See also ebooksgratis.com: no banners, no cookies, totally FREE.

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Aeronautica Nazionale Repubblicana - Wikipedia

Aeronautica Nazionale Repubblicana

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Aeronautica Nazionale Repubblicana

Adriano Visconti, asso degli assi sia con la Règia Aeronautica che con l'Aeronautica Nazionale Repubblicana, ucciso da una raffica di mitra alla schiena nel cortile della caserma "Savoia Cavalleria" a Milano in circostanze mai chiarite. Era di ritorno da un incontro con i rappresentanti del CLN con i quali aveva trattato la resa.
Attiva
Nazione bandiera Repubblica Sociale Italiana
Alleanza bandiera Germania
Servizio Aeronautica militare
Tipo
Ruolo
Dimensione
Parte di
Guarnigione/QG
Equipaggiamento
Soprannome
Patrono
Motto
Colori
Marcia
Mascotte
Battaglie/guerre
Anniversari
Decorazioni
Onori di battaglia
Reparti dipendenti
Comandanti
Comandante corrente
Capo cerimoniale
Colonnello del reggimento
Comandanti degni di nota
Simboli
Coccarde dal 1943 al 1944
(alare) dal 1944 al 1945
(fusoliera) dal 1943 al 1945
Simbolo
Simbolo
Progetto:Guerra
Campagna d'Italia (1943-45)
PantelleriaHuskyBombardamento di RomaCaduta del FascismoArresto di MussoliniBaytownSlapstickArmistizio8 settembreAvalancheAchseFuga del reMancata difesa della capitaleOccupazione di RomaLiberazione di MussoliniRepubblica SocialeRegno del SudVolturnoMontelungoShingleLinea GustavMontecassinoLiberazione di RomaLinea Gotica – Insurrezione di aprile – Liberazione – Resa incondizionata

L'Aeronautica Nazionale Repubblicana, costituita il 10 ottobre 1943 ed operante tra il 3 gennaio 1944 e il 19 aprile 1945, era l'aeronautica della nascente Repubblica Sociale Italiana, istituita dal tenente colonnello Ernesto Botto quando venne nominato sottosegretario per l'aeronautica il 23 settembre 1943, durante la riunione del consiglio dei ministri della RSI.

Insegna alare dei velivoli dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana
Insegna alare dei velivoli dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana
Emblema distintivo applicato sulle derive e le fusoliere degli aerei della Repubblica Sociale Italiana dall'ottobre 1943 al maggio 1945.
Emblema distintivo applicato sulle derive e le fusoliere degli aerei della Repubblica Sociale Italiana dall'ottobre 1943 al maggio 1945.
Emblema della Luftwaffe, sino al 1944 essa comparì simultaneamente per un certo periodo anche sugli aerei dell'A.N.R. come i Macchi M.C.205 poiché alla data dell'Armistizio di Cassibile tutti gli aerei rimasti al Nord furono inizialmente sequestrati dai tedeschi.
Emblema della Luftwaffe, sino al 1944 essa comparì simultaneamente per un certo periodo anche sugli aerei dell'A.N.R. come i Macchi M.C.205 poiché alla data dell'Armistizio di Cassibile tutti gli aerei rimasti al Nord furono inizialmente sequestrati dai tedeschi.


Botto si insediò nel suo ufficio al ministero dell'aeronautica il 10 ottobre e si trovò di fronte una situazione molto complessa, le cui cause erano da ricercare nella mancanza di collegamenti e nelle iniziative tedesche: il comandante della Luftflotte 2, il Feldmaresciallo Wolfram von Richthofen, aveva già iniziato a radunare il personale della Regia Aeronautica da arruolare nella Luftwaffe. Il Feldmaresciallo Albert Kesselring, a sua volta, aveva nominato il tenente colonnello Tito Falconi "ispettore della caccia italiana", con il compito di rimettere la suddetta caccia in condizione di combattere. Per di più Richtofen aveva nominato un comandante per l'aviazione italiana nella persona del generale Müller.

Tra reciproche incomprensioni, distanze e differenze di vedute, la costituzione dell'Aeronautica Repubblicana dovette attendere l'autorizzazione personale di Hitler in novembre, dopo che le proteste ufficiali di Botto avevano risalito l'intera scala gerarchica tedesca. Nel gennaio del 1944 iniziò così la formazione dei reparti: un gruppo per ogni specialità (caccia, su Macchi M.C.205 Veltro, aerosiluranti, su Savoia-Marchetti S.M.79 e trasporto) con una squadriglia complementare. Il tutto, per le operazioni, dipendeva dal comandi tedeschi. In aprile veniva formato un ulteriore gruppo caccia su Fiat G.55 Centauro.

Nel giugno dello stesso anno iniziò il passaggio ai velivoli tedeschi Messerschmitt Bf 109G-6, che avrebbero dovuto armare anche il nuovo 3° Gruppo. Questa espansione della caccia fu dovuta sia al crescente disimpegno della Luftwaffe dal settore meridionale, sia dai buoni risultati conseguiti inizialmente. Ma questi terminarono ben presto ed il tasso di perdite cominciò a farsi in breve tempo superiore al numero di abbattimenti ottenuto.

Il gruppo aerosiluranti ottenne risultati ancora peggiori, subendo forti perdite mentre attaccava la flotta alleata che supportava la testa di ponte di Anzio. Nonostante le numerose navi colpite (secondo i bollettini ufficiali), la vita operativa del gruppo fu piuttosto avara di riconoscimenti: l'unico siluro messo a segno dopo tanto impegno,fu quello che danneggiò un piroscafo britannico, colpito a Nord di Bengasi, nel periodo in cui il reparto operava da basi ubicate in Grecia. Da segnalare il raid, anch'esso senza risultati di sorta, che il gruppo fece contro la piazzaforte di Gibilterra, soprattutto per procurare argomenti alla propaganda repubblicana.

Quanto al gruppo dei trasporti (al quale se ne aggiunse un secondo che però si limitò alla fase addestrativa), fu utilizzato dalla Luftwaffe sul Fronte Orientale e poi sciolto nell'estate del 1944.

Anche gli altri reparti, in sostanza, subirono la stessa sorte nello stesso momento: in quei mesi i rapporti fra i vertici militari repubblicani e tedeschi erano peggiorati notevolmente, anche a causa dei sempre minori risultati raggiunti dai reparti dell'Aeronautica Repubblicana, i cui mezzi e piloti subivano un eccessivo logorio. Von Richtofen, che doveva ridurre ulteriormente la presenza aerea tedesca in Italia, pensò di risolvere la questione sciogliendo i reparti repubblicani e sostituendoli con una sorta di "legione aerea italiana" , strutturata secondo il modello del Fliegerkorps tedesco, il cui comandante sarebbe stato il generale di brigata aerea Tessari (che avrebbe così lasciato la carica di sottosegretario che ricopriva dopo il dimissionamento di Botto), affiancato da uno stato maggiore germanico che avrebbe permesso alla Luftwaffe di mantenere il suo controllo sulle attività di guerra aerea in Italia.

Le solite rivalità interne e incomprensioni fecero bloccare il piano, lasciando la RSI di fatto senza aviazione fino a settembre, quando si riuscì a rimettere in moto il processo. Da ottobre fino al febbraio del 1945, quando il 1° Gruppo tornò dall'addestramento in Germania, il 2° fu l'unico reparto di caccia disponibile per contrastare l'azione degli Alleati. Ma l'arrivo della nuova unità mutò di poco la situazione complessiva, che vedeva la caccia repubblicana subire perdite sempre maggiori.

Le ultime missioni di volo vennero svolte il 19 aprile, quando i due gruppi intercettarono un aereo in missione di rifornimento per i partigiani (il 1° Gruppo Caccia) e dei bombardieri (il 2° Gruppo Caccia), in ambo i casi USAAF: il B-24 in missione di rifornimento venne abbattuto, a prezzo di un caccia; quanto allo scontro con i bombardieri, questo fu disastroso e gli aerei repubblicani, colti di sorpresa ed intercettati della scorta prima di giungere a portata di tiro dei bombardieri, subirono cinque perdite senza ottenere alcun abbattimento. Nei giorni successivi, impossibilitati a compiere decolli per mancanza di carburante e sottoposti a continui attacchi da parte dei partigiani, i reparti distrussero il materiale di volo e si arresero.

Indice

[modifica] Velivoli della ANR

Caccia
Comprendeva tre gruppi caccia: 1° Gruppo "Asso di bastoni", 2° Gruppo (comprendente le Squadriglie "Gigi Tre Osei", "Diavoli Rossi" e "Gamba di Ferro") e 3° Gruppo "Francesco Baracca" (quest'ultimo non operativo).

Bombardieri

Trasporto

Esplorazione

Addestramento caccia

[modifica] Assi della ANR

  • Adriano Visconti
  • Luigi Gorrini
  • Ugo Drago
  • Mario Bellagambi
  • Ennio "Banana" Tarantola
  • Raffaele Valenzano
  • Carlo Cavagliano
  • Mario Cavatore
  • Giuseppe Robetto
  • Antonino Weiss
  • Carlo Magnaghi
  • Fausto Filippi
  • Marino Marini
  • Carlo Faggioni

Fausto Fornaci Alberto Beneforti

[modifica] Bibliografia

  • Giuseppe Pesce - Giovanni Massimello, Adriano Visconti - Asso di guerra, ISBN 978888590980
  • Nino Arena, L'Aeronautica Nazionale Repubblicana, Albertelli Editore, 1995, ISBN 8885909493

http://www.ilvolo.it/index.php/20080530654/Approfondimenti/Aer.Macchi-MC.205-Veltro-e-Orione.html

[modifica] Voci correlate

Altre lingue


aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -