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Le Iene (film) - Wikipedia

Le Iene (film)

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Le Iene

I protagonisti del film
Titolo originale: Reservoir Dogs
Lingua originale: {{{linguaoriginale}}}
Paese: USA
Anno: 1992
Durata: 99'
Colore: colore
Audio: sonoro
Rapporto: 2.35 : 1
Genere: drammatico, thriller
Regia: Quentin Tarantino
Soggetto: Quentin Tarantino, Roger Avary
Sceneggiatura: Quentin Tarantino, Roger Avary
Produttore: Lawrence Bender
Produttore esecutivo: {{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione: {{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia): {{{distribuzioneitalia}}}
Storyboard: {{{nomestoryboard}}}
Art director: {{{nomeartdirector}}}
Character design: {{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design: {{{nomemechadesign}}}
Animatori: {{{nomeanimatore}}}
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Episodi:
Fotografia: Andrzej Sekula
Montaggio: Sally Menke
Effetti speciali:
Musiche: AA VV
Tema musicale: {{{temamusicale}}}
Scenografia: Sandy Reynold-Wasco
Costumi: {{{nomecostumista}}}
Trucco: {{{nometruccatore}}}
Sfondi: {{{nomesfondo}}}
Sequel: {{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film
« - Ecco i vostri nomi: Mr. Brown, Mr. White, Mr. Blonde, Mr. Blue, Mr. Orange e Mr. Pink!
- Perché io sarei Mr. Pink?
- Perché tu sei un frocio, va bene?
- Perché non ci scegliamo noi il colore?
- Non se ne parla neanche. Ci ho provato una volta, non funziona...quattro ragazzi, tutti a litigare per chi si doveva chiamare "Mr. Black"! »
(Joe Cabot a Mr. Pink nei dialoghi del film)

Le Iene è un film statunitense del 1992, diretto da Quentin Tarantino e rappresenta il suo esordio in un lungometraggio. Introduce molti dei temi e dei caratteri che sono diventati i "marchi di fabbrica" del regista: la violenza, l'avantpop, i dialoghi memorabili e barocchi e la cronologia frammentata.

Tarantino (che lavorava come commesso in una videoteca di Manhattan Beach, a Los Angeles) aveva intenzione di girare il film in pellicola da 16 millimetri con un fondo di produzione di soli 30.000 dollari: in questa versione del film, Lawrence Bender - il produttore esecutivo - avrebbe interpretato Eddie il Bello. La moglie di Bender, però - che era un'insegnante di recitazione - fornì una copia della sceneggiatura ad Harvey Keitel. Keitel non solo fu stupito dal copione, ma propose a Tarantino anche di co-produrre la pellicola. Con Keitel nel cast, il fondo di produzione arrivò a 1.200.000 dollari. Dopo alcune difficoltà nella scelta del cast e alcune indecisioni - ad esempio, a chi assegnare il ruolo di Mr. Orange fra Tim Roth, James Woods e Samuel L. Jackson - il film venne presentato prima al Sundance Film Festival e poi in Giappone al Yubari International Fantastic Film Festival.

Il film è il secondo episodio della "Trilogia Pulp" di Quentin Tarantino, insieme a Una vita al massimo e Pulp Fiction.

Indice

[modifica] Trama

Joe Cabot (Lawrence Tierney) raduna un gruppo di sei killer professionisti per rapinare un grossista di diamanti in procinto di ricevere un quantitativo di gioielli raffinati da Israele. Il gruppo è composto da vecchie conoscenze di Cabot (Mr. White e il sadico Mr. Blonde) e da altre persone ritenute professionisti nel loro campo: l'irrequieto Mr. Pink (Steve Buscemi), l'estroso Mr. Brown (Quentin Tarantino) e il taciturno Mr. Blue (Edward Bunker). Tra i partecipanti indiretti alla rapina c'è anche il figlio di Joe, Eddie (Chris Penn).

Le attività di Joe vengono però da tempo sorvegliate dalla polizia di Los Angeles che decide di infiltrare nella banda un sesto uomo: Freddy Newandyke, alias Mr. Orange (Tim Roth). Per conquistarsi la fiducia di Cabot, Orange gli narra una storia — sotto consiglio del suo mentore — davanti alla quale Joe rimane stupefatto e divertito. Orange viene dunque ammesso nella banda. Prima del colpo, Joe chiarisce la regola principale del loro gruppo: mai parlare di se stessi. Per assicurarsi ciò, Cabot dà ad ogni membro della banda un colore come nome. Durante le riunioni della banda, Mr. White (Harvey Keitel) stringe un legame d'amicizia con l'infiltrato, Mr. Orange.

Dopo aver pianificato in dettaglio la rapina, gli uomini si ritrovano a far colazione in un ristorante di Los Angeles, dove vengono presentate in dettaglio le loro caratteristiche: l'aggressività di Mr. Blonde (Michael Madsen), la simpatia schizoide di Mr. Brown e - per ultimo - l'elemento che congiunge i vari spezzoni del film, il Super Sound degli anni '70 di K-Billy (tra l'altro ovvio riferimento a My Best Friend's Birthday, la prima pellicola di Tarantino incompleta). Finita la colazione, il gruppo si reca - come stabilito - a compiere la rapina alla gioielleria.

Peccato però che questa si riveli una strage: Mr. Blue e Mr. Brown muoiono (Il primo muore crivellato di colpi, l'altro viene colpito in fronte da un proiettile della polizia), Mr. Blonde invece inizia a sparare e uccide due civili, mentre Mr. Pink riesce con difficoltà a scappare portando al sicuro i diamanti: Mr. Orange nel tentativo di rubare un'auto ad una donna, viene gravemente ferito allo stomaco da questa e la uccide.

Mentre è in macchina con Orange, White gli rivela il suo nome - Larry Dimmick - e si reca dunque al capannone che la banda aveva usato per le riunioni precedenti alla rapina. Poco dopo al capannone arriva Mr. Pink, che inizia a disquisire con White della dinamica poco chiara della rapina: secondo Pink i poliziotti erano già lì sul luogo, avvertiti da un infiltrato nella banda. "Ma chi potrebbe essere?" si continuano a domandare, sino a quando - insicuri l'uno dell'altro - si ritrovano faccia a faccia.

L'arrivo di Mr. Blonde al vecchio magazzino - con un poliziotto nel bagagliaio - suscita l'attenzione di tutti, inclusa quella del figlio di Cabot, Eddie. Nell'attesa dell'arrivo di questi, Mr. Pink, Mr. White - abbandonata la loro momentanea rissa - e Mr. Blonde iniziano a prendere a calci e pugni l'agente Marvin Nash, affinché dica loro chi è il poliziotto infiltrato.

Nel mentre sopraggiunge Eddie che intima Mr. Pink e Mr. White di seguirlo per recuperare la refurtiva e chiamare un medico per Mr. Orange. I due obbediscono e lasciano - controvoglia - Blonde con il poliziotto e Orange. Rivelandosi un sadico torturatore, Blonde estrae il suo rasoio dallo stivale e - sulle note di Stuck in the Middle With You degli Stealer's wheel - taglia un orecchio al poliziotto. Quando l'uomo sta per dar fuoco a Nash con una tanica di benzina, un redivivo Orange svuota il suo caricatore addosso a Blonde, uccidendolo. Orange si rivela a Marvin Nash come un poliziotto infiltrato.

Mr. Orange dice al poliziotto mutilato che la polizia metterà piede dentro il capannone non appena Joe e gli altri tre membri vi entreranno. Presto Eddie, Pink, White e Joe tornano al capannone e increduli assistono al massacro che è successo in loro assenza: Orange prova a spiegare a Eddie la vera versione dei fatti, ma questi sorprende Orange, uccidendo il poliziotto e considerando quindi la versione di Orange un'insufficiente giustificazione. Orange prova allora a modificare la sua storia, aggiungendo che Blonde aveva intenzione di ucciderli tutti e scappare coi soldi... ma Eddie lo smentisce adducendo evidenti prove che portano a "smascherare" Orange.

Joe Cabot, da poco arrivato, accusa quindi Mr. Orange di essere l'infiltrato della polizia e gli punta la pistola. Dal canto suo, Mr. White difende Orange e punta la pistola a Joe. Eddie - per difendere suo padre - punta la pistola a White. Mr. Pink, spaventato, si rifugia nel sottoscala del magazzino. Eddie prega White di gettare la pistola a terra, sino a quando Joe non spara il suo ultimo colpo a Orange: White spara a Joe e suo figlio, mentre Eddie spara a White. Orange e White sono ancora vivi. Mr. Pink prende la borsa con i diamanti e tenta di fuggire, ma i poliziotti sono subito fuori ad aspettarlo. Durante i suoi ultimi minuti di vita, Orange rivela a White di essere realmente l'infiltrato della banda. I poliziotti irrompono nel locale e, secondo quanto dichiarato da Tarantino[1], uccidono Mr. White salvando Mr. Pink, unico sopravvissuto delle sei iene. La fine è comunque liberamente interpretabile.

[modifica] Scena del taglio dell'orecchio

La cosiddetta scena del taglio dell'orecchio è una delle scene più violente della cinematografia moderna e senza dubbio la più violenta nel film Le Iene, lungometraggio d'esordio di Quentin Tarantino.

[modifica] Svolgimento della scena

Il famigerato Mr. Blonde, dopo aver fallito un colpo in una gioielleria conduce il poliziotto Marvin Nash dentro il magazzino dove gli altri uomini lo attendono. Quando Eddie Cabot giunge al magazzino per portare White e Pink da suo padre, Mr. Blonde viene lasciato da solo con il poliziotto, dando il "via" alla famigerata e controversa scena. Sulle note di Stuck in the middle with you degli Stealer's Wheel, Blonde asporta via l'orecchio al poliziotto e in maniera molto sadica ma contemporaneamente ironica stuzzica il poliziotto perché si arrabbi.

Della scena esistono 3 versioni.

[modifica] La scena e le versioni inedite

La scena affonda le sue radici nel noir di Fernando Di Leo "Milano calibro 9"
La scena affonda le sue radici nel noir di Fernando Di Leo "Milano calibro 9"
  • La scena mostrata nel film fa vedere la preparazione di Mr. Blonde alla scena, con l'accensione della radio, la presa del rasoio dallo stivale (scena tra l'altro utilizzata anche in Kill Bill vol. 2); al momento preciso del taglio, la telecamera si sposta e il taglio non viene mostrato. Proprio qualche istante dopo la telecamera ritorna sul corpo martoriato di Marvin Nash, mostrandoci il suo orecchio tagliato.
  • Una scena continua del taglio, con una visuale del corpo dal lato sinistro (il taglio avviene a destra).
  • Una scena in cui viene mostrata la faccia del poliziotto torturata da Blonde con del sangue che schizza sull'obiettivo come nei film horror degli anni '70.

[modifica] Critica

« Non penso che il pubblico fosse pronto. Non sapevano cosa fare con Le Iene. Fu come il primo film muto, quando la gente vide il treno che arrivava verso la telecamera e uscì dalla sala di proiezione. »
(Jami Bernard, New York Daily News[2])

Il film fu mostrato per la prima volta al Sundance Film Festival di Robert Redford. Esso venne subito additato dalla critica come un film rivoluzionario[2]. Il pubblico, però non vedeva di buon occhio le grandi scene di violenza che sono presenti nel film, anzi ostentava nel dire che il film di Tarantino trattava di violenza gratuita e eccessiva[2]; il parere del pubblico venne poi riassunto nella critica di Jami Bernard. Tra le schiere di chi non apprezzava il film c'erano anche quelli che accusavano Tarantino di plagio.[2]

Molte delle scene di Le Iene sono state infatti spesso accusate di aver copiato City on Fire, film di Ringo Lam molto famoso negli Stati Uniti: in questo film è presente il triello finale, la rapina andata male, un uomo torturato da un membro della banda; molte delle scene in cui è presente Mr. White sono state direttamente spostate dal titolo cinese e trasferite in Le Iene. In pratica, è come se Tarantino avesse copiato l'ultima parte di City on Fire per creare però un film autonomo e statunitense al cento per cento. In risposta alle accuse di plagio, Tarantino disse:"I grandi artisti non copiano, rubano".

[modifica] In Italia

In Italia, pubblico e critica accolsero Le Iene come un film carico di significati e di grandi morali, celate però sotto la violenza estrema.[3] Ciò che più di tutto stupì il pubblico è la circolarità degli eventi presenti nel film. Il film infatti inizia con un vero e proprio cerchio, gli uomini riuniti attorno ad un tavolo con la telecamera che gira loro attorno, e si conclude con un macabro cerchio della morte.[4]Secondo Escobar, che fornì una delle critiche più accettate dal pubblico [5] il film era anche una chiara dimostrazione della società di oggi, in cui l'uomo si serve degli altri solo per raggiungere i propri scopi. Qui l'obiettivo è la rapina, e ognuno degli uomini - che rappresentano la società - si serve dell'altro per effettuarla e - in ultimo - spartirsi il bottino.[4] L'unico uomo che non mira a prendere il bottino, bensì a far incarcerare i membri della banda è Orange, l'ultimo arrivato, che - uscendo dagli schemi classici del traditore - riesce a immedesimarsi perfettamente nel ruolo del gangster. Per fare il proprio mestiere di poliziotto infiltrato, Mr. Orange deve identificarsi nell’antagonista, deve compiere un'operazione di mimesi interiore.[4]Ma questo lato "da gangster" che dovrebbe solamente «interpretare» finisce per prevalere su di lui: arriva a uccidere come l’antagonista, con la sua fredda automaticità; arriva soprattutto a pensare come lui, affascinato dal suo universo.[4]Dunque il fantomatico ingranaggio perfetto della rapina inizia a cedere. Cade del tutto, però quando Mr. White si lascia vincere dall'amicizia. Esce dalle regole prestabilite, mira verso un valore superiore al semplice bottino: crede di dovere qualcosa a Orange.[4]Per questo motivo, la circolarità viene a mancare e sfocia nei tre colpi di pistola finali, nel mexican standoff ispirato a quello di Il buono, il brutto, il cattivo. "Eppure, Tarantino lascia spazio ad un ultimo colpo, quello carico di vendetta e impossibilità di comunicazione, quello che Mr. White spara in testa a Orange" - concluse Escobar.[4] Nonostante la grande somiglianza - almeno in apparenza - con Rapina a mano armata di Kubrick, secondo la scrittrice Irene Bignardi, Tarantino prendeva le distanze dal film creando invece una forte caratterizzazione dei personaggi.[6]A differenza della pellicola di Kubrick, il film si svolge in gran parte tra le pareti di un deposito come su una scena teatrale.[6]

[modifica] Commento

Lo schema narrativo di Le Iene è quello ripreso in moltissimi noir, come Il bacio dell'assassino e Rapina a mano armata di Kubrick. Sin dalla divertente scena iniziale si preannuncia la regola di tutto il film: la parola viene prima dell'immagine e quindi, si dà grande importanza ai molteplici dialoghi. La rapina inizia (attraverso uno stratagemma narrativo non viene mai mostrata) e si riprendono gli eventi una volta terminata, con due dei membri morti e uno gravemente ferito. A questo punto, come nelle tragedie shakesperiane - che mancavano assolutamente di scenografia, ma lasciavano tutto ai dialoghi elaborati e complessi - ha inizio uno schema circolare che analizza i dubbi, le paure dei personaggi e le cause del fallimento della rapina sino a tornare al magazzino, dove avrà presto inizio una sorta di barbaro rito di epurazione che porterà alla morte di tutti i personaggi. [7]

[modifica] Influenze

Tarantino è conosciuto soprattutto per la sua cinefilia maniacale, e Le Iene è liberamente influenzato da svariati film, in particolare dal cinema di Hong Kong, dalla Nouvelle Vague francese e dai film noir. Queste influenze possono essere notate quasi in ogni scena, a partire dai vestiti dei personaggi (ispirati dal finale di A Better Tomorrow II di John Woo, o probabilmente da The Blues Brothers) sino ai nomi in codice (ispirati a Il colpo della metropolitana con Walter Matthau) e alla famosa frase che Joe Cabot pronuncia riguardo John Dillinger (non a caso nel 1945 egli interpretò John Dillinger nell'omonimo film). Il film presenta anche uno dei marchi di fabbrica di Tarantino: l'ordine degli eventi non-cronologico (utilizzato anche in Pulp Fiction, in Kill Bill , in parte, in Jackie Brown).

[modifica] Riferimenti alla Nouvelle Vague francese

[modifica] Riferimenti al cinema di Hong Kong

  • I vestiti delle sei iene sono ispirati a quelli dei personaggi di A Better Tomorrow II di John Woo.[8]
  • La trama del film sembra riproporre la seconda parte del film City on Fire, di Ringo Lam.[8]
  • Nel film City on Fire uno dei protagonisti amputa il dito mignolo ad un altro; Mr. White e Orange, mente parlano in auto, parlano di tagliare i diti mignoli ai direttori di banca che cercano di «fare gli eroi».[8]

[modifica] Riferimenti al cinema giapponese

  • La scena più violenta del film, la famigerata scena del taglio dell'orecchio prende spunto da The shogun assassin di Kinji Fukasaku, in cui uno dei protagonisti taglia l'orecchio ad un altro.[8]

[modifica] Riferimenti al cinema americano

  • L'idea di usare come soprannomi i colori venne a Tarantino dopo la visione de Il colpo della metropolitana di Joseph Sargent, in cui i protagonisti si chiamavano signor Green, signor Gray, signor Blue e signor Brown.[8]

A sua volta Le Iene ha ispirato molti registi negli anni novanta, spesso produttori di film a basso budget, disprezzati dai critici e distrutti definitivamente dal pubblico. Esempi di questo genere di film sono Suicide Kings, Thursday, Due giorni senza respiro, Killing Zoe (tra l'altro prodotto da Tarantino), S.F.W. - So fucking what e Il tempo dei cani pazzi. I copioni di Tarantino hanno anche influenzato il cinema indiano. Per esempio, il film Kaante ha copiato quasi del tutto Le Iene; il film-consacrazione di Bryan SingerI soliti sospetti — ha invece preso spunto occasionalmente dal primo film di Tarantino. Precisamente, il film di Tarantino ha influenzato i seguenti aspetti nei film successivi:

  • In Suicide Kings, sei membri di una banda devono svaligiare una banca, e tra di loro c'è un infiltrato che spiffera tutto alla polizia.[8]
  • Thursday, altro film che ha copiato sotto qualche aspetto Le Iene e sotto qualche altro aspetto un'altra pellicola di Tarantino — Pulp Fiction — presenta alla fine del film un mexican standoff molto simile come esito a quello presente in Le Iene.[8]
  • Due giorni senza respiro narra la storia di sette uomini coinvolti in un omicidio. Ciò che Le Iene ha influenzato al film è la cronologia frammentata e molti dialoghi tipicamente tarantiniani che a volte sono del tutto inadatti al genere di atmosfera che si respira nel film.[8]
  • In S.F.W. - So fucking what, gli autori di una rapina e la presa in ostaggio di venti e più persone in un centro commerciale sono fortemente somiglianti - come carattere, atteggiamento e aspetto fisico - ai sei uomini di Le Iene.[8]
  • In Killing Zoe si progetta una rapina molto simile a Le Iene (per altro il film è diretto da Roger Avary, co-creatore di Le Iene e gran conoscitore dello stile di Tarantino).[8]
  • Anche Il tempo dei cani pazzi cita Le Iene in gran parte della trama[8], nonostante il critico Roger Erbert abbia assolutamente negato questa somiglianza.[9]

[modifica] La trilogia pulp in Le Iene

Per approfondire, vedi la voce Trilogia Pulp.

[modifica] Collegamenti a Una vita al massimo

  • Nella sceneggiatura originaria di Una vita al massimo, Clarence moriva sotto i colpi della polizia durante il triello finale. Alabama rimaneva allora vedova e si rifaceva una vita con Mr. White: per questo Joe - nel flashback su Mr. White - parla di una certa Alabama. È l'Alabama Whitman di Una vita al massimo.

[modifica] Collegamenti a Pulp Fiction

  • Michael Madsen interpreta Vic Vega, che è fratello - confermato anche da Tarantino - di Vincent Vega, il personaggio principale di Pulp Fiction, interpretato da John Travolta. Molti spoiler negli anni passati avevano fatto pensare a un possibile lavoro del regista intitolato The Vega Brothers, in cui avrebbero recitato i due attori nei loro ruoli sopra detti.
  • Nel 1994 l'attore che aveva impersonato Mr. Pink (Steve Buscemi) torna a lavorare con Tarantino, nel ruolo di un cameriere travestito da Buddy Holly, cameriere del Jack Rabbit Slim's. Buscemi che interpreta un cameriere è un elemento ironico, dal momento che in Le Iene il suo personaggio, Mr. Pink "non crede nelle mance". Non a caso, Vincent dice "[Lui] non ha l'aria di un cameriere". Però in Le Iene, Mr. Pink dice di aver lavorato al minimo salariale, e di non essere stato abbastanza fortunato da ricevere le mance, quindi non potrebbe mai essere diventato un cameriere. Nonostante queste teorie, il regista Tarantino ha sempre dichiarato che Le Iene si conclude con l'arresto di Mr. Pink.[10]
  • Sulla radio di Le Iene, si può sentire una pubblicità che parla del Jack Rabbit Slim's in un'auto.
  • In una scena tagliata in Le Iene, Eddie il Bello sta dicendo a Mr. White e Mr. Pink che vuole chiamare un'infermiera che conosce di nome Bonnie, che si occupi di Orange. In Pulp Fiction, la moglie di Jimmie, Bonnie, è un'infermiera. È afro-americana, come si dice in Le Iene. A un certo punto, Mr. White si riferisce alla cosa di cui stanno parlando come la "situazione Bonnie", che è il titolo del penultimo episodio di Pulp Fiction.

[modifica] Collegamenti ad altre pellicole

  • Durante il flashback sull'assunzione di Mr. Blonde, Joe ed Eddie il Bello stanno parlando con Blonde quando questi dice che il suo magistrato di sorveglianza è un certo Seymour Scagnetti. In Assassini nati (scritto da Tarantino) il detective che insegue Mickey e Mallory Knox si chiama Jack Scagnetti.

[modifica] Curiosità

[modifica] Cast

  • George Clooney, James Woods e Edward Norton erano stati considerati per la parte di Mr. Blonde, poi andata a Michael Madsen. Woods non venne mai avvertito del fatto che Tarantino lo aveva contattato: non appena seppe ciò, egli licenziò il suo agente - responsabile del fatto. [7]
  • Durante la scena del taglio dell'orecchio, Michael Madsen fu inizialmente messo a disagio dalla frase che Kirk Baltz recita ("Ho un bambino piccolo"). Madsen, che era diventato padre da poco tempo, ebbe difficoltà a recitare quella scena. Su alcune copie del DVD, non appena Baltz finisce la frase, si può sentire una voce in sottofondo che dice "Oh, no, no...": è la voce di Michael Madsen, avverso nel girare la scena.[11]
  • Eddie Bunker, che impersona Mr. Blue, è un ex-criminale ed ha trascorso gran parte della sua vita in prigione prima di diventare uno scrittore; è uno degli autori preferiti di Tarantino ed ha scritto numerosi best-seller, pubblicati anche in Italia, come Cane mangia cane e Come una bestia feroce; da quest'ultimo è stato tratto il film Vigilato speciale con Dustin Hoffman.[11]
  • La donna che spara allo stomaco di Mr. Orange è interpretata dall'insegnante di recitazione di Tim Roth.
  • Samuel L. Jackson fece un provino per la parte di Mr. Orange ma non ottenne il ruolo. Tarantino tuttavia fu così impressionato che lo scritturò per tutti i suoi film successivi.[11]

[modifica] Personaggi

  • Quando Mr. Pink e Mr. White stanno nel bagno del capannone a parlare della rapina andata male, si possono notare dei contenitori di bagnoschiuma di quattro colori diversi: bianco, arancio, rosa e beige. Si tratta dei colori di Mr. White, Mr. Orange, Mr. Pink e Mr. Blonde.
  • Durante la scena in auto, prima di ricevere i soprannomi, Eddie chiama Steve Buscemi con il soprannome di "Pink". Comunque sia, durante la scena della cena in cui Orange incontra il suo mentore, egli parla con questi del suo soprannome, "Orange" e di quello di Keitel, "White" - confermando il fatto che dal momento in cui Joe fa la riunione i nomi divengono pubblici a tutti i membri della banda.
  • Il vero nome di Mr. White è Lawrence Dimmick; Quentin Tarantino recita un cammeo nel ruolo di Jimmie Dimmick in Pulp Fiction.
  • I veri nomi dei personaggi sono:
    • Mr. White - Lawrence Dimmick
    • Mr. Orange - Freddy Newandyke
    • Mr. Blonde - Victor Vega
    • Mr. Pink - Morris Cole
    • Mr. Blue - Roy Spafucci
    • Mr. Brown - Dennis Koonstock
  • Sia Vic Vega che Vincent Vega - fratelli - fanno riferimenti all'aver avuto un attacco di cuore.
  • In una scena tagliata, Joe Cabot dice che Mr. White è molto più giovane rispetto alla sua controparte reale (Harvey Keitel). Quando parla con Pink, White dice che è andato in prigione nel 1983, all'età di trent'anni. In realtà, Keitel aveva quasi quarantacinque anni nel 1983.
  • La scena in cui Mr.Blue viene ucciso dai poliziotti appena fuori dalla gioielleria non è stata girata poiché i soldi della produzione sono finiti prima.

[modifica] Citazioni

  • Nella serie TV Ricreazione della Disney, un personaggio chiamato Mr. White viene mandato a scuola a "risolvere problemi" così come Winston Wolf - un altro personaggio interpretato da Keitel fa in un altro classico di Tarantino, Pulp Fiction.
  • Koushun Takami ha ammesso che la parte svolta in un magazzino nel suo Battle Royale è stata ispirata da Le Iene. Invece, Tarantino cita la scena del film come una delle sue preferite nella cinematografia mondiale.
  • Nel film Jay & Silent Bob... Fermate Hollywood!, prodotto dalla Miramax, quando Jay e Silent Bob stanno camminando per i set di Hollywood, quattro uomini vestiti in bianco e nero possono essere visti sullo sfondo, un ovvio riferimento alla camminata delle Iene. Nello spogliatoio c'è un poster di Jackie Brown, un altro film di Tarantino.
  • Nell'episodio de I Simpson SimpsoncalifragilisticexpiraliD'OHso, i personaggi di Grattachecca & Fichetto vengono mostrati mentre recitano la scena del taglio dell'orecchio e finiscono per uccidere Tarantino stesso.
  • Quando Joe Cabot parla del piano fa riferimento a un certo Marsellus che abita a Los Angeles e che li aiuterà a smistare i diamanti. Potrebbe essere lo stesso personaggio che successivamente in Pulp Fiction sarà interpretato da Ving Rhames e si chiamerà proprio Marsellus Wallace. Inoltre la circostanza che in Pulp Fiction non si veda mai il prezioso contenuto della valigetta che i due protagonisti, Vincent e Jules riportano a Marsellus Wallace ha fatto ipotizzare che questa potesse contenere proprio i diamanti della rapina de Le Iene.
  • La copertina dell'album Answer That and Stay Fashionable della rock band AFI è una parodia di una delle locandine di Le Iene. Una canzone dallo stesso album - Kung Fu Devil - contiene un estratto dal dialogo della scena iniziale.
  • Un episodio di Clone High mostra un poster del film "Reserved Dogs" poggiato nell'ufficio del preside, un'ovvia parodia.
  • Nel gioco Total Overdose: A Gunslinger's Tale in Mexico, quando recuperi Tomy e il comandante della DEA da un'overdose (che è tra l'altro una citazione da Pulp Fiction), Tommy si sveglia e chiama Ramiro "Mr. Pink": dopodiché perde i sensi, si risveglia e lo chiama con il suo vero nome.

[modifica] Produzione

  • Il budget del film era così basso che molti attori usarono semplicemente i vestiti del proprio guardaroba; quello che si nota di più è la giacca da jogging che sfoggia Eddie il Bello. I vestiti furono invece creati da Agnes B., famosa stilista.[7]
  • Il film venne inizialmente distribuito con il titolo di Le Iene - Cani da rapina. [12]
  • Il capannone utilizzato nelle riprese era un deposito funebre in costruzione. Mr. Blonde si siede su un carro funebre in una scena. [11]
  • Per la realizzazione europea, il distributore usò poster differenti per ogni personaggio principale. Questa strategia di marketing è divenuta ora largamente utilizzata.
  • L'automobile di Mr. Blonde è una Cadillac Coup Deville: l'auto realmente apparteneva all'attore Michael Madsen. [11]
  • Gran parte del denaro che è stato usato per il film è stato speso per i vestiti dei sei membri, in particolare per la giacca di Eddie il Bello, per gli stivali neri di Mr. Blonde e per i jeans neri di Mr. Pink. [11]
  • Le Iene mostra i personaggi mentre indossano il modello della Ray Ban Wayfarer.
  • Le scene in cui Quentin Tarantino è davanti la macchina da presa sono state girate dal fraterno amico di questi, Robert Rodriguez.[7]

[modifica] Bloopers

  • Nel flashback in cui Mr. Pink scappa dai poliziotti dopo la rapina, lui va a sbattere contro un'auto. Dopo aver gettato fuori dall'auto la donna che la guida, prova ad aprire la porta; in quel momento, si vede la borsetta che giace proprio accanto all'auto. Quando la polizia arriva all'angolo dell'edificio e inizia a sparare, la telecamera inquadra nuovamente Mr. Pink che - però - al fianco non ha più la borsetta.
  • Nella scena in cui Mr. Brown muore e White e Orange cercano un'auto, si può vedere la troupe che corre in un angolo a destra.[11]
  • Sempre nella stessa scena, nell'inquadratura stretta su Mr.Orange dopo che Mr.White ha sparato ai 2 poliziotti, si nota l'operatore di ripresa nel riflesso degli occhiali.

[modifica] Altro

  • Il titolo Reservoir Dogs è stato ispirato dalla difficoltà - dovuta a dislessia - che Tarantino ha nel pronunciare il titolo Au revoir, les enfants, che chiamava "the Reservoir film".[13]
  • La parolaccia "fuck" viene pronunciata 252 volte.
  • All'inizio del film Tarantino definisce Like A Virgin di Madonna «una metafora della fava grossa». Per tutta risposta Madonna regalò all'amico Quentin una copia del suo album Erotica con la dedica: «È una canzone che parla d'amore, non di fave grosse. Madonna». [14]
  • White e Pink, nel capannone disquisiscono su chi possa essere l'infiltrato; nella scena successiva, Eddie il Bello parla al telefono con suo padre: nella prima inquadratura dell'auto si vede un palloncino arancione che vola. "Orange" (arancione) è la risposta che White e Pink stanno cercando alla domanda su chi sia l'infiltrato.
  • Le persone chiamate Marvin non fanno mai una bella fine nei film di Tarantino: ne Le Iene il poliziotto "Marvin" Nash viene prima torturato, poi gli viene amputato un orecchio e infine ucciso da Eddie il Bello; in Pulp Fiction, lo sventurato "Marvin" è la vittima del colpo partito per errore di Vincent Vega.
  • Nel recente videogioco basato sul film, si può impersonare Mr. Blue e scoprire come muore ("Più morto di Dillinger"): uscito dalla gioielleria, armato di fucile a pompa, il malvivente si fa strada fra le schiere di sbirri che cercano di centrarlo; rifugiatosi in un vecchio cinema, Mr. Blue viene sorpreso da una squadra S.W.A.T. che gli ordina di gettare l'arma ma lui, in cerca di un "finale con i fuochi d'artificio", tenta di sparare ma viene immediatamente crivellato di proiettili.

[modifica] Action figure

Dopo il successo ottenuto nelle sale, la Mezco Toys e la Palisades hanno messo in commercio delle action figure rappresentanti i sei cani da rapina.

In più un'altra anteprima ha mostrato i personaggi di Mr. Pink e Mr. Blonde. Durante un'ultima mostra del 2003 è stato messo in commercio un set di action figures che comprendeva il poliziotto Marvin Nash e Mr. Blonde durante la famigerata tortura.

[modifica] Slogan promozionali

  • « Amici prima... iene dopo... finiranno per sbranarsi tra loro »
  • « Let's get the job done » [7]
  • « Four perfect killers. One perfect crime. Now all they have to fear is each other »
  • « Five total strangers team up for the perfect crime. they don't know each other's name. But they've got each other's number »
  • « Let's go to work » [7]
  • « Every dog has his day. » [7]

[modifica] Colonna sonora

La colonna sonora de Le Iene contiene uno svariato numero di canzoni anni settanta che fanno parte del repertorio musicale col quale Tarantino stesso è cresciuto. Il CD, com'è abitudine di Tarantino, include anche alcuni dialoghi estratti dal film.

  1. And Now Little Green Bag (dialogo)
  2. Little Green Bag - (George Baker Selection)
  3. Rock Flock of Five (dialogo)
  4. Hooked On A Feeling - (Blue Swede)
  5. Bohemiath (dialogo)
  6. I Gotcha - (Joe Tex)
  7. Magic Carpet Ride - (Bedlam)
  8. Madonna Speech (dialogo)
  9. Fool For Love - (Sandy Rogers)
  10. Super Sounds (dialogo)
  11. Stuck In The Middle With You - (Stealer's wheel)
  12. Harvest Moon - (Bedlam)
  13. Let's Get a Taco (dialogo)
  14. Keep on Truckin' (dialogo)
  15. Coconut - (Harry Nilsson)
  16. Home of Rock (dialogo)

[modifica] Note

  1. ^ Curiosità del film su tarantinoitalia
  2. ^ a b c d Recensione del film su Sptimes.com
  3. ^ Dati forniti dal libro Quentin Tarantino: il cinema «degenere»
  4. ^ a b c d e f Dati forniti dalla critica di Roberto Escobar sul Sole 24 Ore — disponibile su mymovies.it; ultimo accesso il 4 novembre 2006
  5. ^ Recensione su mymovies.it; ultimo accesso il 4 novembre 2006
  6. ^ a b Dati forniti dalla critica di Irene Bignardi riportata nel libro Il declino dell'impero americano - disponibile su mymovies.it; ultimo accesso il 5 novembre 2006
  7. ^ a b c d e f g Dati forniti dal libro Cinema of Outsiders: the rise of american independent film
  8. ^ a b c d e f g h i j k l Dati forniti dal libro Quentin Tarantino: il cinema «degenere», capitolo Influenzato e influenzante
  9. ^ Critica di Il tempo dei cani pazzi su Rogererbert.suntimes.com; ultimo accesso il 4 novembre 2006
  10. ^ Sezione "Trivia" della recensione di Le Iene all'Internet Movie Database; ultimo accesso il 4 novembre 2006
  11. ^ a b c d e f g Dati tratti dai contenuti speciali del film
  12. ^ Recensione del film su Film.it
  13. ^ Dati forniti dalla sceneggiatura di Le Iene, di Quentin Tarantino
  14. ^ Dati tratti dalla prefazione del libro Le Iene: sceneggiatura di Quentin Tarantino

[modifica] Bibliografia

  • Quentin Tarantino. Reservoir Dogs: the screenplay. Performing Arts, 2000. ISBN 0802136850
  • Emanuel Levy. Cinema of Outsiders: the rise of american independent film. Performing Arts, 2001. ISBN 0814751245
  • Daniela Terribili. Quentin Tarantino: il cinema «degenere». Milano, Bulzoni, 1999. ISBN 8883193202

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Le Iene
Personaggi: Mr. White | Joe Cabot | Mr. Blonde | Mr. Orange | Mr. Pink | Mr. Blue | Mr. Brown | Eddie il Bello | Marvin Nash
I film di Quentin Tarantino
Film My Best Friend's Birthday | Le Iene | Pulp Fiction | L'uomo di Hollywood | Jackie Brown | Kill Bill vol. 1 | Kill Bill vol. 2
Grindhouse: A prova di morte | Inglorious Bastards
Trilogia pulp Una vita al massimo | Le Iene | Pulp Fiction
Sceneggiature Una vita al massimo | Assassini nati | Dal tramonto all'alba


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