Ferrovia Circumetnea
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Linea ferroviaria in Italia Circumetnea |
|
---|---|
Inizio | Catania |
Fine | Riposto |
Inaugurazione | 1895 primo tratto, 1898 ultimata |
Attuale gestore | Gestione governativa |
Lunghezza | 110,963 km |
Regioni | Sicilia |
Scartamento | ridotto |
Elettrificazione | no |
Ferrovie italiane |
La Ferrovia Circumetnea (FCE) è una ferrovia a scartamento ridotto che in poco più di 3 ore collega Catania con Riposto, compiendo il periplo dell'Etna e passando per diversi centri pedemontani etnei. Dal 1999 la ferrovia gestisce anche il primo tratto della metropolitana di Catania.
Indice |
[modifica] Storia
La costruzione della Ferrovia Circumetnea ebbe l'impulso in un momento di particolare fervore dei trasporti ferroviari, dalla seconda metà del XIX secolo, per facilitare i trasporti fra i paesi etnei e la città di Catania. Inizialmente si costituì un Consorzio per la costruzione ed esercizio della Ferrovia Circum-etnea composto da Provincia e Camera di Commercio di Catania e dei comuni dei centri pedemontani etnei interessati. Tuttavia il primo atto di riconoscimento ufficiale si ebbe solo con il regio decreto del 31 dicembre 1883, e, per la concessione dei lavori da parte dell'allora ministro del tesoro Giovanni Giolitti si dovette attendere il 23 maggio 1889. La concessione ottenuta dal consorzio venne quindi sub-concessa alla Società Siciliana di Lavori pubblici società che faceva capo all'imprenditore inglese Robert Trewhella, personaggio molto noto all'epoca. Il progetto iniziale subì alcune variazioni, e rimase inattuata l'idea di creare una linea che effettuasse un periplo completo dell'Etna con ritorno a Catania; venne comunque deciso che la linea doveva essere costruita secondo il tipo 4 delle ferrovie economiche previste dalla legge e cioè a scartamento ridotto. Le stazioni furono progettate in stile italiano con colorazioni che andavano dal giallo ocra al rosso mattone. Il 2 febbraio 1895 entrò in funzione il tratto Catania-Adernò (oggi Adrano) e a breve distanza di tempo anche gli altri. Il 10 luglio 1898 la tratta da Riposto al Porto di Catania era interamente percorribile con trazione a vapore e velocità massima di linea ammessa di 27 km/h. Erano stati costruiti in tempi abbastanza brevi 22 ponti e viadotti, 6 tunnel oltre a numerose opere annesse come stazioni, rimesse e case cantoniere.
L'attivazione della ferrovia permise ai centri di Adrano, Bronte, Maletto, Randazzo e Linguaglossa di potersi affrancare da un atavico isolamento che durava ormai da secoli. Edmondo De Amicis vi compì un viaggio all'inizio del XX secolo di cui rimane il racconto nell'opera «Ricordi di un viaggio in Sicilia». Il 30 maggio 1911 viaggiarono sulla linea i Reali d'Italia, Vittorio Emanuele III ed Elena del Montenegro.
Nel 1937, in periodo di autarchia vennero acquistate, e messe in servizio, 6 automotrici Fiat del tipo ALn56, chiamate littorine, di fabbricazione nazionale e caratterizzate da economicità e bassi costi di esercizio oltre che da una velocità commerciale decisamente più elevata che dimezzò i tempi di percorrenza. La littorina, che andò a sostituire le prime vaporiere della fine del XIX secolo, segnerà particolarmente la storia della ferrovia, tanto che il trenino della Circumetnea viene ancora chiamato dalla gente del luogo 'a Litturina.
L'immediato dopoguerra vede la Circumetnea seriamente danneggiata dalla guerra appena cessata. Il passaggio del fronte a sud e a nord dell'Etna ha coninvolto duramente mezzi ed impianti. Le difficoltà gravi spingono il Ministero a revocare la concessione alla società e ad istituire dal 1947 la Gestione commissariale governativa. Vengono acquistate ulteriori automotrici diesel di costruzione Ranieri, buona parte usate; negli anni'70 finalmente arrivano 13 macchine nuove diesel-elettriche di costruzione Fiat-Officine Meccaniche Stanga che segnano la definitiva scomparsa dei servizi a vapore. Negli anni'80 ulteriore acquisto di automotrici usate in esubero dalle Ferrovie Calabro Lucane e dalla cessata Ferrovia Castelvetrano-Porto Empedocle delle FS. Infine l'ultimo arrivo nel 1991 delle 5 ADe 21-25 costruite dalla ITIN di Catania.
Un tratto iniziale, da Catania Porto a Catania Borgo è stato di recente interrato e costituisce il primo tronco della metropolitana della città. È stata la prima metropolitana della Sicilia.
Il restante tratto in esercizio viene utilizzato attualmente dai molti pendolari che quotidianamente si spostano per brevi percorsi nella cintura etnea. Il viaggio completo in trenino, con partenza di mattina presto da Catania e poi con arrivo a Giarre o Riposto, molto suggestivo, viene spesso preferito dai turisti in cerca di emozioni particolari.
Il tracciato subirà delle interruzioni e delle modifiche dovute alle colate laviche nel 1911, nel 1923, nel 1928 (eruzione di Mascali) e nel 1981 (eruzione di Randazzo).
Il servizio ferroviario è attualmente completato ed integrato da un servizio su gomma, espletato dalla stessa società.
Da decenni la ferrovia è oggetto di un forte dibattito sulla necessità di interventi di ammodernamento. Nel 1988 fu presentato un progetto che prevedeva il doppio binario e l'elettrificazione della tratto Catania Borgo - Paternò e l'ammodernamento del seguente tratto fino ad Adrano. Nel 2000 il Ministero dei Trasporti ha finanziato con oltre 80 milioni di Euro il progetto ma l'opera di ammodernamento è stata avviata solo nel 2005, ed è ancora in corso. Il «Piano d'interventi prioritari» [1] del Ministero delle Infrastrutture (redatto a fine 2006) prevedeva una ammodernamento a rete metropolitana sino ad Adrano, l'aggiunta di una tratta Catania-Aeroporto, l'ammodernamento delle tratte Adrano-Riposto e Nesima-Misterbianco destinando un iniziale finanziamento di 90 M€ su un totale previsto di 540 M€[2]
[modifica] Dati tecnici
[modifica] Locomotive a vapore
La dotazione iniziale di mezzi di trazione fu di 12 locomotive a vapore che, com'era uso fare a quel tempo, ebbero ciascuna un proprio nome:
- La N.1 Randazzo,
- la N.2 Linguaglossa,
- la N.3 Biancavilla,
- la N.4 Misterbianco,
- la N.5 Paternò,
- la N.6 Bronte,
- la N.7 Adernò,
- la N.8 Maletto,
- la N.9 Castiglione,
- la N.10 Mascali,
- la N.11 Giarre e
- la N.12 Licodia.
A queste si aggiunsero:
- La N.13 Catania e
- la N.14 acquistata dalla Ferrovia Alifana e che non ebbe un proprio nome.
Oggi sono sopravvissute solo due locomotive a vapore, la N.10 Mascali e la N."14" (ex Alifana) non operative ed usate solo per esposizione.
[modifica] Dati generali
*Anno di fondazione:1883 (con regio decreto del 31 dicembre)
- Anno di inaugurazione:1898
- Km:110,963 (in origine, con partenza da Catania Porto 114,700 Km ca)
- Tempo di percorrenza:190 min. ca.
- Stazioni:30
- Galleria più lunga: Rocca Calanna(263,82 m)
- Pendenza massima:36 per mille
- Altezza massima:976 m.s.l.m. (nei pressi di Rocca Calanna)
- Velocità massima:60Km/h
- Velocità commerciale:35 km/h
- Mezzi di trazione:24 automotrici diesel, inoltre esistono due Aln 56 Littorine del 1937
- Depositi automotrici: Catania Borgo, Adrano, Bronte, Randazzo, Riposto.
- Officina aziendale: Catania Borgo.
[modifica] Stazioni in esercizio
4,00 | Stazione di Catania Borgo | 53 m s.l.m. | |
5,50 | Catania Cibali | 100 m s.l.m. | |
7,00 | Catania Nesima | 132 m s.l.m. | |
8,00 | Lineri | 165 m s.l.m. | |
12,00 | Misterbianco | 205 m s.l.m. | |
15,00 | Belpasso PianoTavola | 254 m s.l.m. | |
19,00 | Valcorrente | 263 m s.l.m. | |
21,00 | Giaconia | 297 m s.l.m. | |
23,00 | Paternò | 254 m s.l.m. | |
26,00 | Scalilli | 335 m s.l.m. | |
30,00 | Santa Maria di Licodia | 442 m s.l.m. | |
34,00 | Biancavilla | 508 m s.l.m. | |
38,00 | Adrano | 560 m s.l.m. | |
39,00 | Adrano Centrale | 588 m s.l.m. | |
45,00 | Passo Zingaro | 688 m s.l.m. | |
55,00 | Bronte | 835 m s.l.m. | |
63,00 | Maletto | 924 m s.l.m. | |
68,00 | Gurrida | 870 m s.l.m. | |
74,00 | Randazzo | 753 m s.l.m. | |
79,00 | Calderara | 689 m s.l.m. | |
82,00 | Passopisciaro-Moio | 653 m s.l.m. | |
86,00 | Solicchiata | 670 m s.l.m. | |
91,00 | Cerro | 628 m s.l.m. | |
94,00 | Linguaglossa | 554 m s.l.m. | |
97,00 | Terremorte | 490 m s.l.m. | |
101,00 | Piedimonte Etneo | 362 m s.l.m. | |
104,00 | Santa Venera | 275 m s.l.m. | |
108,00 | Nunziata (Mascali) | 176 m s.l.m. | |
109,00 | Cutula | 132 m s.l.m. | |
113,00 | Giarre (FS) | 42 m s.l.m. | |
113,50 | Giarre-Villa Comunale | 35 m s.l.m. | |
114,00 | Riposto | 18 m s.l.m. |
[modifica] Altri Servizi
- La stazione di Belpasso-Piano Tavola è collegata per mezzo di autobus alla città di Belpasso in coincidenza con i treni
- La stazione di Valcorrente è collegata a mezzo Bus navetta al Centro commerciale Etnapolis con corse in coincidenza con i treni in partenza ed in arrivo.
- Il servizio urbano della città di Adrano è effettuato dalla FCE che vi gestisce due linee: linea Nord e linea Sud.
[modifica] Note
- ^ http://www.antoniodipietro.com/documenti/infrastrutture.pdf
- ^ Il «Piano d'interventi prioritari» del Ministero delle Infrastrutture prevede 425M€ più 115M€ per la tratta Nesima-Misterbianco (da finanziarsi a parte)
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Francesco Ogliari. La Ferrovia Circumetnea, in TuttoTreno e Storia. Albignasego, Duegi Editrice, 2005 .
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Ferrovia Circumetnea
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito internet dell'ente di gestione (www.circumetnea.it)
- Storia della Circumetnea
- Associazione Ferrovieri della Circumetnea
- La Circumetnea su ktransit.com
- Archivio Immagini della Circumetnea di Photorail
Esaminare i vari tipi di treni, le locomotive e le vetture. |