Tom Waits
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Tom Waits | ||
Nazionalità | USA | |
Genere | Experimental Rock College rock |
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Periodo attività | 1973 - in attività | |
Etichetta | Epitaph, Island, Bizarre/Straight, Asylum, Elektra, Uni Island, Rhino Records | |
Album pubblicati | 24 | |
Studio | 18 | |
Live | 2 | |
Raccolte | 4 | |
Sito ufficiale | officialtomwaits.com | |
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(EN)
« For I'm a rain dog, too. »
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(IT)
« Perché anch'io sono un cane randagio. »
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(Tom Waits, Rain Dogs)
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(EN)
« Come down of the cross, we can use the wood. »
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(IT)
« Scendi dalla croce, possiamo usare il legno. »
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(Tom Waits, Come On Up To The House)
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« Preferisco un fallimento alle mie condizioni che un successo alle condizione altrui » | |
(Tom Waits, Blues)
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« Il paradiso per me? Mia moglie ed io sulla Route 66 con una tazza di caffè, una chitarra da quattro soldi, un registratore preso dal rigattiere, una stanza del Motel 6, e una macchina in buone condizioni parcheggiata davanti alla porta. » | |
(Tom Waits)
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Tom Alan Waits (Pomona, 7 dicembre 1949) è un cantautore statunitense.
Indice |
[modifica] Biografia
[modifica] Le origini
Tom Waits nasce come unico figlio maschio di una famiglia di origini scozzesi, irlandesi e norvegesi che dopo la sua nascita si trasferisce nel sud della California.
Con la sua famiglia trascorre un po' di tempo a San Diego, Laverne, Pomona, Silver Lake, North Hollywood. Per un certo periodo risiede anche a Whittier, il cui maggior motivo di notorietà era costituito dall'essere luogo di nascita del presidente statunitense Richard Nixon.
I genitori di Waits divorziano quando Tom ha 10 anni. Egli pertanto vive gran parte della sua infanzia con la madre e le due sorelle, ma, nonostante la loro presenza, resta spesso per conto suo.
Con il padre instaura invece un buon rapporto, sviluppando grazie a lui l'amore per la musica, soprattutto per il pianoforte e per il jazz degli anni trenta, nonché per artisti come Johnny Mercer, George Gershwin e Cole Porter.
A causa della situazione familiare inizia a lavorare in un ristorante all'età di 14 anni, come lavapiatti e poi come cuoco. Più tardi trova impiego come portiere in un Folk Club di Los Angeles, l'Eritage Club, dove sale sul palcoscenico per cantare alcune delle sue canzoni. Il produttore Herb Cohen, nel 1972, ascoltandolo ne rimane impressionato, ingaggiandolo in breve termine.
[modifica] I primi lavori
I suoi dischi d'esordio sono fulminanti per critica e pubblico: ancora abituati a canzonette, si ritrovano di fronte a brani che cantano la solitudine, l'emarginazione, l'alcolismo e i disgraziati in genere.
Tom diventa un personaggio, curvo sul suo pianoforte, spesso sbronzo, con la sua voce incatramata da mille sigarette; incanta quando alterna pezzi dolci e malinconici ad altri taglienti, sincopati, sempre comunque dai testi profondi, visionari e poetici.
Il suo primo disco, Closing Time, esce nel 1973, seguito da Heart of Saturday Night nel 1974 e dal bizzarro live-in-studio Nighthawks at the Diner nel 1975. Questi primi lavori sono fortemente influenzati dalle liriche del poeta beat Jack Kerouac e riscuotono grandissimo successo, specie tra la critica.
[modifica] Asylum years
Waits adotta la filosofia neobeatnik al contempo nella propria arte e nella propria vita. Le sue canzoni riflettono quindi sentimenti autentici e raccontano spesso disavventure da lui stesso vissute.
Sforna album uno dopo l'altro: Small Change (1976) e Foreign Affairs (1977), che scoprono una vena più marcatamente jazzata; Blue Valentine (1978) e Heartattack and Vine (1980), nei quali Waits abbandona per la prima volta il piano in favore della chitarra.
Alla fine di questi tribolati anni settanta Waits tocca quasi il fondo, e la sua storia autodistruttiva con un'altra artista "maledetta" come Rickie Lee Jones giunge al capolinea: dopo avere immortalato la sua musa dell'epoca sul cofano della macchina nella copertina di retro dell'album Blue Valentine, Tom volta pagina, sia nella vita privata che in quella artistica.
[modifica] Gli anni 80: la svolta
Negli anni ottanta, Waits decide di esplorare nuove sonorità senza comunque perdere la sua ispirazione poetica, riuscendo perfettamente ad uscire dal cliché del personaggio che si era creato e che rischiava di vedersi rimanere cucito addosso per tutta la sua carriera a venire.
In questo senso sua moglie Kathleen Brennan è fondamentale, diventando la sua nuova musa, aiutandolo a mettere la testa a posto, salvandogli la vita come lui stesso ha più volte dichiarato e facendogli scoprire le gioie e le responsabilità di avere una famiglia.
Adesso scrivono insieme le canzoni ed hanno 3 figli; il maggiore di questi, Casey Xavier, pare voglia seguire le orme del padre: nel "Get Behind The Mule Tour", datato 1999, si è unito alla band in alcune occasioni sedendosi alla batteria per pezzi impegnativi come Big in Japan. Waits non si fa scrupoli di coerenza, evade le facili classificazioni e scrive musica originale, che sfida qualsiasi tentativo di definizione e costituisce l'espressione formidabile di un eccentrico talento, che ama le scarpe italiane a punta.
Dopo gli anni settanta, i cosiddetti "Asylum Years", Waits affronta con passione e professionalità un ambizioso progetto di Francis Ford Coppola, musicando il film "One from the heart" nel 1982 (occasione in cui conobbe la futura moglie). Il film fu un flop al botteghino, e la colonna sonora è di gran lunga ciò che ne viene maggiormente ricordato.
La svolta professionale della carriera di Waits coincide con il trasferimento alla casa discografica Island Records, dove Tom produce il trittico degli anni ottanta, cominciato con Swordfishtrombones nel 1983, passando per Rain Dogs nel 1985, fino ad approdare all'opera teatrale Frank's Wild Years nel 1987, senza dimenticare la raccolta live del 1988 Big Time.
La distanza a livello compositivo rispetto agli anni settanta è netta ma non per questo infierisce su di esso; anzi proprio la sua inventiva e la sua voglia di esplorare raggiungono il culmine probabilmente in questo periodo produttivo, in cui Waits si dedica anche a diversi altri progetti sia cinematografici che teatrali.
[modifica] Gli anni recenti
Nei primi anni novanta, Tom pubblica altri 2 album di alto livello, Bone Machine del 1992 e Mule Variations del 1999, entrambi vincitori di un Grammy ciascuno, nonché la colonna sonora del film di Jim Jarmusch del 1993 Down on Earth. Proprio col tour di supporto a Mule Variations, per la prima volta Tom Waits include l'Italia nelle sue tappe musicali, se si esclude una breve apparizione al Premio Tenco del 1986.
In questo periodo instaura una profonda amicizia col regista teatrale Bob Wilson da cui nasceranno diverse collaborazioni che porteranno alla pubblicazione di album come The Black Rider del 1993 (a cui partecipò anche William S. Burroughs) e l'accoppiata Blood Money-Alice del 2002.
Nel 2004 esce Real Gone, opera in cui Tom estremizza la propria personalissima ricerca musicale senza tuttavia dimenticarsi di quei brani dolci e riflessivi che lo avevano portato al successo negli anni settanta. Nel Natale dello stesso anno, durante un mini-tour italiano, si esibisce assieme al musicista Cristiano Testa in alcuni pub della capitale. Tom Waits definisce Testa come "un amico sincero".
Nel 2005, Waits appare nel film italiano La tigre e la neve, diretto dal suo amico Roberto Benigni, con cui aveva già lavorato anni prima in Down by Law. Nel film canta un suo pezzo You Can Never Hold Back Spring tratto dal suo ultimo triplo cd Orphans: Brawlers, Bawlers & Bastards
[modifica] Discografia
[modifica] Lavori principali
Anno | Titolo | Altre Info |
1973 | Closing Time | |
1974 | Heart of Saturday Night | |
1975 | Nighthawks at the Diner | registrato live |
1976 | Small Change | |
1977 | Foreign Affairs | |
1978 | Blue Valentine | |
1980 | Heartattack and Vine | |
1982 | One from the Heart | Colonna sonora |
1983 | Swordfishtrombones | |
1985 | Rain Dogs | |
1987 | Frank's Wild Years | |
1988 | Big Time | Album dal vivo, VHS concerto |
1992 | Taxisti di notte (Night on Earth) | Colonna sonora |
Bone Machine | Vince un Grammy Award come "Best Alternative Music Album" | |
1993 | The Black Rider | Collaborazione con William S. Burroughs |
1999 | Mule Variations | Vince un Grammy Award come "Best Contemporary Folk Album" |
2002 | Blood Money | |
Alice | ||
2004 | Real Gone | Scrive e produce l'album in collaborazione con la moglie |
2006 | Orphans | 3 cd set: “Brawlers”, “Bawlers” e “Bastars” |
[modifica] Antologie
- 1983 Anthology of Tom Waits (Elektra)
- 1991 The Early Years, Volume One
- 1993 The Early Years, Volume Two
- 1998 Beautiful Maladies: The Island Years
- 2001 Used Songs 1973-1980
[modifica] Contributi musicali
- 1991 Sailing the Seas of Cheese, dei Primus, in Tommy The Cat
- 1992 Beautiful Mess, dei Thelonious Monster, appare come voce in Adios Lounge
- 1993 Jesus Blood Never Failed Me Yet, di Gavin Bryars, appare come voce
- 1997 All for Nothing/Nothing for All, dei The Replacements, appare come voce in Date to Church
- 1999 Antipop, dei Primus, produce e canta il pezzo Coattails of a Deadman
- 1999 More Oar: A Tribute To Skip Spence, artisti vari, Waits esegue una cover di "Book of Moses"
- 2000 Helium, dei Tin Hat Trio, appare come voce in Helium Reprise
- 2001 It's A Wonderful Life, degli Sparklehorse, appare come voce in Dog Door
- 2001 Beatin' the heat, di Dan Hicks, canta in I'll tell you why that is
- 2002 For the Kids, artisti vari, appare come voce nella ninnananna Bring Down the Branches
- 2003 We're a Happy Family - A Tribute to Ramones,artisti vari,esegue la cover di Return Of Jackie and Judy
- 2004 The Ride, dei Los Lobos, appare come voce in Kitate
- 2004 The Late Great Daniel Johnston, artisti vari, esegue una cover di King Kong
- 2005 Blinking Lights and other Revelations, degli Eels, urlatore nella traccia Going Fetal
- 2008 Anywhere I Lay My Head, Scarlett Johansson
[modifica] Album di tributo
- 1995 Temptation, Holly Cole
- 1995 Step Right Up, artisti vari
- 2000 New Coat of Paint, artisti vari
- 2001 Wicked Grin, John Hammond
- 2004 Step Right Up: The Songs of Tom Waits, artisti vari
[modifica] Filmografia
- 1978 Appare, al debutto cinematografico, nella parte di Mumbles in Paradise Alley.
- 1980 Lavora con Francis Ford Coppola alla colonna sonora di One from the heart.
- 1982 La colonna sonora di One from the heart viene nominata all'Oscar per miglior colonna sonora originale.
- 1982 Appare in The stone boy.
- 1983 Appare nella parte di Buck Merrill ne I ragazzi della 56ª strada.
- 1983 Appare nella parte di Bennie, il proprietario della sala di biliardo, in Rusty il selvaggio.
- 1984 Appare nella parte di Irving Stark in The Cotton Club.
- 1984 Colonna sonora di Streetwise, un documentario sui ragazzi di strada di Pike St. a Seattle.
- 1986 Appare nella parte di 'Zack' in Daunbailò, con Roberto Benigni.
- 1987 Appare nella parte di Rudy The Kraut in Ironweed.
- 1987 Appare nella parte di Al Silk in Candy mountain.
- 1989 Appare nella parte di 'Punch & Judy Man' in Bearskin: an urban fairytale.
- 1989 Appare nella parte di Kenny the Hitman in Cold feet.
- 1989 Partecipa, come voce di un DJ radiofonico, in Mystery train.
- 1989 Autore di alcuni pezzi in Sea of love.
- 1990 Appare nella parte di un poliziotto in The two Jakes.
- 1991 Appare nella parte di Wolf in At play in the fields of the Lord.
- 1991 Appare nella parte di un veterano di guerra disabile in The Fisher King.
- 1991 Co-autore, con Kathleen Brennan, della sceneggiatura di Taxisti di notte (Night on Earth).
- 1991 Interpreta 'Monte' in Queens logic.
- 1992 Co-autore di pezzi, con Kathleen Brennan, in American heart.
- 1992 Appare nella parte di R.M. Renfield in Dracula di Bram Stoker.
- 1992 Appare nella parte di se stesso nella serie televisiva Fishing with John.
- 1993 Appare nella parte di Earl Piggott in America oggi.
- 1995 Partecipa alla colonna sonora di Smoke
- 1996 Partecipa alla colonna sonora di Dead man walking.
- 1996 Colonna sonora di The end of violence.
- 1996 Le canzoni Cold cold ground e Temptation appaiono nella colonna sonora del film Leolo.
- 1999 Appare in Mystery Men, nella parte di un inventore specializzato in armi non letali.
- 2001 Colonna sonora di Big Bad Love.
- 2003 Appare, in una conversazione con Iggy Pop, nel film Coffee and cigarettes: Somewhere in California (filmato originariamente nel 1993).
- 2004 Co-autore, con Kathleen Brennan, di alcuni pezzi della colonna sonora Shrek 2.
- 2004 Appare, in un ruolo condiviso con Nick Cave, nella parte di un pirata-pianista animato mentre canta A little drop of poison.
- 2005 Appare nella parte di se stesso in La tigre e la neve di Roberto Benigni e partecipa alla colonna sonora con il pezzo You can never hold back spring.
[modifica] Tournée
- 1973 Closing Time
- 1974-1975 The Heart Of Saturday Night
- 1975-1976 Small Change
- 1977 Foreign Affairs
- 1978-1979 Blue Valentine
- 1980-1982 Heartattack and Vine
- 1985 Rain Dogs
- 1987 Big Time
- 1999 Get Behind The Mule Tour
- 2004 Real Gone Tour
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Tom Waits
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- (IT) Fans club italiano
- (EN) Tom Waits for No Man - un blog di fan
- (EN) The Eyeball Kid - un blog di fan
- (EN) Tom Waits Fan.com
- (EN) Tom Waits Library