Carta europea per le lingue regionali e minoritarie
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Carta europea delle lingue regionali o minoritarie (ECRML: European Charter for Regional or Minority Languages) è un trattato internazionale concluso a Strasburgo il 5 novembre 1992 nell'ambito del Consiglio d'Europa. Ad essa hanno aderito diversi stati europei compresi Svizzera e Italia. La Francia ha deciso di non ratificare questa convenzione, ma ha scritto per conto suo una lista di quelle che ritiene essere le proprie lingue minoritarie.
Indice |
[modifica] Motivazioni
Essa nasce dalla constatazione che in varie parti dell'Unione europea vivono popolazioni autoctone che parlano una lingua diversa da quella della maggioranza della popolazione del loro Stato di appartenenza. (La Carta non copre le lingue parlate da immigranti.)
Si calcola che ben 40 milioni di cittadini dell'Unione usino regolarmente una lingua regionale o minoritaria tramandata da una generazione all'altra, solitamente accanto alla lingua o alle lingue ufficiali dello Stato.
Spesso esse sono lingue che erano lingue ufficiali di stati esistenti prima della Rivoluzione Francese o prima delle grandi guerre europee.
[modifica] Definizioni
Una lingua è regionale o minoritaria se rientra nella definizione della Carta europea per le lingue regionali e minoritarie che dice :
Ai sensi della presente Carta:
- a) per «lingue regionali o minoritarie» si intendono le lingue:
- i) usate tradizionalmente sul territorio di uno Stato dai cittadini di detto Stato che formano un gruppo numericamente inferiore al resto della popolazione dello Stato; e
- ii) diverse dalla(e) lingua(e) ufficiale(i) di detto Stato; questa espressione non include né i dialetti della(e) lingua(e) ufficiale(i) dello Stato né le lingue dei migranti;
- b) per «territorio in cui è usata una lingua regionale o minoritaria» si intende l'area geografica nella quale tale lingua è l’espressione di un numero di persone tale da giustificare l'adozione di differenti misure di protezione e di promovimento previste dalla presente Carta;
- c) per «lingue non territoriali» si intendono le lingue usate da alcuni cittadini dello Stato che differiscono dalla(e) lingua(e) usata(e) dal resto della popolazione di detto Stato ma che, sebbene siano usate tradizionalmente sul territorio dello Stato, non possono essere ricollegate a un'area geografica particolare di quest'ultimo.
[modifica] Situazione linguistica nell'Unione Europea
L'Unione Europea riconosce, dal 2007, 21 lingue ufficiali.
Alcune di queste (per esempio il tedesco in Alto Adige, il francese in Val d'Aosta, lo svedese in Finlandia), anche se sono prevalenti in alcuni paesi, sono minoritarie in altri.
Esistono però lingue che non rientrano nella lista delle lingue ufficiali dell'Unione, eppure sono largamente diffuse, ancorché minoritarie. L'esempio più importante è il catalano, parlato da circa 7 milioni di persone in Spagna (dove è lingua ufficiale a livello regionale), in Francia e in Sardegna (Alghero).
La Carta evita di riportare uno specifico elenco di lingue. Sul sito Eurolang vengono riportate a oggi (febbraio 2006) le seguenti:
- albanese (Italia)
- basco (Spagna, Francia)
- bretone (Francia)
- catalano (Spagna, Francia, Italia)
- cornico (Regno Unito)
- còrso (Francia)
- frisone (Paesi Bassi)
- friulano (Italia)
- gaelico (Regno Unito)
- gallese (Regno Unito)
- galiziano (Spagna)
- irlandese (Irlanda, Regno Unito)
- ladino (Italia)
- lussemburghese (Lussemburgo)
- occitano (Francia, Italia)
- sami (Finlandia, Svezia)
- sardo (Italia)
- siciliano (Italia)
- sloveno (Italia, Austria)
- sorabo (Germania)
- svedese (Finlandia)
Quest'elenco non include il tedesco e il francese, minoritari in Italia ma non a livello europeo. Manca anche, per esempio, il grecanico parlato da alcune comunità dell'Italia meridionale, così come l'arpitano o francoprovenzale parlato a cavallo tra Francia, Svizzera e Italia, e anche altre lingue riconosciute come minoritarie dall'UNESCO quali l'emiliano-romagnolo, il ligure, il lombardo, il napoletano, il piemontese e il veneto. È comunque, per dichiarazione esplicita di Eurolang stessa, soggetto a futuri ampliamenti.
[modifica] Applicazione
Nei confronti della Carta l'atteggiamento dei vari paesi è molto differenziato.
[modifica] Collegamenti esterni
Testo della "Carta europea delle lingue regionali o minoritarie"
Promozione e salvaguardia delle lingue e culture regionali o minoritarie
Eurolang