Gordon Banks
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Gordon Banks | ||
Gordon Banks durante un incontro degli Europei del 1968 in Italia | ||
Dati biografici | ||
Nome | Gordon Banks | |
Nato | 30 dicembre 1937 Sheffield |
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Paese | Regno Unito | |
Nazionalità | Inghilterra | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Portiere | |
Carriera | ||
Club professionistici | ||
1955/59 | Chesterfield | 23 |
1959/66 | Leicester City | 293 |
1966/72 | Stoke City | 194 |
1977/77 | St. Patrick's | 1 |
1977/78 | Ft. Lauderdale | 39 |
Nazionale | ||
1963/72 | Inghilterra | 73 |
Palmarès | ||
Coppa Rimet | ||
Oro | Inghilterra 1966 | |
Europei di calcio | ||
Bronzo | Italia 1968 | |
Statistiche aggiornate al 6 novembre 2006 | ||
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
« Quella parata su Pelé fu la migliore della mia carriera. Non immaginavo sarebbe diventata così famosa. Anzi, al momento non mi accorsi neppure di quel che avevo fatto. » | |
(Gordon Banks)
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Gordon Banks OBE (Sheffield, 30 dicembre 1937) è un ex calciatore britannico, già nazionale inglese.
È giudicato il miglior portiere che abbia mai difeso la porta della Nazionale inglese e ha avuto un ruolo importante nella conquista del primo - e, per ora, unico - titolo di campione del mondo da parte dell’Inghilterra (1966).
Indice |
[modifica] Origini e carriera di club
Appassionato del ruolo di portiere fin da ragazzo, Banks giocava in una squadra di calcio di minatori al momento di lasciare la scuola per impiegarsi prima come portatore di carbone, poi come muratore: fu notato dal Chesterfield che gli offrì uno stage di tirocinio. Per le sue buone performance, fu passato dalla squadra giovanile a quella riserve e, a seguito della chiamata al servizio militare, fu mandato in Germania, dove giocò come portiere della squadra del suo reggimento, vincendo la Coppa del Reno, torneo amatoriale per squadre militari. Il manager del Chesterfield Ted Davison offrì a Gordon Banks il suo primo contratto da professionista non appena questi tornò alla vita civile.
Nel 1956 arrivò in finale di Coppa d’Inghilterra giovanile, perdendola contro i pari categoria del Manchester Utd. ma creando le premesse per il debutto in prima squadra, che arrivò tuttavia quasi due anni dopo, nel novembre del 1958, quando la squadra militava nell’allora Terza divisione. Nel giugno del 1959 il Leicester City offrì 7.000 sterline per l’acquisto del portiere, che così passò a un club di Prima divisione, nella quale esordì il 9 settembre di quello stesso anno (Leicester City - Blackpool 1-1) in sostituzione del primo portiere Dave McLaren, uscito per infortunio. Nella seconda metà della stagione, dopo un breve periodo di alternanza con lo stesso McLaren, divenne titolare.
Giocò con il Leicester le finali di Coppa d’Inghilterra del 1961 (sconfitta contro il Tottenham per 2-0) e 1963 (sconfitta contro il Manchester Utd. per 3-1), e quelle di Coppa di Lega del 1964 (vittoria per 4-3 contro lo Stoke City nel doppio confronto) e 1965 (sconfitta 3-2 contro il Chelsea).
Rimase nel Leicester fino al 1966, quando dalle giovanili della squadra iniziò a farsi strada il promettente Peter Shilton (che poi diventerà portiere titolare della nazionale inglese fino al 1990). Il giovane Shilton rifiutò di firmare un contratto da professionista con il Leicester senza la garanzia del posto in prima squadra: sebbene Banks fosse considerato il miglior portiere inglese del momento, fu messo sul mercato dopo la conquista del campionato del mondo e acquistato dallo Stoke City.
Con la squadra di Stoke-on-Trent raggiunse la finale di Coppa di Lega del 1972 di nuovo contro il Chelsea che nell’occasione fu battuta 2-1 nella finale di Wembley. Nel 1972 Banks fu anche insignito del titolo di calciatore inglese dell’anno.
[modifica] Carriera in Nazionale
La storia di Gordon Banks in nazionale è legata all’avvento nel 1962 sulla panchina inglese dell’ex difensore Alf Ramsey, che aveva il compito di preparare al meglio la nazionale che avrebbe affrontato i campionati del mondo 1966 in casa. Banks fu chiamato nel 1963 per la prima volta in occasione di Inghilterra - Scozia e, nonostante la sconfitta per 2-1, ricevette la fiducia di Ramsey, che lo utilizzò in maniera continuativa durante tutto il biennio di avvicinamento al campionato.
All’epoca ventisettenne, Banks aveva raggiunto la maturità agonistica e tecnica: prontezza di riflessi, freddezza e capacità di guidare la propria difesa furono le doti che convinsero Ramsey a mantenerlo titolare in nazionale nonostante la presenza di altri buoni portieri che tuttavia non davano lo stesso grado di affidabilità. La fiducia di Ramsey fu ben riposta, perché Gordon Banks subì solo tre goal durante tutta la fase finale del campionato del mondo, due dei quali nel corso della finale vinta dall’Inghilterra per 4-2 contro la Germania Ovest. La vittoria gli valse, nel 1970, l’onorificenza di baronetto.
Banks fu il portiere titolare anche della squadra che giocò il campionato d’Europa del 1968 in Italia (sconfitta per 1-0 a Firenze contro la Jugoslavia in semifinale, e finale per il terzo posto vinta a Roma contro l’URSS per 2-1) e successivamente del campionato del mondo del 1970 in Messico. A dispetto dell’eliminazione dei quarti di finale contro la Germania Ovest per 3-2 (che così si presero la rivincita di quattro anni prima), Gordon Banks si rese protagonista del suo gesto tecnico più spettacolare proprio durante quell’edizione del campionato del mondo, nell’incontro della prima fase Brasile - Inghilterra: Banks era posizionato sul palo alla sua sinistra attendendo un cross dal fondo dell’ala destra brasiliana Jairzinho: il pallone attraversò in volo tutto lo specchio della porta scavalcando la difesa inglese, e giungendo a Pelé che nel frattempo aveva preso il tempo giusto per saltare e impattare di testa: questi schiacciò a colpo sicuro sul palo più lontano da Banks indirizzando la palla a mezz’aria, ma il portiere inglese riuscì letteralmente a volare da un palo all’altro e ad alzare il pallone sopra la traversa, mentre i brasiliani stavano per esultare al goal segnato. Più tardi Banks avrebbe detto di non essersi accorto di aver deviato il pallone finché non vide Bobby Moore complimentarsi a scena aperta con lui, cosa che lo spinse a guardarsi alle spalle e accorgersi che il pallone era finito sui tabelloni pubblicitari a bordo campo invece che dentro la rete. Per la spettacolarità e la tecnica del gesto, la parata di Banks è considerata tra le migliori, se non la migliore, parata della storia del calcio.[1]
Per la cronaca, la partita finì 1-0 per il Brasile, anche se la sconfitta non compromise la qualificazione dell’Inghilterra ai quarti di finale.
Dal 1970 al 1972 Banks giocò altre 12 partite in nazionale, condivise con Shilton la difesa della porta inglese, finché il 22 ottobre del 1972 avvenne l’incidente che mise di fatto la parola “fine” alla sua carriera: tornando a casa da una seduta fisioterapica, Banks perse il controllo della sua automobile e finì in un fossato. Benché l’incidente non fosse mortale, le sue conseguenze furono cionondimeno gravi, perché il suo occhio destro rimase irrimediabilmente danneggiato. Banks provò a continuare la carriera, ma dovette rassegnarsi al fatto che la perdita della visione binoculare era un ostacolo insormontabile, almeno per giocare ai livelli a cui era abituato. Shilton a quel punto divenne il titolare della nazionale e, due anni dopo, anche dello Stoke City orfano di Banks. La sua ultima partita in nazionale rimase quindi quella di Glasgow contro la stessa avversaria del debutto, ma con un risultato diverso: Scozia - Inghilterra 0-1, 27 maggio 1972.
Dopo il ritiro forzato dall’attività, Gordon Banks si dedicò alla ricerca di giovani talenti, allenò una squadra di dilettanti, il Telford Utd. e lavorò nel settore commerciale del calcio. Ebbe modo di cimentarsi di nuovo con il calcio giocato nel 1977, con una brevissima apparizione (una partita) nel campionato irlandese nelle file del St. Patrick’s e, poco dopo, nella Lega calcio nord-americana nelle file dei Ft. Lauderdale’s Strikers.
Attualmente Banks si è ritirato da ogni attività: da un recente sondaggio organizzato dalla TV inglese Channel 4 è emerso tuttavia che egli è tuttora considerato il miglior portiere inglese di tutti i tempi. Nel 2002 ha partecipato alla cerimonia inaugurale della Hall of Fame del Museo inglese del Calcio[2] e ha ricevuto nel febbraio del 2006 la laurea honoris causa dalla Keele University di Newcastle-under-Lyme.
[modifica] Palmarés
[modifica] Individuale
[modifica] Note
- ^ La parata di Banks su Pelé, dal sito Fifaworldcup.yahoo.com.
- ^ Hall of Fame 2006, da NationalFootballMuseum.com
Ballesteros (1930) · Zamora (1934) · Planicka (1938) · Máspoli (1950) · Grosics (1954)
Jašin (1958) · Carbajal (1962) · Banks (1966) · Mazurkiewicz (1970) · Tomaszewski (1974)
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