Lulù

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Louise Brooks e W. C. Fields in It's the Old Army Game, del 1926

Lulù è una figura dell'immaginario. Nel 1904 dalla penna di Frank Wedekind, nasce una tragedia, composta da "Lo Spirito Della Terra" e "Il Vaso Di Pandora", dove emerge il personaggio di Lulu, in italiano generalmente accentata in Lulù, resa come l'incarnazione tragica e moderna del mito della Donna Fatale. L'opera Lulu di Alban Berg e soprattutto un film muto del 1928 di Georg Wilhelm Pabst, Die Büchse der Pandora (il vaso di Pandora), consacreranno per almeno il secolo a seguire il personaggio come mito nell'immaginario collettivo.

Molti film si ispireranno ad esso, Lulu on the Bridge (1998), Something Wild (1986) las Edades de Lulú, (le età di Lulù) 1990 e The Fine Art of Love (2005), fino al musical di Broadway tratto da Frühlings Erwachen, 2006 (Eugene O'Neill Theatre).
Ma la vera trasformazione del personaggio in mito collettivo sarà opera dell'attrice statunitense Louise Brooks che negli anni venti conquisterà il mondo cinematografico, appunto con il primo film di Pabst. Ripresa in innumerevoli opere artistiche, la figura femminile dai capelli a caschetto neri, il trucco essenziale ma intenso, e gli occhi espressivi, sarà elemento di riferimento per intere generazioni.

Ricordiamo tra tutte Valentina, un personaggio dei fumetti creato da Guido Crepax, che debutta nel maggio 1965 sulle pagine della rivista Linus. Valentina assumerà il look di Lulù, alla fine della sua adolescenza, proprio ispirandosi al film con la Brooks, Il Vaso Di Pandora. Sempre nel campo dell'illustrazione, ricordiamo, di Leone Frollo, il tributo all'attrice con Immaginando Lulù del 1985.

Lulù è dunque un archetipo, una delle tante incarnazioni della Femme fatale, un personaggio materializzato di volta in volta dal volto di attrici reali o personaggi immaginari del mondo dell'illustrazione, dove gli elementi conflittuali, a volte autodistruttivi, si sposano con una fortissima pulsione alla seduzione.

[modifica] Riferimenti

Lulu. Il felice incontro di G.W. Pabst e Louise Brooks, “Cinema”, nr. 6, Giugno 1970
Louise Brooks, "Il Cinema", nr. 133, 1984.
Troppo Lulu per essere una Garbo qualsiasi, Katherine Pancol, L'Europeo, nr. 20, 19 Maggio 1984.
La magia di Louise Brooks. G. W. Pabst e il mito della donna perduta Andrea Vannini, Glittering Images, 1994