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Il calcio nel mondo - Wikipedia

Il calcio nel mondo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Indice

[modifica] Storia

[modifica] Le origini

Il gioco del calcio sembra avere origini antichissime. Tracce di giochi simili sono rintracciabili in diversi luoghi ed epoche. Un antico gioco con la palla era praticato già in Giappone verso l'XI secolo a.C. Nello stesso periodo in Cina era molto diffuso il Tsu-chu (letteralmente: palla di cuoio sospinta dal piede), che impiegava un pallone ripieno di piume e capelli femminili, che bisognava infilare in porte di bambu, chiuse da una rete, utilizzando unicamente i piedi. Un manuale militare risalente al periodo della dinastia di Han, includeva questa disciplina fra le esercitazioni di formazione fisica. Un manoscritto del 50 a.C., conservato a Monaco, attesta l'introduzione del tsu-chu in Giappone e la disputa d'incontri internazionali tra le squadre dei due Paesi.

Sempre in Giappone risulta si giocasse il Kemari più giovane di circa 500-600 anni rispetto a quello cinese e tuttora praticato. In uno spazio relativamente piccolo, i giocatori dovevano passarsi, senza che questo toccasse terra, un involucro di cuoio al cui interno era inserita una vescica di animale gonfiata.

Altre testimonianze arrivano dalla Grecia antica dove, intorno al IV secolo a.C., si affermò l'Episkyros mai però inserito tra le discipline olimpiche del tempo. Altri giochi che prevedevano l'uso della palla erano l'urania, la feninda, l'aporraxis. È proprio Omero a tramandarci la prima cronaca di una partita col pallone giocata in un Paese mediterraneo. A Roma questo gioco si trasformò nell'Harpastum che deriva il suo nome dal termine greco arpazo, con il significato di strappare con forza, afferrare. Si utilizzava una piccola palla e due squadre si affrontavano in un campo rettangolare delimitato da linee di contorno e da una linea centrale. Lo scopo era quello di riuscire a poggiare la palla sulla linea di fondo del campo avversario. Erano permessi i passaggi sia con le mani che con i piedi ed ogni giocatore ricopriva un ruolo ben preciso. Marziale descrisse due tipi di pallone usati a quei tempi: la pila paganica (adoperata specialmente dai contadini) fatta di cuoio e piena di piume e la follis, sempre di cuoio ma con camera d'aria costituita da una vescica. Il gioco continuò ad essere popolare per circa 700-800 anni e praticato principalmente dai legionari che, combattendo in tutta Europa, ne permisero la sua diffusione.

Nel Medioevo i giochi con il pallone furono soprattutto espressione dell'antagonismo tra villaggi o tra fazioni dello stesso villaggio: perse le regole dell'antichità, obbedivano da luogo a luogo a norme diverse. Verso la fine del 1200 arrivano notizie della presenza di un gioco con la palla, il Large-football dalle Isole Britanniche. Una cronaca londinese del 1175, narra i timori del popolo per la violenza con cui si giocava al pallone durante il carnevale. Un secolo dopo, per questa sua natura violenta, il gioco fu regolato o addirittura proibito. Il 13 aprile 1314 il Re Edoardo II proibisce la pratica del gioco a Londra e nei luoghi pubblici. Nel 1388, con un editto del Re Enrico V, il gioco fu messo definitivamente al bando. Proibito in Inghilterra, si era ormai diffuso nei territori vicini e soprattutto in Scozia e Francia.

In Francia, nello stesso periodo, si giocava esclusivamente con i piedi e in modo assai violento la Savate. Una lettera di grazia (1374), parla della Soule come di contesa col pallone da lungo tempo praticata tra villaggi.

Ma la città dove il gioco del calcio ebbe il massimo fulgore fu la Firenze medicea. Il vocabolario della Crusca, edito a Venezia nel XVIII secolo, dà del gioco del calcio questa definizione: È calcio anche nome di gioco, proprio e antico della città di Firenze, a guisa di battaglia ordinata con una palla a vento, somigliante alla sferomachia, passata dai Greci ai Latini e dai Latini a noi. Il calcio fiorentino, assai diffuso a quei tempi, dava luogo a incontri ufficiali nelle grandi ricorrenze tra i partiti dei verdi e dei bianchi, rispettivamente della riva sinistra e destra dell'Arno. Il campo di gioco era Piazza Santa Croce ed il partito che vinceva si appropriava delle insegne avversarie. Ogni partito era formato da 27 giocatori: 15, divisi in tre gruppi di 5, formavano la linea degli innanzi che aveva compiti di attacco; 5, chiamati sconciatori, formavano la seconda linea e avevano il compito d'intralciare le manovre avversarie; 4 componevano la terza linea ed erano i datori innanzi, rilanciavano cioè la palla verso gli innanzi; 3, infine, formavano l'estrema linea dei datori indietro, che impedivano agli innanzi avversari di raggiungere con la palla il fondo del campo e conquistare una caccia. Attualmente quell'antico gioco è ricordato a Firenze, ogni anno, con una fedele ricostruzione in costume. Nel XVII secolo un gioco simile al calcio fiorentino si praticava anche a Venezia e Bologna, dove però era stato proibito nel 1580.

[modifica] Il calcio moderno

In Inghilterra, riabilitato nel 1617 da Giacomo I Stuart, il gioco del calcio ricominciò liberamente ad essere praticato, soprattutto dai giovani frequentanti i college e le università inglesi. Nacquero le prime regole scritte di un gioco denominato dribbling-game, antenato sia del calcio che del rugby, che vedeva affrontarsi due squadre di 11 o 22 giocatori e prevedeva sia l'uso dei piedi che delle mani. Ma ancora nel 1820 sussistevano grandi differenze tra un tipo di gioco e l'altro.

Un primo tentativo di unificazione si ebbe con le 14 regole quando al Trinity College di Cambridge si riuniscono giocatori in rappresentanza di diversi istituti per stilare una prima bozza del regolamento del gioco del football. Nel 1857 viene fondato il primo club di football al mondo lo Shieffield Club a cui seguirà il Notts County nel 1862.

Ma è solo nel 1863, precisamente il 26 ottobre, che il calcio nasce ufficialmente. A Londra, in Great Queen Street presso la Free Mason's Tavern (la taverna dei Framassoni o dei Liberi Muratori), si danno appuntamento i rappresentanti di undici club e associazioni sportive londinesi per creare una struttura unitaria che prenderà il nome di Football Association. Scopo primario è codificare in maniera organica e omogenea il nuovo gioco. Il regolamento che scaturisce dall’incontro mostra però un evidente compromesso con lo sport per eccellenza nel mondo anglosassone che già allora andava sotto il nome di football: il rugby. Queste influenze, infatti, rendono il gioco ancora molto diverso da ciò che diverrà nell’arco di pochi anni, consentendo ad esempio al giocatore di correre con la palla in mano o di caricare l’avversario. Ben presto nascono obiezioni e il 24 novembre dello stesso anno i membri della Football Association si riuniscono nuovamente. Due opposte fazioni si scontrano: da un lato Mister Morley (segretario dell’associazione), deciso ad eliminare la matrice rugbystica del nuovo gioco, dall’altro Mister Campbell (Presidente del club Blackheat), estremo difensore di quella impostazione. Sono le ragioni del segretario ad imporsi ed il successivo 8 dicembre vengono apportate sostanziali modifiche al regolamento, nessun giocatore infatti potrà correre con la palla tra le mani o caricare l’avversario. Il calcio, come oggi l’intendiamo, ha finalmente intrapreso la sua strada.

A differenza degli esordi, che quasi non vedevano alcuna distinzione di ruoli tra i giocatori, con il trascorrere degli anni nascono poco a poco "specializzazioni" che porteranno ad una sommaria distinzione tra attaccanti e difensori. È questo il periodo in cui si tende ad equilibrare la sbilanciamento in avanti delle squadre e il risultato più evidente è l’arretramento di tre attaccanti: i mediani. Ma è con gli inizi del 1880 che lo schieramento in campo assume quell’impostazione ben presto diffusa in tutto il mondo costituita da un portiere, due terzini, tre mediani e cinque attaccanti. Nel 1871, intanto, vengono codificate le dimensioni del pallone e nasce la federazione scozzese e nel 1875 è la volta di quella gallese. Solo tre anni più tardi un arbitro utilizzerà per la prima volta un fischietto per dirigere una gara.

Notevoli e rapidi progressi si ebbero poi anche nei materiali usati per costruire il pallone. Tutti i giochi con la palla infatti fino al XIX secolo furono condizionati dai limiti tecnici della loro oggettistica: l’insicura elasticità delle vesciche di animali, la scarsa sensibilità delle sfere di tela riempite di turaccioli, la difficoltà di reperire sostanze espansive. La rivoluzione merceologica fu compiuta dall’avvento del caucciù, che gli inglesi trapiantarono dalle foreste sudamericane nei loro possedimenti dell’Oceano Indiano. L’invenzione della camera d’aria rese poi possibile un notevole progresso nel controllo e nella mobilità della sfera. Nel 1880 si aggiunge un’altra federazione alle tre già esistenti: quella irlandese. Sei anni dopo, nel 1886, viene fondato l’International Football Association Board (IFAB),organo costituito dalle quattro federazioni britanniche con il compito di far rispettare le regole del gioco e se necessario, di apportarvi modifiche. Tale organo è tuttora in vigore ed è l’unico a decidere in tema di regolamento del gioco. Sempre nel 1886 viene ufficialmente riconosciuto il professionismo sportivo: i calciatori sono cioè equiparati alle altre categorie di lavoratori e devono conseguentemente percepire un compenso per l’opera prestata. Una decisione che provoca dure reazioni da parte di alcuni ambienti che, nel 1907, daranno vita ad un’altra associazione.

Nel 1890 le porte sono finalmente dotate di reti, una innovazione importante basata sul brevetto di un cittadino di Liverpool: Mister Broodie. Due anni più tardi fa la sua comparsa il rigore.

In Gran Bretagna il calcio si era ormai consacrato come fenomeno sportivo e sociale, capace di coinvolgere migliaia di spettatori e affollare gli stadi. Alla finale di F.A. Cup nel 1887 erano presenti 27.000 spettatori, che sarebbero diventati 110.000 quattro anni più tardi. Alla passione degli studenti si aggiunse quella degli imprenditori. Questi ultimi rimasti estranei ai primi passi del nuovo gioco, se ne erano innamorati solo quando esso aveva completato le sue strutture formali. Contribuendo così alla costruzione degli stadi, al finanziamento dei club, alla nascita del primo mecenatismo sportivo al mondo. Al football si erano ormai avvicinati anche i ceti medi e i colletti bianchi delle manifatture e delle banche, meno entusiasta era invece rimasto il mondo delle professioni liberali, mentre quello degli intellettuali appariva abbastanza diviso, famosa al riguardo è l’invettiva del Premio Nobel Kipling contro gli entusiastici sostenitori del nuovo sport :”voi che saziate le vostre piccole anime con gli idioti fangosi del football”. Nonostante ciò il calcio era ormai in grande ascesa in tutto il regno, pronto per varcare i confini nazionali e diffondersi in tutta Europa.

[modifica] La diffusione del Calcio nel mondo

Nel frattempo il gioco si è diffuso un po' ovunque nel mondo in particolare nei paesi che subivano l'influenza dell'allora impero britannico. Nel 1891 nacque la Federazione calcistica della Nuova Zelanda, nel 1892 quella del Sud Africa, nel 1893 quelle di Argentina, Belgio e Cile, nel 1895 quella Svizzera, nel 1900 quella della Germania.

Il primo campionato con partite di andata e ritorno e punteggi per la classifica fu naturalmente in Inghilterra nel 1889, a cui poi seguirono Argentina 1893, Francia 1894, Belgio 1895, Olanda e Svizzera 1897.

La prima partita ufficiale tra nazionali, fuori dai confini inglesi fu disputata tra la nazionale di calcio dell'Austria e la nazionale di calcio dell'Ungheria il 12 Ottobre 1902 e vide la vittoria dei primi per 5-0.

La FIFA acronimo di Federation International de Football Association viene fondata, senza gli Inglesi, il 21 maggio 1904 per iniziativa di Francia, Svizzera, Olanda, Belgio, Svezia, Danimarca, Spagna; nel 1905 l'affiliazione degl'inglesi.

La definitiva consacrazione del gioco e della sua diffusione avvenne con le Olimpiadi di Londra del 1908.

[modifica] Il Calcio oggi

Oggi sono affiliate alla FIFA 207 federazioni nazionali divise in 6 diverse confederazioni continentali: l'AFC per l'Asia, la CAF per l'Africa, la CONCACAF per il Nord, Centramerica e Caraibi, il CONMEBOL per il Sud America, l'OFC per l'Oceania e la UEFA per l'Europa. È in attesa di essere affiliata all'UEFA ed alla FIFA la Federazione montenegrina (probabilmente per il mese di gennaio 2007), nata in seguito all'indipendenza del Montenegro dalla Serbia.

Nel mese di agosto del 2006 una sentenza della "Court of Arbitration in Sport" sancì che la federazione di Gibilterra doveva essere affiliata all'UEFA come 54° membro europeo. La FIFA annunciò che il proprio comitato direttivo aveva "stabilito che Gibraltar non possedeva i requisiti definiti dallo statuto per diventare un membro della FIFA". Il 26 gennaio 2007 la adesione di Gibilterra alla UEFA è stata respinta.

[modifica] FIFA

[modifica] Competizioni organizzate dalla FIFA

'LE COMPETIZIONI ORGANIZZATE DALLA FIFA (TRANNE LA COPPA DEL MONDO)

Nazionali Nazionali Giovanili Club Donne Altro
  • FIFA World Cup
  • FIFA Confederations Cup
  • Olympic Football Tournament
  • FIFA U-20 World Cup
  • FIFA U-17 World Cup
  • FIFA Club World Cup
  • Blue Stars/FIFA Youth Cup
  • FIFA Women's World Cup
  • FIFA U-20 Women's World Championship
  • FIFA U-17 Women's World Cup 2008
  • Olympic Football Tournament
  • FIFA Futsal World Championship
  • FIFA Beach Soccer World Cup


[modifica] Confederazioni

AFC Asian Football Confederation Asia 46 federazioni
CAF Confédération Africaine de Football Africa 53 federazioni
CONCACAF Confederation of North, Central American and Caribbean Association Football Nord America 35 federazioni
CONMEBOL Confederación Sudamericana de Fútbol Sud America 10 federazioni
OFC Oceania Football Confederation Oceania 11 federazioni
UEFA Union of European Football Associations Europa 52 federazioni

Nelle liste seguenti, tra parentesi quadre [] si indicano la sigla e l'anno di nascita della diverse Federazioni nazionali.

[modifica] Paesi membri dell'AFC

[modifica] Paesi membri della CAF


[modifica] Paesi membri del CONMEBOL

[modifica] Paesi membri del CONCACAF

[modifica] Paesi membri dell'OFC

  • Samoa [SFSF, 1968]
  • Samoa Americana [ASFA, 1984]

[modifica] Paesi membri dell'UEFA

[modifica] Entità con propri tornei non ufficiali

  • Isola di Ascensione (Territorio d'oltremare britannico)
  • Cipro Nord (Occupazione Turca)
  • Isole Falkland (Territorio d'oltremare britannico)
  • Gibilterra (Territorio d'oltremare britannico)
  • Isola di Gozo (Malta)
  • Guadalupa (Dipartimento d'oltremare francese)
  • Guernsey (Dipendenza della Corona britannica)
  • Jersey (Dipendenza della Corona britannica)
  • Kiribati (Stato indipendente)
  • Kosovo (Provincia autonoma della Serbia)
  • Isola di Man (Dipendenza della Corona britannica)
  • Martinica (Dipartimento d'oltremare francese)
  • Mayotte (Dipartimento d'oltremare francese)
  • Principato di Monaco (Stato indipendente)
  • Niue (Autogoverno in libera associazione con la Nuova Zelanda)
  • Isole Orcadi (Regione della Scozia)
  • Palestina (Stato indipendente)
  • Reunion (Dipartimento d'oltremare francese)
  • Sant'Elena (Territorio d'oltremare britannico)
  • Saint Martin (Dipartimento d'oltremare francese)
  • Saint Pierre e Miquelon (Dipartimento d'oltremare francese)
  • Somaliland (Stato non riconosciuto dalla Comunità internazionale)
  • Zanzibar (Tanzania)

[modifica] Tornei non ufficiali estinti

[modifica] Note

  1. ^ Il Liechtenstein è l'unico paese membro della UEFA a non avere un proprio campionato nazionale. Le sette squadre locali militano infatti nel campionato svizzero, e l'unico torneo nazionale è la Coppa del Liechtenstein (Leichtensteiner Cup)
Calcio internazionale
FIFA - Ranking mondiale FIFA - FIFA World Player
Coppa del Mondo - Coppa del Mondo femminile - Coppa del Mondo U-17 - Coppa del Mondo U-20
Calcio indipendente dalla FIFA

     Asia: AFCCoppa d'AsiaNazionali
     Africa: CAFCoppa d'AfricaNazionali
     America del Nord: CONCACAFGold CupNazionali
     America del Sud: CONMEBOLCopa AméricaNazionali
     Oceania: OFCOFC Nations CupNazionali
     Europa: UEFAEuropeiNazionali
Calcio internazionale di club

FIFA · Coppa del Mondo per club FIFA · Calciatore dell’anno FIFA · Scarpa d’oro
Calciatore europeo dell’anno · Calciatore asiatico dell’anno · Calciatore africano dell’anno
Calciatore sudamericano dell’anno · Calciatore oceanico dell’anno



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