Roviano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Roviano

[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Roviano]]

Nome ufficiale:

{{{nomeUfficiale}}}

42°2′0″N 12°59′0″E / 42.03333, 12.98333

Altitudine:

523 m s.l.m.

Superficie:

8,38 km²

Abitanti:

1.421

2007

Densità:

169,57 ab./km²

Frazioni:

Comuni contigui:

Anticoli Corrado, Arsoli, Cineto Romano, Mandela, Marano Equo, Riofreddo

CAP:

00027

Pref. tel:

0774

Codice ISTAT:

058092

Codice catasto:

H618

Nome abitanti:

rovianesi

Santo patrono:

San Giovanni Decollato

Giorno festivo:

29 agosto

Sito istituzionale

Visita il Portale Italia

Roviano è un comune di 1.421 abitanti della provincia di Roma.

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Sandro Leoni (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0774 903008
Email del comune: non_disponibile

Fa parte della Comunità Montana "Valle dell'Aniene"
Classificazione climatica: zona E, 2287 GR/G

[modifica] Storia

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Luoghi di interesse

[modifica] Monumenti

Mura Poligonali risalenti alla fine della civiltà equa o al primo periodo dell'occupazione romana.
Ponte Scutonico risalente al periodo repubblicano e fatto restaurare dall'imperatore Nerva nel 97 d.C. La Via Valeria vi attraversa l'Aniene.
Castello Originariamente si trattava di una rocca fortificata e costruita ad opera dell'Abazia di Subiaco. Nei secoli successivi ha conosciuto numerosi proprietari ( in particolare i Colonna di Sciarra e i Brancaccio ), ognuno dei quali ha apportato aggiunte e modifiche all'impianto originario della rocca.
Rovianello o "Castrum Rubianelli", di epoca medievale, e distrutto da Muzio Colonna tra il 1585 e il 1590. È incerto se si trattasse di un borgo autonomo o dello stesso comune di Roviano di epoca medievale, abbandonato in seguito alle epidemie di peste.
Porta Scaramuccia costruita nella seconda metà del XIV secolo.Il suo nome si deve ad una "SCARAMUCCIA" tra il popolo di Roviano ed il popolo di Arsoli per il controllo di alcune sorgenti nel territorio
Chiesa di S. Giovanni Battista Decollato originaria del XIII secolo, fu ampliata a più riprese dal 1606 al 1709.
Chiesa e Romitorio di S. Maria dell'Oliva - risalente al 867, forse edificata dai monaci basiliani operanti nella Valle.
Pischera Si tratta di un'antica fontana, costruita da Alfonso Colonna intorno alla prima metà del XVI secolo.

[modifica] Musei

Museo della Civiltà Contadina dell'Alta Valle dell'Aniene.

[modifica] Feste e sagre tipiche

Martedi mattina: mercatino settimanale.
Durante il mese di agosto si svolgono la Sagra dei "Cuzzi co' j'ajju" e la "Sagra deju salavaticu" (tipica frittella con olio e mentuccia) entrambe organizzate dalla Pro Loco di Roviano.
15 agosto Festa della Madonna dell'Assunta con processione per le vie del paese con al termine la tradizionale inchinata.
Ultimo weekend di agosto: Tributo Musicale Estivo dedicato ad artisti scomparsi con concerti cover e mostre tematiche, organizzato dalla Comunità Giovanile Roviano [1] (Rino Gaetano 2000, The Beatles 2001, Fabrizio De Andrè 2002, Syd Barrett e Pink Floyd 2003, Bob Marley 2004, Ivan Graziani 2005, Freddie Mercury 2006....Jim Morrison & the Doors 2007).
29 agosto: in onore della festa patronale, si svolge in serata la "panarda" ovvero una cena (pasta e fagioli) offerta alla cittadinanza dalla confraternita di San Giovanni.
Seconda domenica di Settembre Festa in onore al Santissimo Nome di Maria con processione per le vie del paese, spettacolo musicale e fuochi d'artificio.
Secondo Lunedi di Settembre Festa in onore di San Fortunato Martire con processione nel tardo pomeriggio per le vie del paese.
Prima domenica di ottobre Festa della Madonna del Rosario con processione per le vie del paese nella mattinata.

[modifica] Prodotti tipici

I cuzzi: un tipo di pasta fatta con farina di grano e granturco, solitamente condita con sugo di pomodoro, aglio, olio e peperoncino.
La ramiccia, una specie di spaghetto sottile il cui impasto si ottiene con acqua e farina, e una quantità maggiore di uova rispetto ai cuzzi. Era considerata la pasta della domenica.
Il salavaticu: un tipo di frittella nel cui impasto si mettono foglioline di mentuccia romana.
Olio d'oliva: il paese ed i dintorni ospitano numerosi oliveti e frantoi.