Marcello Mastroianni

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Marcello Vincenzo Domenico Mastrojanni OMRI (Fontana Liri, 28 settembre 1924 – Parigi, 19 dicembre 1996) è stato un attore italiano.

Insieme ad Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi fu una delle colonne portanti della commedia all'italiana degli anni sessanta. È stato forse l'attore cinematografico italiano più conosciuto ed apprezzato all'estero negli anni sessanta e settanta, per le pellicole interpretate in coppia con Sophia Loren e soprattutto per i ruoli da protagonista nei più famosi film di Federico Fellini (del quale era l'interprete preferito).

[modifica] Biografia

Nato nel piccolo paese di Fontana Liri, in Ciociaria, Mastroianni cresce a Torino e Roma.

Da giovanissimo riesce a lavorare come comparsa in Marionette di Carmine Gallone, ne La corona di ferro di Alessandro Blasetti, in Una storia d'amore di Mario Camerini, e ne I bambini ci guardano di Vittorio De Sica.

Durante la Seconda guerra mondiale, prestò servizio a Dobbiaco, nei ranghi dell'Istituto geografico militare della Repubblica Sociale Italiana. ^{[citazione necessaria]}

Nel 1945 comincia a prendere le prime lezioni di recitazione e a bussare nuovamente alle porte del cinema. È in questo periodo che condivide le sue aspirazioni di attore con una giovane sconosciuta: Silvana Mangano e i due vissero una breve storia d'amore.

[modifica] Il debutto

Il vero e proprio debutto nel cinema avviene nel 1948 con I miserabili, film di Riccardo Freda tratto dall'omonimo romanzo di Victor Hugo. Nello stesso periodo comincia ad ottenere piccole parti in teatro, dapprima in compagnie di dilettanti. Viene notato da Luchino Visconti, che gli offre il suo primo ruolo da professionista, in Rosalinda o Come vi piace da Shakespeare (1948, Teatro Eliseo - Roma) e poi in Un tram che si chiama Desiderio di Tennessee Williams (1949, Teatro Eliseo - Roma), in cui interpreta Mitch (Kowalsky è invece interpretato da Vittorio Gassman). In questa occasione conosce Flora Carabella, sua futura moglie, anch'essa impegnata in un piccolo ruolo.
I due si sposeranno nel 1950 e avranno una figlia, Barbara.

Dopo aver interpretato sotto la regia di Luciano Emmer diversi ruoli da attor giovane in commedie neorealistiche (Domenica d'agosto, Parigi è sempre Parigi, Le ragazze di Piazza di Spagna), arrivano anche al cinema i primi ruoli drammatici in Febbre di vivere di Claudio Gora, Cronache di poveri amanti di Carlo Lizzani, Le notti bianche di Luchino Visconti e Peccato che sia una canaglia un film del 1954, diretto dal regista Alessandro Blasetti.

[modifica] L'affermazione

L'affermazione definitiva arriva nel 1958 con I soliti ignoti, Adua e le compagne (1960) e Il bell'Antonio (1961).
Con Divorzio all'italiana (1961) ottiene il Nastro d'argento, il premio della British Film Academy e la nomination all'Oscar come miglior attore protagonista.

[modifica] Il successo

I due capolavori di Federico Fellini: La Dolce Vita (1960) e 8 ½ (1963) gli conferiranno il successo internazionale e la fama di «latin lover», dalla quale cercherà, più o meno inutilmente, di difendersi fino all'età più matura. Questa è la ragione per cui, subito dopo il successo de La dolce vita, cerca di sfatare il proprio mito di sex symbol accettando di interpretare il ruolo di un impotente nel film Il bell'Antonio, tratto dall'omonimo romanzo di Vitaliano Brancati.

Nel 1962 il settimanale americano Time gli dedica un servizio, come divo straniero più ammirato negli USA.

Da ricordare anche i ruoli interpretati sotto la direzione di Vittorio De Sica, con Sophia Loren come protagonista femminile: Ieri, oggi, domani (1963), Matrimonio all'italiana (1964), I girasoli (1969). La coppia che ha formato con Sophia Loren è stato un sodalizio artistico tra i più riusciti del cinema italiano, che si è snodato con episodi memorabili lungo l'intera carriera di entrambi.

[modifica] La commedia musicale

Nel 1966 debutta anche nella commedia musicale, interpretando per circa tre mesi il ruolo di Rodolfo Valentino in Ciao Rudy! di Garinei e Giovannini, cantando e ballando tutte le sere e cercando di sfatare un'altra fama che si era creato, quella di eterno pigro. La critica non sarà tenera con lui, e anche se le repliche sono costantemente gremite fino al "tutto esaurito", Mastroianni abbandona le scene pagando una penale di 100 milioni di lire per girare Il viaggio di G. Mastorna di Federico Fellini, progetto che però il maestro riminese non riuscirà mai a realizzare, così interpreta per racimolare i soldi Il papavero è anche un fiore di Terence Young.

Nel 1968 gira Amanti sotto la regia di Vittorio De Sica. Protagonista femminile è Faye Dunaway, con la quale avrà una breve ma chiacchieratissima storia sentimentale. Nello stesso periodo gira alcuni film in lingua inglese, ma a differenza di Sophia Loren, che parla un inglese perfetto, è costretto a mandare a memoria le battute senza capirne il senso.

Nel 1971 lavora con Marco Ferreri ne La cagna, e conosce Catherine Deneuve, con la quale intreccerà una lunghissima relazione, da cui nascerà Chiara. L'anno successivo si trasferisce a Parigi e avrà l'opportunità, tra il 1972 e il 1974, di lavorare in numerose pellicole francesi.

Tornato in Italia, riprende a interpretare ruoli in commedie leggere (Culastrisce, nobile veneziano, La pupa del gangster), film d'autore (Todo modo, Una giornata particolare), drammi a tinte forti (Mogliamante, Per le antiche scale), film grotteschi (Ciao maschio, Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici).

Nel 1978 debutta in uno sceneggiato televisivo: Le mani sporche, che Elio Petri trae da Sartre. Prima d'allora Mastroianni non ha mai lavorato in TV, eccezion fatta per alcune celebri apparizioni come ospite in Studio Uno (accanto a Mina e a Sandra Milo).

Nel 1980 viene richiamato da Federico Fellini, che a diciotto anni da 8 ½ lo rivuole protagonista ne La città delle donne. Lavorerà con lui ancora nel 1985 in Ginger e Fred, al fianco di Giulietta Masina, e nel 1987 in Intervista.

Negli anni novanta, Marcello Mastroianni gira soprattutto all'estero, con grandi autori del cinema internazionale. La sua ultima compagna di vita è stata Anna Maria Tatò.

Accanito fumatore, viene colpito da un tumore polmonare. Poco prima della sua scomparsa, realizza durante la lavorazione del suo ultimo film una lunga auto-confessione, Mi ricordo, sì... mi ricordo che è considerata da molti il suo testamento spirituale.

Si spegne nel suo appartamento di Parigi il 19 dicembre 1996, stroncato dalla malattia. Le sue spoglie riposano nel cimitero del Verano, a Roma.

[modifica] Premi

BAFTA quale miglior attore internazionale nel 1963 per Divorzio all'italiana e nel 1964 per Ieri, oggi e domani.
Premio come Miglior Attore al Festival di Cannes nel 1970 per "Dramma della gelosia: tutti i particolari in cronaca" e nel 1987 per "Oci ciornie".
Premio Felix alla carriera nel 1988.
Golden Globe quale Miglior Attore di Commedia nel [1963] per "Divorzio all'italiana".
Henrietta Award 1964 come attore più gradito dal pubblico americano.
3 nomination all'Academy Award come miglior attore: nel 1963 per "Divorzio all'italiana", nel 1977 per "Una giornata particolare" e nel 1988 per "Oci ciornie"
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile nel 1989 per "Che ora è? e nel 1993 Coppa Volpi come Miglior attore non protagonista per "Uno, due, tre, stella!"
Leone d'Oro alla carriera nel 1990.
Premio David di Donatello per il miglior attore protagonista nel 1964 per "Ieri, oggi e domani", nel 1965 per "Matrimonio all'italiana", nel 1986 per "Ginger e Fred", nel 1987 per "Oci ciornie" e nel 1995 per "Sostiene Pereira".
Premio David di Donatello Speciale alla carriera nel 1983.
Premio David di Donatello Speciale alla carriera nel 1997.
Medaglia d'Oro 1986 alla carriera.
Nastro d'Argento come Miglior Attore protagonista nel 1955 per "Giorni d'amore", nel 1958 per "Le notti bianche", nel 1960 per "La dolce vita", nel 1962 per "Divorzio all'italiana", nel 1986 per "Ginger e Fred", nel 1988 per "Oci ciornie" e nel 1991 per "Verso sera".
Nastro d'Argento Speciale alla carriera nel 1997.

[modifica] Filmografia

I miserabili di Riccardo Freda (1948)
Domenica d'agosto di Luciano Emmer (1949)
Cuori sul mare di Giorgio Bianchi (1949)
Vita da cani di Steno, Mario Monicelli (1950)
Contro la legge di Flavio Calzavara (1950)
Atto d'accusa di Giacomo Gentilomo (1950)
Parigi è sempre Parigi di Luciano Emmer (1951)
Cinque mamme ed una culla - Passaporto per l'oriente di Montgomery Tully, Romolo Marcellini (1951)
Sensualità di Clemente Fracassi (1951)
L'eterna catena di Anton Giulio Majano (1951)
Il viale della speranza di Dino Risi (1952)
Tragico ritorno di Pier Luigi Faraldo (1952)
Penne nere di Oreste Biancoli (1952), con Guido Celano
Le ragazze di Piazza di Spagna di Luciano Emmer (1952)
Non è mai troppo tardi di Filippo Walter Ratti (1953)
Gli eroi della domenica di Mario Camerini (1953)
Lulù di Fernando Cerchio (1953)
Febbre di vivere di Claudio Gora (1953)
Giorni d'amore di Giuseppe De Santis (1954)
La principessa delle Canarie di Paolo Moffa (1954)
Cronache di poveri amanti di Carlo Lizzani (1954)
Schiava del peccato di Raffaello Matarazzo (1954)
Tempi nostri - Zibaldone N.2 di Alessandro Blasetti [episodio: Il pupo] (1954)

Il bell'Antonio (1960)

Tam tam Mayumbe di Gian Gaspare Napolitano (1955)
Il bigamo di Luciano Emmer (1955)
La bella mugnaia di Mario Camerini (1955)
Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti (1955), con Sofia Loren
La fortuna di essere donna di Alessandro Blasetti (1956)
Il momento più bello di Glauco Pellegrini (1956)
Il medico e lo stregone di Mario Monicelli (1957)
Le notti bianche di Luchino Visconti (1957)
Padri e figli di Mario Monicelli (1957)
La ragazza della salina di Frantisek Cap (1957)
Un ettaro di cielo di Aglauco Casadio (1957)
Amore e guai di Angelo Dorigo(1958)
I soliti ignoti di Mario Monicelli (1958)
Tutti innamorati di Giuseppe Orlandini (1958)
Racconti d'estate di Gianni Franciolini (1958)
Ferdinando I, re di Napoli di Gianni Franciolini (1959)
Il nemico di mia moglie - Il marito bello di Gianni Puccini (1959)
Adua e le compagne di Antonio Pietrangeli (1960)
La dolce vita di Federico Fellini (1960)
Il bell'Antonio di Mauro Bolognini (1960), con Guido Celano
L'assassino di Elio Petri (1960)
La notte di Michelangelo Antonioni (1960)
Vita privata di Louis Malle (1961)
Fantasmi a Roma di Antonio Pietrangeli (1961)

Divorzio all'italiana (1961)

8½ di Federico Fellini (1962)
Divorzio all'italiana di Pietro Germi (1962)
Cronaca familiare di Valerio Zurlini (1962)
I compagni di Mario Monicelli (1963)
Ieri, oggi, domani di Vittorio De Sica (1963)
Matrimonio all'italiana di Vittorio De Sica (1964)
Oggi, domani e dopodomani di Luciano Salce, Marco Ferreri, Eduardo De Filippo (1965)
Io, io, io... e gli altri di Alessandro Blasetti (1965)
La decima vittima di Elio Petri (1965), dall'omonimo romanzo di Robert Sheckley
Casanova '70 di Mario Monicelli (1965)
Spara forte, più forte... non capisco! di Eduardo De Filippo (1966)
Lo straniero di Luchino Visconti (1967)
Amanti di Vittorio De Sica (1968)
Diamanti a colazione di Christopher Morahan (1968)
La legge di Jules Dassin (1968)
I girasoli di Vittorio De Sica (1969)
Scipione detto anche l'africano di Luigi Magni (1970)
Leone l'ultimo (Leo the last) di John Boorman (1970)
Dramma della gelosia - tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola (1970)
Giochi particolari di Franco Indovina (1971)
Permette? Rocco Papaleo di Ettore Scola (1971)
La moglie del prete di Dino Risi (1971)
...Correva l'anno di grazia 1870 di Alfredo Giannetti (1971)
La cagna di Marco Ferreri (1972)
Che? di Roman Polanski (1972)
Tempo d'amore di Nadine Marquand Trintignant (1972)
Rappresaglia di George Pan Cosmatos (1973)
Mordi e fuggi di Dino Risi (1973)
La grande abbuffata di Marco Ferreri (1973)
Allonsanfan di Paolo e Vittorio Taviani (1974)
Non toccare la donna bianca di Marco Ferreri (1974)
La pupa del gangster di Giorgio Capitani (1974)
Per le antiche scale di Mauro Bolognini (1975)
Niente di grave: suo marito è incinto di Jacques Demy (1975)
L'idolo della città (Salut l'artiste) di Yves Robert (1975)
La donna della domenica di Luigi Comencini (1975)
Todo modo di Elio Petri (1975)
Signore e signori, buonanotte di Luigi Comencini, Mario Monicelli, Nanni Loy, Ettore Scola, Luigi Magni (1976)
Culastrisce nobile veneziano di Flavio Mogherini (1976)
Mogliamante di Marco Vicario (1977)
Una giornata particolare di Ettore Scola (1977)

Una giornata particolare (1977)

Doppio delitto di Steno (1977)
L'ingorgo - Una storia impossibile di Luigi Comencini (1978)
Ciao maschio di Marco Ferreri (1978)
Così come sei di Alberto Lattuada (1978)
Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici di Lina Wertmüller (1978)
Giallo napoletano di Sergio Corbucci (1979)
La città delle donne di Federico Fellini (1980)
La terrazza di Ettore Scola (1980), con Vittorio Gassman
Fantasma d'amore di Dino Risi (1981)
La pelle di Liliana Cavani (1981)
Oltre la porta di Liliana Cavani (1982)
Il mondo nuovo di Ettore Scola (1982)
Gabriela di Bruno Barreto (1982)
Storia di Piera di Marco Ferreri (1983)
L'armata ritorna di Luciano Tovoli (1983)
Enrico IV di Marco Bellocchio (1984)
Le due vite di Mattia Pascal di Mario Monicelli (1985)
Ginger e Fred di Federico Fellini (1985), con Giulietta Masina
Maccheroni di Ettore Scola (1985), con Jack Lemmon
I soliti ignoti vent'anni dopo di Amanzio Todini (1985)
Il volo di Theo Angelopoulos (1986)
Oci ciornie di Nikita Mikhalkov (1987)
Miss Arizona di Pal Sandor (1987)
Intervista di Federico Fellini (1987)
Splendor di Ettore Scola (1989)
Che ora è? di Ettore Scola (1989)
Cin Cin di Gene Saks (1990)
Stanno tutti bene di Giuseppe Tornatore (1990)
Verso sera di Francesca Archibugi (1990)
Il ladro di ragazzi (Le voleur d'enfants) di Christian De Chalonge (1990)
Sabato, domenica e lunedì, regia di Lina Wertmüller - Film Tv (1990)
Il passo sospeso della cicogna di Theo Angelopulous (1991)
Di questo non si parla di Maria Luisa Bemberg (1992)
La vedova americana (Used People), regia di Beeban Kidron (1992)
Uno, due, tre, stella! di Bertrand Blier (1993)
Prêt-à-Porter (Prêt-à-Porter), regia di Robert Altman (1994)
Le cento e una notte di Agnès Varda (1995)
Sostiene Pereira di Roberto Faenza (1995)
Tre vite e una sola morte di Raul Ruiz (1996)
Viaggio al principio del mondo di Manoel de Oliveira (1997)
Mi ricordo, sì, io mi ricordo di Anna Maria Tatò (1997)