Godrano

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Godrano

[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Godrano]]

Nome ufficiale:

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37°54′0″N 13°26′0″E / 37.9, 13.43333

730 m s.l.m.

38 km²

1.146

30 ab./km²

nessuna

Corleone, Marineo, Mezzojuso, Monreale

CAP:

90030

Pref. tel:

091

Codice ISTAT:

082040

Codice catasto:

E074

Nome abitanti:

godranesi (cutranisi o gudranisi in siciliano)

Santo patrono:

San Giuseppe

Giorno festivo:

3 settembre

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Godrano (Cutranu in siciliano) è un comune di 1.146 abitanti della provincia di Palermo. Esso si sviluppa, a 700m s.l.m., ai piedi di Rocca Busambra e ai margini del bosco della Ficuzza; ha una superficie di 3.887 ettari per una densità abitativa di 30 abitanti per chilometro quadrato. L'economia è di tipo agro/pastorale, Presso le aziende zootecniche locali si produce una particolare qualità di caciocavallo siciliano, il caciocavallo di Godrano, apprezzato ed esportato in tutto il mondo.

[modifica] Storia

In embrione, o come nucleo abitativo ridotto, Godrano esisteva prima a valle del luogo attuale, in prossimità di un lago, oggi detto dello "scanzano". Lo storico e geografo arabo Idrisi nel suo «Libro di Ruggero», dà origine araba al nome del paese registrandolo come "Al Gudran" che significa la palude. Successivamente Godrano ebbe un periodo di splendore nel XIV sec. quando Fabrizio Valguarnera, milite regio, venne nell'isola con Pietro I re d'Aragona, e vi costruì un casale che fu sua dimora stabile. Ma la storia ufficiale dell'attuale Godrano ha inizio solo 3 secoli più tardi con la fondazione del centro abitato che è fissata nel 1605 per merito di Annibale Valguarnera. Per la sua fondazione non esiste licentia populandi; ciò è spiegabile con il fatto che, con ogni probabilità, gli abitanti sono gli stessi che vivevano nel centro di più antica fondazione. La nuova Godrano, a differenza degli altri comuni di fondazione, non cresce attorno a preesistenze ed è ben distante da importanti nodi viari, ma ad essi si accomuna per l'impianto urbanistico che rispetta in pieno le regole dell'ideologia dominante ai tempi della sua fondazione. La maglia ortogonale si adagia su di un dosso che degrada dolcemente da Cozzo Bileo alla valle del torrente Frattina, sul versante meridionale di Rocca Busambra. Da quell'epoca, divenuto di volta in volta feudo, casale, baronia, terra, Godrano ha seguito e subito vicende e vicissitudini delle aristocrazie che lo hanno posseduto: Valguarnera, Barberi, Bartolomeo di Montaperto, Lancellotto, Lavara, Calogero Colonna Romano e Gabriele, Giovanni Cottù Fardella, Marchese di Roccaforte. Infine, Francesco e Lorenzo Cottù Marziani.

[modifica] Gemellaggi

Godrano ha costituito, insieme a Marineo, Cefalà Diana, Villafrati e Bolognetta, la cosiddetta Unione dei Comuni. Essa ha l'obiettivo della condivisione delle risorse, della valorizzazione del territorio comune e dell'ottimizzazione dei servizi.