Celtic League
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Disciplina: | Rugby |
Fondazione: | 2001 |
Apertura: | Fine agosto / inizio settembre |
Partecipanti: | 10 |
Tipo: | Squadre di club |
Cadenza | Annuale |
Formula: | Campionato con partite di andata e ritorno |
Nazione: | Irlanda Galles Scozia |
Detentore: | Leinster |
Sito internet: | www.magnersleague.com |
La Celtic League (in irlandese: An Sraith Ceilteach, in gallese: Y Cynghrair Celtaidd), attualmente chiamata Magners League per ragioni di sponsor, è una competizione annuale di rugby alla quale partecipano squadre dall'Irlanda, dalla Scozia e dal Galles. È uno dei tre maggiori campionati d'Europa, insieme a quello inglese e a quello francese.
La Celtic League va da settembre a maggio e, durante questo periodo, ogni squadra affronta due volte tutte le altre squadre, una volta in casa e una volta in trasferta. Le partite del campionato non si svolgono quando sono in programma partite delle nazionali e durante il Sei nazioni. Attualmente è la Celtic League che determina quali squadre gallesi, irlandesi e scozzesi possono partecipare alle competizioni continentali.
Indice |
[modifica] Squadre
[modifica] Attuali partecipanti
Celtic League | |||||
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Squadra | Stadio & capacità | Città/Area | |||
Cardiff Blues | Cardiff Arms Park - 13,500 & Millennium Stadium - 74,500 | Cardiff, Galles | |||
Connacht | Galway Sportsgrounds - 7,000 | Connacht, Irlanda | |||
Edinburgh | Murrayfield Stadium - 67,800[1] | Edinburgo, Scozia | |||
Glasgow Warriors | Firhill - 10,887 | Glasgow, Scozia | |||
Leinster | Donnybrook - 8,000 & Lansdowne Road - 49,000[2] | Dublino, Leinster, Irlanda | |||
Llanelli Scarlets | Stradey Park - 11,000 | Llanelli, Galles | |||
Munster | Thomond Park - 18,000[3] & Musgrave Park - 8,000 | Limerick/Cork, Munster, Irlanda | |||
Newport Gwent Dragons | Rodney Parade - 12,000 | Newport, Galles | |||
Ospreys | Liberty Stadium - 20,500 | Swansea, Galles | |||
Ulster | Ravenhill Stadium - 12,800 | Belfast, Ulster, Irlanda del Nord |
[modifica] Ex partecipanti
- Bridgend RFC
- Caerphilly RFC
- Cardiff RFC
- Ebbw Vale RFC
- Llanelli RFC
- Neath RFC
- Newport RFC
- Pontypridd RFC
- Swansea RFC
- Celtic Warriors
- Border Reivers
[modifica] Storia
Inizialmente Galles e Scozia unirono le proprie forze per i campionati del 1999 e del 2000, con l'estensione della Welsh Premier Division a includere anche le squadre di Edimburgo e Glasgow a dare la Welsh-Scottish League.
Nel 2001 la Irish Rugby Football Union, la Scottish Rugby Union e la Welsh Rugby Union decisero di creare una nuova competizione che avrebbe incluso anche le squadre delle quattro province irlandesi. Da questo accordo nacque la Celtic League.
Alcuni vedono questa lega come il precursore di una competizione britanno-irlandese alla quale potranno partecipare anche squadre inglesi.
[modifica] Stagione 2001/02
Per approfondire, vedi la voce Celtic League 2001-02. |
La prima stagione fu disputata tra quindici squadre: la quattro delle province irlandesi (Connacht, Leinster, Munster e Ulster), due dalla Scozia (Edinburgh Reivers e Glasgow) e tutte e nove le le squadre della Welsh Premier Division (Bridgend, Caerphilly, Cardiff, Ebbw Vale, Llanelli, Neath, Newport, Pontypridd e Swansea).
Le squadre vennero divise in due gruppi (di 8 e 7 componenti) e affrontarono gli altri team dello stesso girone una sola volta. Le prime quattro classificate di ogni gruppo passarono alla fase successiva ad eliminazione diretta fino alla finale.
Il campionato 2001/2002 fu dominato dalle squadre irlandesi poiché tutte e quattro raggiunsero i quarti, tre passarono alle semi-finali e la finale vide opposte, sul campo dello Lansdowne Road di Dublino, Leinster e Munster, con i primi vincenti per 24 a 20.
Durante prima stagione della Celtic League si giocò accanto agli altri campionati nazionali.
[modifica] Stagione 2002/03
Per approfondire, vedi la voce Celtic League 2002-03. |
La crescente importanza della Celtic League portò, nel 2002, all'abbandono della Scottish-Welsh League e al declassamento del campionato interprovinciale irlandese.
La seconda stagione ebbe il medesimo format della prima, a parte l'introduzione di una terza squadra scozzese, gli Scottish Borders.
A sorpresa i campioni in carica del Leinster fallirono il raggiungimento dei quarti di finale. In loro assenza Munster ebbe vita facile nel vincere il campionato, battendo nell'ordine Connacht (33-3), Ulster (42-10) e infine Neath nella finale, disputata a Cardiff, per 37 a 17.
[modifica] Stagione 2003/04
Per approfondire, vedi la voce Celtic League 2003-04. |
Un maggior cambiamento nella filosofia della Celtic League avvenne all'inizio del 2003, dovuto in parte al successo commerciale della lega stessa, ma soprattutto ai contrasti finanziari interni alla federazione gallese. Questi ultimi portarono alla nascita di cinque nuove squadre regionali che presero il posto dei precedenti nove team professionistici. Fu deciso che la Celtic League sarebbe diventata la sola lega professionistica dei tre stati e che vi avrebbero partecipato la quattro squadre irlandesi, le tre scozzesi e, appunto, le nuove cinque gallesi (Cardiff Blues, Celtic Warriors, Llanelli Scarlets, Neath-Swansea Ospreys e Newport Gwent Dragons).
La nuova formula della lega prevedeva un campionato all'italiana durante il quale tutte le squadre si sarebbero affrontate tra loro due volte (una volta in casa e l'altra in trasferta) per un totale di 22 partite per ogni club. Durante la stagione 2003/04 fu introdotta inoltre la Celtic Cup, una competizione ad eliminazione dirette tra le 12 squadre della Celtic League.
Comunque il campionato, soprattutto per via della scarsa pianificazione dei calendari, vide l'assenza dei giocatori più importanti in più di metà delle partite. Infatti la lega si sovrappose prima alla Rugby World Cup del 2003 e successivamente al Sei Nazioni.
La stagione finì con i Llanelli Scarlets vincitori davanti all'Ulster di quattro punti.
[modifica] Stagione 2004/05
Per approfondire, vedi la voce Celtic League 2004-05. |
Il format del campionato, per quanto riguarda i calendari, fu rivisto ancora una volta alla fine della stagione 2003/04. Si cercò infatti di non sovrapporre le date delle partite ad altre manifestazioni internazionali e di rendere la lega più sfruttabile commercialmente. La Celtic League si disputò fino ad aprile e successivamente la Celtic Cup fu contesa tra le prime otto squadre classificate.
Questa stagione vide la partecipazione di undici squadre, per via della defezione del team regionale gallese dei Celtic Warriors.
Per la prima volta durante la stagione 2004/05 l'Irlanda fu d'accordo ad utilizzare i piazzamenti nella Celtic League per determinare le squadre che avrebbero partecipato alla Heineken Cup. Le squadre irlandesi però, ed in particolar modo Munster e Leinster, snobbarono in parte il campionato, facendo giocare spesso le seconde linee, dando così maggiore importanza agli impegni internazionali. Malgrado questo approccio le due squadre irlandesi finirono seconda (Munster) e terza (Leinster) e Munster vinse la Celtic Cup. Gli Ospreys furono i vincitori della lega, facendo così vincere per la seconda volta di fila una squadra regionale gallese.
Durante la stagione fu annunciata la Rainbow Cup che avrebbe dovuto rimpiazzare la Celtic Cup includendo quattro squadre italiane e nove team provinciali sudafricani oltre a quelli della Celtic League. Si ventilò anche l'ipotesi che le squadre italiane avrebbero potuto unirsi alla Celtic League, ma questo si dimostrò essere solamente una trovata pubblicitaria.
[modifica] Stagione 2005/06
Per approfondire, vedi la voce Celtic League 2005-06. |
Nel 2005 ci furono discussioni riguardo una possibile competizione anglo-gallese che, secondo alcuni, avrebbe messo in pericolo l'esistenza della Celtic League. Malgrado le assicurazioni gallesi riguardo la non interferenza del nuovo torneo con gli impegni della Celtic League, la SRU e la IRFU (le federazioni scozzese e irlandese) sostennero che la WRU (la federazione gallese) aveva organizzato partite in cinque weekend senza curarsi della Celtic League. Nel giugno 2005 la SRU e la IRFU avrebbero voluto espellere le squadre gallesi dalla lega. Fu proposto di continuare la competizione solo con team scozzesi ed irlandesi per la stagione 2005/06, con la possibilità di aggiungere quattro squadre italiane e di riammettere quelle gallesi nel 2006/07. Fu infine raggiunto un accordo che permise alla Celtic League di essere disputata anche da team gallesi e, con piccoli cambiamenti, si permise a questi ultimi di giocare la Anglo-Welsh Cup.
Malgrado questi problemi, la lega visse la sua stagione di maggior successo, con il record di presenze ad una partita battuto ben quattro volte. Il pubblico totale della stagione fu di 571,331 persone, circa 50,000 in più rispetto all'anno precedente.
Il campionato arrivò all'ultima giornata senza avere ancora un vincitore, con l'Ulster e il Leinster all'inseguimento del titolo. Alla fine la spuntò l'Ulster, vincendo all'ultimo minuto contro l'Ospreys con un drop di David Humphreys da 40 metri e finendo la stagione con 75 punti, contro i 74 della seconda.
[modifica] Stagione 2006/07
Per approfondire, vedi la voce Celtic League 2006-07. |
Nel maggio 2006 la marca di sidro Magners Irish Cider annunciò che sarebbe diventata lo sponsor principale della lega per le successive cinque stagioni e che il nome ufficiale di questa sarebbe stato Magners League.
La federazione scozzese annunciò che alla fine della stagione la squadra dei Borders avrebbe abbandonato la competizione, lasciando così la Scozia con solo due team professionistici nella lega (Edimburgh e Glasgow).
Il campionato fu vinto dagli Ospreys all'ultima giornata. Infatti la vittoria casalinga dei Cardiff Blues sul Leinster permise agli Ospreys di raggiungere la vetta della classifica con un solo punto di vantaggio proprio sulla squadra di Cardiff.
Durante la stagione fu nuovamente battuto il record di spettatori per una partita. Infatti il match tra Ulster e Leinster al Lansdowne Road, l'ultimo giocato nello stadio prima della sua demolizione, fu seguito da 48,000 persone.
[modifica] Stagione 2007/08
Per approfondire, vedi la voce Celtic League 2007-08. |
Solo dieci squadre partecipano all'edizione 2007-08 della Celtic League poiché i Border Reivers sono stati sciolti alla fine della stagione 2006-07 su decisione della SRU.
Il campionato è stato vinto da Leinster con una giornata d'anticipo.[4]
[modifica] Risultati
[modifica] Celtic League
Celtic League | |||
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Stagione | Squadre | Vincitore | Secondo classificato |
2001/02 | 15 | Leinster | Munster |
2002/03 | 16 | Munster | Neath |
2003/04 | 12 | Llanelli Scarlets | Ulster |
2004/05 | 11 | Ospreys | Munster |
2005/06 | 11 | Ulster | Leinster |
2006/07 | 11 | Ospreys | Cardiff Blues |
2007/05 | 10 | Leinster | Cardiff Blues |
[modifica] Celtic Cup
Celtic Cup | |||
---|---|---|---|
Stagione | Squadre | Vincitore | Finalista |
2003/04 | 12 | Ulster | Edinburgh |
2004/05 | 8 | Munster | Llanelli Scarlets |
[modifica] Statistiche
- Maggior numero di punti segnati in una stagione: 276 (Felipe Contepomi, Leinster, 2005-2006)
- Maggior numero di mete segnate in una stagione: 12 (Jamie Robinson, Cardiff Blues, 2003-2004 & Kevin Morgan, Newport Gwent Dragons, 2004-2005)
- Numero di spettatori più alto per una partita di Celtic League: 48,000 (Leinster Vs. Ulster, 31st December 2006)
[modifica] Note
- ^ Sebbene la capacità totale del Murrayfield è di 67.800, per le partite dell'Edinburgh viene solitamente aperta solo lo parte ovest, con capacità di 12.464
- ^ Attualmente è in fase di ricostruzione. Dovrebbe essere riaperto all'inizio del 2009 con una capacità di 50.000 posti
- ^ Attualmente è in fase di ricostruzione. Dovrebbe essere riaperto nell'autunno del 2008 con una capacità di 26.000 posti
- ^ http://www.magnersleague.com/2056_2639.php
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