire, vedi la voce Piazza del Duomo (Giarre).
Il Monumento ai Caduti (XX secolo)
Il Monumento ai Caduti (XX secolo)

Nonostante la storia di Giarre sia relativamente recente, il centro storico, sviluppatosi nei secoli scorsi lungo le due direttrici perpendicolari delle attuali Via Callipoli e Corso Italia, rappresenta la maggiore attrattiva turistica della città, e Piazza del Duomo ne è sicuramente il cuore pulsante. L'intera zona è costituita da strade lastricate ed edifici patrizi sette-ottocenteschi; tra questi risaltano alcuni prospetti liberty come quelli di Palazzo Bonaventura e Palazzo Quattrocchi.

A pochi metri dal Duomo, in piazza Monsignor Alessi, è ubicato il monumento ai caduti della prima guerra mondiale, eretto negli anni '30, sul luogo che aveva ospitato, anni prima, una fontana artistica, opera dello scultore Giuseppe Di Francesco, oggi modificata e trasferita nell'area di Villa Margherita; successivamente al monumento vennero aggiunto delle lapidi che ricordavano anche le vittime della seconda guerra mondiale.

Facciata del Duomo da via Callipoli.
Facciata del Duomo da via Callipoli.

[modifica] Duomo

Per approfondire, vedi la voce Chiesa di Sant'Isidoro.

Il duomo di Giarre, magnifico ed imponente edificio neoclassico, a tre navate e a croce latina è dedicato a Sant'Isidoro Agricola, protettore della città (nonché patrono di Madrid). I lavori per la sua costruzione, su progetto di Pietro Valente, ebbero inizio nel 1794, sul luogo di una preesistente chiesa dedicata a Sant'Agata oltre che al santo madrileno. Venne aperto al culto nel 1818, ma solo settant'anni più tardi, l'opera poté dirsi conclusa. Costruito interamente in pietra bianca di Comiso, il tempio massimo della città di Giarre presenta una facciata, progettata dall'architetto lombardo Carlo Sada, sormontata da due campanili a base quadrata.

Al suo interno sono esposte numerose tele di illustri pittori siciliani del Settecento ed Ottocento, fra le quali spicca una del grande artista acese Pietro Paolo Vasta, raffigurante l'Immacolata e i Santi. Si conserva inoltre un pregevole arazzo in velluto rosso con ricami in fili d'oro raffigurante un'aquila con una croce sul petto, uno stemma borbonico, le iniziali C.G. (città di Giarre) e la raffigurazione di sette torri, simbolo questo, che fu già della città di Mascali.

Sull'abside centrale, appena dietro l'altare maggiore, impiantato in una preziosa cantoria lignea, è posto un grandioso organo ottocentesco, opera dei Fratelli Serassi da Bergamo, oggi considerato uno dei più grandi esistenti in Sicilia.

Strettamente legato alla chiesa è il cosiddetto Camposanto Vecchio, ipogeo costituito dalle antiche cripte della chiesa di Sant'Agata e Sant'Isidoro. Da molti anni è in corso un'opera di restauro e di messa in sicurezza affinché il sito archeologico possa divenire accessibile al pubblico.

[modifica] Chiesa di San Francesco al Carmine

Chiesa di San Francesco (il «Carmine» XIX secolo)
Chiesa di San Francesco (il «Carmine» XIX secolo)

La chiesa di San Francesco al Carmine, voluta da don Rosario Grasso e dedicata alla Madonna del Carmelo, risale al 1857 ma venne completata nel 1912 con la posa dell'orologio meccanico e ristrutturata nel 1964. Il 4 ottobre 1939 fu elevata a parrocchia.[1].

[modifica] Chiesa di Maria Santissima di Porto Salvo

Chiesa di Maria Santissima di Porto Salvo
Chiesa di Maria Santissima di Porto Salvo

La chiesa di Maria Santissima di Porto Salvo, nella frazione di Altarello, in stile neoclassico, venne aperta al culto nel 1889 e nel 1945 elevata a parrocchia.

[modifica] Santuario di Santa Maria la Strada

Santuario di Maria Santissima della Strada.
Santuario di Maria Santissima della Strada.

Il Santuario di Santa Maria la Strada, nell'omonima frazione, è la più antica chiesa del comune, in quanto risale al 1081. Secondo la leggenda fu fatta costruire dal conte normanno Ruggero I di Sicilia, che voleva ringraziare la Vergine Odigitria di aver vinto gli arabi che qui gli avevano teso un agguato. Nel 1922 divenne parrocchia autonoma. Oggi presenta una struttura neoclassica con elementi barocchi.

Al suo interno sono custoditi preziosi dipinti, tra cui la Madonna con Bambino e Santi Alfio, Cirino e Filadelfo di Pietro Paolo Vasta.

[modifica] Altre chiese

Numerosi sono i luoghi di culto presenti sul territorio di Giarre e delle sue frazioni. Si citano di seguito quelli che presentano una particolare rilevanza artistica.

  • La chiesa dell'Oratorio dedicata a San Filippo Neri, rappresenta l'unico esempio di barocchetto siciliano esistente nella zona. La sua costruzione, che risale a metà '700, fu strettamente legata all'insediamento dei Padri Filippini a Giarre.

Costituita da una sola navata, al suo interno è possibile notare alcuni dipinti di notevole interesse artistico fra i quali la "Vergine della Purità" a cui la chiesa è dedicata ed un quadro raffigurante Sant'Isidoro in preghiera.

  • La chiesa degli Agostiniani Scalzi, detta anche Chiesa del Convento è sicuramente la più antica della città ma purtroppo, sinora, anche la più trascurata. Risalente al '600, deve la sua denominazione al fatto che, adiacente ad essa, sorgeva il convento dei padri padri Agostiniani di Valverde, oggi divenuto il Palazzo delle Culture. Essa è da lungo tempo interdetta al culto. Nel corso di alcuni recenti rilevamenti sono state rinvenute le cripte quasi certamente coeve alla costruzione dell'edificio.

Degne di nota sono inoltre le chiese madri delle frazioni di San Giovanni Montebello, Macchia, Trepunti e San Leonardello.

[modifica] Musei

Nel territorio giarrese sono presenti diversi musei:

  • Il Museo del Presepio, attivo maggiormente durante periodo natalizio, è curato dalla sezione locale dell'AIAP ed ospita circa cento opere provenienti da tutto il mondo.
  • Il Museo degli Usi e Costumi delle Genti dell'Etna, nella frazione di Macchia, è stato fondato nel 1995 [2]. Esso custodisce numerosi oggetti appartenenti alla vita contadina etnea dei secoli scorsi. Nei locali del museo è stata ricostruita fedelmente una tipica abitazione rurale di fine Ottocento.
  • Il Museo-Teatro dell'Opera dei Pupi, nella sede della Pro-loco, è disponibile per opere teatrali su richiesta a cura della nuova compagnia Zappalà.

Giarre ospita inoltre l'Acquario Mediterraneo, sito in Piazza Giuseppe Mazzini, 1, in un edificio a tre piani. Quest'ultimo è stato inaugurato nel 2003 ed ospita circa 500 esemplari di fauna ittica.

[modifica] Ville e parchi

Fontana di Villa San Francesco
Fontana di Villa San Francesco

[modifica] Frazioni

Nella zona collinare pedemontana, prevalentemente coltivata a frutteto (agrumeti, vigne, ecc.) ad ovest della città, si trovano le frazioni di San Giovanni Montebello, Miscarello e Sciara. Dirigendosi quindi verso il centro cittadino si incontra Macchia, che rappresenta la frazione più popolosa del comune, oggi unita urbanisticamente a Giarre grazie ai quartieri popolari sorti negli anni '60 (Quartiere Regina Pacis). Le frazioni di Altarello, Carruba e Trepunti, a sud di Giarre, rappresentano un triangolo di recente forte espansione edilizia che preallude alla prossima trasformazione delle prime due in ulteriori quartieri cittadini. Santa Maria la Strada e San Leonardello si trovano rispettivamente all'ingresso nord e sud del territorio comunale lungo la Strada Statale 114.

[modifica] Cultura

Giarre è sede di numerosi istituti scolastici di istruzione superiore e fornisce una completa offerta formativa unitamente alle scuole della vicina Riposto.

[modifica] Manifestazioni

La maggiore manifestazione cittadina è la cronoscalata Giarre-Montesalice-Milo, organizzata insieme all'amministrazione comunale milese, che attrae ogni anno molti spettatori. Numerose inoltre le sagre rionali, come quella delle ciliegie e delle rose di Macchia e quella del pomodoro di Altarello.

[modifica] Musica e spettacolo

È originario della città il gruppo folkloristico siciliano Kallipolis Città di Giarre.

Fondato da Don Gaetano Nicolosi, dal 1960 è attivo in città il coro Jonia, che rappresenta la più antica associazione corale amatoriale di Sicilia. A successive suddivisioni di quest'ultimo, è dovuta la nascita, negli anni scorsi, di vari gruppi vocali anch'essi operanti in città.

[modifica] Religione

Manifesto dei festeggiamenti di Sant'Isidoro.
Manifesto dei festeggiamenti di Sant'Isidoro.

Sant'Isidoro Agricola è l'unico patrono della città dal 1824, quando venne dichiarato tale da papa Leone XII, su pressante richiesta popolare, a seguito di due missive giunte in Vaticano, una da parte della Giunta, una da parte di 55 sacerdoti. La processione in suo onore del 15 maggio è molta sentita dai cittadini, e a lui è dedicato l'ospedale cittadino. Molto sentiti dai fedeli locali sono anche il culto di San Sebastiano, compatrono della città, e la processione di Santa Rita da Cascia. I giarresi sono inoltre legati alla figura di San Giovanni Bosco: a lui sono dedicati una scuola elementare del centro e una statua ubicata in Largo Cismon del Grappa.

Ogni frazione festeggia comunque il proprio protettore: San Vito di Lucania, Maria Santissima di Portosalvo, San Giovanni Battista, Santa Maria della Strada e Maria Santissima della Libertà sono rispettivamente i patroni di Macchia, Altarello, San Giovanni Montebello, Santa Maria la Strada e San Leonardello.

[modifica] Ospedali

Giarre, già nell'Ottocento vantava la presenza di ben due ospedali, quello di San Giovanni Montebello (costruito intorno al 1830) e quello di Giarre centro (progettato nel 1865). I due enti ospedalieri furono poi riuniti in uno solo alla fine del secolo. A Giarre vi era anche un lazzaretto (più volte sede di cordoni sanitari in occasione di epidemie), sito alle spalle dell'odierno corso Messina ed ancora oggi visibile.

La struttura ospedaliera odierna, il vasto complesso di Sant'Isidoro Agricola e San Giovanni di Dio, progettato per far fronte al vasto bacino d'utenza, è stato annoverato per anni tra le opere incompiute. Esso è sito in via Forlanini (nella vicina frazione di Macchia).

Sempre nella frazione di Macchia, si trova anche l'Istituto Evangelico Betesda, con annessa una grande casa di riposo ed assistenza per anziani.

[modifica] Tradizioni

'U zuccu della notte di Natale 2007
'U zuccu della notte di Natale 2007

Le antiche tradizioni, legate al mondo contadino e menzionate anche da Giuseppe Pitrè, sono ormai quasi del tutto scomparse. Nell'odierna città, infatti, tradizioni come la benedizione dei cavalli del 17 gennaio non avrebbero più l'antico valore della società rurale. Oggi l'usanza più viva e sentita è certamente ''u zuccu, un grande ceppo acceso sulla Piazza Duomo la vigilia di Natale, a cui la gente assiste numerosa ogni anno.

[modifica] Lingue e dialetti

(SCN)
« Sùrgiri in gran città vidu li Giarri

sta criscenti città, sedi e rizzettu

di tanti omini digni! »
(IT)
« Sorgere come grande centro vedo Giarre

questa crescente città, sede e assetto

di tanti uomini degni! »
(Stralcio di componimento in siciliano di Domenico Tempio dedicato a Giarre)

Nella città, oltre alla lingua italiana, è parlata quella siciliana, nella variante orientale non metafonetica. Il dialetto giarrese è molto simile a quello catanese, da cui si differenzia però nell'accento e nel peculiare aggettivo possessivo mo (mio/mia/miei/mie) usato al posto di me: ad esempio mo patri anziché me patri ("mio padre")

[modifica] Personalità legate a Giarre

Busto del poeta Giuseppe Macherione
Busto del poeta Giuseppe Macherione

Fra i giarresi che si sono distinti in diversi ambiti ricordiamo:

[modifica] Radio, riviste e televisioni

A Giarre è presente una sede di Prima TV, emittente televisiva privata di Acireale; il periodico locale più importante è il Il Gazzettino di Giarre.

In città sono inoltre presenti due emittenti radiofoniche: Radio Universal, che ha mutato il nome da quello originario di Radio Universal Giarre (nata nel 1975) e Radio Evangelo Buon Seme, stazione comunitaria della Chiesa Cristiana Evangelica "Assemblee di Dio in Italia", con sede nella frazione di Macchia (nata nel 1976).

[modifica] Gastronomia

Accanto a prodotti come crispelle, zeppole di riso, arancini, paste di mandorla e granite, tipici della tradizione siciliana, troviamo un prodotto unico, tipico appunto di Giarre e Riposto, e cioè il cor'i cani (in italiano cuore di cane), una particolare granita al limone e acqua (cui si può aggiungere anche menta, per renderla ancora più dissetante). Secondo la leggenda, esso prende nome da un incallito consumatore della vivanda soprannominato in questo modo.

[modifica] Economia

Il settore trainante dell'economia della città è il commercio. Giarre infatti è da considerarsi il principale emporio commerciale nel territorio settentrionale della Provincia di Catania (specialmente da Acireale a Randazzo) e dei centri della parte meridionale della Provincia di Messina (con una certa influenza che va via via riducendosi sino a Roccalumera). Le attività commerciali sono concentrate nel centro storico fra via Callipoli, corso Italia e viale Libertà ed in prossimità del casello autostradale.

Scorcio del Corso Italia
Scorcio del Corso Italia

Altri settori importanti sono l'agricoltura nel primario, l'alimentare, l'artigianato e l'edilizia nel secondario. L'economia agricola fa perno sulla produzione di patate, limoni e agrumi in genere, cereali e vino. A Giarre, nella zona nord della città, si trova uno dei grandi mercati ortofrutticoli all'ingrosso della riviera ionica.

L'industria giarrese, prevalentemente alimentare, è specializzata nella produzione di pasta, dolci e nella trasformazione dei prodotti agricoli. Molto fiorente è anche l'attività florovivaistica.

È particolarmente sviluppata e rinomata la produzione artigianale di oggetti in ferro battuto, di giare in terracotta, di manufatti in pietra lavica adeguatamente ceramizzati e decorati e di oggetti in legno lavorato. Lavori pregevoli si trovano anche nel settore dell'oreficeria.

Dagli anni ottanta il settore terziario e dei servizi si è potenziato, con le sedi di diversi uffici periferici dello Stato. Vi è stato inoltre un incremento delle attività ricettive, con l'apertura di numerosi bed & breakfast e di aziende agrituristiche.

[modifica] Opere pubbliche incompiute

Giarre, che è stata negli ultimi decenni oggetto di numerose inchieste giornalistiche, è spesso additata come la città con il triste primato nazionale per il numero di opere incompiute in rapporto al numero degli abitanti[3].

Fra le opere incompiute vi sono un campo da polo, un teatro da 5.000 posti, una piscina comunale, un centro polifunzionale, un parcheggio multipiano, una casa di cura per anziani, il nuovo tribunale, un'area verde con pista di automodellismo.

Le ultime opere pubbliche inaugurate di recente in città sono l'ospedale, anch'esso dopo decenni e la zona artigianale di Trepunti di prossima apertura. Si aspettava da 40 anni inoltre la creazione di un parcheggio per auto in un terreno incolto nella centralissima Via Teatro, proprio a pochi passi dal sopracitato teatro incompiuto. Nel dicembre del 2007 è stato realizzato solo in parte il progetto originario, essendo stati rinviati i lavori per la creazione di una illuminazione efficente, l'installazione di una segnaletica adeguata, la creazione di un piano viario che agevoli la fruizione di tale opera.

[modifica] Trasporti e comunicazioni

Stazione della Ferrovia Circumetnea
Stazione della Ferrovia Circumetnea

I collegamenti stradali principali della città sono l'autostrada A18, e la Strada Statale 114, l'antica consolare Via Valeria, che fino al 1768 passava piu' a monte, tra Mascali antica e la frazione di Macchia, e venne deviata attraverso il nuovo borgo di Giarre divenuto sempre piu' importante. [4]

Il traffico ferroviario si avvale della stazione delle Ferrovie dello Stato, con una consistente offerta di treni regionali e a lunga percorrenza; la stazione della Ferrovia Circumetnea, che permette di raggiungere Linguaglossa e Randazzo nonché, aggirando l'Etna, Adrano, Bronte e Catania.

Per il traffico aereo la città si avvale dell'Aeroporto di Catania-Fontanarossa, a circa 30 km, raggiungibile mediante l'autostrada A18 e la Tangenziale di Catania.

In ambito urbano esiste un problema generale di viabilità, causato dal traffico pesante sulla statale 114 e dalla mancanza di vie di scorrimento urbano.

Casa cantoniera della frazione Trepunti
Casa cantoniera della frazione Trepunti

La città si avvale anche della presenza del vicino porto di Riposto, un tempo di vitale importanza per tutto il comprensorio ai fini della esportazione dei vini dell'Etna e dei prodotti dell'agricoltura.
Il 1 luglio 1895 venne inaugurata la stazione della Ferrovia Circumetnea di Giarre in concomitanza con l'apertura della tratta di ferrovia, tra Castiglione di Sicilia e Giarre lunga 21 km. Infine, con la costruzione dell'ultimo tratto Giarre-Riposto, il 25 novembre 1896 la ferrovia arrivò fino al mare e quindi al porto, allora molto attivo commercialmente; la città e il suo comprensorio ne ebbero grande beneficio vista la carenza di strade rotabili; i treni merci permettevano il carico dei vini etnei e dei prodotti agricoli in grandi partite sui vagoni e il loro rapido trasferimento sulle banchine portuali. Tale traffico fu intenso fino alle soglie della Grande guerra , dopo decadde per la perdita dei mercati ottomani ed austroungarici. La recente costruzione del Porto turistico di Riposto viene oggi vista come un'importante occasione di promozione delle attività turistiche ed imprenditoriali del territorio giarrese.

Per quanto riguarda i mezzi pubblici su strada, esistono dei servizi di autobus che collegano Giarre con le sue frazioni nonché con i comuni vicini e con i principali centri regionali e nazionali.

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Concetta Sodano, detta Maria Teresa (Movimento per l'Autonomia) dal 27/05/2003
Centralino del comune: 095 963111
Email del comune: Giarre.urp@omnia.it

[modifica] Stemma comunale

Lo stemma del comune di Giarre è definito dall'articolo 3 comma 4 dello statuto comunale ed è riconosciuto dal Decreto del Presidente della Repubblica del 22 aprile 1980.

Secondo quanto recita lo statuto è

« D'azzurro, alla bordura d'oro, caricato da sette torri merlate e di due alla guelfa, murate di rosso, aperte del campo ed ordinate in polo 2, 3, 2, ornamenti esteriori da Comune. »

Le «Sette Torri», al centro, derivano dalllo stemma della Contea di Mascali e dal sistema di fortificazione adottato e costituito appunto da sette torri (o quartieri). Giarre infatti sino al 1818 era parte della Contea di di Mascali ed era una di queste torri (le altre erano Torre Archirafi, Torrerossa oggi nei pressi di Fiumefreddo di Sicilia, Mascali, Torre Malogrado, oggi Sant'Alfio, il Forte di Riposto, e Torre presso Mangano[5]).

Il gonfalone, descritto allo stesso comma, è un

« Drappo d'azzurro riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento "Comune di Giarre". »

[modifica] Sport

Lo sport rappresenta una componente importante nella vita cittadina. Ad esempio, durante la XVII Olimpiade, la fiaccola olimpica, portata da Siracusa a Roma, fece il suo passaggio per la città retta da tedofori locali.

[modifica] Società sportive

Nel calcio spicca l'A.S. Giarre Calcio, attualmente in Eccellenza, ma con un passato anche tra i professionisti, avendo sfiorato la promozione dalla serie C1 alla B. Per la pallavolo ricordiamo la Libertas Giarre, che ha militato anche in serie A e più volte in serie B e l'Sp Energia Siciliana Giarre di pallavolo femminile, in Serie B2. Il Basket Giarre invece è attualmente in C2.

Inoltre importante è la presenza della società sportiva dilettantistica Scorpions Giarre, praticante il baseball. Dopo tre anni di permanenza nell'ultima serie (C2), nel 2006, dopo uno stentato avvio di campionato, ha raggiunto la promozione in serie C1. Nel 2007, oltre al campionato Federale di serie C1, la società è presente sul territorio e, coinvolgendo le scuole elementari e medie del comune, è giunta a contare circa 100 giovanissimi tesserati. Gli incontri casalinghi della squadra maggiore sono disputati al campo comunale di calcio della frazione di San Giovanni Montebello.

Sono presenti ancora una società automobilistica, la Giarre Corse, ed una ciclistica, il Team Toscano Giarre.

[modifica] Impianti sportivi

Per approfondire, vedi la voce Stadio Regionale di Giarre.

Giarre dispone attualmente, per il calcio, dello stadio regionale di via Olimpia, capace di contenere 6.500 spettatori, e del campo di allenamento di San Giovanni. Un altro impianto imponente è lo stadio di atletica, con tribune capaci di contenere 10.000 spettatori, ma attualmente inutilizzabile in quanto incompleto. Giarre dispone anche di un palazzetto dello sport, il Palajungo (1.000 spettatori), e una nuova tensostruttura da 2.000 spettatori in fase di ultimazione. Manca la piscina comunale, mai ultimata.

[modifica] Galleria fotografica

[modifica] Note

  1. ^ La Chiesa della Madonna del Carmine. (da www.comune.giarre.ct.it)
  2. ^ Musei della Provincia di Catania. (da www.turismo.catania.it)
  3. ^ La testata «Libero» ha propriamente definito la città come "La capitale delle opere incompiute" in questo articolo. La città è inoltre ampiamente citata nell'inchiesta «Ecomostri,surreali piramidi di oggi» del Tgcom qui, sul Corriere della Sera nell'articolo «Giarre, 50 anni per un teatro mai aperto» del 04/01/2002 (ampio stralcio disponibile qui ed una citazione del problema delle incompiute si trova pure nei documenti ufficiali della Camera dei Deputati qui.
  4. ^ [1]
  5. ^ Storia di Riposto. (da dipbot.unict.it)

[modifica] Bibliografia

  • P. Barbagallo Coco, Giarre e la sua storia: dalle origini ai nostri giorni, Catania, 1980
  • S. Fresta, Una comunità agricola nelle terre della Contea di Mascali (Giarre 1681-1823), Catania.
  • S. Fresta, Le chiese di Giarre, Giarre 1984.
  • AA.VV.. Sicilia. Touring. Milano, 2005.
  • a cura di Nino Recupero. Guida di Catania e provincia. Catania, Giuseppe Maimone, 1991. ISBN 8877510501
  • AA.VV.. Catania e provincia. Milano, Touring, 2000.
  • Rosaria Falcone - Romilda Nicotra. Catania e la costa dei Ciclopi. Messina, Affinità Elettive, 2000.ISBN 888405012X
  • AA.VV..Sicilia 1, Supplemento Bell'Italia.Milano,Giorgio Mondadori Periodici,1994

[modifica] Collegamenti esterni

Giarre su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Giarre")


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