Noha
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Noha | ||||||||
Stato: | Italia | |||||||
Regione: | Puglia | |||||||
Provincia: |
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Comune: |
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Coordinate: | ||||||||
Altitudine: | 78 m s.l.m. | |||||||
Abitanti: |
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Nome abitanti: | nohani | |||||||
Santo patrono: | San Michele Arcangelo | |||||||
Giorno festivo: | 29 settembre | |||||||
Pref. telefono: | 0836 | CAP: | 73013 | |||||
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Noha è una frazione del comune di Galatina, nella zona centro-occidentale della provincia di Lecce.
Indice |
[modifica] Toponomastica
Il suo nome originario, riportato su documenti e mappe geografiche del passato era Noe, mentre in altri documenti era chiamata Noia. Esistono varie teorie circa l'origine del nome stesso. Secondo alcuni Noha ha ereditato il suo nome dall’antica famiglia feudataria dei De Noha da Lecce, presente nel territorio sicuramente già dal 1253.
Come detto nei documenti più antichi la città compare con il nome di "Noia", il che farebbe ipotizzare una posibile derivazione dal termine medioevale "novia", che stava ad indicare i terreni palustri.
Altri sostengono invece che derivi dala parola greca "noe", cioè vedere, ipotizzando che stesse ad indicare la posizione di osservazione favorevole della città, più elevata rispetto al territorio circostante.
Secondo il prof. R. Franchini di Novoli, la spiegazione sarebbe da ricondurre all'antica tradizione di intitolare i villaggi a nomi di santi, in particolar modo dopo il IX secolo si difuse in Terra d'Otranto la devozione per Madonna di Costantinopoli, cioè "S. Maria Novae Odegitriae"., abbreviato in "Santa Maria Novae, da cui Noe.
Un'ultima teoria farebbe derivare invece il nome dal latino "domus novae" (case nuove) con riferimento alla ricostruzione delle abitazioni successiva alla distruzione del centro operata intorno al 500 dai Barbari. A sostegno di questa teoria anche il termine dialettale tuttora usato per indicare il paese: "Nove", che in salentino significa "nuove". É quindi probabile che i nobili De Noha, che nel paese misero il centro della loro baronia, adattarono il nome "Noe" al loro cognome.
Quando il Comune di Galatina, dopo aver inglobato tutti i possedimenti di Noha, ne face una sua frazione, fissò nei documenti ufficiali il nome attuale del paese.
[modifica] Storia
Il territorio su cui sorge Noha è stato abitato fin dai tempi più antichi. Il ritrovamento di tombe e reperti del periodo messapico fa ipotizzare che il centro sia sorto tra il 400 e il 200 a.C., quando i Messapi colonizzarono gran parte del Salento. L'antico villaggio messapico era collocato nella zona tra l'attuale masseria Colabaldi, la cappella di Sant'Antonio, e località detta la "ghianda".
Noha è stata sicuramente abitata anche nel periodo romano. In seguito alla sconfitta dei Sanniti la Puglia entro a far parte dell'Impero Romano e i salentini furono impegnati nella Guerra contro i Cartaginesi di Annibale che si spinse fino al Capo di Leuca. Probabilmente l'antico abitato di Noha andò distrutto o daneggiato in questo periodo, ma fu successivamete ricostruito e si ampliò notevolmente. Nelle campagne intorno al paese sono stati ritrovati numerosi reperti del periodo romano.
Nel 410 d.C. i Visigoti, dopo aver saccheggiato Roma, invadono l'Italia Meridionale, compresa la penisola salentina. Nello stesso secolo arrivano i Vandali e nel 500 i Goti. In questo periodo si presume che Noha fu nuovamente distrutta. Nel 554 i greci guidati dal generale Narsete sconfiggono i Barbari ed il Salento passa sotto il cotrollo dei Bizantini.
In seguito al Concilio Ecumenico Secondo di Nicea (784) che mise fine alla persecuzione dei monaci di rito greco ad opera degli Iconoclasti, molti monaci e religiosi che avevano trovato riparo nel Salento iniziarono a costruire su tutto il territorio chiese e conventi. Anche a Noha i Basiliani costruirono il loro convento, oggi distrutto. Il convento sorgeva presumibilmente su un terreno di fronte alla masseria Colabaldi, ancora oggi chiamato "Santu Totaru" (San Teodoro). Recentemente in quel terreno è stato ritrovato nel corso di alcuni lavori un pozzo molto profondo forse quello collocato al centro del convento.
A Noha si praticò il rito greco fino al 1637. Vi era una chiesa greca dedicata alla Madonna di Costantinopoli, divenuta in seguito alla latinizzazione la chiesa della Madonna delle Grazie.
Si sa per certo che nel 1270 il barone di Noha era Pietro De Noha, membro di un'antica e nobile famiglia leccese, i De Noha appunto, che possedettero numerosi feudi in tutto il Salento.
Dalla visita pastorale del 1412 si apprende che in quel periodo la popolazione era di circa 700 abitanti. Nel XV secolo numerose guerre sconvolsero la Terra d'Otranto, le campagne divennero disabitate, alcuni borghi vennero distrutti, la popolazione si concentrò nei centri più sicuri. In questo periodo Noha vide diminuire notevolmente la sua popolazione, tanto che nel 1532 questa non superava le 150 unità. Per contro il vicino casale di Galatina acquisi una grande importanza diventando uno dei maggiori centri della provincia.
Fino al 1500 circa Noha fu suffeudataria del Conte di Lecce, divenne poi autonoma sino al 1583, quando si estinse la famiglia De Noha, con la morte del barone Giulio Cesare De Noha. Le proprietà dei De Noha furono divise in mancanza di eredi maschi. Il casale di Noha con le dipendenze di Pisanello e Padulano andò alla figlia del Barone, Adriana, che lo portò in dote nel matrimonio con il Marchese di Marigliano, Geronimo Montenegro. Nel 1693 Noha passò alla famiglia Spinola. Nello stesso anno gli Spinola comprarono anche il Ducato di Galatina. Da allora le due città rimasero soggette allo stesso potere e seguirono insieme le sorti della nobile famiglia. Tuttavia erano comuni autonomi come risulta da numerosi documenti. Nel 1806 Noha aveva ancora una propria amministrazione comunale e quando nel 1809 fu stabilito lo stato civile, nel comune di Noha furono compilati i relativi uffici autonomamente. Dal catasto fondiario del 1807 si può risalire inoltre all'effettiva delimitazione del comune di Noha, il cui territorio era diviso in cinque sezioni.
Soltanto quando nel 1811 fu elaborata la nuova circoscrizione che divise la provincia di Lecce in comuni, circondari e distretti, il Comune di Galatina considerò nei propri documenti Noha come sua frazione. Poiché nessuno si oppose a tale decisione unilaterale da allora fino ad oggi Noha è rimasta ufficialmente una frazione di Galatina.
[modifica] Eventi
- Festa in onore di San Michele Arcangelo - 29 Settembre
- Fiera dei cavalli - Madonna della 'Cuddhrura' - lunedi dell'Angelo
- Festa in onore della "Madonna delle Grazie" - settembre
- Città dei Cavalli - in occasione della Festa Madonna delle Grazie - Settembre
- Festa dei Lettori - Presidio del libro di Noha - Settembre/Ottobre
- Presepe vivente - Natale
- Concerto di Natale
[modifica] Monumenti e luoghi di interesse
- Chiesa di San Michele Arcangelo
- Chiesa Madonna delle Grazie
- Chiesa Madonna del Buon Consiglio
- Chiesetta S. Antonio di Padova
- Chiesetta Madonna di Costantinopoli
- Edicola Madonna di Lourdes
- Castello baronale
- Casa Rossa
- Throzza
- Casiceddhre
- Torre Medievale
- Frantoio Ipogeo
- Masseria Colabaldi
- Torre dell'Orologio
- Biblioteca Giona
- Calvario
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[modifica] Collegamenti esterni
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