Portale:Botanica
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La botanica è la disciplina della biologia che studia le forme di vita del mondo vegetale (la flora), specie in rapporto alla loro anatomia, fisiologia, classificazione ed ecologia. Gli organismi più complessi studiati dalla botanica costituiscono il regno delle Piante (o Plantae). In passato tutto ciò che non si considerava animale veniva considerato "pianta", "vegetale". Attualmente, solo gli organismi pluricellulari autotrofi vengono considerati parte del regno Plantae: gli altri sono assegnati ai regni Monera, Protista o Funghi. Portali collegati: Portale:Biologia | Portale:Ecologia e Ambiente
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Il ginepro articolato (Tetraclinis articulata (Vahl) Mast., 1892) è una conifera sempreverde della famiglia delle Cupressaceae, endemica della regione del Mediterraneo occidentale. È l'unica specie del genere Tetraclinis. Il fiordaliso di Taormina (Centaurea tauromenitana Guss., 1844) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, endemica della Sicilia. Il vischio quercino (Loranthus europaeus Jacq., 1762) è una pianta epifita appartenente alla famiglia delle Loranthaceae, diffusa in Europa. La Lisca lacustre (Schoenoplectus lacustris (L.) Palla 1888) è una pianta semi-acquatica appartenente alla famiglia delle Cyperaceae, in passato denominata Scirpus lacustris. E' una specie elofita con base e gemme perennanti sommerse, ma con fusto e foglie aeree. Presenta un grosso rizoma perenne, con radici striscianti, ramificate in una fitta rete che contribuisce al consolidamento del suolo. I fusti sono eretti, di colore verde scuro, alti fino a 3 m. Le foglie sono brevi, lineari, a guaina. I fiori sono ermafroditi e si presentano riuniti in una infiorescenza a capolino terminale, costituita da piccole spighe rosso-brunastre. Ha una diffusione cosmopolita. In Italia è comune, presente in tutta la penisola e nelle isole. Cresce sulle rive di fiumi, laghi e stagni, nelle paludi, sugli argini di canali e fossi. Il baobab di Grandidier (Adansonia grandidieri) è una pianta appartenente alla famiglia delle Bombacaeae (Malvaceae secondo la classificazione APG), endemica del Madagascar. In malgascio è comunemente denominato renala o reniala ("madre della foresta"). È un alberi alto sino a 25-30 m, con grandi tronchi cilindrici di diametro sino a 3 m, sormontati una corona di rami disposti orizzontalmente a formare una chioma di forma appiattita. Tra ottobre e maggio la chioma si riempie di foglie palmate, di colore verde-bluastro, composte da 6 a 9 foglioline ellittico-lanceolate, ricoperte da una densa peluria. I fiori, che compaiono da maggio ad agosto, hanno petali di colore bianco-crema, tendente al giallo negli esemplari più adulti. Sono intensamente profumati e si schiudono dopo il tramonto. I frutti sono ovoidali, rivestiti da un tegumento rossastro, con un pericarpo sottile e un unico seme reniforme. Maturano fra novembre e dicembre e sono ricchi di vitamina C. L'Acacia ad ombrello (Acacia tortilis (Forssk.) Hayne, 1825) è una pianta a portamento arboreo della famiglia delle Fabacee che cresce nelle savane africane e nelle zone aride del Medio Oriente. In condizioni di estrema aridità si sviluppa in forma di arbusto alto 1-1,5 m, mentre in condizioni ottimali raggiunge mediamente l'altezza di 15-18 m, con esemplari che possono superare i 20 m. Il tronco è nudo e contorto ed è sormontato da una chioma rada e appiattita, per l'appunto a forma di ombrello. È diffusa ampiamente in Africa, dal Sudafrica all'Africa orientale e a nord dal Maghreb all'Egitto, e in Asia minore, da Israele alla Penisola Arabica. Occupa un posto importante nell'equilibrio della savana ed ha una fitta rete di relazioni con il mondo animale. Pachypodium (Lindl., 1830) è un genere di piante xerofile della famiglia delle Apocynaceae, endemico del Madagascar e dell'Africa del Sud. Le xerofite o piante xerofile sono vegetali adattati a vivere in ambienti caratterizzati da lunghi periodi di siccità o da clima arido o desertico, definiti genericamente ambienti xerici. Una categoria particolare di piante xerofile presenta anche adattamenti a vivere su suoli ad elevato accumulo di salinità; in questo caso le piante sono denominate alofite e possono colonizzare anche ambienti umidi, ma che per l'elevata tensione osmotica mantengono prerogative analoghe a quelle degli ambienti xerici. Le condizioni ambientali in cui si insediano le xerofite sono caratterizzate da terreni generalmente asciutti o permeati da acque salse e da un'atmosfera secca. Tali condizioni sono sfavorevoli alla vita delle piante normali in quanto l'aria secca intensifica la traspirazione senza la compensazione da un adeguato assorbimento idrico da parte delle radici: in assenza di adattamenti morfologici o fisiologici di tipo xerofitico, le piante vanno incontro all'appassimento temporaneo e, infine, all'avvizzimento. La Salicornia glauca [(Delile) Ung.-Sternb., 1876], è un frutice della famiglia delle Chenopodiaceae (Amaranthaceae secondo la classificazione APG), comunemente diffusa su suoli salini presso stagni e paludi costiere. È una delle principali essenze che compongono la vegetazione alofita delle zone umide costiere. L'habitus della salicornia glauca è molto simile a quello delle sue congeneri e di altre Chenopodiaceae alofite che si insediano nello stesso ambiente. Si confonde facilmente con l'Arthrocnemum fruticosum, da cui differisce per pochi caratteri e con il quale è spesso associata. La pianta ha un portamento cespitoso, formante un cespuglio fittamente e irregolarmente ramificato fin dalla base. L'altezza, in genere di pochi decimetri, può raggiungere anche gli 80-100 cm. I rami sono articolati, lignificati, di consistenza erbacea e carnosa nelle porzioni terminali, con articoli lunghi circa 1 cm. I rami sterili sono generalmente più lunghi di quelli fertili. L'orchide a sacco (Orchis collina Banks & Sol. ex Russel, 1794) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, diffusa nei paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. È una pianta erbacea geofita bulbosa alta sino a 30 cm. Le piante carnivore (dette talvolta piante insettivore) sono delle particolari piante che intrappolano e consumano protozoi ed animali, specialmente insetti ed altri artropodi, al fine di ottenere i nutrienti essenziali per il loro sviluppo. Questa singolare caratteristica è il risultato di un adattamento a quegli ambienti, come paludi, torbiere o rocce affioranti, in cui il suolo per la forte acidità è povero o privo di nutrienti e in particolar modo d'azoto, che viene così integrato dalla pianta attraverso le digestione delle proteine animali. Ordini, famiglie, generi e specie di recente inserimento: Nepenthales - Nepenthaceae - Sarraceniaceae - Dioncophyllaceae - Lentibulariaceae - Byblis - Drosera - Drosophyllum - Genlisea - Heliamphora - Sarracenia purpurea - Sarracenia psittacina - Sarracenia minor - Triphyophyllum peltatum - Drosera anglica - Drosera pygmaea - Nepenthes rajah - Aldrovanda. Altre voci recenti
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L'Orto botanico di Palermo è una istituzione didattico-scientifica del Dipartimento di Scienze Botaniche della Università degli Studi di Palermo. La sua origine risale al 1779, anno in cui l'Accademia dei Regi Studi istituendo la cattedra di "Botanica e Materia medica" le assegnò un modesto appezzamento di terreno per insediarvi un piccolo Orto botanico da adibire alla coltivazione delle piante medicinali utili alla didattica e alla salute pubblica. Discipline correlate In questa sottopagina del Progetto Piante vanno inserite le voci botaniche, al momento mancanti, che si desidera siano al più presto presenti nell'enciclopedia . Le voci possono riguardare qualsiasi argomento inerente alle piante: una particolare specie vegetale od un taxon superiore, un botanico, un termine botanico, un orto botanico etc.
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