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Basilica - Wikipedia

Basilica

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La basilica era un edificio pubblico utilizzato nell'antica Roma come luogo di riunioni pubbliche e di amministrazione della giustizia. Dal IV secolo le basiliche vennero riadattate come luoghi di culto cristiano.

Indice

[modifica] Basilica romana

Per approfondire, vedi la voce basilica civile.

La basilica nasce nel Mediterraneo orientale durante il periodo ellenistico, come suggerisce anche l'etimologia del termine: aulè basilikè era un una zona dei palazzi reali di Efeso o di Alessandria d'Egitto, dove il significato letterario era sala regia (il basileus è ancora il nome tradizionale degli imperatori bizantini).

La forma della basilica ellenistica, con colonnati e un'aula centrale, venne importata a Roma, dove dall'età repubblicana vennero costruite molte basiliche civili, come la Basilica Giulia e la Basilica Emilia nel Foro romano.

La basilica normalmente aveva pianta rettangolare, internamente suddivisa da tre o cinque navate da pilastri o colonne (la divisione in navate era uno stratagemma per facilitare la copertura) e presentava uno o due absidi semicircolari o rettangolari, al centro del lato maggiore o minore. Gli ingressi (uno o due) erano posizionati sul lato opposto rispetto ad ogni abside. Anticamente nella basilica la parte centrale poteva essere anche scoperta.

La basilica romana ospitava riunioni di vario genere: ci poteva essere la tribuna dove alcuni magistrati esercitavano la funzione di giudice (da cui la parola tribunale e basilica forense), altre magistrature amministrative, negozi e uffici, anche ai piani superiori.

[modifica] Basilica paleocristiana

Per approfondire, vedi la voce architettura paleocristiana.
Planimetria della basilica di Santa Maria Maggiore in Roma
Planimetria della basilica Costantiniana di San Pietro in Vaticano
Planimetria della basilica Costantiniana di San Pietro in Vaticano

Nel 313 con l'Editto di Milano, l'Imperatore Costantino concesse la libertà al culto cristiano. Per impulso dello stesso imperatore e della sua famiglia (in particolare Sant'Elena) prese avvio a Roma - e presto si svilupperà altrove nel vasto territorio imperiale - un grandioso programma di costruzione di imponenti edifici basilicali da adibire a luoghi di culto e in memoria dei martiri cristiani. La costruzione di queste grandi chiese porta alla luce la nuova fede e la esalta e induce la progressiva, rapida scomparsa dei Tituli o domus ecclesiae, i precedenti, modesti luoghi di culto, per lo più ricavati all'interno di abitazioni private di patrizi convertiti al nuovo culto o riutilizzando mitrei, sovente sotterranei. In altri casi templi dedicati al vasto Pantheon delle divinità greco-romane vengono riadattati alla funzione di chiesa, o demoliti e sostituiti da un nuovo edificio di culto. Per motivi liturgici non era possibile, né desiderabile adottare il modello templare romano, dove all'interno del tempio si custodiva solo la statua di culto del dio e la maggior parte dei riti avveniva in prossimità dell'altare esterno.

Le primissime basiliche, promosse dall'imperatore, sono edificate a Roma, in grado di raccogliere migliaia di fedeli. Vengono costruite prevalentemente fuori le mura aureliane, sui luoghi di sepoltura - già da tempo oggetto di venerazione e caratterizzati da edicolette votive - dei principali apostoli e martiri cristiani (Martyria). La primissima basilica cristiana è probabilmente San Giovanni in Laterano, costruita su un terreno donato da Costantino I poco dopo l'editto di Milano del 313. Furono costruite poi San Pietro in Vaticano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Le ultime due in particolare vennero commisionate nel corso del IV secolo dal vescovo di Roma invece che dall'Imperatore, segno della crescente importanza del papato nella vecchia capitale.

Il tipo edilizio detto basilicale si ispirava agli esempi delle basiliche civili romane, realizzate per accogliere grandi folle, e fu adottato sia pure con sostanziali trasformazioni. L'ingresso era posto su un lato minore dell'edificio, opposto all'abside; lo spazio venne diviso in navate da esili muri sorretti da file di colonne architravate o che sorreggono archi a tutto sesto. Ai lati dell'abside inizialmente vennero ricavati due locali di servizio, i pastoforia, detti prothesis e diakonikon, e successivamente si diffonde l'uso di affiancare absidi minori a quella principale; il numero di navate va da tre a cinque, mentre generalmente non veniva realizzato alcun transetto. Il transetto infatti venne inizialmente associato a chiese (come la basilica costantiniana di San Pietro in Vaticano) dette martyria ossia dove si tributa un culto sepolcrale a un importante personaggio. L'asse principale diveniva quindi quello longitudinale, più adatto ad ospitare le processioni dei presbiteri e dei fedeli. Le chiese sono (quando è possibile) orientate, ovvero l'asse della chiesa è disposto sulla direttrice est-ovest, con l'abside ad est. Un testo attribuito a Clemente I, ma forse del IV secolo recita a proposito della costruzione della basiliche: "[Preghiamo Dio] che ascese sopra il cielo dei cieli verso oriente, ricordando l'antica passione per il Paradiso, posto a oriente, da dove il primo uomo, disobbedendo a Dio, persuaso dal consiglio del serpente, fu cacciato." Oriente era quindi il luogo dove si trova il Paradiso e dove si trova quindi Cristo, che tornando sulla terra proverrà da tale direzione. Nello stesso testo si recita come il seggio del vescovo debba stare al centro, affiancato dai sacerdoti, e che i diaconi abbiano cura di disporre in zone separate i laici, divisi tra uomini e donne; nel mezzo, in un luogo rialzato, doveva stare il lettore dei testi sacri.

Il soffitto è piano o a capriate in legno a vista le murature molto esili precludono la possibilità dei impiegare volte in muratura.

Esternamente, la facciata presenta un disegno detto a capanna con tetto a falde inclinate a coprire la navata centrale, ai lati della quale troviamo spioventi semplici che coprono le navate laterali. Di fronte alle basiliche maggiori si trova talvolta un quadriportico, un cortile colonnato quadrangolare, riservato ai catecumeni.

La Basilica del Santo sepolcro nel IV secolo
La Basilica del Santo sepolcro nel IV secolo

Di pochi anni successive alle basiliche romane e tradizionalmente dovute al viaggio di Sant'Elena, sono le tre basiliche della Terra santa:

  1. Basilica della Natività a Betlemme
  2. Basilica dell'Annunciazione a Nazaret
  3. Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme.

La Natività aveva originariamente cinque navate e una copertura che formava due spioventi per lato (invece di tre , su ciascuna navata) come a San Pietro in Vaticano: questo perché la copertura delle navate laterali proseguiva all'esterno senza interruzione come se si trattasse di un'unica navata. Un'alta analogia con la basilica vaticana era anche la presenza di un quadriportico antistante, dove si alloggiavano i catecumeni e i pellegrini. La particolarità consisteva nellambone ottagonale al posto dell'abside, che custodiva la Grotta della natività, e che fece forse da modello alle prime chiese a pianta non oblunga (ma centrale) dette martyrion.

La Basilica del Santo Sepolcro presentava anticamente le cinque navate e il quadriportico antistante la facciata, ma sul retro si apriva un secondo quadriportico che probabilmente portava a un deambulatorio che girava attorno al sepolcro di Cristo. Nel IV secolo venne edificata al posto del deambulatorio la Rotonda dell'Anastasis, un edificio a pianta circolare che inglobava l'edicola a tre absidi del Santo Sepolcro. Distrutta e ricostruita più volte oggi la basilica che si ammira risale al periodo dei crociati (XII secolo).

Dopo il crollo dell'Impero romano d'Occidente fu realizzata una sola basilica con cinque navate, a Milano, con probabile sovvenzione da parte dell'imperatore Costante (figlio di Costantino) e si chiamò Basilica maior o Nova (in seguito Santa Tecla; all'epoca non era ancora in uso la dedicazione ai Santi), iniziata nel 343 in previsione del concilio. La chiesa fu inaugurata nel 345. Conforme agli stili della corte imperiale, la Maior non fu “umile”, ma fu grandiosa per dimensioni stile e ricchezza.

Per tutta l'età di Sant'Ambrogio vescovo di Milano, questa chiesa fu il cruento pomo della discordia tra cattolici (il popolo) ed ariani (la corte e la nobiltà). La corte costruì un'altra chiesa (attuale San Lorenzo) in antitesi con la cattedrale, più rappresentativa del potere politico centrale, ricca di ori, mosaici, statue, e con la nuova architettura dell'impero; cioè non ebbe più la forma allungata come le basiliche, ma fu a pianta centrale, sormontata da un'immensa cupola; nacque così il primo "duomo".

Attila distrusse tutto nel 452, e le più modeste ricostruzioni del medioevo ebbero nome di Santa Tecla, sul luogo della Mayor, e San Lorenzo sul luogo del Duomo. Santa Tecla conservò tuttavia l'idea delle 5 navate, che fu ripresa sistematicamente nelle chiese di stile gotico, perché per elevare l'altezza, fu necessario anche allargarne la base.

[modifica] Basilica romanica

Per tutto l'alto medioevo, si costruirono chiese tipo basilica ambrosiana, ma furono sempre senza cupola e con soffitti a capriate di legno, perché si era persa la tecnica del costruire.

Nelle basiliche più tarde troviamo la presenza del transetto che, intersecando la navata (o le navate), gli conferiscono la caratteristica pianta a croce. A seconda che quest'ultimo risulti della stessa lunghezza del corpo principale o che risulti essere più corto di esso, si parla di pianta a croce greca o di pianta a croce latina.

La basilica romanica si distingue dalle precedenti per avere i soffitti a volta ed il primo tipo di cupola non romana, di forma ottagonale. Essa fu realizzata attorno all'anno Mille, con l'avvento dell'architettura romanica, quando i Magistri cumacini (superstiti discendenti di architetti romani), peregrinarono chiamati dalle famiglie nobili per costruire i loro palazzi, e con ciò insegnarono ovunque le tecniche di costruzione delle volte e delle cupole.

[modifica] Basiliche

Le basiliche sono chiese di particolare antichità, in particolare le chiese paleocristiane, quelle aventi almeno tre navate, la centrale delle quali è rialzata (altrimenti si parlava di "sala"). Nel tempo il titolo di basilica acquisì un significato onorifico, e ad alcune chiese venne conferito uno speciale titolo d'onore per la loro importanza storica e religiosa, equiparandole nel titolo alle basiliche maggiori di Roma.

Le basiliche pontificie si dividono in basilicae maiores, caratterizzate dalla presenza del trono e dell'altare papali, e basilicae minores.

Le basiliche maggiori sono le seguenti:

[modifica] Elenco delle basiliche in Italia

  • Foggia:
    • Basilica di Santa Maria di Dio Incoronata
  • Lecco
    • Basilica romana minore prevositurale di San Nicolò
  • Missaglia:
    • Basilica Romana Minore - S. Vittore
  • Olbia
    • Basilica di San Simplicio
  • Oropa-Biella:
    • Basilica Antica della Madonna Nera di Oropa
    • Basilica Superiore della Madonna Nera di Oropa
  • San Remo:
    • Basilica Colleggiata Cattedrale di San Siro (Duomo di San Remo)

[modifica] Bibliografia

  • Saper Vedere l'Architettura di Bruno Zevi
  • R. Krautheimer, Architettura paleocristiana e bizantina, Einaudi, Torino 1986

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni


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