Web - Amazon

We provide Linux to the World

ON AMAZON:


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Detroit - Wikipedia

Detroit

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

bussola Nota disambigua – Se stai cercando il film, vedi Detroit (film).
Detroit
Detroit
Detroit - Bandiera
Detroit - Stemma
Panorama di Detroit
Stato: bandiera Stati Uniti d'America
Stato federato: Michigan
Contea: Wayne
Coordinate: 42°19′54″N 83°02′51″W / 42.3316, -83.0475
Altitudine: 183 m s.l.m.
Superficie: 370,20 km²
Abitanti : 918.675  (2005)
Densità: 2.647 ab./km²
CAP: 48201 - 48288
Prefisso tel: 313
Sindaco: Kwame Kilpatrick (D)
Detroit (Stati Uniti d'America)
Detroit
Detroit

Sito istituzionale

Coordinate: 42°19′54″N 83°02′51″W / 42.3316, -83.0475

Detroit (IPA: /dɪˈtʰɹɔɪt/) è la città più importante del Michigan, Stati Uniti d'America. È capoluogo della contea di Wayne.

Fondata nel 1701 da cacciatori di pellicce francesi, è oggi più nota come capitale dell'industria automobilistica statunitense e un importante luogo di produzione musicale. Nella bandiera di Detroit vengono ricordati sia la Francia che l'Inghilterra, rispettivamente con i gigli ed i leoni, simboli dei suddetti stati che presero parte alla storia della città.

Situata lungo il fiume Detroit, di fronte alla città canadese di Windsor, si trova nella regione dei grandi laghi americani, al centro di una vasta zona industriale.

Detroit è l'undicesima città degli Stati Uniti per popolazione con 900.198 abitanti secondo le stime del 2004: si tratta di metà della popolazione che la città aveva al suo apice negli anni '50. Detroit guida la classifica nazionale del decremento demografico, causato dal declino dell'industria locale. Il centro cittadino sta però vivendo un rilancio: tra tagli ai servizi pubblici e problemi finanziari, si è costruita la sede della Compuware, sono stati aperti tre casinò, si è rinnovato il complesso Renaissance Center, sede mondiale della General Motors.

Indice

[modifica] Storia

Navigando sul fiume Detroit con la nave Le Griffon, padre Louis Hennepin scelse la riva nord del suddetto come luogo ideale per un insediamento, laddove, nel 1701, l'ufficiale francese Antoine de La Motte Cadillac fondò un insediamento fortificato chiamato Fort Pontchartrain du Détroit dal nome del conte di Pontchartrain, ministro della marina sotto Luigi XIV. L'insediamento prosperò come centro commmerciale di pellicce ed il porto offriva riparo alle navi francesi che solcavano i Grandi Laghi.

Francois Marie Picoté, signore di Belestre, fu l'ultimo comandante militare francese a Fort Detroit prima della resa, il 29 novembre 1760, a favore del Maggiore inglese Robert Rogers. In seguito, durante la guerra francese ed indiana, le truppe inglesi ottennero il controllo della zona ed abbreviarono il nome in Detroit. Molte tribù di americani nativi che in precedenza avevano sviluppato relazioni amichevole con i coloni francesi si allarmarono dopo questi sviluppi. Nel 1763 queste tribù, comandate dal capo Pontiac, iniziarono quella che in seguito venne conosciuta come la "Ribellione di Pontiac", la quale incluse l'assedio a Fort Detroit e si concluse a favore degli inglesi.

Nel 1796, Detroit diventò parte degli Stati Uniti in seguito al trattato di Jay. Nel 1805 un incendio distrusse quasi completamente l'insediamento; rimasero solo un magazzino sulla riva del fiume ed alcuni camini in mattone. Dal 1805 al 1847 Detroit fu la capitale del Michigan. Non appena la città si espanse, la disposizione delle strade seguì il piano di Augustus B. Woodward, capo della giustizia del Michigan.

Durante la Guerra del 1812 fu l'"Assedio di Detroit" a consegnare la città nelle mani degli inglesi; venne poi riconquistata dagli Stati Uniti nel 1813 ed in seguito incorporata come città nel 1815. Prima della guerra civile americana l'accesso della città alla frontiera canadese ne fece una fermata chiave della linea ferroviaria.

Molti Detroiters furono volontari durante la guerra civile americana. Dopo la morte del presidente Abraham Lincoln, l'evento venne ricordato da George Armstrong Custer alle migliaia di persone riunite vicino a Campus Martius Park. Custer condusse le brigate del Michigan durante la guerra civile e le chiamò "Wolverines".

Monumento commemorativo ai soldati e marinai della Guerra Civile
Monumento commemorativo ai soldati e marinai della Guerra Civile

Molti edifici e manieri della Gilded Age (il periodo post guerra civile) di Detroit crebbero durante il 1800. Ci si riferì spesso alla città come alla "Parigi dell'ovest" per la sua raffinata architettura. Strategicamente posizionata lungo la rete fluviale dei Grandi Laghi, Detroit emerse come centro di trasporti. La città è cresciuta continuamente dal 1830, con il diffondersi dei trasporti e dei cantieri navali e delle industrie. Nel 1896 una fiorente industria dei trasporti spinse Henry Ford a costruire la sua prima automobile in un autonoleggio a Mack Avenue e nel 1904 venne prodotto il "Model T". L'industria di Ford (e di tutti i pionieri del settore come i fratelli Dodge e Walter Chrysler) rafforzò la posizione di Detroit come capitale mondiale dell'automobile. L'industria spronò la spettacolare crescita della città nella prima metà del XX secolo, attirando numerosi nuovi abitanti, in particolare lavoratori dagli stati del sud. Rapporti razziale tesi furono evidenti durante il processo al Dr. Ossean Sweet, un medico nero di Detroit assolto dall'accusa di omicidio dopo aver sparato in mezzo ad una folla che lo assaliva durante il suo spostamento dalla parte "nera" della città a quella "bianca". Con l'introduzione del proibizionismo, il fiume divenne il principale canale per l'importazione di alcolici canadesi.

Detroit nel 1955 (progetto stradale urbano)
Detroit nel 1955 (progetto stradale urbano)

Con l'industria arrivarono le tensioni, raggiungendo il culmine negli anni '30 quando la United Auto Workers rimase coinvolta in aspri contenziosi con gli operai dell'industria automobilistica di Detroit. L'attivismo della classe operaia di quegli anni portò alla notorietà alcuni leaders di casa, come Jimmy Hoffa e Walter Reuther. Gli anni '40 videro la costruzione della prima autostrada urbana al mondo, la "Davison" e la crescita industriale, che portarono a Detroit il soprannome di "Arsenale di democrazia". La città fu sottoposta a dura prova durante la Seconda Guerra Mondiale quando decine di migliaia di lavoratori si trasferirono a Detroit per lavorare nelle industrie belliche. Molti di questi immigrati furono sia bianchi che neri provenienti dagli stati del Sud. Trovare casa diventò quasi impossibile.

Detroit accusò un doloroso declino tra anni '60 e '70 e fu spesso considerata come simbolo del ghetto urbano. La "12th Street Riot" nel 1967 accelerò l'allontanamento dei bianchi dalla città. La percentuale di residenti neri crebbe rapidamente e, non solo i bianchi continuarono a lasciare la città, ma l'immigrazione dei neri dal sud continuò. Dal momento in cui i negozianti e i piccoli proprietari emigrarono per le continue ribellioni, gli introiti provenienti dalle tasse subirono un rapido declino. Nell'arco di dieci anni molti edifici nella zona sud-est vennero abbandonati e molti di questi rimasero per anni in stato di degrado. Nel 1973 venne eletto il primo sindaco nero, Coleman Young. Lo stile di Young durante i suoi cinque anni di carica non fu ben accolto da molti bianchi.

La crisi petrolifera dal 1973 al 1979 scosse l'industria automobilistica degli Stati Uniti, mentre le utilitarie di produzione straniera fecero il loro ingresso sulle strade tradizionalmente dominate dalle case automobilistiche americane. Crimini e violenza relativi al commercio della droga crebbero rapidamente e molti edifici abbandonati vennero rasi al suolo in quanto covi per spacciatori. Larghi tratti furono convertiti in spazi verdi, diventando una sorta di prateria urbana. "Rinascimento" fu una parola spesso utilizzata dai leaders politici della città dalla 12th Street Riot, rafforzata dalla costruzione del "Renaissance Center" alla fine degli anni '70. Nel 1980 si tenne a Detroit il Convegno Nazionale Repubblicano che promosse Ronald Reagan per la campagna presidenziale.

Negli anni '90 Detroit iniziò a gustarsi una rinascita, per lo più sviluppata nel centro-città.

[modifica] Demografia

Storia demografica di Detroit
Anno 1820 1860 1900 1920 1940 1950 1960 1980 2000
Popolazione 1.422 45.619 285.704 993.678 1.623.452 1.849.568 1.670.144 1.203.368 951.270

[modifica] Geografia

[modifica] Topografia

La città ha un'area totale di 370,2 km². Il punto più elevato si trova nel distretto universitario, a nord-ovest, ad un'altezza di 204 m; la parte più bassa è naturalmente quella sulla riva del fiume, a 176 m. Sul confine nord-est si trovano le comunità benestanti di Grosse Pointe ed a nord si trovano le contee di Oakland e Macomb. La Alter Road divide una delle zone più povere di Detroit, da una zona ricca di manieri sulla Lake Shoredrive, a Grosse Pointe.

[modifica] Clima

Detroit, come il resto del Michigan del sud-est, ha il tipico clima temperato del Mid-west, influenzato dalla presenza dei Grandi Laghi. Gli inverni sono freddi con nevicate moderate, anche se le temperature raramente scendono sotto i -17 °C. Le temperature estive, invece, possono spesso superare i 32 °C. La media mensile delle precipitazioni varia dai 50 ai 100 mm. I record di temperatura massima e minima sono rispettivamente di 39 °C (Giugno 1988) e di -27 °C (Gennaio 1994).

Temperature Medie Mensili
Mese Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Media Max °C -1 1 6 14 21 26 28 27 23 16 8 1
Media Min °C -8 -7 -2 2 8 13 16 15 11 5 0 -5
Precipitazioni (cm) 4 4 6 7 7 9 7 8 7 5 6 6

[modifica] Panorama

[modifica] Il centro

Vista del Renaissance Center - Sede della General Motors
Vista del Renaissance Center - Sede della General Motors

Con un panorama tra i più riconoscibili al mondo, il centro mostra una buona varietà di stili architettonici. Il passato incontra il presente quando l'Art Deco dei grattacieli si mischia con la post-moderna Comerica Tower. Insieme al Renaissance Center formano il simbolo della città.

Esempi di Art Deco sono il Guardian Building ed il Penobscot Building, così come il Fisher Building ed il Cadillac Place nella New Center Area nei pressi della Wayne State University. Tra gli edifici principali si trovano il Fox Theatre, il Detroit Opera House ed il Detroit Institute of Arts.

Mentre nella zona centrale si incontrano molti grattacieli, così non è per le zone a ridosso, dove si trovano invece palazzine e case famigliari. Molti dei più importanti edifici di Detroit sono protetti dalla "National Trust for Historic Preservation" e sono categorizzati tra i paesaggi in via d'estinzione in quanto comprendono molti edifici del tardo XIX secolo. Detroit ha un alto numero di professionisti che si occupano di urbanistica, conservazione dei beni architettonici e di investimenti.

[modifica] Quartieri

Detroit ha vari quartieri e distretti storici, molti dei quali sono inclusi nel "Registro Nazionale dei Luoghi Storici", come Lafayette Park e parte del quartiere residenziale di Mies Van der Rohe. Ogni sabato circa 45.000 persone affollano le strade facendo shopping all'Eastern Market. La Mid-town e la zona di New Center sono posizionate attorno alla Wayne State University ed al Henry Ford Hospital. Mid-town ha circa 50.000 residenti ed attira ancora milioni di visitatori ogni anno con i suoi musei e centri culturali. Il Detroit Festival of Arts a Mid-town, per esempio, attrae circa 350.000 persone.

[modifica] Istruzione e cultura

[modifica] Scuole

Il distretto delle Scuole Pubbliche di Detroit (DPS) con 116.800 studenti è il più grande del Michigan che comprende 220 scuole. Servono la città anche altre scuole private , come la Scuola Parrocchiale Romana Cattolica diretta dall'arcidiocesi di Detroit. A metà degli anni '90, la legislatura del Michigan rimosse il consiglio per l'istruzione eletto localmente con accuse di problemi organizzativi e lo rimpiazzò con un nuovo consiglio riformato designato dal sindaco e dal Governatore. Il precedente consiglio locale venne ricostituito in seguito al referendum cittadino del 2005. A causa del declino delle assunzioni, entro il 2009 si prevede la chiusura di 95 scuole pubbliche.

Detroit è la sede di molte scuole di livello universitario della stessa area metropolitana, come la Wayne State University, che si occupa di medicina e legge e si trova nella zona di Mid-town. Altri istituti includono l'University of Detroit Mercy per legge ed odontoiatria, il College for Creative Studies, il Lewis College of Business, il Marygrove College ed il Wayne County Community College.

[modifica] Arte

La musica è stata la caratteristica dominante delle notti di Detroit fin dagli anni '40, portando la città all'attenzione mondiale. L'area metropolitana propone due dei locali "live" più importanti degli Stati Uniti: il DTE Energy Music Theatre e il Palace of Auburn Hills. Il Detroit Theatre District è la seconda area su scala nazionale in termini di posti a sedere. I principali teatri sono il Fox Theatre, il Masonic Temple Theatre, il Detroit Opera House ed il Fisher Theatre. La Orchestra Hall è la sede della Detroit Symphony Orchestra.

Il quartiere di Greektown a Detroit
Il quartiere di Greektown a Detroit

Negli anni '40 la scena blues di Detroit vide la presenza di John Lee Hooker. Negli anni '50 invece divenne un centro di jazz e vide l'esibizione di varie star nel quartiere di Black Bottom. In seguito venne fondata la casa discografica Motown Records, che raggiunse l'apice negli anni '60 con personaggi come Stevie Wonder, The Temptations, The Four Tops, Smokey Robinson & The Miracles, Diana Ross & The Supremes, Marvin Gaye e Aretha Franklin.

Negli anni '70 su Detroit si affacciò la scena rock, con artisti del calibro di Alice Cooper, Ted Nugent, Mitch Ryder, Rare Earth, Brownsville Station, Glenn Frey e Bob Seger. I Kiss catturarono l'essenza dell'amore di Detroit per il rock con la canzone "Detroit Rock City".

Originaria di Detroit è l'icona pop assoluta degli ultimi 25 anni, Madonna, nata e cresciuta nei sobborghi della città ma trasferita a New York a 19 anni in cerca di fortuna nel mondo della danza e della musica. Madonna ha dichiarato più volte di essere stata profondamente influenzata dalla musica nera che ascoltava continuamente alle radio locali di Detroit e nei luoghi di ritrovo delle sue amiche di colore.

L'area di Detroit è universalmente riconosciuta come la terra natìa della techno music, la quale ha continuato la sua crescita dal 1987 attraverso radio e discoteche situate in tutto il mondo. La techno di Detroit si sviluppò in contemporanea con la house music di Chicago ma fu influenzata da precursori della techno funk music europei come i Kraftwerk.

Negli anni '90 inoltre ebbe spazio la crescita, questa volta principalmente su scala nazionale, del "Garage Rock" con band di successo come The White Stripes, Von Bondies, i Dirtbombs e gli Electric Six. Detroit negli anni recenti ha visto l'incontro tra i tragitti della scena rock e di quella elettronica con gruppi come i Melting Alpha Coat. Molti altri gruppi hanno ottenuto il successo collegando questi due generi, sfociando poi in quello che oggi viene chiamato Indie Rock.

La città organizza ogni anno vari festival musicali come il Ford Detroit International Jazz Festival, l' Electronic Music Festival, il Motor City Music Conference (MC2), l' Urban Organic Music Conference, il Concert of Colors e l' Hip-hop Summer Jamz Music Festival.

[modifica] Turismo

Ponte Ambassador di notte
Ponte Ambassador di notte

Molti dei principali musei si trovano nel centro culturale vicino alla Wayne State University. Tra i suddetti troviamo il Detroit Institute of Arts, il Detroit Historical Museum, il Charles H. Wright Museum of African American History ed il Detroit Science Center. La storia di Detroit e della sua area si può trovare in mostra al museo "Henry Ford", il più grande della nazione tra i musei che espongono all'aperto ed al chiuso.

Hart Plaza, tra il Renaissance Center ed il Cobo Hall sul lungofiume, è il luogo che ospita varia eventi tra i quali il Windsor-Detroit International Freedom Festival, una delle principali manifestazioni con fuochi d'artificio. Altri siti di interesse sono il Detroit Zoo e l'acquario di Belle Isle.

La scultura civica più importante è lo "Spirito di Detroit" di Marshall Fredericks al Coleman Young Municipal Center, spesso utilizzata come simbolo di Detroit e, secondo il folklore locale, vestito con la divisa di squadre sportive per festeggiare le relative vittorie.

[modifica] Sport

Detroit ha quattro squadre che la rappresentano nei quattro principali sport degli USA, due delle quali giocano però al di fuori dei limiti cittadini. I Pistons e gli Shock infatti giocano ad Auburn Hills. Grazie a dei fans particolarmente accaniti per quanto riguarda l'hockey su ghiaccio, la città si è guadagnata l'appellattivo di "Hockeytown".

Per quanto riguarda gli sport collegiali, la University of Detroit Mercy ha un programma per l'NCAA di prima divisione e la Wayne State University anche uno per la seconda divisione.

Inizialmente il campionato mondiale di Formula 1 faceva tappa anche a Detroit. La corsa sfilava tra le strade cittadine nel periodo che andava dal 1982 al 1988. La corsa passò dalla Formula 1 alla Indy fino alla sua ultima volta nel 2001.

A Detroit venne abbinato il nome di "Città dei Campioni" per il susseguirsi di vittorie, sia individuali che di squadra, che ottenne specialmente negli anni '30.

Detroit è rappresentata in tutte le principali leghe professionistiche statunitensi:

[modifica] Personalità illustri

[modifica] Città gemellate

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Static Wikipedia 2008 (March - no images)

aa - ab - als - am - an - ang - ar - arc - as - bar - bat_smg - bi - bug - bxr - cho - co - cr - csb - cv - cy - eo - es - et - eu - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - frp - fur - fy - ga - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - jbo - jv - ka - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - ms - mt - mus - my - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nn - -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -
https://www.classicistranieri.it - https://www.ebooksgratis.com - https://www.gutenbergaustralia.com - https://www.englishwikipedia.com - https://www.wikipediazim.com - https://www.wikisourcezim.com - https://www.projectgutenberg.net - https://www.projectgutenberg.es - https://www.radioascolto.com - https://www.debitoformativo.it - https://www.wikipediaforschools.org - https://www.projectgutenbergzim.com