San Pietro in Casale
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San Pietro in Casale | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Emilia-Romagna | ||||||||
Provincia: | Bologna | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 17 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 65,8 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 170 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Asia, Cenacchio, Gavaseto, Maccaretolo, Massumatico, Poggetto, Rubizzano, Sant'Alberto, San Benedetto | ||||||||
Comuni contigui: | Bentivoglio, Castello d'Argile, Galliera, Malalbergo, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano | ||||||||
CAP: | 40018 | ||||||||
Pref. tel: | 051 | ||||||||
Codice ISTAT: | 037055 | ||||||||
Codice catasto: | I110 | ||||||||
Nome abitanti: | sanpierini | ||||||||
Santo patrono: | San Pietro e San Paolo | ||||||||
Giorno festivo: | 29 giugno | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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San Pietro in Casale (San Pîr in Casèl in bolognese) è un comune di 11.212 abitanti della provincia di Bologna.
Indice |
[modifica] Geografia
Centro della pianura bolognese compreso tra il canale Navile e il Reno, nella zona in cui il fiume svolta bruscamente verso Sud-Est; si raggiunge da Bologna, percorrendo km 24 della via Galliera; o da Ferrara procedendo verso sud per la medesima distanza. Si può raggiungere percorrendo l'autostrada A13, uscendo al casello Altedo. È inoltre attiva la Stazione ferroviaria dove fermano i treni Regionali, Diretti ed Interregionali della tratta Bologna-Venezia.
[modifica] Storia
Pur essendo nel mezzo di una palude insalubre, San Pietro è abitato fin dai tempi romani. Molti sono i rinvenimenti di questo periodo: lapide sepolcrali, i vasi antichi, sarcofaghi e cippi.
È fra i secoli VII e IX che si riparla, in antichi documenti dell’abbazia di Nonantola, della selva di pianura detta Salto Piano, che Teodalto, signore di Modena e Reggio, comandava in questa zona.
Il nome San Pietro in Casale, appare per la prima volta nel 1223, nell'ordinanza con la quale il comune di Bologna imponeva alle comunità del contado un capoquartiere della città a scopo militare.
A questo punto le vicissitudini sanpierine sono in larga misura dipendenti da quelle di Bologna, e molto spesso, dai suoi nemici che con frequenti rapine e saccheggi ne segnano la storia.
Verrà citato come Villa di San Pietro in Casale nel 1443, forse in riferimento ad una antica villa fatta risalire nientemeno agli Antonini (dinastia imperiale romana) e sulle cui rovine Giovanni II Bentivoglio, nel 1490, fece costruire una sua villa che ancora oggi sopravvive, pur molto rimaneggiata, nella frazione di Maccaretolo.
Certamente sino al 1700 quello di San Pietro non fu che un piccolo borgo di poche case raccolte attorno ad una chiesa, anche se un decreto del senato bolognese risalente al 1544 attesta l'origine, da quella data, di un mercato settimanale che diventerà, secoli dopo, fiorente e conosciuto nella vasta zona del circondario.
Le poche cronache del piccolo borgo ricordano due grandi incendi che lo provarono duramente: nel 1637 per mano delle truppe antipapali; nel 1809 per opera dei briganti che infestavano quelle zone.
Il 20 giugno 1796, i proclami del generale Bonaparte abolirono ogni autorità che non fosse il Senato di Bologna e diedero al villaggio e alle varie parrocchie circostanti la configurazione di comune vero e proprio.
Alla restaurazione del governo pontificio San Pietro, che contava 2984 abitanti, comprese le frazioni di Rubizzano, Maccaretolo e Gavaseto, si vede ben presto annessi altri territori: Asia, Cenacchio, Massumatico, Poggetto, Sant'Alberto, San Benedetto e Gherghenzano, i quali, ad eccezione di quest'ultimo, formano ancora oggi il suo territorio.
È dall’unità d’Italia che, in un certo senso, inizia la storia vera e propria di San Pietro in Casale, con la formazione di un'identità che cresce con l'affermarsi di una piccola borghesia locale che si affianca ai grandi proprietari terrieri. Crescono i commerci e nascono nuovi servizi: l'illuminazione a petrolio, le fognature, la tranvia a cavallo, a cui si aggiungeranno, negli ultimi decenni del XIX secolo e i primissimi anni del 1900, la costruzione del macello, di una pesa pubblica, della sede comunale (villa Bonora), di nuove strade. Vennero istituite 15 nuove scuole, un asilo infantile, nove cimiteri, il corpo dei pompieri, l'ufficio postale e telegrafico, tre condotte mediche, un servizio di assistenza e beneficenza.
La storia moderna di San Pietro va, comunque, ricollegata alla sua condizione marcatamente agricola. In particolare a partire dalla fine del Settecento, l’umida zona del comune venne destinata alla risicoltura, oggi totalmente scomparsa.
Durante la II Guerra mondiale San Pietro in Casale dette un particolare contributo alla Resistenza e alla lotta di liberazione dai nazifascisti. È nella primavera del 1944 che sorse la seconda brigata "Paolo”. Molte eroiche azioni furono compiute dai partigiani di stanza a San Pietro.
Nel 2002 è stata superata la soglia “storica” dei 10.000 abitanti.
[modifica] Frazioni, chiese e palazzi
ASIA – Asia antico borgo citato già nel 1255. Prende il nome dal casato degli Asilia. L’antica chiesa parrocchiale, non più in funzione, è dedicata a S. Giovanni Apostolo. È da segnalare anche la torre di guardia Arandini (secolo XII-XIII, rimaneggiata).
CENACCHIO – Già comune dal 1223. Il nome deriva probabilmente da cenacolo. La chiesa, molto antica, ma rinnovata nel 1773 è dedicata a S. Michele.
GAVASETO – Anch’esso comune dal 1223. Della chiesa di San Giacomo Maggiore, già esistente nel 1349, la facciata è stata rifatta nel 1757, mentre il campanile fu eretto nel 1679. Sono da registrare altre tre ville dei secoli XVIII-XIX.
MACCARETOLO – Forse il più antico degli abitati, già prima dell’anno 1000 era una contrada, Comune dal 1223. Il nome deriva probabilmente da macerie o macerazione. Inoltre è nei dintorni di Maccaretolo che sono concentrati molti reperti romani. La chiesa di S. Andrea, trecentesca, fu rifatta nel 1818. in località Tombe il Palazzo di Giovanni II Bentivoglio venne eretto nel 1490 su un’antecedente dimora degli imperatori Antonini. Ora il palazzo è alquanto manomesso.
MASSUMATICO – Comune dal 1223. Fu assai importante dacché vi si ergeva un castello con la rocca dal VI secolo, più volte assediato. Dell’antico castello resta il palazzo vicino alla chiesa di S. Martino. La chiesa è stata rifatta nel 1734, l’attuale alto (il maggiore del territorio) ed elegante campanile è stato costruito nel 1902.
POGGETTO – In origine Poggio Massumatico fu comune dal 1223, e possedimento del vescovo di Bologna dal VI secolo. La chiesa di San Giacomo Maggiore conserva un’abside di probabile origine romanica.
RUBIZZANO – Comune dal 1223. La chiesa dei Santi Simone e Giuda. Da segnalare il Palazzo Bonora e quello cinquecentesco Calderini, con torre.
SANT’ALBERTO – Comune dal 1223. Vi sono stati alcuni ritrovamenti di epoca romana. La chiesa di Sant'Alberto, con cinque altari, fu costruita nel 1777.
SAN BENEDETTO – Anticamente parrocchia fu unita a quella di Gherghenzano. Conserva numerose ville padronali del XVIII-XIX secolo: Villa Angelelli, Villa Mariani, Villa Tanari.
IL CENTRO URBANO – La storia di San Pietro in Casale è relativamente giovane, tuttavia possiamo elencare alcune emergenze architettoniche. Piazza dei Martiri della Liberazione è circondata da tre deliziosi palazzi settecenteschi, uno ospita l’antico orologio meccanico, un altro una meridiana solare e un affresco della Sacra Famiglia, l’altro ospita l’edicola della Madonna di Piazza (il quadro originale è stato trafugato). A pochi passi, sulla Piazza Giovanni XXIII, s’affaccia la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, di origine romanica, ricostruita dal 1856, fiancheggiata da un campanile romanico in laterizio dell’X-XI secolo nella parte inferiore, sopraelevata nei secoli XIII e XIV, e una cella campanaria a bifore rifatta nel XVI. All’interno si trovano numerosi quadri di scuola ferrarese e bolognese. Percorrendo via Matteotti il parco comunale, con la bella villa Padoa, un edificio assai antico, imponente databile, probabilmente nella metà del secolo XVI, completamente restaurato. Villa Padoa dal 1896 ospita il municipio. Sempre in via Matteotti incontriamo altri importanti edifici, al civico 39 Villa Garani di antica origine non facilmente databile, fortemente rimaneggiata. La splendida Villa Giulia, del 1880, oggi ospita l'asilo parrocchiale e infine la bellissima Villa Rusconi in via Pescerelli 76, costruita intorno alla metà del secolo XVII.
[modifica] Economia e aspetti demografici
Il Comune di San Pietro in Casale conserva un'economia prevalentemente agricola; molte delle industrie nel suo territorio sono legate alla trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Non manca tuttavia un'intensa attività produttiva artigianale e commerciale attualmente in crescita. Sta assumendo sempre più importanza il Settore terziario con lo sviluppo di attività ricreative, alberghiere, del tempo libero, che si affiancano alle più tradizionali e consolidate presenza della pubblica Amministrazione.
Tuttavia il Comune non riveste un ruolo di grande importanza nella struttura produttiva provinciale, ma piuttosto di centro attrattore dei lavoratori delle aree industrializzate circostanti, che cercano in San Pietro un luogo bello e tranquillo dove vivere e sempre in veloce e comoda connessione con i luoghi di lavoro (Bologna, Ferrara, Centergross e interporto di Funo, …). Non si può infatti tacere l’alto incremento della popolazione residente, dovuta in massima parte all’immigrazione interna ed estera (gli stranieri a fine 2004 rappresentavano circa il 6,5% della popolazione totale), che dal 2001-02 si attesta attorno al +2% annuo (+7,19% nell'intero periodo "dicembre 2001-dicembre 2004"), dato abbastanza anomalo all'interno della Provincia di Bologna che nel medesimo periodo si è accresciuta di circa l'1% annuo (cioè del +3,22% nell'intero periodo 2001-04).
Nel 2006, causa le direttive restrittive dell'Unione Europea riguardo la produzione dello zucchero, lo zuccherificio di San Pietro in Casale, del Gruppo SFIR (uno della ventina di complessi di raffinazione presenti in tutta Italia) è stato chiuso, provocando una grave perdita produttiva e occupazionale al comune.
Abitanti censiti
proiezione al 2011 (con l'attuale tasso di crescita): 12.204
[modifica] Cultura
Le iniziative di carattere culturale, sono molto care ai sanpierini (sanpirén in dialetto). Nell'anno 2005 è stato completato il “Parco culturale” che comprende: il museo Casa Frabboni (donazione del pittore autoctono Natale Guido Frabboni) dove sono esposte opere del pittore e organizzate periodiche mostre, nonché le opere donate da Raimondo Rimondi pittore e scultore nato a San Pietro;
la nuova Biblioteca Mario Luzi (intitolata, prima in Italia, l'11 marzo 2006), dall’elegante design moderno e attrezzata con numerosi computer, comprende anche emeroteca e cineteca; la Biblioteca per Ragazzi, ricavata dalla biblioteca vecchia nel palazzo dell’orologio in Piazza Martiri.
Come rilevato da vari enti, San Pietro in Casale è uno dei comuni italiani con più alta spesa pubblica per l’infanzia, questo si traduce in un notevole impegno anche nel campo educativo. Sono infatti presenti a San Pietro numerosi enti di istruzione ed educazione: due Nido Comunali; due Scuole Materne Comunali; una Scuola Materna Statale (Poggetto) ed una Parrocchiale;
tre plessi di Scuola Elementare (San Pietro, Maccaretolo e Poggetto); un plesso di Scuole Medie; un Centro di Formazione Professionale; un biennio polivalente di Scuola Media Superiore e un triennio per Geometri.
A San Pietro è profondamente radicata la tradizione canora. Attualmente esistono 5 cori o corali: l’”Angelo Bottazzi” di San Pietro, il “San Luigi” di San Pietro, le “Verdi Voci” di San Pietro, il “San Simone e Giuda” di Rubizzano e il più giovane “San Giacomo Maggiore” di Gavaseto. Sempre sulla scia della valorizzazione della tradizione musicale, è stata fondata, nel 2006, l'associazione "Resonent Organa" per la valorizzazione e il recupero degli organi antichi del territorio (ben 10 nel comune).
[modifica] Gemellaggi
San Pietro in Casale è gemellato con:
[modifica] Folkclore e feste
Ricopre notevole importanza la festività dei Santi patroni, che dall’anno 2005, oltre alle tradizionali funzioni religiose, viene corredata dalla Sagra “Aemiliana” che dura per tutto il mese di giugno, con i suoi numerosi caratteri: musicale, culinario, artistico.
Durante l’estate nell’ambito della rassegna “Frazioni in Musica” (organizzata ormai da molti anni assieme ad altri Comuni dell’Associazione Reno-Galliera) si svolgono numerosi concerti all’interno delle corti delle ville storiche o delle pittoresche chiese di campagna, coniugati ad “appendici” eno-gastronomiche. Sono inoltre organizzate altre Stagioni concertistiche.
Altra festività molto sentita è la Madonna di Piazza, i cui festeggiamenti si svolgono attorno alla seconda domenica di settembre.
Ma forse il più importante momento di festa per la cittadinanza sanpierina è il Carnevale, molto rinomato anche nei dintorni, con numerosi carri allegorici. La maschera simbolo della città è "Sandron Spaviron"..
[modifica] Mercati
Ogni martedì mattina si tiene il mercato di merci varie tra Piazza Calori (chiamata familiarmente Piazza del Mercato, appunto), via Vittorio Veneto, Piazza Martiri della Liberazione e via Matteotti.
Ogni primo sabato del mese si tiene il mercato dell’antiquariato (e del collezionismo) in Piazza Martiri della Liberazione e via Matteotti.
[modifica] Sport
Tra le società sportive più seguite si sottolineano:
- Circolo Tennis "San Pietro"
- San Pietro VOLLEY
- Compagnia Alfieri Bandieranti SS. Pietro e Paolo "Don Alfonso Baroni"
- Società "Atletica '90 San Pietro in Casale"
- A.C. BA.SCA. Galliera, militata in serie D
- Veni Basket, fondata nel 1954 milita nella Serie D della FIP
- S.C.Poggetto
[modifica] Personalità eminenti
Personalità legate al paese per nascita o residenza:
- Gabriele Ansaloni detto Red Ronnie dj e presentatore
- Giacomo Bulgarelli calciatore e telecronista
- Luigi Calori anatomico (+)
- Sandro Comini musicista
- Guido Frabboni pittore e scultore (+)
- Daniele Piombi presentatore
- Umberto Sacchetti tenore (+)
- Raimondo Rimondi pittore e scultore
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Alessandro Valenti (figlio di Paolo Valenti) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 051 6669511
Email del comune: urp@comune.san-pietro-in-casale.bo.it
- Classificazione climatica: zona E, 2181 GR/G
Il Comune di San Pietro in Casale fa parte dal 2001 – insieme ai Comuni di: Argelato, Bentivoglio, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano – dell’Associazione intercomunale Reno Galliera.
L'associazione è stata costituita per gestire in forma associata i servizi per il territorio e l'impresa come lo sportello unico delle attività produttive, il corpo unico di polizia municipale, la pianificazione territoriale. Gestisce inoltre per conto dei singoli Comuni il servizio del personale e i sistemi informatici. I suoi uffici servono un bacino di utenza di più di 66.700 residenti (2005).
- Associazione Intercomunale Reno-Galliera: via dell'Artigiano 4/4 40016 San Giorgio di Piano tel. 051/89.04.711; sito internet www.renogalliera.it
Il Comune di San Pietro in Casale fa parte dal 2001 – insieme ad altri 133 comuni italiani (di variabile grandezza: dalle metropoli Roma, Milano, Torino a piccoli paesi) – dell’Associazione Rete Italiana Città Sane - OMS.
Questa associazione promuove le politiche e i programmi di salute pubblica locale, e attraverso il Piano per la salute (PPS) e la Valutazione di Impatto di Salute (VIS), sviluppa e monitora i sistemi locali e sviluppa metodiche per armonizzare lo sviluppo della città con la salute dei suoi cittadini.
- Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo: Arciprete Can. Remigio Ricci (Amministratore parrocchiale di: S. Martino di Massumatico, S. Alberto); Vicario parrocchiale Don Lorenzo Brunetti
- Parrocchia di S. Andrea di Maccaretolo: Parroco Don Pietro Vescogni (Amministratore parrocchiale di: S. Michele di Cenacchio, S. Giacomo M. di Gavaseto, Ss. Simone e Giuda di Rubizzano)
- Parrocchia di S. Giacomo Maggiore di Poggetto: Arciprete Can. Napoleone Nanni
[modifica] Collegamenti esterni
- comune di San Pietro
- carnevale di San Pietro
- festa Aemiliana
- associazione Reno Galliera
- Soc. carnevalesca "I Ragazù dl'Uratòri"
- coro San Giacomo di Gavaseto
- associazione culturale "Resonent Organa"
- Siksika baseball club
- Drillers softball amatoriale
- Dati dettagliati ISTAT