Lina Wertmüller
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Lina Wertmüller, pseudonimo di Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, (Roma, 14 agosto 1926), è una regista e sceneggiatrice italiana.
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[modifica] Biografia
Nasce a Roma da padre lucano (di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza) e madre romana, discendente da una nobile ed agiata famiglia svizzera. A diciassette anni si iscrive all'Accademia Teatrale diretta da Pietro Sharoff, in seguito, per alcuni anni, è animatrice e regista degli spettacoli dei burattini di Maria Signorelli. Successivamente collabora con celebri registi teatrali, tra i quali Guido Salvini, Giorgio De Lullo e Garinei e Giovannini.
Lavora sia per la radio che per la televisione, in veste sia di autrice che di regista della prima edizione della celebre trasmissione Canzonissima e de Il giornalino di Gian Burrasca, serie televisiva-musical.
Assistente alla regia in E Napoli canta del 1953 (che segnò l'esordio sul grande schermo anche di Virna Lisi), fu aiutante ed attrice di Federico Fellini nelle pellicole La dolce vita (1960) ed 8 e ½ di due anni più tardi.
Il suo esordio come regista avvenne nel 1963 con I basilischi, amara e grottesca narrazione della vita di alcuni poveri amici del sud (della Puglia, Minervino Murge), che le valse la Vela d'argento al Festival di Locarno.
Nella seconda metà degli anni Sessanta nacque la sua collaborazione con l'attore Giancarlo Giannini, che fu presente nei suoi grandi successi Mimì metallurgico ferito nell'onore del 1972, Film d'amore e d'anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza del 1973, Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto del 1974, Pasqualino Settebellezze del 1975, La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia e Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova... si sospettano moventi politici, entrambi del 1978.
Candidata alla vittoria di due Premi Oscar nel 1976, tra cui quello per la miglior regia, successivamente la regista romana continuò a realizzare film venati di forte satira sociale e contraddistinti spesso da titoli esageratamente lunghi. Nel 1992 diresse Io speriamo che me la cavo con Paolo Villaggio, mentre nel 1996 tornò alla satira politica con Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica, con Tullio Solenghi e Veronica Pivetti come i nuovi Giannini-Melato.
Dopo la ricostruzione storica Ferdinando e Carolina del 1999 (in cui suo marito Enrico Job, morto il 4 marzo 2008, curò l'ambientazione), la Wertmüller tornò dietro la macchina da presa con la fiction Francesca e Nunziata (2001, con Sophia Loren e Claudia Gerini) e il film Peperoni ripieni e pesci in faccia (2004, sempre con la Loren protagonista), che però, nonostante le proteste della regista, ebbe scarsa distribuzione nelle sale un paio d'anni dopo.
[modifica] Politica e critiche
Quasi tutte le pellicole della Wertmüller riflettono in maniera inequivocabile il suo impegno politico e sociale, con i personaggi principali aderenti all'anarchismo, al comunismo (se uomini) e al femminismo (se donne). Anche la trama e le azioni principali degli attori riflettono i conflitti socio-economici (come ad esempio la "lotta di classe") presenti nella storia dell'Italia.
Malgrado questo, il cinema wertmülleriano è raramente didattico e/o didascalico ma spesso riflette le sensibilità iconoclaste della regista. Ad esempio Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto narra la vicenda di una donna altolocata e di un operaio comunista che naufragano su un'isola deserta. Il lavoratore, dopo aver subito dalla "signora" vessazioni ed angherie continue, decide di sfruttare la situazione per vendicarsi, facendola lavorare per la prima volta nella sua vita: ciò nonostante i due protagonisti si innamorano.
Queste due pellicole hanno suscitato la critica delle femministe ortodosse che hanno chiesto senza successo alla Wertmüller una revisione della trama.
Altre critiche rivolte alla regista sono state quelle di rappresentare il sud-Italia e i sud italiani secondo l'ottica di luoghi comuni che ha sicuramente il suo massimo picco in Io speriamo che me la cavo dove un professore proveniente dal nord Italia arriva per sbaglio in un comune in provincia di Napoli a portare ordine in una scuola afflitta da evasione scolastica e governata da una preside assenteista e da bidelli che chiedono il pizzo sulla carta igienica ed i gessetti. I bambini vengono prima mostrati come piccoli criminali ma poi il professore riesce ad andarci d'accordo fino a tirare fuori il loro lato dolce ed affabile. Il film, ambientato a Corzano (comune inesistente nella realtà) mostra case diroccate, strade cadenti e immondizia in ogni dove ed è stato girato nelle zone periferiche di Taranto e nel centro storico di Corato (dalle cui prime 3 lettere prende il nome il paese immaginario di Corzano, mentre il libro cui è ispirato il film è ambientato ad Arzano ).
Pietrangelo Buttafuoco disse dell'omonimo best-seller da cui è stato tratto il film e sul film stesso: "In alcune zone del napoletano dove l'ignoranza invece, è una cosa seria, vorrebbero linciare scrittore e regista con crudele piacere"
[modifica] Curiosità
- I lunghissimi titoli dei suoi film sono spesso cambiati ed accorciati nelle versioni internazionali.
- È stata la prima donna ad essere candidata alla vittoria dell'Oscar al miglior regista, nel 1977 per Pasqualino Settebellezze. Le uniche altre donne a ricevere questo stesso riconoscimento sono state Jane Campion (1994) e Sofia Coppola (2004).
- È entrata nel Guinness dei primati per il titolo di un film cinematografico più lungo della storia: ben 179 caratteri per il titolo completo di Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova... si sospettano moventi politici (1978), che, per esteso, è Un fatto di sangue nel comune di Siculiana fra due uomini per causa di una vedova... si sospettano moventi politici. Amore-Morte-Shimmy. Lugano Belle. Tarantelle. Tarallucci e vino.; negli Stati Uniti il titolo fu semplicemente Revenge.
- Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974) è stato oggetto di un remake hollywoodiano, Swept Away (2002), diretto da Guy Ritchie, con Madonna e Adriano Giannini, nel ruolo che il padre Giancarlo aveva interpretato quasi 30 anni prima.
[modifica] Filmografia
[modifica] Regista
- I basilischi (1963)
- Il giornalino di Gian Burrasca (1964) - serie TV
- Questa volta parliamo di uomini (1965)
- Rita la zanzara (1966)
- Non stuzzicate la zanzara (1967)
- Il mio corpo per un poker (1968)
- Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972)
- Film d'amore e d'anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza (1973)
- Tutto a posto e niente in ordine (1973)
- Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974)
- Pasqualino Settebellezze (1975)
- La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978)
- Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova... si sospettano moventi politici (1978)
- E una domenica sera di novembre (1981)
- Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada (1983)
- Sotto... sotto... strapazzato da anomala passione (1984)
- Un complicato intrigo di donne vicoli e delitti (1985)
- Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico (1987)
- Il decimo clandestino (1989) - film TV
- In una notte di chiaro di luna (1989)
- 12 registi per 12 città (1989) documentario
- Sabato, domenica e lunedì (1990) - film TV
- Io speriamo che me la cavo (1992)
- Ninfa plebea (1995)
- Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica (1996)
- Ferdinando e Carolina (1999)
- Francesca e Nunziata (2001) - film TV
- Peperoni ripieni e pesci in faccia (2004)
[modifica] Sceneggiatrice
- I basilischi (1963)
- Questa volta parliamo di uomini (1965)
- Non stuzzicate la zanzara (1967)
- Il mio corpo per un poker (1968)
- Città violenta (1970)
- Quando le donne avevano la coda (1970)
- Mimì metallurgico ferito nell'onore (1972)
- Fratello sole, sorella luna (1972)
- Quando le donne persero la coda (1972)
- Cari genitori (1973)
- Film d'amore e d'anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza (1973)
- Tutto a posto e niente in ordine (1973)
- Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974)
- Pasqualino Settebellezze (1975)
- La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia (1978)
- Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova... si sospettano moventi politici (1978)
- Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada (1983)
- Sotto... sotto... strapazzato da anomala passione (1984)
- Un complicato intrigo di donne vicoli e delitti (1985)
- Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico (1987)
- Il decimo clandestino (1989) - film TV
- In una notte di chiaro di luna (1989)
- Sabato, domenica e lunedì (1990) - film TV
- Io speriamo che me la cavo (1992)
- Ninfa plebea (1995)
- Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica (1996)
- Ferdinando e Carolina (1999)
- Francesca e Nunziata (2001) - film TV
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[modifica] Collegamenti esterni
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