Futebol Clube do Porto
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Calcio | |||
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Dragões (Draghi) | |||
Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali: | azzurro, bianco | ||
Simboli: | Drago | ||
Dati societari | |||
Città: | Oporto | ||
Paese: | Portogallo | ||
Confederazione: | UEFA | ||
Federazione: | FPF | ||
Campionato: | Superliga | ||
Fondazione: | 1893 | ||
Presidente: | Pinto da Costa | ||
Allenatore: | Jesualdo Ferreira | ||
Palmarès | |||
Titoli nazionali: | 23 Campionati portoghesi | ||
Trofei nazionali: | 17 Coppe di Portogallo 15 Supercoppe di Portogallo |
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Trofei internazionali: | 2 Coppe dei Campioni 1 Coppe UEFA 1 Supercoppe d’Europa 2 Coppe Intercontinentali |
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Stadio | |||
Estádio do Dragão (50.948 posti) |
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Contatti | |||
Futebol Clube do Porto Avenida Fernão de Magalhãs 1862-158 Porto (PT) Estádio do Dragão Avenida Entrada Poente piso 3 4350-451 Porto (PT) tel: +351 22 507 05 00 fax: +351 22 507 05 50 mail: sito: www.fcporto.pt |
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www.fcporto.pt |
Il Futebol Clube do Porto, abbreviato in FC Porto, è una società polisportiva portoghese di Oporto, nota soprattutto per la sua sezione calcistica, che in Italia è conosciuta più semplicemente come Porto. Fu fondata ad Oporto nel 1893 da António Nicolau de Almeida e milita nella prima divisione portoghese, di cui è la seconda squadra più titolata dietro al Benfica.
La squadra gioca le partite casalinghe nell’Estádio do Dragão (ultimato nel 2003 in modo da essere pronto per l’Europeo 2004), dopo che per 51 anni aveva giocato nell’Estádio das Antas.
Insieme allo Sporting Lisbona e al Benfica il Porto fa parte del novero dei “grandi” club portoghesi. Il Porto ha vinto due Champions League (una delle quali quando vigeva ancora la denominazione Coppa dei Campioni) e una Coppa UEFA . Dopo il Liverpool nel 1976-1977 è stata la prima squadra a vincere la Champions League nella stagione successiva alla vittoria della Coppa UEFA.
I tifosi e i giocatori del Porto sono spesso soprannominati dragões (draghi), anche se è diffuso il nomignolo Andrades, dopo che una famiglia con questo cognome sponsorizzò il club per alcuni anni. Dagli anni Ottanta, però, questo soprannome sembra aver acquisito una connotazione dispregiativa. È ritenuto molto offensivo anche il nomignolo tripeiros, mangiatori di trippa, piatto tipico di Oporto, con cui i tifosi del Porto sono chiamati da quelli del Benfica.
Indice |
[modifica] Polisportiva
Il Porto è una società di successo anche in altri sport: le squadre di pallamano e di pallacanestro competono ogni anno per il titolo nazionale e la sezione hockey è tra le migliori in questo sport. Presto sarà completata la nuova arena, che sorgerà vicino allo stadio. Negli anni passati i terreni di gioco non professionistici erano disseminati per le città del Portogallo nord-occidentale (come Gondomar ed Espinho).
Il club possiede alcuni punti vendita chiamati Loja Azul (Store Blu) e disseminati per Oporto, tra cui due del fornitore ufficiale, la Nike. Dal 1994 durante il precampionato è organizzata un’iniziativa di merchandising chiamata Portomania, in occasione della quale nasce ogni anno una rivista di 60 pagine completamente a colori intitolata Dragões (Draghi). Si tratta di una delle più vecchie pubblicazioni legate ad un club in Europa, visto che esiste dai primi anni Ottanta.
[modifica] Storia
Fondato originariamente nel 1893, il Porto rimase abbandonato fino al 1906, quando Monteiro da Costa risollevò il club. Negli anni successivi divenne una delle società più importanti del Portogallo, ma con minore assiduità di quella dei rivali di Lisbona. Ciononostante la squadra riuscì a vincere i primi due campionati portoghesi. Fino all’inizio degli anni ottanta a questi successi seguirono soltanto quattro altri titoli.
Nel 1982 Pinto da Costa assunse il controllo del Porto. Nel decennio seguente il Porto smise i panni della quarta portoghese, per poi diventare la squadra portoghese più vincente del ventennio a venire. Dal 1982, il Porto ha vinto 13 titoli nazionali, centrando il Penta (cinque titoli consecutivi) nel 1999, 8 Coppe di Portogallo e detiene il maggior numero di Supercoppe di Portogallo, avendone conquistate 15 sulle 27 assegnate.
Quando Pinto da Costa diventò presidente il Porto era l’unica delle "tre grandi" portoghesi a non aver mai vinto un trofeo europeo, ma la situazione mutò rapidamente. La prima finale fu quella contro la Juventus nella Coppa delle Coppe del 1984, ma il Porto fu sconfitto. Tre anni più tardi la squadra guidata da Artur Jorge (nome che assunse Pedroto) vinse il suo primo alloro continentale, la Coppa dei Campioni, battendo per 2-1 il Bayern Monaco. La finale fra Bayern Monaco e FC Porto fu piuttosto movimentata e viene considerata una tra le più grandi finali della Coppa dei Campioni, con il gol di tacco di Rabah Madjer.
L’anno seguente il Porto vinse la Supercoppa europea e la Coppa Intercontinentale, diventando la prima squadra portoghese capace di vincere le due coppe. I 16 anni che seguirono videro il Porto viaggiare su livelli medi: la squadra entrava spesso tra le migliori 16 della Coppa dei Campioni, ma senza andare oltre. L’eccezione si verificò nella stagione 1993-1994, quando il Porto raggiunse la semifinale della UEFA Champions League. La partita, giocata in gara singola, terminò con una pesante sconfitta al Camp Nou contro il Barcellona di Johann Cruyff.
Nel 2003, sotto la guida di José Mourinho, il Porto fu protagonista di una straordinaria cavalcata nella Coppa UEFA, culminata nel trionfo in finale contro il Celtic. In estate il Porto fu sconfitto dal Milan nella partita che assegnava la Supercoppa Europea. La stagione seguente imponeva una sfida più grande, così il Porto, nonostante un inizio lento, nel corso del quale ci fu anche una sconfitta per 1-3 contro il Real Madrid, non perse più nella Champions League 2003-2004, eliminando nel turno preliminare l'Olympique Marsiglia, spedito in Coppa UEFA (dove i francesi raggiunsero la finale) e successivamente il Manchester United all'Old Trafford nei minuti di recupero, il Lione e il Deportivo La Coruña. In finale la squadra di Mourinho surclassò per 3-0 il Monaco, altra sorpresa della manifestazione, diventando la prima squadra al di fuori delle “5 grandi” (dopo l’Ajax nel 1995 ) a laurearsi campione d’Europa.
Grazie alla vittoria il Porto divenne la squadra portoghese con più coppe europee. La squadra di Oporto, infatti, vanta 2 Champions League (di cui 1 Coppa dei Campioni) e una Coppa UEFA, mentre il Benfica 2 Coppe dei Campioni e lo Sporting Lisbona una Coppa delle Coppe.
Tuttavia fu quella vittoria l’apice del successo, poiché con la partenza di José Mourinho, che lasciò il Portogallo per diventare l’allenatore del Chelsea, partirono molti degli elementi di valore della squadra, da Deco a Ricardo Carvalho a Paulo Ferreira (questi ultimi due approdati al Chelsea insieme a Mourinho). Nella stagione 2004-2005 ci furono anche altri cambi in panchina. In estate fu ingaggiato l'allenatore italiano Luigi Del Neri, ma fu esonerato ancor prima dall'inizio del campionato. Al suo posto fu chiamato Victor Fernandez, che perse contro il Valencia nella partita valida per l'assegnazione della Supercoppa Europea 2004 e fu esonerato per far posto a Jose Pexeiro. Il 12 dicembre 2004 il Porto conquistò l'ultima Coppa Intercontinentale della storia (il trofeo fu sostituito dal Mondiale per club dal 2005) sconfiggendo per 8-7 dopo i calci di rigore i colombiani dell'Once Caldas a Yokohama. Per il club di Oporto fu quello il secondo successo nell'Intercontinentale dopo quello del 1987.
Dopo aver occupato per quasi tutta la stagione il terzo posto nella Superliga portoghese la squadra si piazzò infine seconda alle spalle del Benfica. In Champions League fu eliminata dall'Inter agli ottavi di finale.
Nella stagione 2005-2006 il Porto ingaggiò come allenatore l'olandese Co Adriaanse, reduce da un'ottima stagione con l'AZ Alkmaar. La squadra vinse il campionato portoghese, ma in Champions League fu estromessa nella fase a gironi.
All'inizio della stagione 2006-2007, a seguito degli scarsi risultati della squadra nella fase di pre-campionato, Co Adriaanse si dimise e al suo posto fu assunto Jesualdo Ferreira. In seguito il club fu coinvolto in uno scandalo di corruzione detto Apito Dourado ("Fischietto d'oro"), risalente alla stagione 2003-2004. Il presidente del club di Oporto, insieme ad altre figure di spicco del calcio portoghese tra cui il presidente della federcalcio, fu accusato di alterare i risultati delle partite offrendo agli arbitri denaro in cambio di direzioni di gara favorevoli. Il pubblico ministero, però, assolse il presidente del Porto perché gli esperti, visionando la partita incriminata, non riscontrarono alcuna prova di un operato compiacente e perché il match indagato era di scarsa importanza. Nell'ultima giornata del campionato 2006-2007 il Porto riuscì comunque a conquistare il suo ventiduesimo titolo nazionale.
Nella stagione 2007-2008 il Porto ha dominato il campionato portoghese, laureandosi campione con cinque giornate di anticipo, quando la distanza dalla seconda in classifica era di ben 18 punti e stabilendo il record di gol fatti e il minimo di reti subite. Jesualdo Ferreira è diventato il primo tecnico di nazionalità portoghese a vincere tre titoli di Superliga consecutivi.
Il successo del Porto, che si è aggiudicato il campionato con 20 punti di vantaggio sullo Sporting Lisbona secondo, non è stato compromesso dalla minaccia di una penalizzazione dovuta allo scandalo sopraccitato, minaccia profilatasi dopo l'apertura di un'inchiesta da parte della Commissione disciplinare della Lega portoghese. Alla società di Oporto è contestato il reato di tentata corruzione, con l'eventualità di una penalizzazione di 6 punti in classifica.[1] La penalizzazione è stata comminata al club il 9 maggio 2008.[2]
Sempre per il medesimo motivo, l'UEFA, in data 4 giugno 2008 ha dapprima estromesso il Porto dalla Champions League 2008-09[3] per poi riammetterlo demandando la decisione definitiva al Comitato di Controllo e Disciplina.[4]
[modifica] Cronistoria
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Season Pos G V N P RF RS P Coppa Europa Allenatori 1934-1935 CL 1 14 10 2 2 43 19 22 semifinale Joseph Szabo 1935-36 CL 2 14 9 2 3 50 18 20 quarti di finale Mihaly 'Miguel' Siska, Maggyar, Janos Biri 1936-37 CL 4 14 6 2 6 31 31 14 vincitore François Gutkas 1937-38 CL 2 14 11 1 2 43 22 23 quarti di finale Mihaly 'Miguel' Siska 1938-39 1D 1 14 10 3 1 57 20 23 semifinale Mihaly 'Miguel' Siska 1939-40 1D 1 18 17 0 1 76 21 34 semifinale Mihaly 'Miguel' Siska 1940-41 1D 2 14 8 4 2 47 27 20 quarti di finale Mihaly 'Miguel' Siska 1941-42 1D 4 22 13 2 7 77 48 28 ottavi di finale Mihaly 'Miguel' Siska 1942-43 1D 7 18 5 4 9 40 56 14 semifinale Lipo Hertza 1943-44 1D 4 18 10 3 5 46 36 23 quarti di finale Lipo Hertza 1944-45 1D 4 18 9 2 7 64 48 20 ottavi di finale Lipo Hertza 1945-46 1D 6 22 9 2 11 65 44 20 semifinale Joseph Szabo 1946-47 1D 3 26 15 3 8 73 45 33 non disputata Joseph Szabo 1947-48 1D 5 26 17 2 7 73 42 36 ottavi di finale Carlos Nunes, Eladio Vaschetto 1948-49 1D 4 26 16 1 9 55 37 33 quarti di finale Alejandro Scopelli 1949-50 1D 5 26 12 2 12 61 52 26 non disputata Augusto Silva, Artur de Sousa "Pinga", Francisco Reboredo 1950-51 1D 2 26 15 4 7 67 32 34 2° turno Anton Vogel, Gencsi 1951-52 1D 3 26 15 6 5 68 33 36 semifinale Eladio Vaschetto, Passarin 1952-53 1D 4 26 16 4 6 58 35 36 finale Lino Taiolli, Fernando Vaz, Cândido de Oliveira 1953-54 1D 2 26 16 4 6 83 35 36 quarti di finale Cândido de Oliveira 1954-55 1D 4 26 12 6 8 51 34 30 2° turno Fernando Vaz 1955-56 1D 1 26 18 7 1 77 20 43 vincitore Dorival Yustrich 1956-57 1D 2 26 18 4 4 86 23 40 quarti di finale CDC prel. round Flávio Costa 1957-58 1D 2 26 21 1 4 64 25 43 vincitore Dorival Yustrich, José Vale, Otto Bumbel 1958-59 1D 1 26 17 7 2 81 22 41 finale Béla Guttman 1959-60 1D 4 26 13 4 9 48 36 30 semifinale CDC turno di qualidicazione Ettore Puricelli, Ferdinand 'Fernando' Daučík 1960-61 1D 3 26 14 5 7 51 28 33 finale Otto Vieira, Gyorgy 'Jorge' Orth 1961-62 1D 2 26 18 5 3 57 16 41 3rd round Gyorgy 'Jorge' Orth, Francisco Reboredo 1962-63 1D 2 26 19 4 3 61 24 42 quarti di finale CF 1° turno Jenő 'Janos' Kálmár 1963-64 1D 2 26 16 8 2 51 20 40 finale CF 1° turno Jenő 'Janos' Kálmár, Artur Baeta, Otto Glória 1964-65 1D 2 26 17 3 6 47 27 37 2° turno CCOP 2° turno Otto Glória 1965-66 1D 3 26 14 6 6 41 25 34 quarti di finale CF 2° turno Flávio Costa, Virgílio Mendes 1966-67 1D 3 26 17 5 4 56 22 39 semifinale CF 1° turno José Maria Pedroto 1967-68 1D 3 26 16 4 6 60 24 36 vincitore CF 1° turno José Maria Pedroto 1968-69 1D 2 26 15 7 4 39 23 37 2° turno CCOP 2° turno José Maria Pedroto 1969-70 1D 9 26 8 6 12 30 37 22 1° turno CF 2° turno Elek Schwartz 1970-71 1D 3 26 16 5 5 44 21 37 quarti di finale Tommy Docherty, António Teixeira 1971-72 1D 5 30 13 7 10 51 32 33 semifinale UC 1° turno António Teixeira, Artur Baeta, Paulo Amaral, António Feliciano, António Morais 1972-73 1D 4 30 15 7 8 56 28 37 quarti di finale UC 3rd round Fernando Riera, António Feliciano 1973-74 1D 4 30 18 7 5 43 22 43 quarti di finale Béla Guttman 1974-75 1D 2 30 19 6 5 62 30 44 3rd round UC 2° turno Aimoré Moreira, Monteiro da Costa 1975-76 1D 4 30 16 7 7 73 33 39 quarti di finale UC 3rd round Branko Stankovic, Monteiro da Costa 1976-77 1D 3 30 18 5 7 72 27 41 vincitore UC 1° turno José Maria Pedroto 1977-78 1D 1 30 22 7 1 81 21 51 finale CCOP quarti di finale José Maria Pedroto 1978-79 1D 1 30 21 8 1 70 19 50 1° turno CDC 1° turno José Maria Pedroto 1979-80 1D 2 30 22 6 2 59 9 50 finale CDC 2° turno José Maria Pedroto 1980-81 1D 2 30 21 6 3 53 18 48 finale UC 2° turno Hermann Stessl 1981-82 1D 3 30 17 9 4 46 17 43 quarti di finale CCOP quarti di finale Hermann Stessl 1982-83 1D 2 30 20 7 3 73 18 47 finale UC 2° turno José Maria Pedroto 1983-84 1D 2 30 22 5 3 65 9 49 vincitore CCOP finale José Maria Pedroto 1984-85 1D 1 30 26 3 1 78 13 55 finale CCOP 1° turno Artur Jorge 1985-86 1D 1 30 22 5 3 64 20 49 4th round CDC 2° turno Artur Jorge 1986-87 1D 2 30 20 6 4 67 22 46 3rd round CDC vincitore Artur Jorge 1987-88 1D 1 38 29 8 1 88 15 66 vincitore CDC 2° turno Tomislav Ivić 1988-89 1D 2 38 21 14 3 52 17 56 finale CDC 2° turno Tomislav Ivić 1989-90 1D 1 34 27 5 2 72 16 59 ottavi di finale UC 3rd round Artur Jorge 1990-91 1D 2 38 31 5 2 77 22 67 vincitore CDC quarti di finale Artur Jorge 1991-92 1D 1 34 24 8 2 58 11 56 finale CCOP 2° turno Carlos Alberto Silva 1992-93 1D 1 34 24 6 4 59 17 54 ottavi di finale UCL prima fase a gironi Carlos Alberto Silva 1993-94 1D 2 34 21 10 3 56 15 52 vincitore UCL semifinale Bobby Robson 1994-95 1D 1 34 29 4 1 73 15 62 semifinale CCOP quarti di finale Bobby Robson 1995-96 1D 1 34 26 6 2 84 20 84 semifinale UCL prima fase a gironi Bobby Robson 1996-97 1D 1 34 27 4 3 80 24 85 semifinale UCL quarti di finale António Oliveira "Toni" 1997-98 1D 1 34 24 5 5 75 38 77 vincitore UCL prima fase a gironi António Oliveira "Toni" 1998-99 1D 1 34 24 7 3 85 26 79 ottavi di finale UCL prima fase a gironi Fernando Santos 1999-00 1D 2 34 22 7 5 66 26 73 vincitore UCL quarti di finale Fernando Santos 2000-01 1D 2 34 24 4 6 73 27 76 vincitore UC quarti di finale Fernando Santos 2001-02 1D 3 34 21 5 8 66 34 68 quarti di finale UCL seconda fase a gironi Octávio Machado, José Mourinho 2002-03 1D 1 34 27 5 2 73 26 86 vincitore UC vincitore José Mourinho 2003-04 1D 1 34 25 7 2 63 19 82 finale UCL vincitore José Mourinho 2004-05 1D 2 34 17 11 6 39 26 62 sedicesimi di finale UCL ottavi di finale Luigi del Neri, Victor Fernandez, José Couceiro 2005-06 1D 1 34 24 7 3 54 16 79 vincitore UCL prima fase a gironi Co Adriaanse 2006-07 1D 1 27 20 2 5 58 18 62 4° turno UCL ottavi di finale Jesualdo Ferreira
CL = Campeonato da Liga (i vincitori non erano considerato "Campioni del Portogallo"); 1D = Prima divisione e predecessori (primo livello)
Cup: prima del 1938: Campeonato de Portugal (i vincitori erano considerati i "Campioni del Portogallo")
CDC = Coppa dei Campioni UCL = UEFA Champions League; CDCOP = Coppa delle Coppe UC = Coppa UEFA CF = Coppa delle Fiere
[modifica] Rosa 2007/2008
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[modifica] Giocatori celebri
Per periodo di militanza nel club.
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[modifica] Allenatori celebri
- Jesualdo Ferreira (2006/oggi)
- Co Adriaanse (2005/06)
- Víctor Fernández (2004/05)
- Luigi Del Neri[5] (2004)
- José Mourinho (2002-04)
- Fernando Santos (1998-2001)
- Antonio Oliveira (1996-98)
- Bobby Robson (1994-96)
- Tomislav Ivic (1987/88, 1993/94)
- Carlos Alberto Silva (1991-93)
- Artur Jorge (1984-87, 1988-91)
- José Maria Pedroto (1966-1969, 1976-80, 1982-84)
- Béla Guttmann (1958/59, 1973/74)
- Fernando Riera (1972/73)
- Elek Schwartz (1969-70)
- Flávio Costa (1956/57, 1965/66)
- Otto Glória (1963-65)
- Gyorgy Orth (1960-62)
- Ferdinand 'Fernando' Daučík (1959/60)
- Dorival Yustrich (1955/56, 1957/58)
[modifica] Palmarès
- 1934-35, 1938-39, 1939-40, 1955-56, 1958-59, 1977-78, 1978-79, 1984-85, 1985-86, 1987-88, 1989-90, 1991-92, 1992-93, 1994-95, 1995-96, 1996-97, 1997-98, 1998-99, 2002-03, 2003-04, 2005-06, 2006-07, 2007-08
- 1922, 1925, 1932, 1937, 1956, 1958, 1968, 1977, 1984, 1988, 1991, 1994, 1998, 2000, 2001, 2003, 2006
- Coppa UEFA: 1
[modifica] Altri piazzamenti
- Campionato portoghese
- secondo posto 1935-36, 1937-38, 1940-41, 1950-51, 1953-54, 1956-57, 1957-58, 1961-62, 1962-63, 1963-64, 1964-65, 1974-75, 1979-80, 1980-81, 1982-83, 1983-84, 1986-87, 1988-89, 1990-91, 1993-94, 1999-00, 2000-01, 2004-05
- Coppa di Portogallo
- Supercoppa di Portogallo
- finalista 1983-84
- Supercoppa UEFA
[modifica] Individuali
- Scarpa d'oro: 4
- Fernando Gomes (1983, 1985), Mário Jardel (1999, 2002)
[modifica] Note
- ^ Porto, tris trionfale Ma uno scandalo incombe. La Gazzetta dello Sport, 06-04-2008. URL consultato il 07-04-2008.
- ^ Portogallo, 6 punti in meno per il Porto. corrieredellosport.it, 09-05-2008
- ^ Porto fuori dalla Champions. La Gazzetta dello Sport, 06-06-2008. URL consultato il 10-06-2008.
- ^ Il Porto torna in Champions. La Gazzetta dello Sport, 13-06-2008. URL consultato il 17-06-2008.
- ^ Esonerato prima dell'inizio della stagione 2004-2005.
[modifica] Collegamenti esterni
Futebol Clube do Porto su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Futebol Clube do Porto") |
- (PT, EN) Sito ufficiale
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