Antonio Segni
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IV Presidente della Repubblica Italiana |
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Antonio Segni | |
Luogo di nascita | Sassari |
Data di nascita | 2 febbraio 1891 |
Luogo di morte | Roma |
Data di morte | 1° dicembre 1972 (81 anni) |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Politico |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Mandato Presidenziale | dall'11 maggio 1962 al 6 dicembre 1964 (dimesso) |
Elezione | 6 maggio 1962 al 9° scrutinio con 443 voti su 842 |
Predecessore | Giovanni Gronchi |
Successore | Giuseppe Saragat (Cesare Merzagora facente funzioni) |
Coniuge | Laura Carta Caprino |
Antonio Segni (Sassari, 2 febbraio 1891 – Roma, 1 dicembre 1972) è stato un politico italiano, quarto presidente della Repubblica.
Suo figlio Mario è anch'egli un politico.
Indice |
[modifica] Biografia
Laureato in giurisprudenza nel 1913, aderì al Partito Popolare Italiano fin dalla sua fondazione e fu consigliere nazionale del PPI dal 1923 al 1924. Docente universitario dal 1920, insegnò in varie università tra cui quelle di Perugia e Sassari (di cui fu rettore magnifico dal 1946 al 1951). Dopo l'avvento del fascismo, smise temporeanamente di fare politica.
Nel 1942 fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana e nel 1946 venne eletto deputato all'Assemblea Costituente. In quel periodo ricevette numerosi incarichi istituzionali e governativi: fu sottosegretario all'Agricoltura nel governo Bonomi III, nel governo Parri e nel governo De Gasperi I; occupò da ministro lo stesso dicastero in vari governi guidati da Alcide De Gasperi per poi essere nominato Ministro della Pubblica Istruzione nel governo De Gasperi VII e nel governo Pella.
Politico di tendenze conservatrici, fu Presidente del Consiglio dei Ministri dal 6 luglio 1955 al 15 maggio 1957 e dal 15 febbraio 1959 al 23 marzo 1960
[modifica] La presidenza della Repubblica
Fu eletto Presidente della Repubblica Italiana il 6 maggio 1962 (al nono scrutinio con 443 voti su 842), con i voti decisivi del MSI e dei monarchici.
Prestò giuramento l' 11 maggio 1962. I suoi due anni al Quirinale furono contrassegnati da tensioni con il blocco formato da Ugo La Malfa, il PSI ed una parte della DC che spingeva per riforme sociali e strutturali, invise ad un conservatore come Segni. Inoltre dopo la caduta del Governo Moro I, propose al Presidente del Consiglio uscente un governo di tecnici sostenuto dai militari.
[modifica] La malattia
Il 7 agosto 1964 fu colpito da trombosi cerebrale ed accertata la condizione di impedimento temporaneo il 10 ne assunse le funzioni ordinarie il Presidente del Senato Cesare Merzagora (fino al 29 dicembre 1964). Pur trattandosi di grave malattia, non si arrivò mai alla dichiarazione di "impedimento permanente", che avrebbe comportato una nuova elezione, e la situazione fu risolta dalle dimissioni volontarie, del 6 dicembre 1964.
[modifica] Gli ultimi anni
Divenne senatore a vita in quanto ex Presidente della Repubblica, ma fu sospettato di avere avuto un ruolo di incerta definibilità nelle vicende del progettato Piano Solo. A sostegno di tale sospetto vi è il fatto che durante le trattative per la formazione del nuovo governo nel luglio 1964, chiese di partecipare al generale Giovanni De Lorenzo e al Capo di Stato Maggiore della Difesa Aldo Rossi.
Morì a Roma nel 1972, a 81 anni.
[modifica] Voci correlate
Predecessore: | Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano | Successore: | |
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Mario Scelba | luglio 1955 - maggio 1957 | Adone Zoli | I |
Amintore Fanfani | febbraio 1959 - marzo 1960 | Fernando Tambroni | II |
Presidenti del Consiglio dei Ministri | |||
Alcide De Gasperi | Giuseppe Pella | Amintore Fanfani | Mario Scelba | Antonio Segni | Adone Zoli | Fernando Tambroni | Giovanni Leone | Aldo Moro | Mariano Rumor | Emilio Colombo | Giulio Andreotti | Francesco Cossiga | Arnaldo Forlani | Giovanni Spadolini | Bettino Craxi | Giovanni Goria | Ciriaco De Mita | Giuliano Amato | Carlo Azeglio Ciampi | Silvio Berlusconi | Lamberto Dini | Romano Prodi | Massimo D'Alema |
Predecessore: | Ministro dell'Interno della Repubblica Italiana | Successore: | |
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Fernando Tambroni | 1959 - 1960 | Giuseppe Spataro |
Predecessore: | Ministro della Difesa della Repubblica Italiana | Successore: | |
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Paolo Emilio Taviani | 1958 - 1959 | Giulio Andreotti |
Predecessore: | Ministro dell'Agricoltura e delle Foreste | Successore: | |
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Fausto Gullo (Governo del Regno d'Italia) | 13 luglio 1946 - 28 gennaio 1947 (Governo De Gasperi II) | Antonio Segni | I |
Antonio Segni | 2 febbraio 1947 - 31 maggio 1947 (Governo De Gasperi III) | Antonio Segni | II |
Antonio Segni | 31 maggio 1947 - 23 maggio 1948 (Governo De Gasperi IV) | Antonio Segni | III |
Antonio Segni | 23 maggio 1948 - 14 gennaio 1950 (Governo De Gasperi V) | Antonio Segni | IV |
Antonio Segni | 14 gennaio 1950- 19 luglio 1951 (Governo De Gasperi VI) | Amintore Fanfani | V |
Predecessore: | Ministro degli Esteri della Repubblica Italiana | Successore: | |
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Giuseppe Pella | 1960 - 1962 | Amintore Fanfani |
Predecessore: | Ministro della Pubblica Istruzione | Successore: | |
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Guido Gonella | 26 luglio 1951 - 7 luglio 1953 | Giuseppe Bettiol | I |
Giuseppe Bettiol | 17 agosto 1953 - 12 gennaio 1954 | Egidio Tosato | II |
Predecessore: | Presidente della Repubblica Italiana | Successore: | |
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Giovanni Gronchi | 11 maggio 1962 - 6 dicembre 1964 | Giuseppe Saragat | |
Presidenti della Repubblica Italiana | |||
Enrico De Nicola (1946-1948) | Luigi Einaudi (1948-1955) | Giovanni Gronchi (1955-1962) | Antonio Segni (1962-1964) | Giuseppe Saragat (1964-1971) | Giovanni Leone (1971-1978) | Sandro Pertini (1978-1985) | Francesco Cossiga (1985-1992) | Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999) | Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006) | Giorgio Napolitano (2006-in carica) |
Predecessore: | Ministro dell'Agricoltura e Foreste | Successore: | |
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- | 1946 - 1951 | Amintore Fanfani |