See also ebooksgratis.com: no banners, no cookies, totally FREE.

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Pietra Ligure - Wikipedia

Pietra Ligure

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Pietra Ligure
Panorama di Pietra Ligure
Pietra Ligure - Stemma
Nome ufficiale: {{{nomeUfficiale}}}
Stato: bandiera Italia
Regione: Liguria
Provincia: stemma Savona
Coordinate: 44°9′0″N 8°18′0″E / 44.15, 8.3
Altitudine: m s.l.m.
Superficie: 9,67 km²
Abitanti:
9.097 31-08-2007 (fonte Istat)
Densità: 941 ab./km²
Frazioni: Ranzi 
Comuni contigui: Bardineto, Boissano, Borgio Verezzi, Giustenice, Loano, Tovo San Giacomo
CAP: 17027
Pref. tel: 019
Codice ISTAT: 009049
Codice catasto: G605 
Nome abitanti: pietresi 
Santo patrono: San Nicola di Bari 
Giorno festivo: 8 luglio 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale
Portale:Portali Visita il Portale Italia

Pietra Ligure (A Prìa in ligure) è un comune di 9.097 abitanti della provincia di Savona.

Indice

[modifica] Geografia

Il comune rivierasco si estende sulla costa per circa sei chilometri, fra i comuni di Borgio Verezzi e Loano. Le sue coste sono basse e sabbiose, tipiche della Riviera di Ponente. Alle sue spalle si trova il Monte Carmo (1.389 m). Pietra Ligure dista dal capoluogo circa 31 km. Il territorio comunale fa parte della Comunità Montana Pollupice.

[modifica] Clima

Per approfondire, vedi la voce Stazione meteorologica di Pietra Ligure.

[modifica] Storia

Pietra Ligure deve il suo nome all'antico castello che si erge sullo spuntone di roccia esposto a nord-est, dominando la baia, la costa e le colline circostanti. Castrum et Oppidum Petrae, il castello di pietra, costruito nel VII - VIII secolo ed abitato a lungo dai vescovi di Albenga, che nel 1100 ne fecero loro dimora estiva.

I primi insediamenti umani nella zona, risalenti al periodo neolitico, sono attestati dai vari reperti archeologici rinvenuti nelle caverne del monte Trabocchetto (Rocca delle Fene). Tra i vari reperti alcuni attrezzi per la caccia e la difesa, ma anche tracce di focolare.

Altri ritrovamenti, come una tomba a carro riportabile, sono invece databili all'età del ferro e al dominio imperiale romano nella zona.

Furono inoltre ritrovate monete antiche del I e del II secolo, facendo supporre agli studiosi la costituzione di un centro abitato che, dopo il passaggio della via Aurelia verso la Costa Azzurra, acquistò maggiore importanza economica grazie al collegamento viario con i maggiori centri romani di Vado Ligure e Albenga.

I Romani dovettero far fronte a una lunga resistenza alla sottomissione da parte degli abitanti della zona (Ingauni - Liguri), che arrivarono ad allearsi con i Cartaginesi nel corso della seconda guerra punica. La sottomissione all'Impero Romano fu definitiva dopo la sconfitta cartaginese del 181 a.C., nella battaglia combattuta presso Capo Caprazoppa, a Finale Ligure.

Durante l'era longobarda cominciò a svilupparsi il borgo medievale, intorno al castello già presente in epoca romana, fra la foce del torrente Maremola e il colle del Trabocchetto. La vicinanza del monte al mare favorì la coltivazione dei cereali e degli ortaggi, grazie alla naturale difesa dai venti.

Il borgo, acquistata maggior potenza economica, divenne presto attrattiva feudale dei signori del luogo e della chiesa, come i Marchesi del Carretto e il vescovo di Albenga, ma solo quest'ultimo riuscì a dominare il comune rivierasco. Il vescovo si adoperò per la ricostruzione del castello, nel XII secolo, e del borgo medievale, di cui restano ancora alcune significative testimonianze. In questo periodo la cittadina si estese verso sud-ovest, dando origine al Borgo Nuovo.

Con atto del 17 dicembre 1385, rogato a Genova, il papa Urbano VI cedette "La Pietra" e le sue Ville, alla repubblica genovese in pagamento dell'aiuto dato dalle galee della repubblica che lo avevano liberato quando si trovava a Nocera, assediato dalle truppe di Carlo II d'Ungheria nuovo re di Napoli (favorevole all'antipapa Clemente VII) La Comunità pietrese retta da un Podestà inviato dalla Repubblica comprendeva le località di: Toirano, Boissano, Giustenice (dal 1448), Verzi (oggi aggregata a Loano), Ranzi (oggi aggregata al comune di Pietra), Borgio e Verezzi.

Pietra rimase fedele a Genova in molte occasioni, tra cui nella guerra del 1447 contro i marchesi di Finale e in quella del 1625 contro i Savoia per il dominio sul Marchesato di Zuccarello, cedendo i propri uomini all'esercito della repubblica. La repubblica genovese ricambiò spesso la fedeltà aiutando il borgo nello sviluppo economico e difendendolo dagli attacchi delle comunità limitrofe.

Risale al XVII secolo la nuova espansione edilizia lungo la sponda destra del torrente Maremola, che dà vita al nuovo quartiere denominato Ajetta (dalla brezza che vi spira), successivamente distrutto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e ricostruito nel dopoguerra.

Sempre grazie all'aiuto economico di Genova, il porto di Pietra si sviluppo notevolmente. Da esso partivano infatti bastimenti per gli altri porti mediterranei, favorendo l'industria cantieristica e portuale di Pietra e la creazione di un nuovo quartiere lungo la costa chiamato Marina.

Con il Regno d'Italia, nel 1861, Pietra divenne ufficialmente Pietra Ligure in modo da distinguere il borgo marinaro ligure dalle altre località con lo stesso toponimo. Nell'Ottocento e nel Novecento, l'attività portuale avviata da Genova si incrementò ancora con la nascita dei cantieri navali (1916), tutt'oggi presenti e attivi.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Luoghi di interesse

[modifica] Castello

Castello
Castello

L'antico nome della città era La Pietra, e faceva riferimento all'imponente scoglio calcareo che si trova a levante del centro storico, sopra il quale fu costruito il castro romano. Il castello, ingrandito nel periodo delle invasioni barbariche e saracene (VI-IX secolo), era di proprietà vescovile e raggiunse le sue attuali dimensioni nel XVI secolo. Si ritiene che questo sbarramento naturale, facilmente difendibile, costituisse un caposaldo di confine fra i Bizantini e i Longobardi.

Il castrum bizantino fu distrutto probabilmente da Rotari, ma nello stesso sito sorse nel XII secolo il castello medievale, roccaforte dei Vescovi di Albenga soggetta ai frequenti attacchi da parte dei Del Carretto di Finale. A ovest del castello si sviluppò un borgo, cinto da mura turrite, nelle quali furono aperte cinque porte nel Settecento. Dopo alterne vicende, il borgo fu definitivamente ceduto dal papa Urbano VIII a Genova, nel 1385, e acquistò notevole importanza quale punta avanzata della Repubblica tra il Finalese e Loano, feudo dei Doria.

Il castello rimase invece proprietà dei vescovi di Albenga, che lo cedettero agli Arnaldo alla fine del Trecento. Passò poi nel possesso di altre famiglie patrizie e fu ampliato nel Settecento con l'aggiunta di un'ala verso sud-ovest. La parte medievale, alla fine degli anni cinquanta, è stata ristrutturata e trasformata in locale di ritrovo. La solida muratura appoggiata direttamente sulla roccia, la posizione impervia, i passaggi voltati e i bassi locali detti "Grimaldina", per il fatto che vi furono imprigionati i Grimaldi alla fine del Trecento, giustificano l'importanza che il castello esercitò nel sistema difensivo locale.

[modifica] Architetture religiose

Chiesa di San Nicolò
Chiesa di San Nicolò

[modifica] Chiesa di San Nicolò

La costruzione della chiesa parrocchiale venne decisa per voto dalla Comunità in seguito al miracolo della liberazione dalla peste operata, secondo la leggenda da san Nicola di Bari nel 1525. Tuttavia le discussioni sul luogo dell'edificazione si protrassero fino alla prima metà del XVIII secolo.

Grazie all'intervento del colonnello Matteo Vinzoni inviato dalla Repubblica di Genova, venne deciso di costruire l'opera nell'ampio arenile fronteggiante il borgo. Venne scelto il progetto dell'architetto Giovanni Battista Montaldo, che disegnò la chiesa ad unica ampia navata coperta da volta a padiglione con 6 cappelle laterali (san Francesco d'Assisi, san Giuseppe, Addolorata, san Isidoro, Assunta e Crocefissione) che vennero completate da nobili famiglie pietresi e due ampie cappelle emisferiche ai lati dell'Altare Maggiore dedicate al Sacro Cuore di Gesù e a Sant'Antonio abate, innalzate dalle due omonime Compagnie. I lavori iniziarono nel 1750 e si protrassero per 41 anni, la Chiesa benché incompiuta e con un solo campanile venne benedetta il 25 novembre del 1791. La lunghezza interna è di 56 metri, la larghezza di mt. 27.50 e la navata centrale arriva a 25 metri. Nel 1792 nella chiesa viene installato un pregevole coro in noce scuro proveniente dall'antica cattedrale di Marsiglia che salvato dal rogo, nel corso degli eventi rivoluzionari e acquistato dal comandante di un bastimento pietrese. Con la caduta della repubblica genovese e la successiva invasione francese i lavori vengono sospesi. Nel 1814, al termine della dominazione napoleonica iniziano i lavori di completamento, le prime 3 campane della fonderia Bozzoli di Genova, la facciata, le pitture e decorazioni interne, l'altare maggiore. Nel 1863 viene completata la facciata ed il secondo campanile (a mare), alla sommità del quale, 12 marinai pietresi nel 1878 isseranno il nuovo campanone della fonderia Boero di Genova che nel 1964 verrà trasferito nella cella superiore del campanile a monte. La chiesa viene solennemente consacrata l'8 luglio 1891 suo primo centenario. Dal 1986 al 1992 si procede alla realizzazione dei portali in bronzo, dal portone centrale, alle due porte minori della facciata, alla porta laterale opera dello scultore Andrea Monfredini. Nel 1986 - 1987 sul campanile a mare viene installato un carillon di 8 campane in Sol maggiore. In occasione dei festeggiamenti per il secondo centenario di vita nel 1992 viene elevata alla dignità di basilica.

[modifica] Santuario Nostra Signora del Soccorso

Il Santuario Nostra Signora del Soccorso (Frati Minori Francescani) è una delle principali chiese di Pietra Ligure.

Nel XIV secolo nelle paludi del Maremola esisteva una piccola cappella sui cui era dipinta a fresco un'immagine della Vergine con il Bambino. Nel 1548 la Comunità pietrese, a seguito di visioni e miracoli verificatisi nel luogo, decise la costruzione di fronte alla cappella di una nuova e più ampia chiesa. Il principe Doria chiese alla Comunità di poter costruire nelle vicinanze un convento di frati minori per la gestione della nuova chiesa.

Nel 1608 con mirabile operazione venne staccato dalla Cappella il muro su cui era l'affresco trasferito sul frontone del nuovo altare maggiore in marmo. Nel periodo napoleonico la chiesa venne chiusa, il convento requisito, e i frati allontanati. In seguito si costruirono un nuovo convento sul lato a monte della chiesa. Dal 1969 la chiesa gestita dall'ordine minore francescano è divenuta parrocchiale. Tutto il complesso è stato restaurato e riportato al semplice stile originario. Il campanile barocco ospita un concerto di 7 campane in Do maggiore.

Oratorio dei Bianchi
Oratorio dei Bianchi

[modifica] Antica Chiesa Parrocchiale (Oratorio dei Bianchi)

Dopo che l'antica Pieve posta dietro il castello, intorno alla quale si trovava il cimitero, che era stata consacrata nel 465 da Gaudenzio vescovo di Albenga divenne insufficiente, nell'anno 885 venne consacrato dal vescovo san Benedetto Revelli una nuova chiesa al centro dell'antico borgo murato.

In seguito questo edificio venne ricostruito in stile romanico e consacrato il 13 giugno del 1384. Per molti mesi all'anno diveniva Cattedrale, in quanto i vescovi di Albenga, a causa della malaria che imperversava nelle pianure del Centa, risiedevano nel Castello pietrese. Al suo interno si conservava il trono vescovile che nel 1791 venne trasferito nella nuova Chiesa parrocchiale. L'interno a tre navate è diviso da 4 colonne in pietra di Verezzi e due poderosi pilastri uno dei quali regge il tozzo campanile. Nella cella campanaria sono installate due antiche campane, fuse nel 1505, la maggiore delle quali è detta del miracolo.

Nel 1791, veniva inaugurata la nuova Chiesa parrocchiale e abbandonata in stato cadente, nel 1796 venne concessa dal Parlamento pietrese alla Confraternita dei Disciplinanti che ambiva a possedere un nuovo Oratorio nel centro del borgo. Da tale data la Chiesa è conosciuta come Oratorio della Concezione o dei Bianchi. Chiusa al culto nel periodo della dominazione francese venne riaperta nel 1814 dalla Confraternita che ricostituì il patrimonio distrutto tra cui l'organo a canne Agati-Nicomede e la gestì fino al 1975.

Da tale data la Chiesa venne trasformata in Auditorium e locale per mostre, tuttavia in essa si sono sempre celebrate le S. Messe in occasione della Festa del Miracolo (8 luglio) per la ricorrenza dei defunti (2 novembre) e in occasione della Immacolata Concezione (8 dicembre). Ngli anni 2006-2007 è stata restaurata completamente nell'interno e nell'esterno vi sono state ricollocate le opere statuarie lignee ed ha ripreso il titolo di antica Chiesa parrocchiale.

[modifica] Oratorio della SS. Annunziata (Confraternita di S. Caterina V.M. detta dei Rossi)

Nel luogo del primo Oratorio della Compagnia dei Battuti o Disciplinanti nel 1481 i Frati Domenicani costruirono una prima Chiesa dedicata alla SS. Annunziata.

Questa Chiesa venne ingrandita tra il 1660 ed il 1683 nelle attuali forme. I frati domenicani che abitavano un primitivo convento posto vicino al campanile, verso i primi del XVIII secolo si trasferirono nel nuovo convento sito nell'attuale Via Garibaldi.

La Chiesa rimase aperta fino al 1789, quando le leggi della Repubblica Ligure ordinarono la soppressione dei conventi, quindi allontanando i frati. Nel 1809 dopo essere stata trasformata in deposito, venne concessa come Oratorio alla Confraternita della Morte e Orazione che vi trasferì i suoi arredi ed il culto di Sant'Anna e Santa Lucia.

Sul finire del XIX secolo la chiesa venne completamente restaurata, sia internamente che esternamente, dalla nobildonna pietrese Carlotta Bosio Regina; venne dotata di orchestra e organo a canne del celebre organaro Trice di Genova. Nel 1979 è stata concessa come Oratorio alla Confraternita di Santa Caterina V.M. che vi conserva la statua della titolare opera del 1858 dovuta allo scalpello del genovese Paolo Garaventa e i grandi Cristi processionali.

In apposita nicchia si venera il pregevole gruppo statuario processionale della Madonna del Rosario attribuito al famoso Anton Maria Maragliano di Genova, (portato in processione la prima domenica di ottobre) nell'abside una grande icona del 1593 che raffigura l'Annunciazione di Maria, attribuita al Brandimarte di Lucca. Il gotico campanile ospita una campana del 1529.

[modifica] Cultura

[modifica] Manifestazioni

Tutti gli anni, la domenica prima di Natale si era soliti organizzare la cerimonia del Confuoco nel corso della quale i Consoli e la cittadinanza rendevano omaggio al Podestà formulando gli auguri di Buon Natale, al termine nella antica "Piazza vecchia", oggi Piazza La Pietra, veniva allestito un grande falò di alloro al quale veniva dato fuoco. Se le fiamme si levavano diritte verso il cielo era augurio di un felice anno nuovo. La cerimonia medievale, che prevede sfilate di gruppi storici premiazione dei cittadini benemeriti e l'accensione del falò si svolge tuttora la domenica prima di Natale.

[modifica] Feste, fiere e sagre

Festa del Miracolo di san Nicola
La maggiore ricorrenza del paese, che viene festeggiata dal 1525 anno nel quale la popolazione pietrese era stata decimata dalla peste. Gli abitanti superstiti chiusero le otto porte delle mura e misero le chiavi nelle mani di una antica icona in legno che raffigurava il san Nicola di Mira dipinta nel 1494 dal genovese Barbagelata, quindi abbandonarono il paese rifugiandosi in una zona a monte dell'abitato nella quale costruirono delle baracche da cui il nome con cui è ancora conosciuta baracchini. Giunse la mattina dell'8 luglio ed il suono delle campane a festa, dell'antica parrocchiale svegliò gli abitanti che stupiti di quel suono, essendo il paese deserto tornarono ed ebbero la visione di un vecchio ammantato in abiti pontificali sulla torre.
Saliti nella cella campanaria ebbero modo di vedere sulla campana maggiore l'impronta di una mano che la tradizione vuole sia quella di San Nicolò. La Comunità civile decise che quella data doveva essere festeggiata sempre "sub penis magnis" come ricorda una lapide affissa nell'antica Chiesa. Da allora la festa è sempre stata solennizzata, ancor oggi suonano le due antiche originali campane del 1505, nel centro si svolge la fiera e alla sera dopo le funzioni religiose sfila la solenne processione nella quale, decine di Confraternite provenienti da tutta la Liguria, accompagnano la pesante arca del Santo (opera statuaria genovese della fine del XVII secolo) portata a spalla, nella quale è rappresentato il Santo circondato da angeli, con ai piedi il Podestà "della Pietra" nell'atto di donare le chiavi originali in ferro della città.
Sagra del Nostralino di Ranzi
Nei giorni compresi tra il 10 e il 14 agosto si tiene ogni anno a Ranzi, splendida frazione che sovrasta Pietra Ligure sul panoramico Colle della Madonnina, in una conca naturale immersa nel verde e nella quiete della campagna. Si tratta di una delle prime sagre campestri liguri, nata nel primo dopoguerra, che tutti gli anni richiama turisti e buongustai alla ricerca, nel ricco menù proposto, di antichi sapori, vini e aromi tipici dell'arte culinaria locale.

Numerose manifestazioni sportive, iniziative culturali, spettacoli ed intrattenimenti musicali arricchiscono e rendono variegato il programma di questa importante manifestazione che, con il passare degli anni, è diventata un appuntamento, per l'estate della Riviera Ligure di Ponente.

[modifica] Personalità legate a Pietra Ligure

[modifica] Economia

Il turismo è la principale fonte economica, soprattutto nel periodo estivo, ma di pregio è anche il settore agricolo. In certe zone è ancora oggi praticata la coltivazione di orti, frutteti e ulivi.

[modifica] Cantiere Navale

A Pietra Ligure si trova un importante cantiere navale attivo a partire dall'anno 1916. Attraverso alterne fasi di prosperità e di crisi ora la struttura è gestita dalla società Rodriquez. È tuttavia prevista una conversione ad uso turistico dell'area del cantiere con la costruzione di un parco, di un albergo e di un porto turistico per imbarcazioni da diporto. Il cantiere che insisterà su una superficie molto più ridotta dell'attuale, ora attivo nella realizzazione di grandi navi in alluminio, sarà molto probabilmente riconvertito alla manifattura di imbarcazioni da diporto.

[modifica] Trasporti e vie di comunicazioni

[modifica] Strade ed autostrade

Pietra Ligure è situata lungo la Strada Provinciale (già Strada Statale) 1 Aurelia. Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'Autostrada A10.

[modifica] Linee ferroviarie

Pietra Ligure è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea ferroviaria VentimigliaGenova nel tratto locale compreso tra Ventimiglia e Savona. E' tuttavia in previsione lo spostamento nell'entroterra della linea ferroviaria, che oggi scorre a ridosso della costa parallelamente alla SS Aurelia. In tal modo Pietra Ligure perderebbe la sua stazione ferroviaria ma ne guadagnerebbe in quanto a riqualificazione del territorio.

[modifica] Ospedale Santa Corona

In prossimità del confine con il comune di Loano sorge l'Ospedale Santa Corona, uno dei maggiori poli ospedalieri della Riviera delle Palme. Voluto dal prof. Della Vedova che acquistò il terreno nel 1923, l'ospedale nacque come colonia climatica della città di Milano, pensato per la cura dei bambini affetti da tubercolosi e patologie reumatiche. Oggi è un polo d'eccellenza a livello nazionale nel campo dell'ortopedia infantile.

[modifica] Amministrazione

Sindaco: Luigi De Vincenzi (Lista Civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 019-629311
Email del comune: l.devincenzi@comunepietraligure.it

[modifica] Stemma comunale

Descrizione araldica dello stemma:

« D'argento, alle tre montagne verdi, le laterali uscenti dal fianco, quella di centro più alta e larga, su questa poggia la croce rossa di San Giorgio, con bracci estesi fino ai lembi. Le montagne poggiano su una campagna azzurra, mareggiata d'argento »


[modifica] Sport

[modifica] Ciclismo

[modifica] Galleria fotografica

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni


aa - ab - af - ak - als - am - an - ang - ar - arc - as - ast - av - ay - az - ba - bar - bat_smg - bcl - be - be_x_old - bg - bh - bi - bm - bn - bo - bpy - br - bs - bug - bxr - ca - cbk_zam - cdo - ce - ceb - ch - cho - chr - chy - co - cr - crh - cs - csb - cu - cv - cy - da - de - diq - dsb - dv - dz - ee - el - eml - en - eo - es - et - eu - ext - fa - ff - fi - fiu_vro - fj - fo - fr - frp - fur - fy - ga - gan - gd - gl - glk - gn - got - gu - gv - ha - hak - haw - he - hi - hif - ho - hr - hsb - ht - hu - hy - hz - ia - id - ie - ig - ii - ik - ilo - io - is - it - iu - ja - jbo - jv - ka - kaa - kab - kg - ki - kj - kk - kl - km - kn - ko - kr - ks - ksh - ku - kv - kw - ky - la - lad - lb - lbe - lg - li - lij - lmo - ln - lo - lt - lv - map_bms - mdf - mg - mh - mi - mk - ml - mn - mo - mr - mt - mus - my - myv - mzn - na - nah - nap - nds - nds_nl - ne - new - ng - nl - nn - no - nov - nrm - nv - ny - oc - om - or - os - pa - pag - pam - pap - pdc - pi - pih - pl - pms - ps - pt - qu - quality - rm - rmy - rn - ro - roa_rup - roa_tara - ru - rw - sa - sah - sc - scn - sco - sd - se - sg - sh - si - simple - sk - sl - sm - sn - so - sr - srn - ss - st - stq - su - sv - sw - szl - ta - te - tet - tg - th - ti - tk - tl - tlh - tn - to - tpi - tr - ts - tt - tum - tw - ty - udm - ug - uk - ur - uz - ve - vec - vi - vls - vo - wa - war - wo - wuu - xal - xh - yi - yo - za - zea - zh - zh_classical - zh_min_nan - zh_yue - zu -