See also ebooksgratis.com: no banners, no cookies, totally FREE.

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Centro-sinistra - Wikipedia

Centro-sinistra

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il centro-sinistra, dal punto di vista politologico, si riferisce all'unione del centro e della sinistra politica e dunque a schieramenti politici di orientamento prevalentemente progressista, con componenti, a seconda dei casi, di matrice socialdemocratica, socio-liberale, cristiano-sociale e ambientalista

Indice

[modifica] Il centro-sinistra in Europa

I partiti socialdemocratici d'Europa si sono riuniti nel 1992 nel Partito del Socialismo Europeo, mentre alcuni partiti di stampo cristiano-sociale si sono uniti con altri partiti politici di centro-sinistra, fondando il Partito Democratico Europeo nel 2004. Questo soggetto politico centrista ha stretto solidi rapporti sia con il PSE che con i liberali dell'ELDR. Con questi ultimi il PDE ha formato il gruppo parlamentare Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa.

[modifica] Il centro-sinistra in Italia

[modifica] Panoramica dal 1850 al 1960

L'espressione comparve per la prima volta nella politica italiana a nel 1850, in seguito all'operazione del "connubio" operata da Camillo Benso Conte di Cavour nel Parlamento del Regno di Sardegna, che di lì a pochi anni (nel 1861) sarebbe diventato il Parlamento del Regno d'Italia. L'operazione del "connubio" consisteva nel favorire un'alleanza politica fra la parte più progressista della Destra, il cosiddetto centro-destra, di cui Cavour stesso era leader, e l'ala più moderata della Sinistra, appunto il centro-sinistra, con a capo Urbano Rattazzi. È una manovra politica che crea i fondamenti del trasformismo.

Il centro-sinistra fu in seguito una formula di governo che prese corpo a partire dei primi anni Sessanta. Essa prevedeva sostanzialmente l’alleanza tra le tradizionali forza di centro (Democrazia Cristiana, Partito Repubblicano Italiano e Partito Socialista Democratico Italiano) e il Partito Socialista Italiano con un programma teso alla realizzazione di riforme che privilegiassero principalmente le classi sociali medio-basse.

[modifica] La preparazione al centro-sinistra

Uno degli elementi che caratterizza il centro-sinistra è la fase di preparazione. Nel 1960, il democristiano Fernando Tambroni, ricevette dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi l’incarico di formare un governo. Tambroni inizialmente cercò di formare un'alleanza con il PSI, da parte di Pietro Nenni però la risposta fu incerta e a quel punto la reazione di Tambroni fu quella di cercare in Parlamento l'appoggio esterno della destra monarchica e missina.

A luglio, in cambio dell’appoggio esterno ai governi DC, i missini ottennero il permesso di celebrare il loro Congresso Nazionale a Genova (città di forte tradizione anti-fascista e medaglia d’oro per la resistenza). La città rispose con una sommossa, che da Genova si estende ad altre città d’Italia assumendo le proporzioni di una vera rivolta anti-fascista. Diverse manifestazioni pacifiche vennero organizzate dai sindacati nonché da tutti i partiti dell’arco costituzionale (compresi il centro e la sinistra DC). Sulla scorta di questi avvenimenti nella DC gli orientamenti cambiarono.

All’inizio degli anni Sessanta si registrò una ripresa dei conflitti operai a causa delle sperequazioni fra uomini e donne, fra impiegati e operai. Al tempo stesso, la grande pesantezza degli orari di lavoro trovava poche giustificazioni in un mondo industriale caratterizzato da innovazioni tecnologiche e da razionalizzazioni dei processi produttivi. Mutano anche i soggetti che partecipano alle manifestazioni, vi è una sempre più forte presenza degli studenti. Il fenomeno più vistoso di questo periodo fu la fortissima emigrazione interna dalle campagne alle città e dal Sud verso il Nord, per sfuggire alla persistente realtà di sottoccupazione cronica e di miseria.

Nel 1962 prese corpo il governo monocolore DC, presieduto da Amintore Fanfani, con la partecipazione attiva del PSDI e del PRI e l'astensione del PSI. Questo governo, pur non essendo propriamente di centro-sinistra, attuò una serie di riforme fra cui spicca l’istituzione della scuola media unificata , la nazionalizzazione delle industrie elettriche con la istituzione dell'ENEL e l'istituzione della cedolare d'acconto.

[modifica] Il centro-sinistra "organico"

Aldo Moro guidò il primo governo di centrosinistra italiano
Aldo Moro guidò il primo governo di centrosinistra italiano

Nel 1963 Aldo Moro compose il primo governo di centro-sinistra con la partecipazione attiva dei Socialisti: nacque così il centro-sinistra organico, formato appunto da DC, PSI, PSDI e PRI. Nell’estate del 1964 la formula di centro-sinistra andò in crisi.

La riunificazione nel 1966 fra PSI e PSDI nel Partito Socialista Unificato, e la conseguente scissione del Partito Socialista di Unità Proletaria, trasforma coloro che provenivano dal PSI in militanti socialdemocratici, con una chiara vocazione riformista e governativa. Ciò spinge la DC a creare una nuova formula di centro-sinistra fondata sul perno centrista della DC e su quello socialdemocratico del PSU: si trattò quindi di una formula di centro-sinistra più rassicurante l'elettorato moderato. Ciononostante il centro-sinistra entra in crisi dopo le elezioni politiche del 1968 e già nel 1969 il PSU si spacca in due gruppi che poi rifonderanno rispettivamente il PSI ed il PSDI.

Nel 1970 il centro-sinistra, sempre costituito da DC, PSI, PSDI e PRI, sembrò avere una nuova spinta propulsiva, sotto la guida Mariano Rumor. Tra le riforme di quegli anni si ricordino l'approvazione della legge sul divorzio (ovviamente senza il sotegno della DC), dello Statuto dei lavoratori, dell'attuazione delle regioni, la nascita della Cassa per il Mezzogiorno, la costituzione della Commissione Parlamentare Antimafia.

Alla fine degli anni Sessanta si ebbero forti agitazioni sindacali, il cosiddetto autunno caldo, unite alla forte contestazione studentesca (del 1968). La strategia della tensione fu probabilmente l’evento più insidioso che la Repubblica dovette affrontare con il tentativo di golpe di Junio Valerio Borghese. Il centro-sinistra termina così definitivamente nel 1976, quando ebbe inizio l'esperienza dei governi di solidarietà nazionale con il progressivo coinvolgimento del Partito Comunista Italiano nelle maggioranze parlamentari e il cosiddetto compromesso storico.

[modifica] Il Pentapartito

Successivamente la formula di centro-sinistra (con l'aggiunta del Partito Liberale Italiano) fu sostanzialmente ripresa dalla successiva esperienza del pentapartito DC, PSI, PSDI, PRI, PLI). Si può dunque definire il pentapartito come una sorta di coalizione di centro-sinistra aperto anche a istanze di centro-destra e confindustriale, rappresentate rispettivamente da alcune anime della DC e dal PLI.

[modifica] L'Ulivo, L'Unione e il Partito Democratico

Romano Prodi, leader di alcuni governi di centrosinistra
Romano Prodi, leader di alcuni governi di centrosinistra

Un altro centro-sinistra è sorto a partire dal 1995: ne fanno parte i partiti di centro, di sinistra e di centro-sinistra che si riconoscono nel progetto de L'Ulivo. Tale coalizione, guidata da Romano Prodi (da sempre vicino alla sinistra DC), vinse le elezioni politiche del 1996. Il governo Prodi I cadde nel 1998 a causa dell'uscita dalla maggioranza di governo del Partito della Rifondazione Comunista di Fausto Bertinotti. Tuttavia, grazie anche all'apporto di alcuni parlamentari provenienti dal centro-destra (allora diviso in Polo delle Libertà e Lega Nord), fu trovata una nuova maggioranza che permise al centro-sinistra di continuare a governare l'Italia fino al 2001, con i successivi governi guidati da Massimo D'Alema e Giuliano Amato.

Nel 2005, dopo gli anni di opposizione alla maggioranza di centro-destra guidata da Silvio Berlusconi, la coalizione costituì un'alleanza più estesa, denominata L'Unione, aperta anche a Rifondazione Comunista e all'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, con il rinnovato intento di coinvolgere la società civile. L'Unione debuttò con le elezioni regionali del 2005, nelle quali conquistò 12 regioni su 14, guadagnandone 5 precedentemente governate dalla Casa delle Libertà. Il dato delle regionali non deve comunque ingannare, infatti il centro-sinistra venne severamente sconfitto in Lombardia e Veneto, che da sole conntano un quarto dell'intera popolazione italiana, e vinse poi le elezioni politiche del 2006 con un margine ristrettissimo, inferiore allo 0,1% dei voti espressi.

Nel 2005 il progetto dei Democratici di Sinistra, di Democrazia è Libertà - La Margherita e di altri partiti minori di dar vita ad un unico soggetto politico a vocazione maggioritaria che unisca socialdemocratici, cristiano-sociali e liberali di sinistra prese maggiormente corpo. L'unificazione di gran parte del centro-sinistra italiano di stampo riformista si è poi concretizzata nel 2007 con la nascita del Partito Democratico. Questo partito si presenta come la naturale prosecuzione dell'esperienza della federazione de L'Ulivo, che nel 2004 aveva unito DS, DL e SDI.

Lo SDI, guidato da Enrico Boselli, decise però di seguire una strada diversa. Nel 2005 strinse un accordo con i Radicali Italiani per la formazione di una unica lista chiamata Rosa nel Pugno, con la partecipazione di Emma Bonino e Marco Pannella, i quali, nonostante le aperture nei loro confronti di Silvio Berlusconi, avevano deciso di favorire l'alternanza al governo del Paese. Nel 2007 invece prese corpo il progetto di unire tutte le correnti di stampo socialdemocratico contrarie al PD in un nuovo partito, che si ponesse nella linea della tradizione del vecchio PSI. A tale progetto hanno aderito, oltre allo SDI, una parte del Nuovo Partito Socialista Italiano, I Socialisti Italiani e una cospicua componente di Sinistra Democratica (partito fondato da coloro che nei DS si opponevano alla nascita dal PD). La nascita del nuovo partito, denominato Partito Socialista, è prevista ufficialmente nel giugno 2008.

Partiti di centro-sinistra in Italia sono dunque oggi il Partito Democratico, il Partito Socialista e l'Italia dei Valori.

[modifica] Voci correlate


aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -