Molini di Triora
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Molini di Triora | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Liguria | ||||||||
Provincia: | Imperia | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 460 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 58,02 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 12 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Agaggio Inferiore, Agaggio Superiore, Andagna, Aigovo, Corte, Gavano, Glori, Perallo | ||||||||
Comuni contigui: | Badalucco, Bajardo, Carpasio, Castelvittorio, Montalto Ligure, Montegrosso Pian Latte, Rezzo, Triora | ||||||||
CAP: | 18010 | ||||||||
Pref. tel: | 0184 | ||||||||
Codice ISTAT: | 008035 | ||||||||
Codice catasto: | F290 | ||||||||
Nome abitanti: | molinesi | ||||||||
Santo patrono: | San Lorenzo | ||||||||
Giorno festivo: | 10 agosto | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Molini di Triora (Mulìni in ligure) è un comune di 699 abitanti in provincia di Imperia.
Indice |
[modifica] Geografia
Il comune è situato in Valle Argentina alla confluenza dei torrenti Argentina e Capriolo e proprio grazie ai suoi ventitré mulini, deve la sua importanza ed il suo sviluppo nel contesto geografico. Il suo territorio comunale fa parte della Comunità Montana Argentina Armea[1]. Dista dal capoluogo circa 38 km.
- Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003
[modifica] Clima
Dal punto di vista legislativo il comune di Molini di Triora ricade nella Classificazione climatica E (i Gradi giorno della città sono 2242, e il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 14 ore giornaliere, dal 15 ottobre al 15 aprile).[2]
Il paese, posto in un fondovalle a 460 metri s.l.m. e distante 25 km dalla costa, non risente molto delle brezze marine e mentre l'estate è generalmente temperata e mai troppo calda; l'inverno può essere abbastanza freddo e umido con frequenti gelate notturne e nevicate: ha un clima a metà strada tra quello subcontinentale e quello di bassa montagna.
[modifica] Storia
Le prime notizie storiche sul villaggio di Molini risalgono al XIII secolo quando si stabilì la cessione del territorio dai conti di Ventimiglia nella Podesteria di Triora, quest'ultima legata tradizionalmente alla sfera politica genovese). In questo secolo divenne un importante centro locale grazie alla costruzione dei ventitré mulini lungo i torrenti Argentina e Capriolo, alimentando di molto gli interessi della podesteria e della stessa Repubblica di Genova.
Proprio gli interessi di Triora sul commercio del grano causò una sorta di malcontenti tra le diverse ville di Molini, Andagna e Corte arrivando il 2 maggio del 1654 alla dichiarazione di indipendenza locale da Triora. Ogni villa ottenne di beneficiare di propria autonomia amministrativa e fiscale.
Sarà in seguito con la dominazione francese che nel 1805 ripristinò i vecchi legami delle tre frazioni indipendenti con Triora. Dopo il passaggio nel Regno di Sardegna venne infine inglobata nel neo Regno d'Italia dal 1861. Soltanto il 27 dicembre del 1903, tramite regio decreto, si stabilì la costituzione ufficiale del comune di Molini di Triora.
Durante la seconda guerra mondiale subì gravi perdite di abitanti a causa delle numerose rappresaglie dei nazisti contro i partigiani, numerosi nella zona e atti alla liberazione della valle. Oltre alla fucilazione di numerosi civili risultò gravemente danneggiata dalle bombe che rasero quasi al suolo il paese. Oggi, dopo una forte opera di ricostruzione, è divenuto un importante centro turistico e commerciale della Valle Argentina.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi di interesse
[modifica] Architetture religiose
- Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine. Sita nella frazione di Andagna conserva al suo interno un polittico, raffigurante l'Annunciazione, risalente alla seconda metà del Quattrocento ed attribuito al pittore Emanuele Macario di Pigna.
- Chiesa parrocchiale di San Giacomo il Maggiore. Eretta nella frazione di Corte conserva al suo interno un quadro raffigurante la Sacra Famiglia del XVII secolo di pittore ignoto.
- Chiesa di San Vincenzo Ferreri. Eretta nella frazione di Gavano nel Settecento.
- Chiesa di San Giovanni della Valle. Detta anche della Madonna della Salute è, secondo la tradizione popolare, il tempio religioso più antico del comune e della frazione di Carpenosa. La chiesa subì notevoli danni strutturali, ad eccezione dell'abside, durante il terremoto del 23 febbraio del 1887. Nel 1891 fu sottoposto a restauro e riportata allo splendore originario nel corso del 1898.
- Chiesa di San Tommaso. Costruita a Corte conserva una pala della Vergine Maria con il Bambino Gesù sovrastanti San Bernardo, San Bartolomeo apostolo e il diavolo incatenato.
- Chiesa di San Vincenzo. Il portale dell'edificio è del 1497.
- Santuario della Madonna del Ciastrèo. Detto anche della Madonna della Consolazione è uno dei principali luoghi di culto degli abitanti di Corte. Secondo la leggenda locale, tramandata per via orale, qui apparve la Vergine Maria ad una pastorella muta dalla nascita che miracolosamente riacquistò l'uso della parola. A seguito dell'apparizione gli abitanti iniziarono la costruzione di un santuario, ancora oggi venerato dalla popolazione e dai villaggi vicini. All'interno sono conservati, oltre ai numerosi ex voto offerti alla Vergine, quadri e dipinti di ogni epoca tra cui uno raffigurante San Mauro del 1622. L'altare maggiore è un'opera in legno dello scultore locale Giuseppe Borgognese, detto il Buscaglia, mentre la pregiata l'ancona raffigura la Madonna con il Bambino Gesù con ai lati i santi Francesco e Carlo Borromeo.
- Santuario della Madonna di Lourdes. Eretto tra una fitta vegetazione di alberi di castagno e ulivo è annualmente meta, solitamente il 9 settembre, della fiaccolata paesana.
- Santuario di Santa Brigida.
- Oratorio di San Martino di Tours. Già antica sede parrocchiale fu edificato, secondo la tradizione orale, dai monaci Benedettini in frazione Andagna.
- Oratorio di San Rocco ad Andagna.
- Oratorio di San Bernardo. Eretto ad Andagna conserva, oltre al porticato originario, diversi affreschi del 1436 di pittori ignoti.
- Oratorio di San Giuseppe di Stornina. Sito a Perallo l'edificio, corredato dal campanile triangolare con due campane, è menzionato in antichi documenti del XVII secolo. La volta del tempio religioso, dipinto da Francesco Maiano, un pittore locale della frazione, raffigura la Sacra Famiglia.
- Cappella di Sant'Antonio abate. La più antica testimonianza del tempio, sito a Glori, è un antico portale in ardesia datato 28 maggio 1632.
[modifica] Molini
Il comune prende il nome dai suoi ventitré mulini usati un tempo per macinare il grano proveniente dagli altri paesi dell'alta valle, lontani dai corsi d'acqua o dai fiumi. Sono ormai visibili solo due mulini, ai quali non è consentito l'accesso, e si trovano rispettivamente il primo nei pressi del laghetto delle noci - all'uscita del paese in direzione Triora - e l'altro alla fine di via Nuova poco dopo il bivio per il cimitero.
[modifica] Cultura
[modifica] Manifestazioni
- Mostra zootecnica il 15 maggio.
[modifica] Feste, fiere e sagre
- Festa patronale di San Lorenzo il 10 agosto.
- Festa della Madonna dei Dolori la terza domenica di settembre.
- Fiera dell'Annunciazione il 25 maggio.
- Fiera di Santa Barbara il 4 dicembre.
- Sagra della Lumaca la seconda domenica di settembre. A dispetto del nome ufficiale della sagra, il cibo che viene servito non è la lumaca propriamente detta, bensì la chiocciola.
[modifica] Economia
Il comune basa la sua principale risorsa economica sull'attività del commercio, oltre che al turismo locale o vacanziero. Nel territorio sono presenti piccole imprese legate all'agricoltura - specialmente nella coltivazione della vite, degli ortaggi o degli alberi da frutta - o nella floricoltura specialmente della rosa. Oltre ad alcune industrie atte nell'estrazione dell'ardesia, esiste a Carpenosa una cava di pietre da costruzione. Infine sono collocate alcune attività artigianali fra cui laboratori per la lavorazione del ferro, segherie e falegnameria.
[modifica] Trasporti e vie di comunicazioni
[modifica] Strade ed autostrade
Molini di Triora è situata lungo la Strada Provinciale 548 la quale collega Taggia con il comune. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Arma di Taggia sull'Autostrada A10 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.
[modifica] Linee ferroviarie
La stazione ferroviaria più vicina è quella di Taggia - Arma sulla linea ferroviaria Ventimiglia – Genova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona.
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Luciano Capponi (Lista Civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0184 94014
Email del comune: municipio@comune.molini-di-triora.im.it
[modifica] Note
- ^ Approfondimenti sul sito della Comunità Montana Argentina Armea
- ^ Fonte dal sito Confedilizia.it
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri collegamenti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Molini di Triora
[modifica] Collegamenti esterni
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