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Coppa delle Coppe - Wikipedia

Coppa delle Coppe

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

bussola Nota disambigua – Questa voce riguarda la Coppa delle Coppe calcistica. Se stai cercando la Coppa delle Coppe in altri sport vedi Coppa delle Coppe (disambigua)
Coppa delle Coppe
Disciplina:  Calcio
Fondazione:  1960
Soppressione:  1999
Apertura:  settembre
Tipo:  Club
Cadenza  Annuale
Formula:  Eliminazione diretta A/R
Confederazione:  UEFA
Coppa delle Coppe
Trofeo o riconoscimento

La Coppa della Coppe (ing. Cup Winners' Cup, talora abbreviato in CWC) era una competizione calcistica europea riservata alle squadre vincitrici delle varie coppe nazionali.

Il torneo, strutturato ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno più una finale a partita unica (tranne nella prima edizione), si è svolto dalla stagione 1960-1961 a quella 1998-1999 e non fu mai vinto per due edizioni consecutive dallo stesso club.

Dal 1973 al 1999 la squadra vincitrice guadagnava il diritto a disputare la Supercoppa UEFA contro la squadra vincitrice della Coppa dei Campioni/Champions League. L'ultima vincitrice e, perciò, l'ultima detentrice della Coppa delle Coppe fu la Lazio, che in seguito, sconfiggendo per 1-0 il Manchester United, sarebbe diventata l'ultima squadra ad aver vinto la Supercoppa UEFA partecipando alla partita come detentrice della Coppa delle Coppe.

Indice

[modifica] Formato

Nei suoi trentanove anni di storia la Coppa delle Coppe è stato un torneo ad eliminazione diretta con turni di andata e ritorno fino alla finale unica, giocata sempre in campo neutro, tranne che per la prima edizione, quando l'atto conclusivo si articolò in due partite. Il formato del torneo era identico a quello originario della Coppa dei Campioni, con 32 squadre impegnate in quattro turni ad eliminazione diretta prima della finale, per un torneo stagionale che durava di solito da settembre a maggio. Negli ultimi anni fu introdotto un turno preliminare ad agosto al fine di ridurre il numero delle squadre partecipanti a 32, in seguito alle pressioni delle nuove nazioni entrate a far parte dell'UEFA negli anni Novanta.

L'accesso fu limitato ad un club per ogni nazione membro della UEFA, con l'eccezione del Paese di appartenenza della squadra vincitrice, cui era concesso di iscrivere anche la squadra vincitrice della coppa nazionale, allo scopo di permettere la difesa del titolo alla squadra campione in carica della Coppa delle Coppe. Tuttavia, qualora la vincitrice della coppa nazionale si fosse qualificata anche per la Coppa dei Campioni, avrebbe dovuto rinunciare al suo posto in Coppa delle Coppe e non sarebbe stata sostituita da nessuna altra squadra.

Se una squadra avesse vinto contemporaneamente campionato e coppa nazionale (ottenendo il cosiddetto double), avrebbe avuto accesso alla Coppa dei Campioni/UEFA Champions League. Il suo posto in Coppa delle Coppe sarebbe stato preso dalla finalista perdente della coppa nazionale. Nella stagione 1998-1999, l'ultima della Coppa delle Coppe, l'Heerenveen, squadra olandese, fu ammessa alla Coppa delle Coppe pur avendo raggiunto soltanto la semifinale della Coppa d'Olanda nella stagione precedente. Il motivo era che sia l'Ajax che il PSV Eindhoven (finalisti della Coppa d'Olanda nella stagione trascorsa) si erano qualificati per la Champions League, la cui partecipazione era stata allargata da poco. L'Heerenveen vinse uno spareggio tra le semifinaliste perdenti della Coppa d'Olanda e così divenne l'unica squadra ammessa alla Coppa delle Coppe pur non avendo giocato la finale della coppa nazionale nella stagione precedente.

Le squadre vincitrici della Coppa di Lega, disputata in alcuni stati, non ebbero mai accesso alla manifestazione e in qualche occasione furono ammesse alla Coppa UEFA.

Per accedere alla Coppa delle Coppe bisognava vincere la propria coppa nazionale, di conseguenza le partite di coppa nazionale rappresentavano in qualche modo i "preliminari" per la Coppa delle Coppe. Contando che di norma che fra le 50 e le 700 (record) squadre partecipano alla propria coppa nazionale, si raggiungonole 2000 unità. Perciò la Coppa delle Coppe fu nominata dall'UEFA "torneo con più partecipanti" nel 1998.

[modifica] Storia

[modifica] Inaugurazione

Come per la Coppa dei Campioni, creata quattro anni prima, l'idea di una coppa paneuropea per le squadre vincitrici delle coppe nazionali venne da alcuni dei più illustri giornalisti sportivi del continente. Il grande successo della Coppa dei Campioni, accompagnato dalla crescente popolarità acquisita dalla Coppa delle Fiere, iniziava a stimolare nuovi progetti di competizioni europee internazionali. Una proposta fu quella di realizzare un torneo parallelo alla Coppa dei Campioni e con un formato simile a quello di quest'ultima. Vi avrebbero partecipato i campioni delle coppe nazionali anziché i vincitori dei campionati nazionali.

La prima edizione della Coppa delle Coppe si tenne nel 1960-1961 in veste semiufficiale, ma non raccolse l'entusiasmo sperato da parte dei club europei di primo livello. All'epoca, infatti, molte federazioni calcistiche continentali non prevedevano la disputa di una coppa nazionale, e in quelle poche nazioni in cui una coppa nazionale si disputava, essa era considerata di scarso valore e veniva sovente trascurata dalle grandi squadre. Sostanzialmente la situazione era diversa solo in Inghilterra e Scozia, dove la FA Cup e la Scottish Cup erano ritenuti tornei di grande prestigio. Inoltre tra i dirigenti regnava uno scetticismo diffuso circa la praticabilità di un torneo europeo per i vincitori delle singole coppe statali. Questi dubbi spinsero al rifiuto di partecipare molte delle squadre importanti che avrebbero potuto, invece, iscriversi al torneo, come l'Atlético Madrid e il Monaco.

La prima Coppa delle Coppe fu contesa solo da 10 squadre e si concluse con la vittoria della Fiorentina contro i Rangers. Malgrado la scarsa partecipazione, il riscontro di pubblico e media fu ampiamente soddisfacente. Per la seconda stagione del torneo, nel 1961-1962, l'UEFA assunse il controllo di tutti gli aspetti organizzativi della competizione, raccogliendo l'adesione di quelle squadre prestigiose che in precedenza avevano rifiutato di prendere parte al torneo. Già nel 1968 tutte le nazioni membro dell'UEFA si erano dotate di una propria coppa calcistica nazionale, sulla scia del successo della Coppa delle Coppe, nel frattempo divenuta la seconda competizione calcistica europea per prestigio dopo la Coppa dei Campioni.

[modifica] Prestigio

La Coppa delle Coppe fu uno degli appuntamenti chiave del calendario calcistico europeo per tutti gli anni Settanta e Ottanta. Era considerata dall'UEFA la seconda competizione continentale per importanza, ancorché da più parti fosse ritenuto un torneo di livello più basso rispetto alla Coppa dei Campioni e anche rispetto alla Coppa UEFA. La competizione rimase celebre per la sua capacità di esprimere un calcio divertente, incentrato sul gioco d'attacco e impreziosito da molti gol di pregevole fattura nelle finali.

Tra le squadre che hanno vinto la Coppa delle Coppe in questo periodo si ricordano:

  • Il Milan nel 1968. I rossoneri avrebbero trionfato nell'edizione seguente della Coppa dei Campioni, diventando il primo club capace di vincere Coppa delle Coppe e Coppa dei Campioni in due stagioni consecutive.
  • L'Anderlecht vincitore nel 1976, finalista perdente nel 1977 e ancora vincitore, per la seconda volta in tre anni, nel 1978.
  • La Dinamo Tbilisi vittoriosa nel 1981 con una squadra molto forte, che in semifinale ebbe la meglio sul West Ham United sia in casa sia in trasferta, prima di sconfiggere in finale il Carl Zeiss Jena nella finale con meno spettatori nella storia della manifestazione (7.000 paganti a Düsseldorf). Si tratta della migliore formazione di sempre del club georgiano.
  • Il Mechelen campione nel 1988, che entrò nel ristretto novero delle squadre capaci di vincere una coppa europea nella stagione dell'esordio in ambito continentale.
  • Il nascente Dream Team del Barcellona allenato da Cruyff, che si aggiudicò il trofeo nel 1989.
  • La Sampdoria, che, dopo la finale persa contro il Barcellona nell'edizione precedente, conquistò la Coppa delle Coppe nel 1990, un anno prima di vincere lo scudetto.
  • Il Manchester United trionfatore nel 1991, che diventò la prima squadra inglese vittoriosa in una competizione europea dopo che la Strage dell'Heysel aveva costretto i club inglesi a cinque anni di squalifica dalle competizioni europee. Alex Ferguson diventò uno dei pochi allenatori in grado di vincere il torneo con due squadre diverse.
  • Il Real Saragozza campione nel 1995, con un incredibile gol di Nayim, che riuscì ad insaccare il pallone all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare, calciando quasi da metà campo.

Nessun club è riuscito a conservare la Coppa delle Coppe grazie a cinque successi. Il Barcellona ci andò molto vicino, vincendo il torneo per quattro volte (1979, 1982, 1989, 1997) e finendo secondo per due volte (1969, 1991). L'Anderlecht vinse il trofeo per due volte (1976, 1978) e per due volte si piazzò secondo (1977, 1990). In cinque anni, dal 1993 al 1997, per ben tre volte a raggiungere la finale fu la squadra campione in carica, che perse in tutte le occasioni nelle quali si ripresentò nell'atto conclusivo (il Parma nel 1994, l'Arsenal nel 1995, il Paris Saint-Germain nel 1997).

[modifica] Declino

Il calcio di rigore trasformato da Ronaldo in Barcellona-PSG 1-0, finale del 1997
Il calcio di rigore trasformato da Ronaldo in Barcellona-PSG 1-0, finale del 1997

Dopo l'istituzione della UEFA Champions League (chiamata in precedenza Coppa dei Campioni d'Europa) nei primi anni Novanta, il prestigio della Coppa delle Coppe iniziò a diminuire. Dal 1997, con l'allargamento della partecipazione alla Champions League, allargamento secondo cui le nazioni di prima fascia potevano iscrivere più di una squadra alla competizione, la Coppa delle Coppe divenne manifestamente inferiore. All'epoca dell'espansione, l'UEFA pensò anche ad un allargamento della Coppa delle Coppe da 32 squadre a 64, consentendo la partecipazione ad una seconda squadra per molte delle nazioni iscritte all'UEFA. Tuttavia, in mancanza di decisioni certe circa i criteri di ammissione delle squadre, si decise di non procedere con la riforma. Molte delle squadre che prima avrebbero avuto accesso alla Coppa delle Coppe come seconde classificate nei propri campionati furono, invece, ammesse alla Champions League, come i detentori della Coppa delle Coppe, gli spagnoli del Barcellona, nel 1997-1998, o il Bayern Monaco e il PSV Eindhoven nel 1998-1999. Tali perdite ridussero progressivamente lo standard qualitativo della competizione. Inoltre, in alcuni Paesi come la Francia, non di rado club di seconda o terza divisione raggiungevano la finale della Coppa nazionale, riuscendo a volte nell'impresa di vincerla e quindi a qualificarsi per la Coppa delle Coppe. La presenza di club di seconda o terza divisione nella manifestazione, benché espressione di una maggiore competizione tra i club, fu un altro elemento di indebolimento dell'immagine della Coppa delle Coppe agli occhi degli appassionati.

Alla fine degli anni Novanta la Coppa delle Coppe subì un netto calo di interesse da parte del pubblico e dei maggiori club europei, potendo annoverare soltanto una o due grandi squadre ogni anno. Con l'ulteriore allargamento dei criteri di partecipazione alla UEFA Champions League (per i campionati di prima fascia si passò a tre o a quattro squadre ammesse), il destino della Coppa delle Coppe parve segnato: il torneo era ormai considerato una manifestazione di seconda, se non di terza, fascia, superato per interesse anche dalla Coppa UEFA. Si pensò, così, di abolire il torneo, anche per la potenziale mancanza di squadre disponibili a partecipare alla competizione. Alcune posizioni di classifica nei singoli campionati nazionali, infatti, dovevano corrispondere a qualificazioni in Coppa UEFA. L'ultima edizione della Coppa delle Coppe si giocò nella stagione 1998-1999 e fu vinta, come nella prima edizione (in cui trionfò la Fiorentina), da un'italiana, la Lazio. Da allora i vincitori delle coppe nazionali sono ammessi alla Coppa UEFA. La squadra vincitrice di quest'ultimo torneo prende il posto dei vincitori della Coppa delle Coppe nella disputa della Supercoppa europea.

[modifica] Statistiche e albo d’oro

Per approfondire, vedi le voci Albo d'oro della Coppa delle Coppe e Statistiche della Coppa delle Coppe.

[modifica] Voci correlate

Coppa delle Coppe - Cronologia
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