Fagaceae
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Fagacee |
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Faggio (Fagus sylvatica L.) |
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Classificazione scientifica | ||||||||||
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Generi | ||||||||||
(1) Attribuiti anche alle Nothofagaceae |
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La famiglia delle Fagaceae, che prende nome dal faggio (Fagus), comprende alberi e arbusti che hanno una notevole importanza forestale e che rappresentano i principali componenti delle foreste temperate. Alcuni dei boschi italiani di maggiore importanza fitogeografica e forestale sono formati da specie di questa famiglia: faggio, querce e castagno.
Indice |
[modifica] Caratteristiche
Le Fagaceae sono piante legnose, generalmente alberi, con foglie alterne; semplici; a margine intero, dentato o lobato, sempreverdi o caduche.
I fiori sono unisessuali, raccolti in infiorescenze poco vistose, chiamate amenti o glomeruli. I fiori sono forniti di tepali in numero di 4-7; quelli maschili hanno stami in numero uguale o doppio rispetto ai pezzi del perigonio quelli femminili possiedono un ovario infero formato da 3-6 carpelli saldati con 3-6 stili. L'impollinazione è anemofila, cioè effettuata dal vento. Esistono però alcune eccezioni: nel castagno, sebbene l'anemofilia sia la via principale, anche gli insetti giocano un ruolo importante nella fecondazione dei fiori. I frutti sono secchi, indeiscenti, tecnicamente noci parzialmente o totalmente circondate da una cupola, derivata dal peduncolo. Sono ben note le ghiande e le castagne.
[modifica] Distribuzione
Questa famiglia è ben rappresentata nei climi temperati e caldi dell'Emisfero boreale (Europa, Asia e America). Manca invece nelle regioni artiche, in Siberia e in quasi tutta l'Africa, eccetto la striscia prossima al Mar Mediterraneo. La maggiore diversità a livello di genere si ritrova nell'Asia sud orientale, dove si è differenziata la maggior parte dei generi prima della loro migrazione verso l'Europa e il Nord America [1].
Il genere Nothofagus è presente anche in Australia ma la sua appartenenza alla famiglia è oggi in discussione.
[modifica] Sistematica
La famiglia fu istituita da Dumortier nel 1829. Da allora l'attribuzione dei principali generi è rimasta sostanzialmente stabile, con lievi ritocchi.
Secondo la classificazione APG (aggiornata a dicembre 2005, [1]) la famiglia comprende 7 generi e oltre 600 specie. Non è compreso nell'elenco il genere Nothofagus, che, a partire dagli anni '60, alcuni studiosi preferiscono attribuire a una famiglia a sé stante, le Nothofagaceae.
Secondo la suddetta classificazione, la famiglia viene divisa in due sottofamiglie:
- Quercoideae con i generi:
- Castanea, il castagno;
- Castanopsis
- Chrysolepis
- Lithocarpus
- Quercus, la quercia, genere che da solo comprende oltre metà delle specie della famiglia;
- Trigonobalanus, genere scoperto solo intorno al 1970;
- Fagoideae con il solo genere:
- Fagus, il faggio.
Inoltre, è stato prodotto in coltura un ibrido intergenerico denominato Castanocasta (tra Castanea e Castanopsis).
[modifica] Fossili
I fossili più antichi conosciuti di questa famiglia risalgono a circa 90 milioni di anni fa (periodo Cretaceo).
[modifica] Bibliografia
- ^ Manos, P.S., Stanford A.M. 2001 - The historical biogeography of Fagaceae: Tracking the tertiary history of temperate and subtropical forests of the Northern Hemisphere. International Journal of Plant Sciences 162(6): S77-S93