Martinsicuro
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Martinsicuro | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Abruzzo | ||
Provincia: | Teramo | ||
Coordinate: | |||
Altitudine: | 2 m s.l.m. | ||
Superficie: | 14 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 1.117 ab./km² | ||
Frazioni: | Villa Rosa | ||
Comuni contigui: | Alba Adriatica, Colonnella, Monteprandone (AP), San Benedetto del Tronto (AP) | ||
CAP: | 64014 | ||
Pref. tel: | 0861 | ||
Codice ISTAT: | 067047 | ||
Codice catasto: | E989 | ||
Nome abitanti: | martinsicuresi | ||
Santo patrono: | San Gabriele dell'Addolorata | ||
Giorno festivo: | 27 febbraio | ||
Sito istituzionale | |||
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Martinsicuro è un comune di 15.639 abitanti della provincia di Teramo, situato sulla destra della foce del fiume Tronto.
Indice |
[modifica] Onorificenze
Il Comune è stato insignito della Medaglia di bronzo al merito civile per per atti di abnegazione durante il secondo conflitto mondiale.
[modifica] Cenni storici
Su una collina sovrastante il fiume (località Colle di Marzio) sono stati rinvenuti i resti di un insediamento dell'età del bronzo (X-IX secolo a.C.).
Alla foce del fiume era sorta la città di Truentum, ricordata da Plinio il Vecchio[1] tra le città della regio V Picenum, presso il fiume omonimo, e attribuita ai Liburni. Strabone, la cita come la città che riprende il nome dal fiume Truentinus, collocandola tra il fanum Cupra e Castrum Novum (Giulianova).[2]
Dopo la conquista romana nel III secolo a.C. fu municipio con il nome di Castrum Truentinum. Gli scavi condotti nella località "Case Feriozzi" tra il 1991 e il 1995 hanno riportato alla luce i resti della città[3], con un quartiere commerciale, già esistente nel II secolo a.C. e impiantato secondo un'urbanistica regolare. In epoca augustea venne prolungata fino alla foce del Tronto e a Castrum Truentinum la via Salaria.
Fu sede vescovile nel V secolo[4]. La città venne probabilmente conquistata dai Longobardi dopo la conquista di Fermo nel 580. Fino agli inizi dell'VII secolo sono attestati livelli di frequentazione con strutture in legno e sepolture, mentre gran parte degli abitanti dovette spostarsi in preesistenti centri più interni, come Colonnella (Civitas Tomaclara). Sulla costa rimase un insediamento noto dalle fonti come "Turris ad Trunctum"[5].
Nel XVI secolo nei pressi della foce del Tronto venne costruita una delle torri di avvistamento del sistema difensivo voluto da Carlo V contro le incursioni saracene, che venne realizzata dal nobiluomo spagnolo Martin de Segura nel 1547. Presso la torre si andò in seguito formando un piccolo borgo.
Il comune è stato insignito della Medaglia di bronzo per meriti civili per i bombardamenti subiti dal paese durante la seconda guerra mondiale[6].
Precedentemente appartenente al comune di Colonnella, divenne comune autonomo nel 1963. Negli anni '60 e '70 ha conosciuto un forte sviluppo turistico, che lo ha reso oggi una località balneare.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Abramo Di Salvatore (centrodestra) dal 27/05/2007
Centralino del comune: 0861 7681
Email del comune: sindaco@comune.martinsicuro.te.it
[modifica] Luoghi di interesse
La "Torre di Carlo V", costruita nel 1547 a difesa delle incursioni saracene e in seguito dogana, intorno alla quale si è costituito l'attuale abitato, conserva in facciata un'edicola con lo stemma imperiale degli Asburgo. Nella Torre è in corso di allestimento[7] un museo archeologico che ospiterà i reperti rinvenuti negli scavi archeologici del territorio comunale.
La moderna chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, novecentesca, custodisce un dipinto absidale, opera di Giuseppe Pauri ((1882-1949). Di fronte sorge la "Villa Bernabei", residenza signorile del 1866. Le fornaci Franchi e Fiore a Villarosa, in attività per la produzione di laterizi rispettivamente nel 1904-1977 e nel 1921-1985, sono oggi in abbandono.
Sulla strada statale Adriatica si trova il "Museo delle armi antiche".
Il litorale adriatico di Martinsicuro e della sua frazione di Villarosa, tra le foci dei fiumi Tronto e Vibrata, è un tratto di costa sabbioso che comprende un biotopo con dune e vegetazione psammofila. Nei canneti presso i fossi naturali sono ospitate specie di uccelli.
[modifica] Note
- ^ Plinio, Naturalis Historia, 3,110 (testo originale su wikisource in latino).
- ^ Strabone, V, 4, 2 (testo in inglese sul sito LacusCurtius).
- ^ Sito archeologico di Castrum Truentinum, sul sito della Regione Abruzzo. A. R. Staffa, Scavi a Martinsicuro, località Case Feriozzi: la riscoperta dell'antica Truentum-Castrum Traentinum, in Archeologia nell'area del basso Tronto (Atti del convegno, San Benedetto del Tronto 1993), Tivoli 1995, pp. 111-146.
- ^ Il vescovo Vitale fu inviato nel 485 da papa Felice III ad Acacio, patriarca di Costantinopoli
- ^ V. Galiè, Castrum Trentum e Turris ad Trunctum, Macerata, 1984.
- ^ L'onorificenza è stata conferita il 15 settembre 2005 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in visita a Teramo[1], con la seguente motivazione: Centro strategicamente importante, situato sulla linea "Gustav", fu sottoposta a violenti bombardamenti che causarono la morte di numerosi concittadini, tra cui alcuni bambini in tenerissima età, donne e anziani. Nobile esempio di spirito di sacrificio e amor patrio. 1943 - 1944 Martinsicuro.
- ^ Notizia sulla prossima apertura del Museo archeologico nella Torre di Carlo v sul giornale on-line SambenedettoOggi.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Martinsicuro
[modifica] Collegamenti esterni
- Pro loco di Martinsicuro
- Associazione Città Attiva di Martinsicuro
- Sito Web di uno dei migliori Hotel a Vila Rosa di Martinsicuro
- Portale Abruzzo: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Abruzzo