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Futebol Clube do Porto - Wikipedia

Futebol Clube do Porto

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FC Porto
Calcio
Badge of Honour FIFA
Badge of Honour UEFA
Attuale campione d’Italia Campione d’Italia in carica
Detentore della Coppa Italia Detentore della Coppa Italia
Detentore della Coppa Italia di C
Detentore della Coppa Italia di D Detentore della Coppa Italia di D
Detentore della Supercoppa Detentore della Supercoppa Italiana
Attuale campione d’Europa Campione d’Europa in carica
Attuale campione del Sudamerica Campione del Sud America in carica
Campione d’Inghilterra in carica Campione d’Inghilterra in carica
Campione in carica MLS Campione in carica Major League Soccer
Detentore della U.S. Open Cup
Attuale campione del mondo Campione del mondo in carica
Detentore della Supercoppa europea Detentore della Supercoppa d’Europa
Detentore della Coppa UEFA Detentore della Coppa UEFA
Campione di Germania Campione di Germania in carica
Campione di Spagna Campione di Spagna in carica
Attuale detentore della Coppa Intertoto Detentore della Coppa Intertoto
FA Cup Detentore della FA Cup
Dragões (Draghi)
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali: azzurro, bianco
Simboli: Drago
Dati societari
Città: Oporto
Paese: bandiera Portogallo
Confederazione: UEFA
Federazione: FPF
Campionato: Superliga
Fondazione: 1893
Presidente: Bandiera del Portogallo Pinto da Costa
Allenatore: Bandiera del Portogallo Jesualdo Ferreira
Palmarès
Titoli nazionali: 23 Campionati portoghesi
Trofei nazionali: 17 Coppe di Portogallo
15 Supercoppe di Portogallo
Trofei internazionali: 2 Coppe dei Campioni
1 Coppe UEFA
1 Supercoppe d’Europa
2 Coppe Intercontinentali
Stadio
Estádio do Dragão
(50.948 posti)
Contatti
Futebol Clube do Porto
Avenida Fernão de Magalhãs
1862-158 Porto (PT)
Estádio do Dragão
Avenida Entrada Poente piso 3
4350-451 Porto (PT)
tel: +351 22 507 05 00
fax: +351 22 507 05 50
mail:
sito: www.fcporto.pt
www.fcporto.pt

Il Futebol Clube do Porto, abbreviato in FC Porto, è una società polisportiva portoghese di Oporto, nota soprattutto per la sua sezione calcistica, che in Italia è conosciuta più semplicemente come Porto. Fu fondata ad Oporto nel 1893 da António Nicolau de Almeida e milita nella prima divisione portoghese, di cui è la seconda squadra più titolata dietro al Benfica.

La squadra gioca le partite casalinghe nell’Estádio do Dragão (ultimato nel 2003 in modo da essere pronto per l’Europeo 2004), dopo che per 51 anni aveva giocato nell’Estádio das Antas.

Insieme allo Sporting Lisbona e al Benfica il Porto fa parte del novero dei “grandi” club portoghesi. Il Porto ha vinto due Champions League (una delle quali quando vigeva ancora la denominazione Coppa dei Campioni) e una Coppa UEFA . Dopo il Liverpool nel 1976-1977 è stata la prima squadra a vincere la Champions League nella stagione successiva alla vittoria della Coppa UEFA.

I tifosi e i giocatori del Porto sono spesso soprannominati dragões (draghi), anche se è diffuso il nomignolo Andrades, dopo che una famiglia con questo cognome sponsorizzò il club per alcuni anni. Dagli anni Ottanta, però, questo soprannome sembra aver acquisito una connotazione dispregiativa. È ritenuto molto offensivo anche il nomignolo tripeiros, mangiatori di trippa, piatto tipico di Oporto, con cui i tifosi del Porto sono chiamati da quelli del Benfica.

Indice

[modifica] Polisportiva

Il Porto è una società di successo anche in altri sport: le squadre di pallamano e di pallacanestro competono ogni anno per il titolo nazionale e la sezione hockey è tra le migliori in questo sport. Presto sarà completata la nuova arena, che sorgerà vicino allo stadio. Negli anni passati i terreni di gioco non professionistici erano disseminati per le città del Portogallo nord-occidentale (come Gondomar ed Espinho).

Il club possiede alcuni punti vendita chiamati Loja Azul (Store Blu) e disseminati per Oporto, tra cui due del fornitore ufficiale, la Nike. Dal 1994 durante il precampionato è organizzata un’iniziativa di merchandising chiamata Portomania, in occasione della quale nasce ogni anno una rivista di 60 pagine completamente a colori intitolata Dragões (Draghi). Si tratta di una delle più vecchie pubblicazioni legate ad un club in Europa, visto che esiste dai primi anni Ottanta.

[modifica] Storia

Emblema del club nel vecchio Campo Constituição
Emblema del club nel vecchio Campo Constituição

Fondato originariamente nel 1893, il Porto rimase abbandonato fino al 1906, quando Monteiro da Costa risollevò il club. Negli anni successivi divenne una delle società più importanti del Portogallo, ma con minore assiduità di quella dei rivali di Lisbona. Ciononostante la squadra riuscì a vincere i primi due campionati portoghesi. Fino all’inizio degli anni ottanta a questi successi seguirono soltanto quattro altri titoli.

Nel 1982 Pinto da Costa assunse il controllo del Porto. Nel decennio seguente il Porto smise i panni della quarta portoghese, per poi diventare la squadra portoghese più vincente del ventennio a venire. Dal 1982, il Porto ha vinto 13 titoli nazionali, centrando il Penta (cinque titoli consecutivi) nel 1999, 8 Coppe di Portogallo e detiene il maggior numero di Supercoppe di Portogallo, avendone conquistate 15 sulle 27 assegnate.

Quando Pinto da Costa diventò presidente il Porto era l’unica delle "tre grandi" portoghesi a non aver mai vinto un trofeo europeo, ma la situazione mutò rapidamente. La prima finale fu quella contro la Juventus nella Coppa delle Coppe del 1984, ma il Porto fu sconfitto. Tre anni più tardi la squadra guidata da Artur Jorge (nome che assunse Pedroto) vinse il suo primo alloro continentale, la Coppa dei Campioni, battendo per 2-1 il Bayern Monaco. La finale fra Bayern Monaco e FC Porto fu piuttosto movimentata e viene considerata una tra le più grandi finali della Coppa dei Campioni, con il gol di tacco di Rabah Madjer.

L’anno seguente il Porto vinse la Supercoppa europea e la Coppa Intercontinentale, diventando la prima squadra portoghese capace di vincere le due coppe. I 16 anni che seguirono videro il Porto viaggiare su livelli medi: la squadra entrava spesso tra le migliori 16 della Coppa dei Campioni, ma senza andare oltre. L’eccezione si verificò nella stagione 1993-1994, quando il Porto raggiunse la semifinale della UEFA Champions League. La partita, giocata in gara singola, terminò con una pesante sconfitta al Camp Nou contro il Barcellona di Johann Cruyff.

Nel 2003, sotto la guida di José Mourinho, il Porto fu protagonista di una straordinaria cavalcata nella Coppa UEFA, culminata nel trionfo in finale contro il Celtic. In estate il Porto fu sconfitto dal Milan nella partita che assegnava la Supercoppa Europea. La stagione seguente imponeva una sfida più grande, così il Porto, nonostante un inizio lento, nel corso del quale ci fu anche una sconfitta per 1-3 contro il Real Madrid, non perse più nella Champions League 2003-2004, eliminando nel turno preliminare l'Olympique Marsiglia, spedito in Coppa UEFA (dove i francesi raggiunsero la finale) e successivamente il Manchester United all'Old Trafford nei minuti di recupero, il Lione e il Deportivo La Coruña. In finale la squadra di Mourinho surclassò per 3-0 il Monaco, altra sorpresa della manifestazione, diventando la prima squadra al di fuori delle “5 grandi” (dopo l’Ajax nel 1995 ) a laurearsi campione d’Europa.

Completo del Porto in un negozio dell'aeroporto di Oporto
Completo del Porto in un negozio dell'aeroporto di Oporto

Grazie alla vittoria il Porto divenne la squadra portoghese con più coppe europee. La squadra di Oporto, infatti, vanta 2 Champions League (di cui 1 Coppa dei Campioni) e una Coppa UEFA, mentre il Benfica 2 Coppe dei Campioni e lo Sporting Lisbona una Coppa delle Coppe.

Tuttavia fu quella vittoria l’apice del successo, poiché con la partenza di José Mourinho, che lasciò il Portogallo per diventare l’allenatore del Chelsea, partirono molti degli elementi di valore della squadra, da Deco a Ricardo Carvalho a Paulo Ferreira (questi ultimi due approdati al Chelsea insieme a Mourinho). Nella stagione 2004-2005 ci furono anche altri cambi in panchina. In estate fu ingaggiato l'allenatore italiano Luigi Del Neri, ma fu esonerato ancor prima dall'inizio del campionato. Al suo posto fu chiamato Victor Fernandez, che perse contro il Valencia nella partita valida per l'assegnazione della Supercoppa Europea 2004 e fu esonerato per far posto a Jose Pexeiro. Il 12 dicembre 2004 il Porto conquistò l'ultima Coppa Intercontinentale della storia (il trofeo fu sostituito dal Mondiale per club dal 2005) sconfiggendo per 8-7 dopo i calci di rigore i colombiani dell'Once Caldas a Yokohama. Per il club di Oporto fu quello il secondo successo nell'Intercontinentale dopo quello del 1987.

Dopo aver occupato per quasi tutta la stagione il terzo posto nella Superliga portoghese la squadra si piazzò infine seconda alle spalle del Benfica. In Champions League fu eliminata dall'Inter agli ottavi di finale.

Nella stagione 2005-2006 il Porto ingaggiò come allenatore l'olandese Co Adriaanse, reduce da un'ottima stagione con l'AZ Alkmaar. La squadra vinse il campionato portoghese, ma in Champions League fu estromessa nella fase a gironi.

All'inizio della stagione 2006-2007, a seguito degli scarsi risultati della squadra nella fase di pre-campionato, Co Adriaanse si dimise e al suo posto fu assunto Jesualdo Ferreira. In seguito il club fu coinvolto in uno scandalo di corruzione detto Apito Dourado ("Fischietto d'oro"), risalente alla stagione 2003-2004. Il presidente del club di Oporto, insieme ad altre figure di spicco del calcio portoghese tra cui il presidente della federcalcio, fu accusato di alterare i risultati delle partite offrendo agli arbitri denaro in cambio di direzioni di gara favorevoli. Il pubblico ministero, però, assolse il presidente del Porto perché gli esperti, visionando la partita incriminata, non riscontrarono alcuna prova di un operato compiacente e perché il match indagato era di scarsa importanza. Nell'ultima giornata del campionato 2006-2007 il Porto riuscì comunque a conquistare il suo ventiduesimo titolo nazionale.

Nella stagione 2007-2008 il Porto ha dominato il campionato portoghese, laureandosi campione con cinque giornate di anticipo, quando la distanza dalla seconda in classifica era di ben 18 punti e stabilendo il record di gol fatti e il minimo di reti subite. Jesualdo Ferreira è diventato il primo tecnico di nazionalità portoghese a vincere tre titoli di Superliga consecutivi.

Il successo del Porto, che si è aggiudicato il campionato con 20 punti di vantaggio sullo Sporting Lisbona secondo, non è stato compromesso dalla minaccia di una penalizzazione dovuta allo scandalo sopraccitato, minaccia profilatasi dopo l'apertura di un'inchiesta da parte della Commissione disciplinare della Lega portoghese. Alla società di Oporto è contestato il reato di tentata corruzione, con l'eventualità di una penalizzazione di 6 punti in classifica.[1] La penalizzazione è stata comminata al club il 9 maggio 2008.[2]

Sempre per il medesimo motivo, l'UEFA, in data 4 giugno 2008 ha dapprima estromesso il Porto dalla Champions League 2008-09[3] per poi riammetterlo demandando la decisione definitiva al Comitato di Controllo e Disciplina.[4]

[modifica] Cronistoria

Season Pos G V N P RF RS P Coppa Europa Allenatori
1934-1935 CL 1 14 10 2 2 43 19 22 semifinale Joseph Szabo
1935-36 CL 2 14 9 2 3 50 18 20 quarti di finale Mihaly 'Miguel' Siska, Maggyar, Janos Biri
1936-37 CL 4 14 6 2 6 31 31 14 vincitore François Gutkas
1937-38 CL 2 14 11 1 2 43 22 23 quarti di finale Mihaly 'Miguel' Siska
1938-39 1D 1 14 10 3 1 57 20 23 semifinale Mihaly 'Miguel' Siska
1939-40 1D 1 18 17 0 1 76 21 34 semifinale Mihaly 'Miguel' Siska
1940-41 1D 2 14 8 4 2 47 27 20 quarti di finale Mihaly 'Miguel' Siska
1941-42 1D 4 22 13 2 7 77 48 28 ottavi di finale Mihaly 'Miguel' Siska
1942-43 1D 7 18 5 4 9 40 56 14 semifinale Lipo Hertza
1943-44 1D 4 18 10 3 5 46 36 23 quarti di finale Lipo Hertza
1944-45 1D 4 18 9 2 7 64 48 20 ottavi di finale Lipo Hertza
1945-46 1D 6 22 9 2 11 65 44 20 semifinale Joseph Szabo
1946-47 1D 3 26 15 3 8 73 45 33 non disputata Joseph Szabo
1947-48 1D 5 26 17 2 7 73 42 36 ottavi di finale Carlos Nunes, Eladio Vaschetto
1948-49 1D 4 26 16 1 9 55 37 33 quarti di finale Alejandro Scopelli
1949-50 1D 5 26 12 2 12 61 52 26 non disputata Augusto Silva, Artur de Sousa "Pinga", Francisco Reboredo
1950-51 1D 2 26 15 4 7 67 32 34 2° turno Anton Vogel, Gencsi
1951-52 1D 3 26 15 6 5 68 33 36 semifinale Eladio Vaschetto, Passarin
1952-53 1D 4 26 16 4 6 58 35 36 finale Lino Taiolli, Fernando Vaz, Cândido de Oliveira
1953-54 1D 2 26 16 4 6 83 35 36 quarti di finale Cândido de Oliveira
1954-55 1D 4 26 12 6 8 51 34 30 2° turno Fernando Vaz
1955-56 1D 1 26 18 7 1 77 20 43 vincitore Dorival Yustrich
1956-57 1D 2 26 18 4 4 86 23 40 quarti di finale CDC prel. round Flávio Costa
1957-58 1D 2 26 21 1 4 64 25 43 vincitore Dorival Yustrich, José Vale, Otto Bumbel
1958-59 1D 1 26 17 7 2 81 22 41 finale Béla Guttman
1959-60 1D 4 26 13 4 9 48 36 30 semifinale CDC turno di qualidicazione Ettore Puricelli, Ferdinand 'Fernando' Daučík
1960-61 1D 3 26 14 5 7 51 28 33 finale Otto Vieira, Gyorgy 'Jorge' Orth
1961-62 1D 2 26 18 5 3 57 16 41 3rd round Gyorgy 'Jorge' Orth, Francisco Reboredo
1962-63 1D 2 26 19 4 3 61 24 42 quarti di finale CF 1° turno Jenő 'Janos' Kálmár
1963-64 1D 2 26 16 8 2 51 20 40 finale CF 1° turno Jenő 'Janos' Kálmár, Artur Baeta, Otto Glória
1964-65 1D 2 26 17 3 6 47 27 37 2° turno CCOP 2° turno Otto Glória
1965-66 1D 3 26 14 6 6 41 25 34 quarti di finale CF 2° turno Flávio Costa, Virgílio Mendes
1966-67 1D 3 26 17 5 4 56 22 39 semifinale CF 1° turno José Maria Pedroto
1967-68 1D 3 26 16 4 6 60 24 36 vincitore CF 1° turno José Maria Pedroto
1968-69 1D 2 26 15 7 4 39 23 37 2° turno CCOP 2° turno José Maria Pedroto
1969-70 1D 9 26 8 6 12 30 37 22 1° turno CF 2° turno Elek Schwartz
1970-71 1D 3 26 16 5 5 44 21 37 quarti di finale Tommy Docherty, António Teixeira
1971-72 1D 5 30 13 7 10 51 32 33 semifinale UC 1° turno António Teixeira, Artur Baeta, Paulo Amaral, António Feliciano, António Morais
1972-73 1D 4 30 15 7 8 56 28 37 quarti di finale UC 3rd round Fernando Riera, António Feliciano
1973-74 1D 4 30 18 7 5 43 22 43 quarti di finale Béla Guttman
1974-75 1D 2 30 19 6 5 62 30 44 3rd round UC 2° turno Aimoré Moreira, Monteiro da Costa
1975-76 1D 4 30 16 7 7 73 33 39 quarti di finale UC 3rd round Branko Stankovic, Monteiro da Costa
1976-77 1D 3 30 18 5 7 72 27 41 vincitore UC 1° turno José Maria Pedroto
1977-78 1D 1 30 22 7 1 81 21 51 finale CCOP quarti di finale José Maria Pedroto
1978-79 1D 1 30 21 8 1 70 19 50 1° turno CDC 1° turno José Maria Pedroto
1979-80 1D 2 30 22 6 2 59 9 50 finale CDC 2° turno José Maria Pedroto
1980-81 1D 2 30 21 6 3 53 18 48 finale UC 2° turno Hermann Stessl
1981-82 1D 3 30 17 9 4 46 17 43 quarti di finale CCOP quarti di finale Hermann Stessl
1982-83 1D 2 30 20 7 3 73 18 47 finale UC 2° turno José Maria Pedroto
1983-84 1D 2 30 22 5 3 65 9 49 vincitore CCOP finale José Maria Pedroto
1984-85 1D 1 30 26 3 1 78 13 55 finale CCOP 1° turno Artur Jorge
1985-86 1D 1 30 22 5 3 64 20 49 4th round CDC 2° turno Artur Jorge
1986-87 1D 2 30 20 6 4 67 22 46 3rd round CDC vincitore Artur Jorge
1987-88 1D 1 38 29 8 1 88 15 66 vincitore CDC 2° turno Tomislav Ivić
1988-89 1D 2 38 21 14 3 52 17 56 finale CDC 2° turno Tomislav Ivić
1989-90 1D 1 34 27 5 2 72 16 59 ottavi di finale UC 3rd round Artur Jorge
1990-91 1D 2 38 31 5 2 77 22 67 vincitore CDC quarti di finale Artur Jorge
1991-92 1D 1 34 24 8 2 58 11 56 finale CCOP 2° turno Carlos Alberto Silva
1992-93 1D 1 34 24 6 4 59 17 54 ottavi di finale UCL prima fase a gironi Carlos Alberto Silva
1993-94 1D 2 34 21 10 3 56 15 52 vincitore UCL semifinale Bobby Robson
1994-95 1D 1 34 29 4 1 73 15 62 semifinale CCOP quarti di finale Bobby Robson
1995-96 1D 1 34 26 6 2 84 20 84 semifinale UCL prima fase a gironi Bobby Robson
1996-97 1D 1 34 27 4 3 80 24 85 semifinale UCL quarti di finale António Oliveira "Toni"
1997-98 1D 1 34 24 5 5 75 38 77 vincitore UCL prima fase a gironi António Oliveira "Toni"
1998-99 1D 1 34 24 7 3 85 26 79 ottavi di finale UCL prima fase a gironi Fernando Santos
1999-00 1D 2 34 22 7 5 66 26 73 vincitore UCL quarti di finale Fernando Santos
2000-01 1D 2 34 24 4 6 73 27 76 vincitore UC quarti di finale Fernando Santos
2001-02 1D 3 34 21 5 8 66 34 68 quarti di finale UCL seconda fase a gironi Octávio Machado, José Mourinho
2002-03 1D 1 34 27 5 2 73 26 86 vincitore UC vincitore José Mourinho
2003-04 1D 1 34 25 7 2 63 19 82 finale UCL vincitore José Mourinho
2004-05 1D 2 34 17 11 6 39 26 62 sedicesimi di finale UCL ottavi di finale Luigi del Neri, Victor Fernandez, José Couceiro
2005-06 1D 1 34 24 7 3 54 16 79 vincitore UCL prima fase a gironi Co Adriaanse
2006-07 1D 1 27 20 2 5 58 18 62 4° turno UCL ottavi di finale Jesualdo Ferreira

CL = Campeonato da Liga (i vincitori non erano considerato "Campioni del Portogallo"); 1D = Prima divisione e predecessori (primo livello)

Cup: prima del 1938: Campeonato de Portugal (i vincitori erano considerati i "Campioni del Portogallo")

CDC = Coppa dei Campioni UCL = UEFA Champions League; CDCOP = Coppa delle Coppe UC = Coppa UEFA CF = Coppa delle Fiere

[modifica] Rosa 2007/2008

N. Ruolo Giocatore
1 Bandiera del Brasile P Helton
2 Bandiera del Portogallo D Bruno Alves (Vice-capitano)
3 Bandiera del Portogallo D Pedro Emanuel
4 Bandiera della Serbia D Milan Stepanov
5 Bandiera della Slovacchia D Marek Čech
6 Bandiera del Brasile C Paulo Assunção
7 Bandiera del Portogallo A Ricardo Quaresma
8 Bandiera dell'Argentina C Lucho González (Capitano)
9 Bandiera dell'Argentina A Lisandro López
11 Bandiera dell'Argentina A Mariano González (in prestito dal Palermo)
12 Bandiera del Portogallo D José Bosingwa
13 Bandiera dell'Uruguay D Jorge Fucile
14 Bandiera del Portogallo D João Paulo
15 Bandiera del Brasile D Lino
N. Ruolo Giocatore
16 Bandiera del Portogallo C Raúl Meireles
17 Bandiera del Marocco A Tarik Sektioui
18 Bandiera dell'Argentina C Mario Ariel Bolatti
19 Bandiera dell'Argentina A Ernesto Farías
20 Bandiera del Brasile C Leandro Lima
24 Bandiera del Portogallo P Hugo Ventura
25 Bandiera della Polonia C Przemysław Kaźmierczak
26 Bandiera del Portogallo C André Castro
28 Bandiera del Brasile A Adriano
29 Bandiera del Brasile A Edgar
30 Bandiera del Portogallo C Rui Pedro
33 Bandiera del Portogallo P Nuno
39 Bandiera del Portogallo A Rabiola

[modifica] Giocatori celebri

Per periodo di militanza nel club.

Dal 1930 al 1979
Dal 1980 al 1989
Dal 1990 al 1999
Dal 2000 ad oggi

[modifica] Allenatori celebri

[modifica] Palmarès

1934-35, 1938-39, 1939-40, 1955-56, 1958-59, 1977-78, 1978-79, 1984-85, 1985-86, 1987-88, 1989-90, 1991-92, 1992-93, 1994-95, 1995-96, 1996-97, 1997-98, 1998-99, 2002-03, 2003-04, 2005-06, 2006-07, 2007-08
1922, 1925, 1932, 1937, 1956, 1958, 1968, 1977, 1984, 1988, 1991, 1994, 1998, 2000, 2001, 2003, 2006
1981, 1983, 1984, 1986, 1990, 1991, 1993, 1994, 1996, 1998, 1999, 2001, 2003, 2004, 2006
1986-87, 2003-04
2002-03
1987
1987, 2004

[modifica] Altri piazzamenti

  • Campionato portoghese
secondo posto 1935-36, 1937-38, 1940-41, 1950-51, 1953-54, 1956-57, 1957-58, 1961-62, 1962-63, 1963-64, 1964-65, 1974-75, 1979-80, 1980-81, 1982-83, 1983-84, 1986-87, 1988-89, 1990-91, 1993-94, 1999-00, 2000-01, 2004-05
  • Coppa di Portogallo
finalista 1924, 1931, 1953, 1959, 1961, 1963, 1978, 1980, 1981, 1983, 1985, 1992, 2004, 2008
  • Supercoppa di Portogallo
finalista 1979, 1985, 1988, 1992, 1995, 1997, 2000, 2007
finalista 1983-84
  • Supercoppa UEFA
finalista 2003, 2004

[modifica] Individuali

Fernando Gomes (1983, 1985), Mário Jardel (1999, 2002)

[modifica] Note

  1. ^ Porto, tris trionfale Ma uno scandalo incombe. La Gazzetta dello Sport, 06-04-2008. URL consultato il 07-04-2008.
  2. ^ Portogallo, 6 punti in meno per il Porto. corrieredellosport.it, 09-05-2008
  3. ^ Porto fuori dalla Champions. La Gazzetta dello Sport, 06-06-2008. URL consultato il 10-06-2008.
  4. ^ Il Porto torna in Champions. La Gazzetta dello Sport, 13-06-2008. URL consultato il 17-06-2008.
  5. ^ Esonerato prima dell'inizio della stagione 2004-2005.

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