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Württemberg - Wikipedia

Württemberg

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Contea, ducato, regno di Württemberg
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Württemberg - Bandiera
Württemberg - Stemma
Motto: 

Descrizione generale
Nome completo:
Nome ufficiale: Grafschaft, herzogtum, konigreich Württemberg
Lingue: tedesco
Capitale: Stoccarda
Dipendente da: Sacro Romano Impero
Forma politica
Forma di governo: contea, ducato, regno
conti, duchi, re: Württemberg
Nascita: 1089 con Corrado I di Württemberg
Causa: divisione dal Ducato di Svevia
Fine: 1918 con Guglielmo II di Württemberg
Territorio e popolazione
Territorio originale:
Province:
Massima estensione: 19.508 km² nel
Popolazione: 2.300.000 nel
Economia
Moneta: tallero di Württemberg
Commerci con: Sacro Romano Impero
Religione e Società
Religioni preminenti: chiesa evangelica
Religione di stato: evangelismo
Religioni minoritarie: cattolicesimo, ebraismo
Classi sociali: patrizi, clero, cittadini, popolo

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Evoluzione storica
Preceduto da:
Succeduto da:
Ducato di Svevia Stato di Baden-Württemberg

Il Württemberg è una regione della Germania sita a sud ovest, con capitale Stoccarda. Originariamente signoria, poi contea dal XII secolo d.C., quindi ducato dal 1495, regno dal 1806 e, dopo la prima guerra mondiale, Regione (Land) della Repubblica di Weimar ed infine dal 1952 nuova regione conseguente la fusione con il Baden che diede origine al Land del Baden-Württemberg, nell’ambito della Repubblica Federale Tedesca.

Indice

[modifica] Geografia fisica ed economica

Si trova fra i 47° 34’ e 48” ed i 49° 35’ e 17” di latitudine Nord e fra gli 8° 15’ ed i 10° 30’ di longitudine Est. La sua massima lunghezza fra nord e sud è di 225 km. e la massima estensione Est-Ovest è di 160 km. I confini si estendono per circa 1.800 m. La superficie totale è di circa 20.000 km². Confina con la Baviera ad est, e per il reso con il Baden (), esclusa una parte a sud ove si affaccia sul lago di Costanza.

[modifica] Clima

La temperatura diminuisce verso la parte montagnosa del sud: quella media annua varia da 6 a 10°C. L’ampiezza delle foreste provoca numerose precipitazioni, la maggior parte delle quali si verifica in estate.

[modifica] Agricoltura

Grazie alla fertilità del suolo, l’agricoltura rappresentò la maggior occupazione degli abitanti: il regno del Württemberg fu una regione essenzialmente agricola, e dei suoi 20.000 km² il 45 % circa era adibito a terreni agricoli e giardini, l’1 % a vigneti, il 18 % a prati e pascoli, ed il 30 % a foreste. I principali prodotti agricoli erano avena, farro, segala, grano, orzo e luppolo ai quali vanno aggiunti piselli e fagioli, mais, frutta (ciliegie e mele prevalentemente), biete e prodotti caseari, vino. Anche l’allevamento di bovini, ovini e suini ebbe un peso notevole, così come particolare attenzione veniva dedicata all’allevamento equino.

[modifica] Miniere

La regione del Württemberg è priva di miniere di una qualche importanza, se si escludono sale e ferro. L’estrazione del sale assunse una notevole importanza nel XIX secolo mentre l’industria del ferro era antica ma nella regione manca del tutto il carbone. Altri minerali di minor importanza estratti nel Württemberg furono il granito, il calcare ed argilla refrattaria. Degna di nota è l’estrazione di acido carbonico in forma gassosa dalle sorgenti naturali accanto al fiume Eyach, un affluente del Neckar, che favorì lo sviluppo dell’industria chimica ad esso collegata.

[modifica] Industria

La vecchia, tradizionale industria del Württemberg era quella tessile (tessuti in lana, cotone e lino), particolarmente presente ad Esslingen sul Neckar ed a Göppingen, nonché quella cartaria presente in particolare a Ravensburg, Heilbronn ed in altre città della bassa Svevia.

L’industria manifatturiera, sostenuta dal governo, si sviluppò rapidamente alla fine del XIX secolo, specialmente quella della lavorazione dei metalli nei settori ove era necessaria particolare abilità di tipo artigianale. Esslingen divenne famosa per la qualità delle locomotive che produceva la locale industria metalmeccanica e così fu particolarmente apprezzata la produzione di armi portatili della società Mauser di Obendorf, quella di strumenti musicali (pianoforti in particolare a Stoccarda), organi ed apparecchiature di precisione (macchine fotografiche ed orologi). Si svilupparono anche industrie chimiche ed alimentari quali birrerie, distillerie e zuccherifici.

[modifica] Commercio

Le principali esportazioni del regno del Württemberg erano costituite da bovini, cereali, legno, pianoforti, sale, cuoio, tessuti di lino e cotone, birra, vino e liquori. I centri commerciali maggiori furono Stoccarda, Ulma, Heilbronn e Friedrichshafen. Stoccarda, chiamata una volta "la Lipsia della Germania meridionale", era anche il centro di un esteso commercio di libri.

[modifica] Comunicazioni

Nel 1907 il regno del Württemberg aveva già 2.000 chilometri di ferrovia, il 10% circa dei quali appartenenti allo stato. Le vie d’acqua comprendevano il Neckar, il Schussen, il Lago di Costanza (Bodensee) ed il Danubio a valle di Ulma. Il regno ebbe sempre delle buone strade, le più vecchie delle quali ancora di realizzazione romana. Con la formazione dell’impero germanico nel 1871, il Württemberg come la Baviera, mantenne il proprio servizio postale e telegrafico.

[modifica] Storia

[modifica] Origine del nome

Il nome Württemberg deriva dal Wirtembeg dello Stoccarda-Rotenberg (Circondario cittadino di Stccarda-Untertürkheim). Questo a sua volta proviene probabilmente dal Lussemburgo, patria ove dovette aver origine la dinastia e fu quindi così opportunamente chiamato dal celtico Widerberg (romano Wirodunum). Secondo la leggenda, il nome Wirtembeg sarebbe stato invece originato dalla deformazione verbale di Wirt am Berg (Osteria del monte). La denominazione Wirtembeg, tale fin dall’undicesimo secolo, divenne ufficialmente Württemberg con l’elevazione del ducato a rango di regno, avvenuta grazie a Napoleone I il 1° gennaio 1806.

[modifica] Contea fino al 1495

Sigillo del conte Ulrico I del 1259
Sigillo del conte Ulrico I del 1259

Nel XII secolo il Württembeg ottenne il rango di contea. Con la fine della signoria degli Staufer in Svevia, verso il 1250, furono poste le premesse per l’ampliamento della contea. Grazie al matrimonio del conte Ulrico I con Metchilde del Baden (), avvenuto nel 1251, Stoccarda, la futura capitale, entrò a far parte della contea. Ulteriori allargamenti della contea ebbero luogo soprattutto sotto il regno del conte Ulrico III (1325 – 1344) e sotto quello di Eberardo III (Eberardo il Mite) (1392 – 1417). Eccezionale fu poi l’acquisizione della contea di Mömpelgard, grazie al matrimonio del conte Eberardo IV con Enrichetta di Mömpelgard, avvenuto il 13 novembre 1397.
Il 25 gennaio 1442 fu stipulato l’accordo di Nürtingen fra Ludovico I e suo fratello Ulrico V. Con ciò il Württembeg fu diviso in due parti: la parte cosiddetta “di Stoccarda” (Württembeg-Stuttgart), che comprendeva le città di Cannstatt, Göppingen, Marbach, Neuffen, Nürtingen, Schorndorf e Waiblingen andò ad Ulrico, mentre a Ludovico I andò la parte, detta “di Urach”, comprendente le città di Balingen, Calw, Herrenberg, Münsingen, Tuttlingen e Tübingen. Mömpelgard, alla morte della madre dei due fratelli Enrichetta, fu assegnata in un primo momento a Ludovico.
Con il trattato di Münsingen (14 dicembre 1482) e quello di Essling (2 settembre 1492) il conte di Wittemberg-Urach, e successivamente duca di Württemberg, Eberardo V di Württemberg, riuscì a recuperare anche l’altra parte della contea originaria e divenne il solo signore di entrambi i territori. La successione fu stabilita al conte regnante di Württembeg-Stuttgart Eberardo VI, che tuttavia dovette regnare insieme ad un “Comitato dei Dodici”, espressione della cosiddetta Ehrbarkeit, la rappresentanza cioè dei nobili e dei ceti non nobili del paese[1]

[modifica] Il ducato dal 1495 al 1806

Chiave di volta della Johanneskirche in Weinsberg del 1510, con l'emblema ducale
Chiave di volta della Johanneskirche in Weinsberg del 1510, con l'emblema ducale

Il 21 giugno 1495 nella Dieta di Worms il Württembeg fu elevato al rango di ducato dall’imperatore Massimiliano I. Nel medesimo anno Eberardo di Bart dava al ducato il suo primo ordinamento. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1496, ed il colpo di stato della Ehrbarkeit contro Eberardo II del 1498, la prima metà del XVI secolo, sotto il duca Ulrico (14871550), fu contrassegnata da crisi e conflitti armati che solo con il duca Cristoforo (1550 - 1568) trovarono il loro termine. Dopo l’inasprimento delle imposte vi fu, nel 1514, l’insurrezione dei contadini che fu repressa nel sangue da Ulrico. Dopo che egli nel 1519 aveva assalito la città libera di Reutlingen, fu cacciato dal Württembeg dalle truppe dell’Alleanza Sveva condotte da Giorgio Truchess di Waldburg-Zeil (soprannominato Bauern-Jorg). Solo nel 1534, con l’aiuto del langravio dell’Assia Filippo I, riuscì a rientrare nel ducato. Con il suo rientro introdusse la Riforma protestante nel Württembeg ed ebbe qui dalla sua parte i riformatori Ambrosio Blarer, Giovanni Brenz ed Ehrard Schnepf. Inizialmente la riforma nel Württembeg fu la ricerca di una mediazione fra l’orientamento zwingliano e quello luterano, ma con l’allontanamento del Blazer, avvenuto nel 1538, si preparò la strada ad una riforma di tipo luterano, che fu accompagnata dalla secolarizzazione dei beni ecclesiastici.
Il duca Cristoforo proseguì la realizzazione delle strutture dello stato, che già era iniziata con Eberardo I. Sotto il suo regno fu realizzata molta attività legislativa, nella quale spicca il Grande Ordinamento Ecclesiastico del 1559 che codificò ed ampliò le norme religiose e civili fino ad allora seguite. Dopo che il figlio di Cristoforo, il duca Ludovico ( 1568 - 1593) morì senza figli, la signoria pervenne a Federico I (1593 - 1608), della linea dinastica Württemberg-Mömpelgard. La sua politica fu orientata a ripristinare i privilegi della Ehrbarkeit ed a rafforzare la nobiltà. Questo e la politica economica mercantilistica mostrano chiaramente come Federico I sia stato un esponente del precedente assolutismo. Durante il suo regno furono eretti numerosi fabbricati di stile rinascimentale grazie al suo architetto Enrico Schickhardt.
Nella Guerra dei trent'anni (16181648) il Württemberg fu uno dei territori maggiormente coinvolti nel conflitto: dal 1628 il paese rimase più o meno continuamente sotto il controllo di truppe straniere. Con l’Editto di Restituzione dell’imperatore Ferdinando II il Württemberg perse circa un terzo del proprio territorio. Dopo la battaglia di Nördlingen nel 1634, nella quale l’esercito del Württemberg aveva combattuto dalla parte della più debole Svezia, il paese fu sottoposto a saccheggi ed incendi ed il duca Eberardo III (1628 - 1674) dovette fuggire in esilio a Strasburgo. Nel periodo che seguì, il paese soffrì la povertà, la fame e la peste, che nel 1637 lo spopolò (da circa 350.000 abitanti del 1618 la popolazione scese a poco più di 120.000).
Con la pace di Westfalia del 1648, nella quale il plenipotenziario del Württemberg Johan Konrad Varnbüler negoziò il ripristino territoriale nei precedenti confini, iniziò l’opera di ricostruzione delle strutture amministrative ed economiche del ducato. Questa riportò presto il paese al livello anteguerra ma rafforzò nuovamente la Ehrbarkeit. Alla fine del XVII secolo il Württemberg fu coinvolto nel confronto militare fra Germania e Francia, nella guerra di successione del Palatinato, nella quinta guerra austro-turca e nella Guerra di successione spagnola. La parte occidentale subì la devastazione da parte dell’esercito predatorio del generale francese Ezechiele di Mélac (in quell’occasione, nel 1692, furono distrutti il convento ed il castello di Hirsau).
Il regno del duca Eberardo Ludovico, il cui padre morì solo nove mesi dopo la sua nascita (1677), fu in forte contrasto e nello stesso tempo il terreno di cultura, per il sorgente pietismo del Württemberg. A questo proposito vale la sfarzosa costruzione del castello di Ludwigsburg, iniziata nel 1704, ove Eberardo Ludovico si trasferì con la sua amante Guglielmina di Grävenitz, mentre la moglie rimaneva a Stoccarda. Nel 1724 la capitale del Württemberg fu trasferita a Ludwigsburg.[2]Essendogli premorti il figlio ed il nipote, il suo successore fu Carlo Alessandro, parente della linea collaterale Württemberg-Winnental, convertitosi al cattolicesimo. Carlo Alessandro era entrato già all’età di dodici anni al servizio militare dell’Imperatore, a trentatré anni ne era già generale feldmaresciallo e nel lungo periodo di servizio aveva acquisito uno stile di vita di corte piuttosto dispendioso utilizzando come consulente per le sue esigenze finanziarie un ebreo di nome Giuseppe Süß Oppenheimer, che nominò consulente finanziario del ducato con ampi poteri in campo economico e di politica finanziaria. All’improvvisa morte di Carlo Alessandro, avvenuta il 12 marzo 1737, l’Oppenheimer, chiamato spregiativamente “il giudeo Süß”, fu arrestato con l’accusa di corruzione, appropriazione indebita, condotta immorale (aver avuto rapporti sessuali con una cristiana) e, dopo un processo durato quasi un anno, condannato e giustiziato.[3] A Carlo Alessandro successe il figlio Carlo Eugenio che non poté tuttavia assumere subito il potere, avendo compiuto appena nove anni. Cresciuto a Bruxelles, fu educato dal 1741 fino alla data dell’inizio del suo regno (1744) alla corte di Federico il Grande di Prussia, in Potsdam ed in Berlino. Dal 1744 fino al 1770 Carlo Eugenio fu un signore assolutista e dispotico, che non tollerava neanche la minima divergenza di opinioni o peggio opposizione. Nella Guerra dei sette anni si alleò all’Impero austriaco contro la Prussia. L’insuccesso in politica estera che emerse alla fine della guerra nel 1763 ed il connesso conseguente rafforzamento interno della Ehrbarkeit, così come il dissesto finanziario dovuto allo sfarzoso stile di governo, obbligarono Carlo Eugenio ad un cambiamento di mentalità. In occasione del suo cinquantesimo compleanno annunciò egli stesso il cambiamento.

Sviluppo territoriale del Württembergs 1789–1810
Sviluppo territoriale del Württembergs 1789–1810

Riarmo dell’esercito, cautela nella politica estera e revisione delle spese dello stato da una parte e dall’altra promozione del sistema educativo e della cultura, furono i pilastri della seconda parte del suo regno fino alla morte, avvenuta nel 1793. Il popolo attribuì questo cambiamento alla ancor oggi venerata seconda moglie, Francesca di Hohenheim, da lui sposata morganaticamente.
Dopo la sua morte gli successero i suoi due fratelli, Ludovico Eugenio, (1793 - 1795) e Federico Eugenio, (1795 - 1797) che regnarono due anni ciascuno. Alla morte del secondo subentrò il figlio Federico II (1754 - 1806), che diverrà re con il nome di Federico I, re del Württemberg nel 1806. Nel 1800 il Württemberg fu occupato dalle truppe francesi di Napoleone Bonaparte ed il duca fu obbligato ad allearsi alla Francia.
Nel corso della Secolarizzazione conseguente al trattato di Parigi del 20 maggio 1802, che consolidava definitivamente l’annessione alla Francia dei territori sulla riva sinistra del Reno avvenuta nel 1793, molti piccoli stati tedeschi sulla riva destra del fiume furono sciolti ed alcuni dei loro territori, fra il 1803 ed il 1806, furono assegnati al ducato di Württemberg, cosicché questo divenne nel maggio 1803 sede di Principe elettore e si ingrandì significativamente. I nuovi territori furono subito incorporati nel “Nuovo Württemberg”.

[modifica] Il Regno di Württemberg

Arma del Regno di Württemberg.
Arma del Regno di Württemberg.
La corona reale del Württemberg
La corona reale del Württemberg
Württemberg 1810-1945
Württemberg 1810-1945

A seguito degli accordi presi nel 1805 con il Bonaparte, fra i quali anche il matrimonio della figlia di Federico, Caterina, con il fratello dell’Imperatore francese, Girolamo Bonaparte il ducato fu elevato al rango di regno (1° gennaio 1806). Accanto all’”Antico Württemberg” protestante si affiancarono, nel regno di recente istituzione, numerosi territori cattolici cosicché il nuovo re perseguì una politica di equiparazione dei diritti. L’alleanza con Napoleone consentì a Federico una certa libertà di governo in politica interna, il cui scopo fu l’ammodernamento dello stato e l’abolizione dei privilegi della Ehrbarkeit nell’ “Antico Württemberg” e quelli della antica nobiltà nei territori di nuova acquisizione. La costituzione del vecchio stato fu radicalmente modificata ed il paese fu uniformemente organizzato, ricevendo una rigida ed illuminata amministrazione. Il precedente Consiglio segreto fu rimpiazzato come autorità governativa da un ministero statale e Federico I divenne il fondatore del moderno stato del Württemberg. Nel 1806 il Württemberg entrò a far parte della Confederazione renana, sotto il protettorato di Napoleone. Il legame con la Francia di Napoleone impose al Württemberg la partecipazione alle successive campagne francesi. Alla campagna di Russia del 1812 / 1813 il Württemberg partecipò con 15.800 uomini di cui solo circa 300 ritornarono. Dopo la caduta di Napoleone il Congresso di Vienna confermò le recenti acquisizioni territoriali del Württemberg, nonostante le proteste dei principi esautorati poco più di dieci anni prima, confermandogli la dignità di Regno. [4]. A Federico I successe il 30 ottobre 1816 il figlio Guglielmo I di Württemberg, (17811864) e si ebbe un cambio di politica interna. Guglielmo concesse un’amnistia, abbassò le imposte e nel 1819 approvò una riforma dell’amministrazione sulla base delle moderne costituzioni. Insieme alla moglie Caterina, figlia dello zar Paolo I, Guglielmo sviluppò già nel primo anno di regno una politica di sostegno alle necessità economiche dei ceti più deboli, cui la moglie si dedicò particolarmente fino alla sue morte, avvenuta il 9 gennaio 1819, all’età di trent’anni. In politica estera Guglielmo perseguì senza raggiungerla una più stretta unione con la Russia (Il suo figlio e successore Carlo I sposò il 13 luglio 1846 la figlia dello zar, Olga). Quest’ultimo, salito al trono nel 1864, era un sostenitore della costituzione di uno stato nazionale tedesco, che nel 1871 fu realizzato con la regía del cancelliere Ottone di Bismarck. Nei termini della convenzione di quell’anno le truppe del Württemberg formarono il XIII corpo d’armata della Germania imperiale. La politica di potenza del paese e della casa regnante, che si accompagnò alla fondazione del Reich, fu compensata da una presa di coscienza dell’identità wurttemburghese. Il Württemberg era già organizzato, alla costituzione del Reich, come un sistema monarchico ma democratico come la Prussia ed altri stati tedeschi. Il regno terminò con la sconfitta degli stati centrali nella prima guerra mondiale e l’ultimo re Guglielmo II abdicò il 9 novembre 1918.

[modifica] Elenco dei regnanti di Wurttemberg

[modifica] La Costituzione del Württemberg

Approvata nel 1819, quando il Württemberg divenne monarchia costituzionale, fu emendata nel 1868, nel 1874 ed ancora nel 1906 ma la base rimase quella originaria. Il potere legislativo era affidato a due camere, quella alta (Standesherren) e quella bassa (Abgeordnetenhaus). Ciascun membro delle due camere doveva aver compiuto almeno 25 anni di età. Il re nominava il presidente della camera alta ma dal 1874 ogni camera eleggeva il proprio presidente. Il parlamento del Württemberg durava in carica sei anni ed il suffragio era esteso ad ogni cittadino maschio di almeno 25 anni d’età.

La camera alta era costituita da:

  • i principi di sangue reale adulti
  • i capi delle famiglie nobili dal rango di conte (Graf) in su
  • rappresentanti dei territori (Standesherrschaften) che già possedevano voti nella vecchia Dieta Imperiale Germanica od in quella locale
  • membri (non più di 6) di nomina regia
  • 8 membri di rango di cavaliere
  • 6 dignitari ecclesiastici
  • un rappresentante dell’Università di Tubinga
  • un rappresentante dell’Università di Tecnologia di Stoccarda
  • 2 rappresentanti del commercio e dell’industria
  • 2 rappresentanti dell’agricoltura
  • 1 rappresentante dell’artigianato.

La camera bassa era costituita da 92 membri:

  • 63 rappresentanti provenienti dalle divisioni amministrative (Oberamtsbezirke)
  • 6 rappresentanti della città di Stoccarda, eletti con il metodo proporzionale
  • 6 rappresentanti, uno per ciascuna delle sei città capoluogo di provincia
  • 17 membri eletti con il metodo proporzionale dalle due divisioni elettorali (Landeswahlkreise),

Il più elevato potere esecutivo era nelle mani del Ministero di Stato (Staatsministerium) consistente di sei ministeri:

  • Giustizia
  • Affari esteri (con competenza anche sul patrimonio del re, sulle ferrovie, poste e telegrafo)
  • Affari Interni
  • Culto pubblico ed istruzione
  • Guerra
  • Finanze

Il regno aveva anche un Consiglio Privato, costituito dai ministri e da alcuni consulenti nominati (wirkliche Staatsräte), che consigliavano il sovrano. I giudici di una Corte Suprema di Giustizia, chiamata Corte dei tribunali di Stato (Staatsgerichtshof, che era il “guardiano” della Costituzione) erano in parte eletti dalle camere ed in parte nominati dal re. Ciascuna delle due camere aveva il diritto di sfiduciare i ministri.

Il regno era suddiviso in quattro dipartimenti governativi (Kreise), ciascuno con un proprio governo, suddivisi in sessantaquattro divisioni (Oberamtsbezirke) dotati di un Consiglio locale (Amtsversammlung).

Con la costituzione dell’Impero Germanico nel 1871 il Württemberg ne divenne membro con diritto a quattro voti nel Consiglio Federale (Bundesrat) e 17 nel Parlamento (Reichstag).

[modifica] Amministrazione Ecclesiastica

Il diritto di guida delle chiese del regno era in capo al Re, che aveva anche, fino a che esso appartenne alla confessione protestante, il controllo dei diritti spirituali della Chiesa. La comunità protestante era controllata (sotto la competenza del Ministero della religione ed educazione), da un concistoro e da un sinodo. Il primo comprendeva un presidente, 9 consiglieri e 6 sovrintendenti generali o prelati dalle sei città maggiori, mentre il secondo era un consiglio rappresentativo che conteneva membri sia laici che religiosi.

La Chiesa cattolica nel regno rispondeva al vescovo di Rottenburg, nella provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Friburgo in Brisgovia. Politicamente obbediva ad un concilio cattolico nominato dal governo.

L’ebraismo era regolato fu regolato dal 1812 da un consiglio nominato dallo stato (Oberkirchenbehörde).

[modifica] Istruzione

Il regno impose l’alfabetismo universale (capacità di leggere e scrivere) dall’età di dieci anni. Ginnasi ed altre scuole secondarie esistevano in tutte le grandi città, mentre ogni comune aveva la scuola primaria. Vi erano pure numerose scuole e collegi femminili. I gradi più elevati d’istruzione erano gestiti dalle Università degli Studi di Tubinga, dall’Università Tecnologica di Stoccarda, dal collegio veterinario della stessa città, come pure da quello commerciale. In Hohenheim esisteva un collegio agricolo. Il Württemberg aveva anche una scuola di viticoltura.

[modifica] La repubblica popolare

Stemma dal 1922
Stemma dal 1922

Dopo la prima guerra mondiale e l’abdicazione del re Guglielmo II fu proclamato lo Stato Popolare del Württemberg ed il primo presidente provvisorio del governo fu il socialdemocratico Guglielmo Blos. La nuova Costituzione fu emessa il 26 aprile 1919 ed alle prime elezioni emersero il Centro, la SPD, la Democrazia Popolare ed i partiti regionali. Fino all’avvento del nazismo il Württemberg fu governato da una coalizione di partiti; la SPD rimase all’opposizione.

[modifica] Il Württemberg nel Terzo Reich

Stemma dal 1933
Stemma dal 1933

Dopo la presa del potere da parte del nazionalsocialismo il 30 gennaio 1933 il governo del Reich pose l’8 marzo Dietrich von Jagow come Commissario della polizia del Württemberg. Di conseguenza molti antinazisti furono incarcerati e portati nel campo di concentramento di Heuberg. Sette giorni dopo il Gauleiter della NDSAP Guglielmo Murr fu scelto come presidente dello stato del Württemberg. Nello stesso mese la legge-delega del 24 e la “Legge di integrazione dei Länder nel Reich” del 31 condussero alla effettiva perdita di significato dei Länder stessi. Come nel resto del Reich si giunse alla persecuzione ed allo sterminio degli ebrei, all’eliminazione dell’opposizione, all’integrazione dell’amministrazione ed all’emigrazione. Combattenti della Resistenza del Länder furono Giorgio Elser , Sofia Scholl ed il fratello Hans, i fratelli Bertoldo e Claus Schenk, conte di Stauffenberg, Fritz Elsas, Lilo Hermann, Ermanno Medinger e l’ex presidente Eugenio Bolz. Dal 1944 anche il Württemberg soffrì dei pesanti bombardamenti alleati e il 4 dicembre dello stesso anno la città di Heilbronn fu completamente distrutta.

[modifica] Il Württemberg nel dopoguerra (dal 1945 al 1952)

Gran stemma del Baden-Württemberg
Gran stemma del Baden-Württemberg

Dopo la resa della Germania del 1945 la parte settentrionale dei due Länder del Baden () e del Württemberg furono separate da quella meridionale: la prima entrò a far parte della zona di occupazione americana mentre la seconda di quella francese e si formarono due Länder: il Württemberg-Baden al nord ed il Württemberg-Hohenzollern al sud, che nel 1949 divennero stati della neonata Repubblica Federale e nel 1952 si unirono nel nuovo Land Baden- Württemberg.

[modifica] Navi omonime

Due navi della Marina Imperiale Tedesca presero il loro nome dal Württemberg:

  • SMS Württemberg, fu una nave armata della classe Sachsen, varata nel 1878.
  • SMS Württemberg fu un incrociatore pesante della classe Bayern, del 1918 che fu disarmato prima del suo completamento alla fine della seconda guerra mondiale.

[modifica] Note

  1. ^ Si trattava in questo secondo caso dei cittadini le cui famiglie erano rappresentate nel Consiglio del Paese. Erano prevalentemente funzionari, rappresentanti delle corporazioni e parroci che si distinguevano per il loro zelo e la loro cultura, orgogliosi del diritto di impegnarsi nel governo del paese. Spesso tuttavia si trattava di persone in fama di grettezza e nepotismo. Allo stesso tempo era così visibile il loro senso della famiglia che i matrimoni erano combinati all’interno del loro ceto e quindi i coniugi erano quasi sempre parenti o cugini. Non esiste nella lingua italiana un termine equivalente: quello che più gli si avvicina, borghesia, non rende la realtà di questa classe sociale, vista la forte presenza in essa di rappresentanti del clero e dei rappresentanti delle corporazioni di arti e mestieri.
  2. ^ La satira popolare colpì allora la nuova capitale chiamandola Lumpenburg (= città degli stracci).
  3. ^ Nel corso del processo si scatenò tutta l’invidia e l’odio, fino ad allora repressi, da parte dei ceti più elevati, tutti di fede evangelica, contro Oppenheimer ed il defunto duca cattolico ed il processo stesso assunse un forte carattere antisemita.
    La figura di Giuseppe Süß fu portata sullo schermo, dietro suggerimento di Goebbels, dal regista Veit Harlan nel 1940. Si trattò di un film di propaganda violentemente antisemita dal titolo Jud Süß (L’ebreo Süß), ove il finanziere viene addirittura presentato come uno stupratore, condannato a furor di popolo al patibolo. Il regista Harlan fu processato nel dopoguerra per <<crimini contro l’umanità>> ma andò assolto per insufficienza di prove. Egli si difese sostenendo di essere stato praticamente costretto da Goebbels a girare il film.
  4. ^ La monarchia austriaca, che era vista come la naturale alleata di questi principi, era più interessata ad essere l’alleata di uno stato tedesco di medie dimensioni come il Württemberg piuttosto che la protettrice di una miriade di piccoli regni come era stato nel vecchio impero, perciò preferì mantenere l’assegnazione al nuovo Württemberg dei territori acquisiti, anche se con maniere di dubbia legalità, piuttosto che ripristinare lo status quo ante, e questo in contrasto con i principi di restaurazione che ispirarono gran parte delle decisioni del Congresso


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