Vicovaro
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Vicovaro | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Lazio | ||||||||
Provincia: | Roma | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 300 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 36,12 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 111,60 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Sancosimato | ||||||||
Comuni contigui: | Castel Madama, Mandela, Roccagiovine, Sambuci, San Polo dei Cavalieri, Saracinesco, Tivoli | ||||||||
CAP: | 00029 | ||||||||
Pref. tel: | 0774 | ||||||||
Codice ISTAT: | 058112 | ||||||||
Codice catasto: | L851 | ||||||||
Santo patrono: | Sant'Antonio abate | ||||||||
Giorno festivo: | 17 gennaio | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Vicovaro è un comune di 4.031 abitanti in provincia di Roma.
Indice |
[modifica] Onorificenze
Il Comune è stato insignito della Medaglia d’argento al merito civile per per atti di abnegazione durante il secondo conflitto mondiale.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Thomas Christian Cedric (centrosinistra) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0774 498002
Email del comune: info@comunedivicovaro.it
- Fa parte della Comunità Montana "Valle dell'Aniene"
- Classificazione climatica: zona D, 1891 GR/G
[modifica] Informazioni generali
- Distante 45 Km da Roma, sulla SS. N°5 Tiburtina Valeria;
E' servito dall'autostrada A24 - uscita Vicovaro-Mandela (dal 01/01/2006 il prezzo del pedaggio, entrando da Roma, è di 2,70€). Può essere raggiunto anche tramite il treno: la stazione più vicina è Mandela scalo.
[modifica] Storia
Nel 1912 vennero trovati nei dintorni del paese dei resti del Neolitico - Bronzo finale.
Antecedentemente il XVIII secolo il paese viene chiamato "Vicus Varronis", "Vicus Vari" o "Vicus Valerius".
Il paese già era vicus nel periodo tardo-romano, mentre nel'XI secolo divenne castra.
Nel 1140 era feudo della chiesa di San Cosimato, mentre nel XIII secolo era degli Orsini.
Nell'8 aprile del 1378, nel frattempo che a Roma vi erano i tumulti per l'elezione di papa Urbano VI, il cardinale Giacomo Orsini si rifugiò a Vicovaro.
[modifica] Arte
Dei secoli IV e V sono rimaste delle tombe nelle località presso il paese di "Colle Ambu", "Pratarelle", "Ronci", ecc.
Nei dintorni del paese vi sono gli acquedotti dell'"Acqua Claudia" e dell'"Acqua Marcia".
A Piazza San Sabino vi è un edificio in "opus coementicium" e "opus mixtum" a pianta rettangolare.
Nel paese vi sono anche:
- il tempietto di San Giacomo;
- questo tempio è stato ideato da Giovanni Antonio Orsini, feudatario di Vicovaro e Conte di Tagliacozzo.
- Il tempio è a forma ottagonale ed è sito di fronte alla chiesa di San Pietro.
- La zona bassa creata da Domenico da Capodistria è suddivisa in 24 nicchie con frontoni, pinnacoli, piccole colonne, ecc.
- La zona alta è di Giovanni da Traù, il Dalmata e della sua scuola.
- Dopo la morte dell'arcivescovo Giovanni, il tempio di San Giacomo fu lasciato incompiuto, non permettendo così la tumulazione degli Orsini in questa tomba.
- Nel XX secolo vennero rifatti alcuni intonaci,
- la chiesa di San Pietro;
- la pianta della chiesa è a forma di croce greca con dipinti su tela di Salvatore Monosilio, mentre all'esterno vi sono altri 2 dipinti sulle facciate, una sul lato sito di fronte al Palazzo Bolognetti ed un altro presso il lato della Cappella di San Giacomo.
- il palazzo Cenci Bolognetti;
- questo palazzo fu residenza degli Orsini.
- Del Rinascimento di questo palazzo resta:
- Mura ciclopiche (sec. IV a. C.);
- sono costruite in opus quadratum tipo "cardellino".
- le mura sono suddivise in 2 tratti, tratti separate dal tratto romano di Via Valeria.
- il sepolcro di Caio Maenio Basso;
- il sepolcro è sito al km 42,300 di Via Tiburtina-Valeria
- la chiesa di San Sabino;
- costruita su resti di una palazzo in opus mixtum e pavimento in cocciopesto.
- Gli stipiti siti presso la porta d'accesso sono provenienti da una costruzione non ben identificata andata distrutta.
- la chiesa di Sant'Antonio abate;
- questa chiesa è sita poco fuori al paese.
- È stata costruita a cavallo tra i secoli XV e XVI, ma rimaneggiata nei secc. seguenti.
- Nell'interno vi è una statua in terracotta di Sant'Antonio abate.
- la chiesa di Santa Maria del Sepolcro;
- questa chiesa, invece, è sita sulla Via Valeria, presso la convergenza del Ronci e dell'Aniene, a qualche chilometro di distanza da Vicovaro.
- Fu già chiesa e convento dei Terziari Regolari.
- Sull'altare maggiore vi erano degli affreschi e delle terracotte policrome.
- la chiesa di San Rocco;
- la chiesa è del '500, ma restaurata nel tardo XVII secolo per poi raggiungere l'aspetto odierno nel secolo seguente
- la chiesa di San Salvatore;
- la chiesa di Santa Maria delle Grazie;
- il convento di San Cosimato;
- Storia:
- nel VI secolo ospitò un monastero di proseliti.
- Il nome San Cosimato parrebbe essere una contrazione dei nomi: Santi Cosma e Damiano.
- Nel VI secolo fu distrutto dalle scorrerie dei barbari (tra i quali Totila, Autari e Agilulfo) e dei saraceni. Questi ultimi, secondo una leggenda furono battuti dalle milizie di Giovanni X nel 916.
- In seguito il tempio risorse come abbazia cluniacense nel X secolo sotto un certo Alberico, ma nel [1241] fu aggregato all'abbazia di San Sebastiano alle Catacombe per intercessione di Gregorio IX.
- Mediante la Riforma Innocenziana, nel 1656 l'abbazia fu interamente abbandonata per essere di nuovo occupata nel 1668 dai frati Francescani Riformati dei Ritiri o "Recolletati"
- La chiesa è stata restaurata di recente.
- Arte:
- Il convento ospita nell'interno:
- nella 1ª cappella: un parapetto di marmo del XII - XIII secolo.
- nella 3ª cappella: un trittico di D. Monacelli del 1868.
- nella 4ª cappella: degli affreschi di arte sacra del tardo XV secolo .
- nella 5ª cappella (in stile gotico): altri affreschi, dello stesso periodo di quelli della cappella precedente.
- sull'altare maggiore del Cipriani vi è un crocifisso ligneo.
- nella cappella di Sant'Anna (restaurata nel 1628) un altare, delle tempere e un cenotafio.
- nell'absidiola dell'altare vari affreschi, tra cui alcuni raffiguranti storie francescane e benedettine.
- Mentre all'esterno ospita:
- un'edicoletta con un dipinto raffigurante San Benedetto vestito da abate con un mano un libro con su scritto: BENEDICTUS QUI VENIT IN NOMINE DOMINI.
- Il convento ospita nell'interno:
- Storia:
- delle chiese demolite:
- Santa Lucia - del 1213, demolita nel 1668. La statua di Santa Lucia, che si trovava dentro la chiesa, ora si trova nella chiesa di San Pietro.
- Santa Maria de Ronci - ne rimangono ora poche vestigia del XIV secolo e XV secolo.
- Santa Maria Vecchia - era costruita su dei ruderi romani. Un'iscrizione si trovava sulle sue mura.
- Santa Maria in Pesale - Santa Maria in Fundo Rubeto - era sita in località Quarto Del Piano. Ne rimangono ora poche vestigia.
- San Pietro in Seccomuro - menzionata nel XIII e XIV secolo. Ora è in rovina.
- San Vito - fu costruito su costruzione romana nel XVII secolo. Era Juspatronato di sua eccellentissima casa Orsini.
- San Nicolò - bel XVI secolo l'altare fu distrutto, poi la chiesa fu poi unita alla parrocchia di San Pietro.