Università statale di Mosca
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L’Università Statale Lomonosov di Mosca (in russo Московский государственный университет имени М.В.Ломоносова [?]), fondata nel 1755, è la più grande e la più antica università della Russia.
Nel 2004 vi erano iscritti circa 38.000 studenti, a fronte di un corpo docente di circa 4.000 persone. L’attuale rettore è Viktor Sadovnichiy.
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[modifica] Storia
L’Università venne fondata dall’imperatrice Elisabetta di Russia, che con decreto del 25 gennaio 1755 accolse le istanze di Ivan Šuvalov e Michail Lomonosov. Le prime lezioni si tennero il 26 aprile dello stesso anno.
Situata originariamente sulla Piazza Rossa, fu trasferita nell’attuale sede neoclassica di via Mokhovaya sotto il regno di Caterina II di Russia (1762 – 1796). L’edificio principale fu costruito tra il 1782 e il 1793, e interamente ristrutturato dopo l’incendio di Mosca del 1812 da Domenico Gilardi.
Nel diciottesimo secolo, l’università aveva tre facoltà: filosofia, giurisprudenza e medicina. Quest’ultima fu articolata nel 1804 in tre distinte facoltà: medicina clinica, chirurgia ed ostetricia. Tra il 1884 e il 1897 il Dipartimento di Medicina fece costruire un vasto campus a Devichye Pole, che nel 1918 fu separato dall’università e successivamente affidato alla Accademia medica di Mosca.
Nel 1905, nell’università si costituì un’organizzazione socialdemocratica che sosteneva la necessità di destituire lo zar e trasformare la Russia in una repubblica. Il governo zarista dispose ripetutamente la chiusura dell’università e l’espulsione di migliaia di studenti. Nel 1911 centotrenta professori e scienziati, tra cui Nikolay Dimitrievich Zelinskiy, Pyotr Nikolaevich Lebedev e Sergei Alekseevich Chaplygin, rassegnarono le dimissioni come protesta contro l’occupazione del campus da parte di truppe armate.
Dopo la rivoluzione d’ottobre, l’università venne aperta anche ai figli dei proletari e dei contadini. Nel 1919 fu istituita un’apposita struttura per la formazione dei proletari, allo scopo di permettere loro di passare gli esami di ammissione.
Nel 1940, l’università fu intitolata al suo fondatore Michail Lomonosov.
Durante la seconda guerra mondiale, gruppi di studenti e professori si arruolarono volontari nell’esercito, ed una divisione formata da studenti dell’università combatté eroicamente per la difesa di Mosca. Caduta la capitale in mano all’invasore tedesco, professori, studenti ed impiegati dell’università furono evacuati prima a Aşgabat, in Turkmenistan, poi a Sverdlovsk. L’università tornò a Mosca solo nel 1943, quando le truppe tedesche furono cacciate dalla città.
Nel corso della guerra, l’università continuò comunque a formare oltre 3.000 studenti, e non interruppe le ricerche scientifiche.
Nel dopoguerra vennero incrementati i fondi a disposizione dell’università, e fu costruito un nuovo campus a Vorobievy Gory, dotato di aule e laboratori equipaggiati con i migliori strumenti disponibili all’epoca.
Dopo il 1991 sono state fondate nove nuove facoltà. Dal 1992 l’università è finanziata direttamente dal bilancio dello Stato, e quindi non dipende più neppure finanziariamente dal ministero dell’educazione.
[modifica] Il campus
Nel secondo dopoguerra, Stalin ordinò la costruzione di sette torri attorno a Mosca. La più alta di tali costruzioni (240 metri, per 36 piani) fu adibita a sede principale dell’università.
La torre dell’università era, al tempo della sua costruzione, la più alta costruzione al mondo fuori dall’area di New York, e restò il più alto edificio d’Europa sino al 1988.
L’edificio contiene oltre 5.000 stanze, affacciate su circa 33 chilometri di corridoi. Ospita, tra l’altro, un teatro, una sala per concerti, un museo, molti servizi dell’amministrazione, una biblioteca, una piscina, una stazione di polizia, un ufficio postale, una lavanderia e una banca.
Il campus di Vorobievy Gory è stato nel tempo ingrandito, e vi sono stati costruiti vari impianti sportivi, tra cui l’unico campo da baseball esistente in Russia. Un nuovo edificio è stato costruito di recente per ospitare la biblioteca, che è la seconda biblioteca russa per numero di volumi.
Lo storico edificio di via Mokhovaya ospita oggi le facoltà di giornalismo e psicologia, oltre all’istituto di studio asiatici ed africani.
[modifica] Studenti celebri
Tra gli studenti dell’ateneo moscovita divenuti famosi si annoverano:
- Aleksej Alekseevič Abrikosov, premio Nobel per la fisica 2003
- Valeri Brumel, campione olimpico di salto in alto a Tokio 1964
- Pëtr Jakovlevič Čaadaev, filosofo
- Pafnutij L'vovič Čebyšëv, matematico
- Anton Pavlovič Čechov, scrittore e drammaturgo
- Boris Nikolaevič Čičerin, filosofo russo
- Vadim Gerasimov, co-sviluppatore del videogame Teris
- Vladimir Geršonovič Drinfel'd, matematico
- Vitalij Lazarevič Ginzburg, premio Nobel per la fisica 2003
- Michail Sergeevič Gorbačëv, politico, Segretario Generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica
- Alexander Herzen, intellettuale russo
- Ion Iliescu, ingegnere, politico, ex presidente della Romania
- Vyacheslav Ivanov, poeta e drammaturgo
- Vasilij Kandinskij, pittore
- Pëtr Leonidovič Kapica, fisico premio Nobel 1978
- Aleksandr Petrovič Každan, storico
- Andrej Nikolaevič Kolmogorov, matematico
- Maksim Kontsevič, matematico, Medaglia Fields 1998
- Igor' Vasil'evič Kurčatov, fisico sovietico
- Lev Davidovič Landau, fisico premio Nobel 1962
- Aleksandr Romanovič Lurija, medico, psicologo e neurologo
- Grigorij Margulis, matematico, Medaglia Fields 1978
- Sergej Petrovič Novikov, matematico, Medaglia Fields 1970
- Andrej Okounkov, matematico, Medaglia Fields 2006
- Aleksandr Ivanovič Oparin, biochimico e biologo
- Andrej Sacharov, fisico nucleare, premio Nobel per la pace 1975
- Ol'ga Aleksandrovna Sedakova, poetessa, narratrice e traduttrice
- Sergej Stanišev, politico, primo ministro della Bulgaria
- Vladimir Nikolaeevič Toporov, linguista
- Lev Semënovič Vygotskij, psicologo
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