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Alfa Romeo Spider (Duetto) - Wikipedia

Alfa Romeo Spider (Duetto)

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Alfa Romeo Spider (Duetto)


Alfa Romeo 1600 Spider (Duetto)

Premio Auto dell'anno nel [[{{{auto_dell'anno}}}]]
Costruttore: Alfa Romeo
Descrizione generale
Tipo Spyder
Inizio produzione 1966
Sostituisce la: [[]]
Fine produzione 1993
Sostituita da: Alfa Romeo Spider
Esemplari prodotti
Stelle EuroNCAP:

L'Alfa Romeo Spider (Duetto) è una delle più conosciute vetture della Casa milanese, prodotta dal 1966 al 1993 presso gli stabilimenti della Pininfarina a Grugliasco le prime tre serie e San Giorgio Canavese la quarta.

Indice

[modifica] Contesto

Il progetto per realizzare questa vettura sportiva scoperta sulla base della Giulia, venne commissionato alla Pininfarina nel 1964 e, non appena pronta per la commercializzazione, l'Alfa Romeo bandì un concorso, a scopo promozionale, per dare un nome alla "1600 Spider". Vinse il signor Guidobaldo Trionfi di Brescia che propose il nome "Duetto".

Tale appellativo venne affiancato in modo ufficiale alla prima serie della "1600 Spider", costruita in soli 6.325 esemplari dal 1966 al 1968. In verità, la denominazione "Duetto" poté essere usata per un solo anno, a causa dell'omonimia con una merendina al cioccolato, prodotta all'epoca. Per tutti i successivi modelli derivati, la denominazione non venne più utilizzata, ma rimase talmente radicata nel linguaggio comune che tutte le spider Alfa Romeo, discendenti da quel primo modello, vengono normalmente (ed impropriamente) identificate come "Duetto".

[modifica] Il design e la meccanica

Il disegno fu affidato a Pininfarina che propone una autovettura dal frontale e dalla coda arrotondati e dalle fiancate convesse. Per la meccanica si affidava sulla piattaforma della Giulia a cui è accorciato il passo a 2.250 mm. Questa vettura detiene un primato: è l'auto più longeva dell'Alfa Romeo con i suoi 26 anni di produzione.

[modifica] La storia

[modifica] La 1^ serie "osso di seppia"

Nel maggio 1966 tre esemplari furono imbarcati sulla nave Raffaello per la presentazione negli Stati Uniti. La Spider diventa una "star" del cinema con il celebre film The Graduate (Il laureato) del 1967 con Anne Bancroft e Dustin Hoffman.

La prima serie della Duetto venne costruita fino al 1968 in 6.325 esemplari.

[modifica] La 2^ serie "coda tronca"

Spider Junior 1.6 1974
Spider Junior 1.6 1974

Presentata nel 1969 al salone dell'automobile di Torino la seconda serie della Duetto si caratterizza per il "taglio della coda", paraurti in acciaio inox con profilo in gomma di protezione e per la scomparsa delle calotte copri faro, pur rimanendo gli stessi privi della ghiera esterna. Lo Spider Veloce 1750, coda tronca dal 1969, viene affiancato dalla versione Spider Veloce 2000, con motore di 2000cc, nel 1971 ed esce di scena definitivamente nel 1972. Dal 1972 il listino vede il ritorno della motorizzazione di 1600cc, con le versioni Spider Junior 1.3 e 1.6, unificati nell'allestimento, con l'eccezione del volante in legno Hellebore fornito sul 1.6. Nel 1977 la versione 1.3 non è più disponbile in listino, dove rimangono fino al 1982, le versioni Spider 1.6 e 2000 Spider Veloce

In questa serie tutte le motorizzazioni sono alimentate da 2 carburatori doppio corpo orizzontali Dell'Orto, Weber o Solex, con l'eccezione della serie "America", creata per l'esportazione oltre oceano, con la sola motorizzazione di 2 litri alimentata da iniezione meccanica Spica; la serie America si caratterizza inoltre per i paraurti ad assorbimento, richiesti dalle norme di omologazione di quel paese, ed una specifica gamma colori.

Nel 1983 questa serie viene rimpiazzata da quella successiva: la cosiddetta "aerodinamica", che peraltro era destinata a non entrare a pieno di diritto nel cuore degli alfisti.

[modifica] La 3 ^ serie "aerodinamica"

L'Alfa Romeo Spider 2.0 del 1984
L'Alfa Romeo Spider 2.0 del 1984

Un sostanzioso ritocco alla linea nel 1983 che vede l'adozione di nuovi paraurti avvolgenti, mentre la coda tronca è accentuata dallo spoiler nero sintetico. La modifica non è apprezzata come non lo saranno le minigonne applicate nel 1986. Sempre nel 1986, cambia leggermente l'interno con l'adozione di un nuovo cruscotto portastrumenti, che incorpora alcuni indicatori prima presenti a centro plancia, dove sono eliminati per far posto a bocchette di aerazione supplementari.

[modifica] La 4 ^ serie "ultima"

Nell'ultima serie del 1990 Pininfarina ritorna alle origini, eliminando le appendici che appesantiscono la linea; con la scomparsa dello spoiler il look è più snello e accattivante. I paraurti sono più incassati e dello stesso colore della carrozzeria, il marchio sullo scudetto anteriore viene rivisto, le minigonne laterali sono sostituite dai copri longheroni, gli specchietti retrovisori elettrici regolabili dall'interno e i gruppi ottici posteriori sono ridisegnati.

La selleria è in beige o nero con guarnizioni in materiale scamosciato, i sedili sono arretrati di qualche centimetro ed è adottato il servosterzo. La serie (18.456 esemplari) è venduta in tre versioni: 1600 a carburatori, e 2000 i.e. e 2000 i.e. catalizzata.

La Duetto è stata sostituita dalla Spider, versione aperta della Gtv, realizzata sulla base della berlina 164.

[modifica] La produzione

Una "Spider 2.0" del 1992, con tetto chiuso
Una "Spider 2.0" del 1992, con tetto chiuso
Versione Anni di produzione Esemplari
1600 Spider Duetto dal 1966 al 1968 6.325
1750 Spider Veloce dal 1967 al 1969
Spider 1300 Junior dal 1968 al 1969
Spider 1300 Junior (coda tronca) dal 1969 al 1972
Spider Veloce 1750 dal 1969 al 1972
Spider Veloce 2000 dal 1971 al 1982
Spider Junior 1.3 dal 1972 al 1977
Spider Junior 1.6 dal 1972 al 1975
Spider 1.6 dal 1975 al 1982
Spider 1.6 dal 1983 al 1990
Spider 2.0 dal 1983 al 1990
Spider 2.0 Q.V. dal 1986 al 1989
Spider 1.6 dal 1990 al 1993
Spider 2.0 dal 1990 al 1993
Totale
N.B.:Dati calcolati non ufficiali
124.000

[modifica] Altri progetti


Alfa Romeo


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