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Opel Rekord - Wikipedia

Opel Rekord

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Opel Rekord

[[Immagine:|250px]]

Costruttore: Opel
Descrizione generale
Tipo principale Berlina
Altre versioni coupé
station wagon
Inizio produzione 1957
Sostituisce la: Opel Olympia Rekord
Serie: Prima serie: 1957-60
Seconda serie:1960-63
Terza serie:1963-65
Quarta serie:1965-66
Quinta serie:1966-71
Sesta serie:1972-77
Settima serie:1977-86
Fine produzione 1986
Sostituita da: Opel Omega

La Rekord è stata un'autovettura di fascia medio-alta ed alta costruita in più serie dalla Casa automobilistica tedesca Opel tra il 1957 e il 1986.

Indice

[modifica] Le origini: l'Olympia Rekord (1953-1957)

Il nome Rekord fu tuttavia utilizzato già in precedenza per il modello Olympia Rekord.
La Olympia Rekord venne presentata nel 1953 per sostituire la Olympia, nata nel 1935, dal design decisamente datato. Venne costruita fino al 1957, in circa 580.000 esemplari ed in quattro serie:

  • Modello 1953-54: equipaggiata con un quattro cilindri di 1,5 litri e 40 CV, disponibile nelle versioni berlina due porte, "Cabriocoach" (ovvero la berlina due porte con tetto apribile) e station wagon.
  • Modello 1955: un piccolo restyling. Introdotto un nuovo modello base, chiamato semplicemente "Olympia".
  • Modello 1956: altro piccolo restyling di scarso rilievo (al frontale). Il motore ora aveva 45 CV.
  • Modello 1957: nuovo restyling, con modifiche al tetto (più piatto) e cromature. La "Cabriocoach" non era più disponibile.
Per approfondire, vedi la voce Opel Olympia Rekord.

[modifica] Rekord P1

Opel Rekord P1


Una Rekord P1 berlina 2 porte

Descrizione generale
Versioni Berlina, Station wagon
Anni di produzione 1957-1960
Premio Auto dell'anno nel [[{{{auto_dell'anno}}}]]
Stelle EuroNCAP:


Con la P1 del 1957 nacque ufficialmente la Rekord, com'era nelle intenzioni dei dirigenti Opel già da diverso tempo: infatti, già nel 1953, la Olympia Rekord avrebbe dovuto chiamarsi semplicemente Rekord, ma l'Ufficio Brevetti non ne fece depositare il nome, accettando invece la denominazione di "Olympia Rekord". In seguito, nel 1955, tale problema fu superato ed il nome "Rekord" poté essere registrato. Ma intanto l'Olympia Rekord riscosse un notevole successo commerciale, per cui si pensò di rimandare l'utilizzo del nome Rekord. L'occasione si ebbe appunto nel 1957, quando l'Olympia Rekord usufruì di alcune rivisitazioni che la resero deciamente più innovativa, spingendo i vertici Opel ad abbandonare la denominazione "Olympia Rekord" per utilizzare quella di "Rekord". Oggigiorno, però, vi è una certa confusione con le denominazioni, riguardo alla Rekord P1, perché c'è chi dice che sia l'ultima serie dell'Olympia Rekord, mentre altri sostengono i tratti della prima serie della Rekord ed altri ancora sostengono tesi che mescolano i due aspetti. È per questo che sfogliando testi specializzati è facile trovare discordanze di questo tipo.

Comunque sia, rispetto alle ultime Olympia Rekord, la Rekord P1 divenne leggermente più larga e con un'estetica più moderna, grazie anche al parabrezza ed al lunotto avvolgenti: ciò fu uno degli aspetti che più rendeva innovativa la nuova Rekord. Per il resto, la carrozzeria rispecchiava da molto vicino le caratteristiche delle ultime Olympia Rekord, comprese anche le pinne posteriori in coda. Due le serie prodotte:

  • Modello 1958: il motore era la stessa unità da 1.5 litri della serie precedente. Venne resa disponibile come berlina due porte (sia in versione "economica", chiamata "Olympia", che in una versione più lussuosa) e come familiare.
  • Modello 1959: al "1500" si affiancava un "1700" da 55 CV. Venne introdotta anche la berlina a quattro porte, oltre a diversi miglioramenti. La "Olympia" venne rimpiazzata dalla 1200.

La carrozzeria tedesca Autenrieth trasformò alcune Rekord berlina due porte in coupé e cabriolet.

Inizialmente vi furono poche novità, quindi, dal punto di vista meccanico, poiché si scelse di utilizzare ancora lo storico 4 cilindri da 1488 cc da 45 CV di potenza massima a 3900 giri/min. Tale motore era a valvole in testa, con aste e bilancieri ed era alimentato tramite un carburatore Opel. La velocità massima era di 125 km/h. Il cambio era manuale a 3 marce tutte sincronizzate, ma dal 1958 fu disponibile anche una trasmissione automatica a doppia frizione.

Le sospensioni erano anteriormente a ruote indipendenti con molle elicoidali e bracci trasversali, mentre posteriormente erano ad assale rigido. Su entrambi gli assi furono utilizzati ammortizzatori telescopici.

L'impianto frenante era invece a quattro tamburi.

Nel 1959 arrivò anche un nuovo motore da 1680 cc, in grado di erogare una potenza massima di 55 CV a 4000 giri/min. Tale motore nacque dalla rialesatura dello storico 1.5 litri: bastò aumentare la misura dell'alesaggio da 80 ad 85 mm.

La velocità massima salì a 132 km/h. La Rekord P1 rappresentò il ritorno della Casa di Rüsselsheim nel settore delle vetture di fascia medio-alta, da dove mancava da almeno trent'anni. La vettura ottenne un gran successo e fu prodotta fino al 1960 in 855.749 esemplari.

[modifica] Rekord P2

Opel Rekord P2


Una Rekord P2 berlina 4 porte

Descrizione generale
Versioni Berlina,Station wagon e Coupé
Anni di produzione 1960-1963
Premio Auto dell'anno nel [[{{{auto_dell'anno}}}]]
Stelle EuroNCAP:


La Rekord P2fu la naturale evoluzione della P1: rispetto al modello precedente, aumentò di dimensioni, e ricevette una nuova carrozzeria, caratterizzata dalla nuova calandra, con una mascherina a listelli orizzontali che abbracciava l'intero muso della vettura, muso che appariva così anche più squadrato ripetto alla serie precedente dotata di calandra ovale. La Rekord P2 era disponibile inizialmente nelle versioni berlina a due o quattro porte, e nella versione familiare a tre porte.

I motori disponibili all'inizio erano gli stessi della serie precedente, vale a dire il 1.5 litri, che per l'occasione fu portato da 45 a 50 CV, ed il 1.7 litri da 55 CV che esordì due anni prima sulla P1. Identiche le soluzioni telaistiche inerenti sospensioni e freni.

Dall'agosto 1961 fu disponibile anche una versione coupé, mentre nel giugno 1962 venne introdotta la più lussuosa versione "L". Entrambi i modelli erano equipaggiati con una versione potenziata a 60 CV dell'1.7 litri. La Rekord L, inoltre, poteva avere in optional un cambio manuale a quattro marce. Su tutta la gamma era inoltre previsto sempre come optional un cambio automatico a doppia frizione.

Le prestazioni continuavano a ricalcare quelle della P1, tranne che nella versione di base, il cui 1.5 potenziato consentì un aumento della velocità massima da 125 a 128 km/h. La versione 1.7 fermva le lancette del tachimetro a 132 km/h, mentre le versioni L e Coupé arrivavano a 140 km/h.

La Autenrieth continuava a proporre una versione cabriolet, ad un prezzo circa doppio di quello delle berline di serie.

Nel 1963, dopo oltre 750 mila esemplari prodotti, anche la Rekord P2 fu tolta di produzione.

[modifica] Rekord A

Opel Rekord A


Una Rekord A berlina 2 porte

Descrizione generale
Versioni Berlina,Station wagon e Coupé
Anni di produzione 1963-1965
Premio Auto dell'anno nel [[{{{auto_dell'anno}}}]]
Stelle EuroNCAP:


Costruita utilizzando la meccanica della precedente P2, la A aveva una carrozzeria completamente nuova e più moderna. Le linee erano meno arrotondate e più tese, seguendo quell'ideale percorso stilistico che entro dieci anni avrebbe portato la quasi totalità della produzione automobilistica mondiale all'utilizzo di linee squadrate e spigolose.
Anche in questo caso era disponibile nelle versioni berlina 2/4 porte, station wagon e coupé. Nel marzo 1964 venne presentata la Rekord L-6, con il 6 cilindri in linea da 2605 cc e 100 CV della Opel Kapitän. Tale motore, tutt'altro che nuovo, poiché risalente già a qualche anno prima, servì però a proiettare la Rekord anche nel settore delle vetture di fascia alta, dove poté fronteggiare anche una concorrenza di rango superiore, come per esempio le Mercedes-Benz 230 W110 di quegli anni.

A questo motore nella gamma si affiancavano i classici "1500" (portato a 55 CV) e "1700" (da 60 o 67 CV).

Le versioni più tranquille erano grosso modo simili alla P2 come meccanica (come peraltro già accennato), ma la versione con motore da 2.6 litri montava i freni a disco all'avantreno, mentre posteriormente erano ancora presenti i classici tamburi. Per quanto riguardava le sospensioni, poi, la Rekord 2.6 montava una barra stabilizzatrice su ognuno dei due assi. Inoltre, la Rekord 2.6 montava di serie anche il cambio a 4 marce, che nelle altre versioni era opzionale.

L'aumentata potenza massima dei propulsori di base contribuì a migliorare le prestazioni: le Rekord A 1.5 raggiunsero una velocità massima di 134 km/h, le versioni 1.7 da 60 e 67 CV arrivarono rispettivamente a 138 e 142 km/h, mentre la versione di punta con motore da 2.6 litri arrivò a 165 km/h nelle versioni berlina e a 170 km/h nelle versioni coupé.

Anche per questa serie della Rekord era disponibile una cabriolet costruita esternamente, carrozzata però dalla Karl Deutsch di Colonia, con il "1700" da 67 CV o con il sei cilindri.

La produzione della Rekord A terminò nel 1965 dopo oltre 860 mila esemplari venduti.

[modifica] Rekord B

Opel Rekord B


Una Rekord B berlina 2 porte

Descrizione generale
Versioni Berlina,Station wagon e Coupé
Anni di produzione 1965-1966
Premio Auto dell'anno nel [[{{{auto_dell'anno}}}]]
Stelle EuroNCAP:


La Rekord B introdusse esteticamente poche modifiche rispetto alla A. Esteticamente si ebbero pochi aggiornamenti, concentrati quasi esclusivamente nel frontale, dove i fari tondi lasciarono spazio a proiettori di forma quadrangolare. Le novità maggiori erano sotto il cofano: con questa serie vennero introdotti infatti nuovi motori quattro cilindri con distribuzione a camme in testa, 1492 cc da 60 CV, 1698 da 75 CV e "1897" da 90 CV. Restò invariato il sei cilindri da 2.6 litri e da 100 CV. Novità anche dal punto di vista dell'impianto frenante: i freni anteriori a disco, precedentemente previsti solo per la versione di punta da 2.6 litri, sulla Rekord B furono estesi a tutta la gamma.

Nonostante tali migliorie ed innovazioni, i motori non si dimostrarono molto potenti e le prestazioni non erano di certo al top per brillantezza. Le versioni 1500 raggiungevano una velocità massima di 136 km/h, le versioni 1700 arrivavano a 148 e le versioni 1900 raggiungevano i 160 km/h. Per fare un paragone, basti pensare che la nostra Alfa Romeo Giulia, equipaggiata da un 1.6 bialbero, raggiungeva i 185 km/h. Le Rekord B poterono quindi fronteggiare solo la concorrenza formata da vetture a loro volta tranquille, come le Peugeot 404, le Ford Taunus e le Audi F103, prime capostipiti del dopoguerra marchiate dalla Casa di Ingolstadt.

Ma nonostante tali difetti, la Rekord B riuscì ad ottenere un buon successo, totalizzando 294.185 esemplari venduti in circa un anno di produzione.

Fu prodotta come berlina a 2 o 4 porte, caravan (station wagon) a 3 o 5 porte e coupé.

[modifica] Rekord C

Opel Rekord C


Una Rekord C berlina 2 porte

Descrizione generale
Versioni Berlina,Station wagon e Coupé
Anni di produzione 1966-1971
Premio Auto dell'anno nel [[{{{auto_dell'anno}}}]]
Stelle EuroNCAP:


La Rekord C fu presentata alla stampa il 23 agosto 1966.

Costruita in più di 1.200.000 esemplari, fu la Rekord più venduta. Ebbe un buon impatto sul pubblico: era affidabile e dalla linea gradevole. Grazie poi alle dimensioni ulteriormente aumentate, la nuova Rekord C era anche molto più spaziosa al suo interno. La gamma era composta da una berlina e una station wagon, entrambe disponibili a 2 o 4 porte. Apparentemente simile nell’aspetto alla Rekord B, la Rekord C era in realtà molto rivisitata. Lo stesso frontale, che all’apparenza sembra essere la parte meno rinnovata, denota invece diverse novità, specialmente nella calandra, non più composta da vari listelli orizzontali, ma a griglia nera e tagliata in due da un unico listello cromato. Resta simile al modello precedente la fanaleria quadrangolare, che assieme alla calandra stessa è contornata da una cornice cromata. La fiancata è stata anch’essa ridisegnata, specie nella zona posteriore, dove per dar grinta alla linea, la linea di cintura presenta un rialzo dalla forma sinuosa che dona maggior dinamismo all’insieme. Tale andamento della fiancata della Rekord C fu paragonata per similitudine alla forma di una bottiglia di Coca-Cola sdraiata. La coda è caratterizzata dai nuovi faretti rettangolari che sostituiscono i doppi faretti circolari presenti sul modello B.

La Rekord C fu proposta come berlina a 2 o 4 porte, come station wagon (denominata Caravan) a 3 o 5 porte e come coupé.

Dal punto di vista telaistico, la Rekord C abbandonò l’anacronistica soluzione del retrotreno con molle a balestra per montare invece molle elicoidali, in ogni caso, sempre con ammortizzatori telescopici. Sostanzialmente simile, anche se perfezionato, lo schema relativo all’avantreno.

L’impianto frenante mantenne lo schema misto composto da dischi anteriori più tamburi posteriori.

Anche il cambio non subì variazioni di sorta e continuò a proporre il manuale a tre marce, per la verità decisamente datato e fuori luogo in una vettura di tale fascia. Il cambio a 4 marce era infatti ancora previsto come optional, tranne che sulla sportiveggiante ‘’Rekord 1.9 Sprint’’. Sulle versioni più ricche, ossia la 1.9 e la 2.2, si poteva avere a richiesta anche un cambio automatico Powerglide a due rapporti.

I motori erano i 4 cilindri di 1.5, 1.7 e 1.9 litri e, dal 1968, un 6 cilindri di 2.2 litri. I primi tre erano gli stessi propulsori già montati sulla Rekord B, ma con alcuni piccoli aggiornamenti.

Di seguito ecco una tabella riassuntiva contenente i principali dati tecnici della gamma Rekord C:

Modello N°cilindri Cilindrata
cc
Potenza
CV
Coppia Massima
Nm
Velocità Massima
km/h
Rekord 1.5 4 in linea 1492 58
a 4800 rpm
105
a 2500 giri/min
133
Rekord 1.7 4 in linea 1698 60
a 4600 giri/min
118
a 2300 giri/min
136
Rekord 1.7 S 4 in linea 1698 75
a 5200 giri/min
130
a 2700 giri/min
148
Rekord 1.9 4 in linea 1897 90
a 5100 giri/min
149
a 2800 giri/min
160
Rekord 1.9 Sprint 4 in linea 1897 106
a 5200 giri/min
160
a 3650 giri/min
175
Rekord 2.2 6 in linea 2239 95
a 4800 giri/min
160
a 3000 giri/min
163

La vecchia Rekord L-6 con motore da 2.6 litri venne sostituita dalla nuova Opel Commodore, esteticamente identica alla Rekord C, ma meglio equipaggiata.<

Anche la Rekord C, dal canto suo, stava proponendo nuove motorizzazioni che la avvicinavano molto al segmento superiore, ma ancora poteva essere considerata una vettura di fascia medio-alta per via del fatto che la motorizzazione base era un unità da 1.5 litri.

Degna di nota è la già citataRekord Sprint, una coupé di piglio sportivo, con il "1900" alimentato da due carburatori doppio corpo, che erogava 106 CV.

L'anno seguente al debutto, le due motorizzazioni base della Rekord C, ossia il 1.5 ed il 1.7, subirono lievi aggiornamenti al motore. La 1.5 tornò ad erogare 60 CV come nella Rekord B, mentre la potenza massima della 1.7 fu portata a 66 CV.

Diverse Rekord C vennero costruite dal neonato stabilimento olandese General Motors sotto il nome di Ranger. Erano vendute in Europa ed esportate anche in Sud Africa.

La Rekord C fu costruita anche in Brasile, sotto il marchio Chevrolet, con motori "2500" quattro cilindri e "4100" sei cilindri, restando in produzione (con svariati restyling) fino al 1992.

La produzione della Rekord C andò avanti fino alla fine del 1971.

[modifica] Rekord D

Opel Rekord D


Una Rekord D berlina 2 porte

Descrizione generale
Versioni Berlina,Station wagon e Coupé
Anni di produzione 1972-1977
Premio Auto dell'anno nel [[{{{auto_dell'anno}}}]]
Stelle EuroNCAP:


Presentata alla stampa nel gennaio del 1972 e lanciata il giorno 19 dello stesso mese, la Rekord D si distingueva nettamente dal modello precedente per le sue linee decisamente più squadrate ed in linea quindi con lo stile degli anni '70. Il frontale era già più spigoloso, con fari rettangolari dagli angoli vivi e non più smussati come nelle due serie precedenti. Spigolosa anche la calandra, anch'essa di forma nettamente rettangolare. Anche il resto del corpo vettura era a linee tese e spigolose. Nel complesso, la linea era semplice, senza orpelli.

Il pianale conservava lo stesso passo della Rekord C, mentre le dimensioni crebbero, sebbene in misura minima. Le sospensioni ripresero sostanzialmente quanto già visto anche nella serie precedente: l'unica novità stava nell'utilizzo della barra stabilizzatrice anche al retrotreno e nell'impiego di molle ad azione progressiva, anziché di tipo tradizionale. L'impianto frenante era invece di tipo misto (dischi anteriori + tamburi posteriori), come nelle ultime serie della Rekord, ma fu introdotto anche il servofreno di serie.

Novità anche per quanto riguardava la trasmissione: fu abbandonata infatti l'antiquata soluzione del cambio a 3 marce a favore di un più moderno cambio a 4 marce (alcune vetture, come la contemporanea Alfa Romeo 2000, montavano però già un cambio a 5 marce). A richiesta era possibile avere un cambio automatico a tre rapporti.

Costruita in circa 1,1 milioni di esemplari, la Rekord D (chiamata talvolta Rekord II) era disponibile nelle versioni berlina a due o quattro porte, coupé e station wagon, con motori a benzina da 1700, 1900 e 2100 centimetri cubici e un motore a gasolio di 2,1 litri (solo per l'Italia, era disponibile una versione con motore di 2 litri, per motivi fiscali). Questo aspetto segnò di fatto il debutto della Casa tedesca nell'ambito dei motori diesel. Tutte le motorizzazioni erano a 4 cilindri in linea: il vecchio 6 cilindri da 2.2 litri fu così pensionato.

Tali motorizzazioni, unite al lancio della prima serie della Ascona, avvenuto due anni prima, fecero in modo che la nuova Rekord D non andasse più ad occupare la fascia medio-alta, ma la fascia alta, occupata anche dalla Ford Granada, nata sempre nel 1972, una delle principali rivali della Rekord D. Di seguito ecco una tabella riassuntiva delle motorizzazioni previste per la Rekord D al momento del suo debutto:

Modello Cilindrata
cc
Alimentazione Potenza
CV
Coppia Massima
Nm
Velocità Massima
km/h
Accelerazione
0-100 km/h
Rekord 1.7 1698 Benzina 66
a 5300 giri/min
120
a 2500 giri/min
143 20"4
Rekord 1.7 S 1698 Benzina 83
a 5400 giri/min
130
a 3200 giri/min
155 15"7
Rekord 1.9 1897 Benzina 97
a 5200 giri/min
150
a 3800 giri/min
166 13"3
Rekord 2.1 D 2068 Diesel 60
a 4400 giri/min
120
a 2500 giri/min
140 23"2
Una Rekord D Caravan
Una Rekord D Caravan

La gamma così come descritta in tabella rimase tale fino alla fine del 1974. Accanto alle versioni normali era in commercio anche la versione L, più rifinita. Nel gennaio del 1975, la gamma della Rekord D fu rivista: vi fu un generale depotenziamento della gamma. Il 1.7 di base scese da 66 a 60 CV, il 1.7 S da 83 a 75 CV ed il 1.9 da 97 a 90 CV. Contemporaneamente fu lanciata la Rekord 2.0, equipaggiata da un motore da 1979 cc a benzina in grado di erogare 100 CV di potenza massima e di spingere la vettura ad una velocità massima di 165 km/h.

IL 7 settembre 1976, dalle catene di montaggio uscì la milionesima Rekord D e per festeggiare l'evento fu commercializzata un serie speciale della Rekord D denominata Milionaire e basata sulla Rekord 2.0.

La produzione della Rekord D terminò nel luglio del 1977.

Anche questa serie fu costruita in Olanda come Ranger, con alcune differenze nella gamma dei motori (oltre al "1700" e al "1900" erano disponibili anche un "2500" e un "2800"). Vendute quasi esclusivamente in Europa (specie nel Benelux), le Ranger furono costruite sino al 1976. In Sud Africa, invece, la Rekord D fece da base per le Chevrolet "2500", "3800" e "4100".

[modifica] Rekord E

Opel Rekord E


Una Rekord E1 berlina 4 porte

Descrizione generale
Versioni Berlina e Station wagon
Anni di produzione 1977-1986
Premio Auto dell'anno nel [[{{{auto_dell'anno}}}]]
Stelle EuroNCAP:


La Rekord E fu l'ultima delle Rekord prodotte e fu lanciata nel luglio 1977.

Si può suddividere la carriera della Rekord E in due serie: la E1 (1977-1982) e la E2 (1982-1986). Rispetto al modello D appena uscito di produzione, la Rekord E si presentava con un aspetto più massiccio ed imponente. Aumentarono, seppur di poco le dimensioni, ma il passo rimase invariato a 2.668 mm. Le forme della carrozzeria erano leggermente meno spigolose di quelle della Rekord D, sebbene lo stile fosse ancora chiaramente conforme al decennio in corso. Erano infatti visibili spigoli non più vivi ma leggermente smussati. Caratteristica della Rekord E1 fu la calandra in plastica nera, ai lati della quale trovavano posto due fari anteriori quadrangolari, leggermente meno allungati rispetto a quelli della Rekord D e quindi di forma quasi quadrata.
Per la prima volta dopo quasi quindici anni, la gamma Rekord non incluse una versione coupé: la Rekord E era disponibile come berlina (a due e quattro porte) e station wagon, ed inizialmente con motori a benzina da 1,7 a 2 litri (potenze tra 60 e 110 CV) e con motori a gasolio da 2,0 e 2,3 litri(da 65 e 73 CV). Importante, a questo proposito, il debutto del 2 litri ad iniezione da 110 CV, destinato ad equipaggiare una delle versioni di punta della gamma Rekord E1.

Dal punto di vista della tecnica telaistica, la Rekord E1 vide l'introduzione della'avantreno a ruote indipendenti con schema MacPherson, mentre il retrotreno era a 4 bracci longitudinali più un braccio trasversale. Molle elicoidali, ammortizzatori telescopici e barre stabilizzatrici su entrambi gli assi facevano oramai parte dell'intera architettura delle sospensioni.
Oltre alle sospensioni, assai collaudati erano anche gli schemi dell'impianto frenante di tipo misto e della trasmissione con cambio a 4 marce (opzionalmente era possibile avere un cambio automatico a tre rapporti).

Per quanto riguardava i motori, la gamma divenne piuttosto articolata. Al suo debutto, la Rekord E1 fu disponibile nelle seguenti motorizzazioni:

Modello Cilindrata
cc
Carburante Alimentazione Potenza
CV
Coppia Massima
Nm
Velocità Massima
km/h
Accelerazione
0-100 km/h
Rekord 1.7 1698 Benzina Carburatore monocorpo 60
a 4800 giri/min
114
a 2500 giri/min
146 20"8
Rekord 1.9 1897 Benzina Carburatore doppio corpo 75
a 4800 giri/min
135
a 2800 giri/min
155 16"8
Rekord 2.0 N 1979 Benzina Carburatore doppio corpo 90
a 5200 giri/min
145
a 3400 giri/min
165 14"3
Rekord 2.0 S 1979 Benzina Carburatore doppio corpo 100
a 5200 giri/min
158
a 3600 giri/min
173 12"8
Rekord 2.0 E 1979 Benzina Iniezione 110
a 5400 giri/min
162
a 3000 giri/min
179 11"7
Rekord 2.1 D 2068 Gasolio Iniezione 60
a 4400 giri/min
120
a 2500 giri/min
135 23"5

Nell'agosto del 1979, vi fu il primo aggiornamento della gamma: il vecchio motore diesel da 2.1 litri fu rimpiazzato dal nuovo motore da 2260 cc in grado di erogare 65 CV di potenza massima a 4200 giri/min, con una coppia massima di 172 Nm a 2500 giri/min ed una velocità massima di 155 km/h.

Una Rekord E2
Una Rekord E2

Nel 1982, arrivò un restyling piuttosto marcato e consistente in decise rivisitazioni al frontale, dove i fari quadrati lasciarono il posto a nuovi fari trapezoidali e dove la calandra in plastica nera lasciò il posto ad una nuova mascherina più moderna ed aerodinamica. Tale aggiornamento sancì la fine della sottoserie E1 e la nascita della E2.

La nascita della sottoserie E2 fu l'occasione per rinnovare la gamma anche dal punto di vista della meccanica. Oltre al cambio a 4 marce, si poteva avere a richiesta un nuovo cambio a 5 marce, oppure il tradizionale automatico a 3 rapporti.

La motorizzazione di base da 1.7 litri fu soppressa, mentre i due motori immediatamente più in alto, ossia il 1.9 ed il 2.0 N, furono sostituiti da un nuovo motore da 1.8 litri. Tale motore, della cilindrata di 1796 cc, era disponibile in due livelli di potenza, 75 e 90 CV, per sopperire alla mancanza dei precedenti motori. Le rispettive velocità massime erano di 160 e 173 km/h. Rimasero in listino le versioni 2.0 Super e 2.0 E ad iniezione, nonché la versione aspirata a gasolio da 2.3 litri.

All'inizio del 1983, fu introdotta la Rekord 2.0 CD, dotata di cambio a 5 marce di serie.

Nel mese di agosto dello stesso anno fu rivisitato il propulsore a gasolio, la cui potenza salì a 70 CV.

Le novità più sostanziose si ebbero nel gennaio del 1984, quando fu lanciato un nuovo motore 2.2 iniezione a benzina da 115 CV, che andò a prendere il posto del 2.0 ad iniezione. Con tale motore, la Rekord raggiunse una velocità massima di 190 km/h. Nello stesso periodo, il motore diesel da 2.3 litri venne reso disponibile anche in versione sovralimentata, grazie all'ausilio di un turbocompressore KKK. La potenza massima era di 90 CV e la velocità massima era di 168 km/h. Il gennaio del 1986 vide l'introduzione di un nuovo motore a benzina da 1.8 litri ad iniezione, in grado di arrivare a 100 CV di potenza massima.

Una versione della Rekord E veniva venduta in Gran Bretagna come Vauxhall Carlton (nome poi rimasto anche per la successiva versione inglese della Omega), mentre in Corea del Sud la Daewoo la produsse col nome Royale e il frontale della Opel Senator.

La produzione della Rekord cessò nel 1986, per lasciare spazio alla Opel Omega.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni


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