Lozio
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Lozio | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Lombardia | ||||||||
Provincia: | Brescia | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 975 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 23 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 16 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Laveno, Sucinva, Sommaprada e Villa | ||||||||
Comuni contigui: | Cerveno, Malegno, Ossimo, Schilpario (BG) | ||||||||
CAP: | 25040 | ||||||||
Pref. tel: | 0364 | ||||||||
Codice ISTAT: | 017095 | ||||||||
Codice catasto: | E706 | ||||||||
Nome abitanti: | loziesi | ||||||||
Santo patrono: | San Nazario e Celso (Laveno) Santi Pietro e Paolo (Villa) |
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Giorno festivo: | 29 giugno | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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« Ascendendo poi una Valle detta la Val de Locio si trova esso Commun de Locio, qual contiene quattro terre, cioè: Villa, Sonciva, Summaprada, et Laveno. » | |
Lozio (Lóh in dialetto camuno[2]) è un comune di 378 abitanti della Val Camonica, in provincia di Brescia.
Sebbene il paese di Lozio non esista, il comune è formato da quattro frazioni presenti nella Val di Lozio: Laveno, Sucinva, Sommaprada e Villa. Quest'ultima è la più densamente abitata, ed ivi si trova il famoso Castello.
Indice |
[modifica] Geografia fisica
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[modifica] Storia
E' accertato che Vicus Lotii ebbe origine romana, in quanto sono state ritrovate monete in bronzo e rame con l'effigie di Tiberio e Costantino in zona. Inoltre la stessa toponomastica del posto contiene radici latine (Villa, Sunciva - sub civis, Sonvico - summus vicus..).[3]
Tra il 1371 ed il 1428 Lozio fece parte della comunità di Val di Scalve.
A partire dal 1500 inizia la decadenza della famiglia Nobili che vende grandi quantità dei propri latifondi alle comunità di Scalve, Ossimo e Lozio.
Fino al 1754 i Nobili mantennero il diritto di caccia nel territorio del Lozio. Una vertenza con la vicinia fece perdere in quest'anno il loro diritto.[4]
Vi era usanza un tempo, durante il carnevale di recitare nelle stalle "drammi" chiamate "giostre".
A Lozio esisteva il "dos dei Consei" (dosso dei consigli) dive si tenevano le adunate della Vicinia. Tra i documenti dei registri della Vicinia si trova che vi sono numerose differenze linguistiche tra i dialetti camuni parlati nelle quattro frazioni di Lozio.[5]
[modifica] Feudatari locali
[modifica] Demografia
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica] Chiese
Le chiese del territorio di Lozio sono:[6]
- Villa
- Chiesetta di Santa Cristina, ricostruita nel XVI secolo.
- parrocchiale dei santi Pietro e Paolo, citata nel 1366 (Ecclesia s Pietri de Lozo), venne ristrutturata nel 1602. L'allungamento e 'innalzamento (abbassandone il pavimento) sono opere del XIX secolo. Affreschi della volta sono di Antonio Guadagnini.
- Sunciva
- Chiesa di San Antonio da Padova, del secolo XVII
- Sommaprada
- Chiesa di San Giovanni Battista, sul portale è incisa la data 1634
- Laveno
- Chiesa di santo Nazzaro e Celso, fu ricostruita nel XVII secolo.
- Chiesa di Santa Maria Assunta, del secolo XVII
[modifica] Castelli e fortificazioni
- Castello di Lozio dei Nobili, dove si consumò il tragico eccidio di Lozio.
[modifica] Cultura
[modifica] Folklore
Esistono nel folklore della Val Camonica alcuni proverbi in dialetto camuno riguardanti Lozio:
- Zó de vài, só de dòs, nó ssè mài a Lóh. Giù per le valli, su per i dossi, non s'arriva mai a Lozio[7]
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Claudia Fiorani (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0364 494010
Email del comune: info@comune.lozio.bs.it
[modifica] Note
- ^ Tratto da: Marcello Ricardi; Giacomo Pedersoli. Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve. Cividate Camuno, Toroselle, 1992. 475
- ^ Tratto da: Lino Ertani. Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica. Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980. 167
- ^ Giacomo Goldaniga. Storia del castello di villa e l'eccidio dei Nobili di Lozio. Darfo Boario Terme, Tipografia Lineagrafica, 1992. 35
- ^ Giacomo Goldaniga. Storia del castello di villa e l'eccidio dei Nobili di Lozio. Darfo Boario Terme, Tipografia Lineagrafica, 1992. 79
- ^ Arnaldo Canossi. Lozio nella storia e nel folklore. Breno, Illustrazione camuna, 1927. 57
- ^ Tratto da: Eugenio Fontana. Terra di Valle Camonica. Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984. 45
- ^ Tratto da: Andrea Morandini. Folklore di Valcamonica. Breno, Tipografia Camuna, 1988. 292
[modifica] Bibliografia
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Lozio
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Lozio
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