Web - Amazon

We provide Linux to the World

ON AMAZON:


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Padre Nostro - Wikipedia

Padre Nostro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il Padre Nostro (in latino Pater Noster, in greco Πάτερ ἡμῶν) è la più conosciuta delle preghiere cristiane.

È chiamata "Padre Nostro" dalle parole iniziali della preghiera, oppure "Preghiera del Signore". Secondo quanto riportato nel Vangelo secondo Luca 11,1 la preghiera fu insegnata da Gesù ai suoi apostoli quando, in occasione di un momento in cui egli si era ritirato in preghiera, gli apostoli stessi gli chiesero che insegnasse loro a pregare, così come Giovanni Battista aveva insegnato ai suoi discepoli.

Indice

[modifica] Il testo

[modifica] Originale Greco (testo di Matteo)

Πάτερ ἡμῶν ὁ ἐν τοῖς οὐρανοῖς
ἁγιασθήτω τὸ ὄνομά σου·
ἐλθέτω ἡ βασιλεία σου·
γενηθήτω τὸ θέλημά σου,
ὡς ἐν οὐρανῷ καὶ ἐπὶ τῆς γῆς·
τὸν ἄρτον ἡμῶν τὸν ἐπιούσιον δὸς ἡμῖν σήμερον·
καὶ ἄφες ἡμῖν τὰ ὀφελήματα ἡμῶν,
ὡς καὶ ἡμεῖς ἀφίεμεν τοῖς ὀφειλέταις ἡμῶν·
καὶ μὴ εἰσενέγκῃς ἡμᾶς εἰς πειρασμόν,
ἀλλὰ ῥῦσαι ἡμᾶς ἀπὸ τοῦ πονηροῦ.
[Ὅτι σοῦ ἐστιν ἡ βασιλεία καὶ ἡ δύναμις καὶ ἡ δόξα εἰς τοὺς αἰῶνας·]
ἀμήν.

Traslitterazione:

Pater hēmōn, ho en tois ouranois
hagiasthētō to onoma sou;
elthetō hē basileia sou;
genethetō to thelēma sou,
hōs en ouranōi, kai epi tēs gēs;
ton arton hēmōn ton epiousion dos hēmin sēmeron;
kai aphes hēmin ta opheilēmata hēmōn,
hōs kai hēmeis aphiemen tois opheiletais hēmōn;
kai mē eisenenkēs hēmas eis peirasmon,
alla rhusai hēmas apo tou ponērou.
[Hoti sou estin hē basileia, kai hē dúnamis, kai hē doxa eis tous aiōnas;]
Amēn.

[modifica] In Aramaico/Siriaco

ܐܰܒܽܘܢ ܕܒܰܫܡܰܝܳܐ
ܢܶܬܩܰܕܰܫ ܫܡܳܟ
ܬܺܐܬܶܐ ܡܰܠܟܽܘܬܳܟ
ܢܶܗܘܶܐ ܨܶܒܝܳܢܳܟ
ܐܰܝܟܰܢܳܐ ܕܒܰܫܡܰܝܳܐ ܐܳܦ ܒܐܰܪܥܳܐ
ܗܰܒ ܠܰܢ ܠܰܚܡܳܐ ܕܣܽܘܢܩܳܢܰܢ ܝܰܘܡܳܢܳܐ
ܘܰܫܒܽܘܩ ܠܰܢ ܚܰܘܒܰܝܢ ܘܰܚܬܳܗܰܝܢ
ܐܰܝܟܰܢܳܐ ܕܐܳܦ ܚܢܰܢ
ܫܒܰܩܢ ܠܚܰܝܳܒܰܝܢ
ܠܳܐ ܬܰܥܠܰܢ ܠܢܶܣܝܽܘܢܳܐ
ܐܶܠܳܐ ܦܰܨܳܐ ܠܰܢ ܡܶܢ ܒܺܝܫܳܐ
ܡܶܬܽܠ ܕܕܺܝܠܳܟܺ ܗܝ ܡܰܠܟܽܘܬܳܐ
ܚܰܝܠܳܐ ܘܬܶܫܒܽܘܚܬܳܐ
ܠܥܳܠܰܡ ܥܳܠܡܺܝܢ ܐܰܡܺܝܢ܀

[modifica] Traduzione Latina (Vulgata)

La pronuncia della preghiera Pater Noster in Latino.
La pronuncia della preghiera Pater Noster in Latino.
Pater Noster qui es in caelis:
sanctificétur Nomen Tuum;
advéniat Regnum Tuum;
fiat volúntas Tua,
sicut in caelo, et in terra.
Panem nostrum
cotidiánum da nobis hódie;
et dimítte nobis débita nostra,
sicut et nos
dimittimus debitóribus nostris;
et ne nos indúcas in tentatiónem;
sed líbera nos a Malo.
Amen.

[modifica] Traduzione Italiana (versione liturgica cattolica)

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi
il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo
ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen

[modifica] Il Padre Nostro nella Bibbia

[modifica] Il racconto evangelico

Nei due vangeli, è Gesù che insegna il Padre Nostro ai suoi discepoli per insegnar loro il modo corretto di pregare. Il racconto evangelico sembra indicare che i suoi seguaci prestavano completa fiducia ai suoi insegnamenti. Si deve ricordare che la religiosità ebraica del tempo era molto rigida ed aveva riti ed orazioni molto precisi. La relazione con Dio, che secondo le loro credenze reggeva tutto ciò che esiste, era qualcosa di molto delicato, e per questo chiesero a Gesù di indicar loro il modo corretto di rivolgersi a Lui.

Con la preghiera che insegnò loro, Gesù cercò di rompere con l’attitudine che tendeva ad allontanare l’uomo da Dio, e trovò nella semplicità lo strumento che facilitasse il dialogo con quell’Assoluto che Gesù chiamò ed insegnò a chiamare Padre.

[modifica] Versioni del Padre Nostro

Il Discorso della Montagna, dipinto da Carl Heinrich Bloch (1890)
Il Discorso della Montagna, dipinto da Carl Heinrich Bloch (1890)

Nei vangeli sinottici la preghiera del Padre Nostro è presente in due forme leggermente diverse:

[modifica] Racconto di Matteo

La versione di Matteo (Mt 6,9-13) è di tenore più ebraico. La preghiera appare nel contesto del Discorso della Montagna: Gesù aveva già iniziato la sua vita pubblica e, per il fatto di essere un predicatore già conosciuto, raccolse molta gente disposta a ricevere i suoi insegnamenti. Decise dunque di salire su un monte perché tutti potessero sentirlo, e da qui pronunciò, secondo Matteo, un discorso che riunisce molti dei passaggi salienti di tutta la sua predicazione: le beatitudini (Mt 5,1-12), la comparazione dei discepoli con la luce del mondo (Mt 5,14-16), le sue posizioni sulla Legge di Mosè (Mt 5,17-20) ed i suoi commenti ai comandamenti (Mt 5,21-37).

Il contesto in cui Gesù espose il Padre Nostro è in risposta a coloro – sia giudei sia gentili – che hanno convertito la preghiera, come anche la carità, in un atto meramente esteriore (Mt 6,5-8). Gesù raccomanda di pregare in segreto e con semplicità, ed offre il Padre Nostro ai suoi come esempio di preghiera con la quale rivolgersi al Padre.

[modifica] Racconto di Luca

Il contesto in cui l’evangelista pone la preghiera è diverso: racconta infatti (cf. Lc 11,1-4) che Gesù stava pregando da solo in un certo posto. Luca sembra fornire l’immagine di Gesù che si ritira e che perciò nessuno osasse distoglierlo dal suo dialogo con Dio: solo al termine di questo momento, uno dei suoi discepoli gli chiese di insegnar loro a pregare, ed Egli dunque pronunciò il Padre Nostro.

[modifica] Confronto delle versioni

Luca racconta che uno dei discepoli chiese a Gesù di insegnar loro a pregare subito dopo un suo momento di preghiera personale. In Matteo non si legge della richiesta del discepolo, ma fu iniziativa di Cristo l’insegnamento del Padre Nostro.

Le differenze fra le due versioni sono le seguenti:

  • L’invocazione: Luca invoca Dio solo come "Padre", mentre Matteo come "Padre nostro che sei nei cieli";
  • In Luca non c’è la richiesta della realizzazione della volontà di Dio sulla terra come in cielo;
  • In Luca non si menziona l'invocazione finale "liberaci dal male / Maligno".
  • Luca usa "peccati" invece del più giuridico "debiti".

Lo sfondo dei due racconti è lo stesso: Gesù mostra alla sua gente qual è la forma corretta di rivolgersi a Dio. Matteo lo sviluppa però in modo più intenso e profondo. Il racconto di Matteo sul Padre Nostro risulta così più appassionato, anche per il fatto che qui Gesù è su una montagna circondato da una moltitudine di persone ansiose di ascoltare le sue parole; la versione di Luca, per contro, ci restituisce un Cristo più spirituale, che prega solitario, causando l’ammirazione di un discepolo che aspetta pazientemente che finisca di pregare per chiedergli di insegnare a sua volta a pregare.

[modifica] Ipotesi sulle differenze fra Matteo e Luca

Vi sono tre ipotesi sulle differenze fra i racconti del Padre Nostro che ci rendono i due vangeli. Se si assume che Gesù abbia pronunciato una sola volta il Padre Nostro, si conclude che uno dei due vangeli è più fedele ai fatti, e l’altro un po’ meno:

  • se il testo di Luca fosse quello più vicino alle parole di Gesù, significherebbe che, al momento di trasmetterle, in alcuni casi si sarebbero aggiunte piccole perifrasi, pervenendo così alla versione di Matteo;
  • se fosse il testo di Matteo quello più fedele al discorso originale, allora i cristiani abbreviarono, nella tradizione raccolta da Luca, la preghiera, verosimilmente per dimenticanza.

La terza ipotesi presume che Gesù avesse pronunciato in più occasioni il Padre Nostro:

  • la preghiera era un elemento fondamentale per Gesù, e quindi molto probabilmente ripeté molte volte il Padre Nostro, anche per favorirne l’apprendimento da parte dei suoi discepoli. Matteo e Luca avrebbero raccolto questa orazione in momenti diversi.

In effetti, le differenze fra le due versioni del Padre Nostro sono abbastanza marginali, ed in pratica la Chiesa primitiva optò per il testo di Matteo, probabilmente in quanto più adorno e bilanciato.

[modifica] L’incorporazione della dossologia finale

Esistono alcune formule di dossologia che possono in alcune occasioni specifiche concludere la preghiera:

  • "Perché tuo è il regno, la potenza e la gloria nei secoli" di uso liturgico cattolico;
  • "Perché tuo è il regno, il potere e la gloria, nei secoli dei secoli" di uso protestante;
  • "Perché tuo è il potere e la gloria Padre, Figlio e Spirito Santo nei secoli" di uso bizantino.

In questa parte della preghiera si manifesta il totale riconoscimento da parte dell'orante che Dio è un essere assoluto e supremo, che non ha inizio né fine. Molto verosimilmente si tratta di un'aggiunta sorta attorno al II-III secolo: secondo Joachim Jeremias, non sarebbe stato accettabile che la preghiera terminasse con la parola "tentazione", e per questo motivo la Chiesa primitiva aggiunse per l'uso liturgico tale dossologia, basandosi probabilmente sul testo di 1 Cronache 29,11-13.

[modifica] Uso del Padre Nostro

Il Pater Noster in cantus planus
Il Pater Noster in cantus planus

Questa preghiera ha un largo impiego sia nella preghiera privata che nella preghiera pubblica delle Chiese cristiane, dove viene recitata o cantata coralmente.

I cattolici di rito latino e di rito bizantino usano recitarla o cantarla durante la Messa, dopo la consacrazione. Il canto gregoriano la presenta in una melodia antichissima. Nella liturgia delle ore viene recitata nelle lodi mattutine e nei vespri. Nel Rosario viene anteposta a ogni decina di Ave Maria. Ricorre poi nella recita di innumerevoli devozioni, talvolta accompagnata da un Ave Maria e da un Gloria.

Diversamente dalle altre tradizioni, i Testimoni di Geova e le chiese evangeliche pentecostali associate all' Assemblee di Dio in Italia non usano recitare parola per parola pubblicamente la preghiera del Padre Nostro, ma la ritengono una "preghiera modello".

[modifica] Questioni teologiche e di traduzione

  • Perdono dei Peccati: Siccome la preghiera chiede il perdono dei peccati, alcuni si sono chiesti se Gesù l'avesse proposta per sé stesso o per i suoi discepoli. Nel primo caso parrebbe in contrasto col dogma della mancanza di peccato in Gesù Cristo. Per i cattolici Gesù l'ha espressa come preghiera per i suoi discepoli.
  • il ne nos inducas in tentationem: le traduzioni nelle varie lingue moderne, in quanto tali, non sempre rendono al meglio il significato originale di quanto tradotto. In particolare la versione italiana di questa preghiera è stata ricavata dalla versione latina, a sua volta traduzione dall'originale aramaico, dove questa frase assume il significato di non permettere che cadiamo quando siamo tentati: la preghiera chiede la forza di vincere la tentazione di Satana. La versione presente nel lezionario pubblicato nel dicembre 2007 dalla Conferenza Episcopale Italiana, che si rifà proprio all'originale aramaico, propone la traduzione non abbandonarci alla tentazione[1].
    • Alcuni vangeli apocrifi hanno un'altra forma per la frase in questione, argomentando implicitamente che Dio non può tentare i suoi fedeli.
  • Il "male" finale: sembra che il testo, più che al concetto astratto si riferisca al "maligno", cioè al tentatore, il diavolo, Satana.
  • Il termine greco "epiousion" è, secondo lo stesso Origene, di dubbia interpretazione. Esso potrebbe significare "trans-sustanziale" o "quotidiano". Da questa ambiguità del testo greco originale derivano le diversità tra le traduzioni di questa parola in diverse lingue moderne.

[modifica] Note

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

Static Wikipedia 2008 (March - no images)

aa - ab - als - am - an - ang - ar - arc - as - bar - bat_smg - bi - bug - bxr - cho - co - cr - csb - cv - cy - eo - es - et - eu - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - frp - fur - fy - ga - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - jbo - jv - ka - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - ms - mt - mus - my - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nn - -

Static Wikipedia 2007 (no images)

aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -
https://www.classicistranieri.it - https://www.ebooksgratis.com - https://www.gutenbergaustralia.com - https://www.englishwikipedia.com - https://www.wikipediazim.com - https://www.wikisourcezim.com - https://www.projectgutenberg.net - https://www.projectgutenberg.es - https://www.radioascolto.com - https://www.debitoformativo.it - https://www.wikipediaforschools.org - https://www.projectgutenbergzim.com