Longarone
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Longarone | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Veneto | ||||||||
Provincia: | Belluno | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 474 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 103 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 40 ab./km² | ||||||||
Comuni contigui: | Belluno, Castellavazzo, Erto e Casso (PN), Forno di Zoldo, La Valle Agordina, Ponte nelle Alpi, Sedico, Soverzene | ||||||||
CAP: | 32013 | ||||||||
Pref. tel: | 0437 | ||||||||
Codice ISTAT: | 025031 | ||||||||
Codice catasto: | E672 | ||||||||
Nome abitanti: | Longaronesi | ||||||||
Santo patrono: | Santa Maria | ||||||||
Giorno festivo: | 8 dicembre | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Longarone è un comune di circa 4.000 abitanti della provincia di Belluno.
A Longarone arriva l'Alta via n.3, che parte da Villabassa.
Indice |
[modifica] Geografia
[modifica] Clima
Per approfondire, vedi la voce Stazione meteorologica di Longarone Fortogna. |
[modifica] Storia
Durante la I guerra mondiale fu sede di una nota battaglia.
Il 9 ottobre 1963 il paese fu colpito dalla Strage del Vajont, strage causata da una frana staccatasi dal monte Toc, di fronte ad Erto e Casso, e precipitata nel bacino artificiale creato dalla diga del Vajont, provocando un'onda che scavalcò la diga e travolse il paese sottostante, distruggendolo e provocando 2.000 morti.
Nel dicembre 1959 ha dato vita alla prima Fiera del Gelato. Oggi Longarone è sede della Mostra Internazionale del Gelato Artigianale (MIG).
Questo anche grazie alla tradizione ultracentenaria delle storiche famiglie di gelatieri che, dai comuni delle valli limitrofe di Zoldo Alto, Forno di Zoldo e Zoppè di Cadore, hanno contribuito in maniera determinante a far conoscere il gelato artigianale tradizionale italiano in Italia, Germania, Austria, Olanda e nel mondo intero.
[modifica] Associazione Pro Loco
L' Associazione Pro Loco Longarone è un'associazione di volontari nata per valorizzare il territorio, promuovere il turismo locale, organizzare manifestazioni e preservare e diffondere la memoria della tragedia del Vajont.
Per approfondire, vedi la voce Vajont. |
La storia della Pro Loco ha inizio ufficialmente nel 1964, sotto la guida di Terenzio Arduini, primo sindaco di Longarone del post Vajont, ma già da alcuni anni l'associazione aveva mosso i suoi primi passi. Inizialmente, negli anni settanta ed ottanta, il suo scopo principale era quello di gestire ed organizzare la MIG (Mostra Internazionale del Gelato) e l'Arredamont (esposizione immobiliare per la montagna) presso il neonato palazzo delle fiere di Longarone.
Dagli anni novanta, con l'ampliarsi dell'attività del polo fieristico longaronese, fu creato un ente autonomo slegato dalla Pro Loco destinato alla gestione delle fiere; la Pro Loco mantenne comunque le attività di collaborazione come la gestione dei servizi di bar e catering. Con gli anni è aumentato il coinvolgimento degli enti locali e soprattutto dei soci volontari, permettendo un ampliamento dei servizi offerti.
Dal 2001 nella sede principale è allestita una mostra fotografica permanente, in costante ampliamento con il tempo: essa è purtroppo l'unico museo per il pubblico nel territorio di Longarone che approfondisca la tragedia del Vajont. Dall'estate 2002 la Pro Loco Longarone, in collaborazione con l'ENEL, si è fatta carico di organizzare delle visite guidate presso i luoghi della memoria del Vajont (in particolar modo alla diga), occupandosi anche della formazione di informatori turistici per tale scopo.
La sede è membro dell'UNPLI (comitato Pro Loco italiane) e riconosciuta come ufficio turistico dalla provincia di Belluno.
[modifica] Sviluppo urbanistico dal 1964
Quella che è oggi l’urbanità di Longarone, prende matrice da un Piano Particolareggiato, approvato nel 1965. Fu il primo piano urbanistico a seguito del disastro del Vajont, caratterizzato da un risultato finale di matrice tradizionale. L’iniziale Piano Urbanistico di Giuseppe Samonà e del suo gruppo multidisciplinare, comprendente un ambito geografico di ventinove comuni, dagli aspetti tipicamente modernisti e impregnato di nozioni lecorbuseriane, viene limato nei suoi aspetti più innovativi, fino ad assumere una decisa impronta tradizionale e limitato alla sola Longarone. L’approvazione del Piano passa attraverso uno scontro con il comitato superstiti che si oppone a ogni tentativo modernista, proponendo di contro una ricostruzione dello stato precedente il disastro, con moduli e materiali tipicamente alpino-locali. Il comitato ha una forza tale da portare l’amministrazione ad avocare a sé il sistema edilizio da innestare sul Piano, lasciando a Samonà l’incarico di redazione del solo Piano. Il nuovo incarico di studio del sistema edilizio viene conferito a Gianni Avon e Francesco Tentori che attraverso metodi di analisi e ricerca locale, quali sondaggi casa per casa, riescono a proporre un innesto tradizionale, frammentando i blocchi di Samonà in edifici più piccoli quali case a schiera e mantenendo un profilo tradizionale nei punti storicamente più significativi, come in Via Roma.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Pierluigi De Cesero (lista civica) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0437 575811
Email del comune: comune@longarone.net
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Onorificenze
Il Comune è stato insignito della Medaglia d’oro al merito civile.
[modifica] Città gemellate
- Urussanga - Stato di Santa Catarina, Brasile
- Bagni di Lucca