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Distribuzione delle aree a clima mediterraneo
Gli ecosistemi mediterranei sono riconducibili ai biomi di alcune regioni della fascia temperata calda il cui clima è marcatamente condizionato dall'influenza dell'oceano. L'aspetto più rilevante di un clima di tipo mediterraneo s'identifica in un'alternanza stagionale definita congiuntamente da una distribuzione non omogenea delle precipitazioni e dall'effetto mitigante delle correnti oceaniche sul regime termico.
Un clima di tipo mediterraneo è caratterizzato dai seguenti elementi:
- inverno mite, con temperature minime che raramente scendono sotto i 0°C;
- estate calda ma non torrida, con temperature massime inferiori ai 50°C;
- piovosità variabile da valori inferiori ai 250 ai 1300 mm annui;
- piovosità scarsa o assente per almeno 3 mesi nel corso dell'anno, in corrispondenza della stagione estiva;
- massimi di piovosità in corrispondenza dei mesi invernali.
In definitiva, un clima mediterraneo è caratterizzato da inverni miti e piovosi e da estati calde e siccitose.
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Biografia
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Johnny Appleseed, Harper's Magazine, 1871
John Chapman (26 settembre 1774 – 11 marzo 1847) fu un pioniere statunitense ed un devoto missionario della chiesa neo-cristiana fondata dallo scienziato e teologo svedese Emanuel Swedenborg, che indicava come scopo supremo per l'uomo l'unione mistica con Dio, da raggiungersi attraverso l'amore e la saggezza.
Egli divenne noto come Johnny Appleseed (italianizzato in Giovannino Semedimela) a causa della sua abitudine di piantare meli.
Nato a Leominster, nel Massachusetts, divenne famoso quando era ancora in vita ed è considerato uno dei precursori dell'attivismo ambientalista ed ecologista.
Dagli inizi dell'800 cominciò ad esplorare le regioni selvagge del west statunitense piantando, lungo il cammino, migliaia di semi di mele che si era procurato in Pennsylvania, presso i produttori di sidro. Da allora in poi spese l'intera vita prendendosi cura degli alberi da lui stesso piantati su un territorio vastissimo di centinaia di chilometri quadrati, oggi compreso nei confini degli stati dell'Ohio, dell'Indiana e dell' Illinois. Le mele di quegli alberi non erano come quelle che conosciamo oggi, prodotte per innesto, ma erano piccoli frutti a quei tempi utilizzati soprattutto per la produzione di sidro e di un suo derivato chiamato "applejack".
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Un distributore di "metano" per autotrazione
L'Italia è uno dei paesi nel mondo con la rete di distribuzione di gas più diffusa per i veicoli a gas naturale?
Il gas naturale possiede, fra tutti i combustibili fossili, il rapporto più elevato tra energia sviluppata e quantità di anidride carbonica emessa e dunque contribuisce in maniera minore al riscaldamento globale rispetto alla benzina o al gasolio.
Inoltre il risparmio economico a parità di percorrenza ottenibile con un'auto a metano è di circa il 60/70% rispetto alla benzina. Tale percentuale non rappresenta solo il rapporto tra il prezzo dei due carburanti, essendo leggermente sfavorita dalla percorrenza per unità di carburante nel caso del metano. Veicoli a gasolio particolarmente efficienti, tipicamente turbodiesel di piccola/media cilindrata o multijet, avvicinano di molto il costo chilometrico rispetto all'equivalente a metano. Ad esempio con una utilitaria si possono percorrere 15 km medi con un litro di benzina, o circa 14 a metano. Un'auto della stessa tipologia, a gasolio, può percorrere oltre 20 km medi con un litro di carburante.
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