Arce

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Arce

[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Arce]]

Nome ufficiale:

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41°35′0″N 13°35′0″E / 41.58333, 13.58333

Altitudine:

247 m s.l.m.

Superficie:

39,5 km²

Abitanti:

5.925

2007

Densità:

150 ab./km²

Frazioni:

Collealto, Fontanelle, Isoletta, Marzi, Murata, Stazione di Arce, Tramonti

Comuni contigui:

Ceprano, Colfelice, Falvaterra, Fontana Liri, Monte San Giovanni Campano, Rocca d'Arce, San Giovanni Incarico, Strangolagalli

CAP:

03032

Pref. tel:

0776

Codice ISTAT:

060008

Codice catasto:

A363

Nome abitanti:

Arcesi

Santo patrono:

Sant'Eleuterio di Arce

Giorno festivo:

29 maggio

Sito istituzionale

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Arce è un comune di 5.925 abitanti della provincia di Frosinone.

[modifica] Territorio

Centro agricolo delle colline orientali della media valle del Liri. L'abitato è situato su un cocuzzolo a dominio della statale Casilina e dell'ampia fascia di bassi rilievi che digradano verso il fiume.

[modifica] Storia

Il nome di Arce deriverebbe o dalla funzione di arx, ovvero fortezza, a cui era adibita, o da Arcanum, il monte su cui è adagiato il paese. Nel Medioevo il paese seguì le vicende di Rocca d'Arce; poi fu feudo dei Della Rovere (1475) e dei Boncompagni (1612). Nel 1796 terminò il dominio dei Boncompagni ed il paese fu aggregato al Regno di Napoli. Arce fu protagonista del passaggio delle truppe francesi, che fuggivano dopo la caduta della Repubblica Partenopea e fu toccata dal Risorgimento nel maggio 1849 con la presenza di Giuseppe Garibaldi. Il Generale pronunciò un "Obbedisco" ad un invito di Mazzini che lo invitava a sospendere le operazioni nel Regno. Un precedente per l'obbedisco del 1866 a Bezzecca. Il paese entrò a far parte della provincia di Frosinone nel 1927. Il 29 Maggio 1944 giunsero ad Arce le truppe alleate provenienti da Cassino, le quali posero fine all' occupazione militare tedesca.

[modifica] Arte

In piazza Umberto I si erge maestosa la chiesa parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Costruita tra il 1702 e il 1744, la Chiesa, originariamente dedicata a san Pietro, fu dedicata al momento della consacrazione anche a san Paolo. La parrocchia è una costruzione barocca, ricca di stucchi, con armonica facciata fiancheggiata da due campanili, il primo, quello con l'orologio, costruito nel 1819, il secondo, con la meridiana, completato nel 1955. La struttura architettonica è a croce greca, dominata da un' ampia cupola alta 24 metri. La chiesa medievale di S. Antonio, più volte ripresa, conserva il portale del '200. Da vedere inoltre la chiesa di Santa Maria nel centro storico, che conserva una pregevole statua dell' Addolorata, la Torre del Pedaggio, il Santuario di Sant' Eleuterio, l' area archeologica di Fregellae, i Cippi Confinari tra lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli.

[modifica] Economia

I principali prodotti agricoli sono cereali, frutta, olive e foraggi. Una cartiera e varie aziende artigiane nei settori meccanico, alimentare e del legno danno lavoro in zona, senza poi contare l'importante presenza del ciruito internazionale della Valle del Liri - LiriKart! dove ogni anno vi mettono piede grandi piloti del passato e del presente e dove sono cresciuti piloti del calibro di Danilo Rossi 5 volte campione del mondo di kart, Fittipaldi, Fisichella, Trulli, Montezemolo Luca e Matteo, ma anche Batistuta, Samuel, Fuser ed importanti altri vip.

[modifica] Festività

19 marzo - fiera di San Giuseppe;
Venerdì Santo - Passione Vivente (manifestazione biennale);
29 maggio - festa patronale di Sant' Eleuterio;
3 agosto - festa di Sant' Eleuterio (santuario);
28 agosto - festa di Sant' Agostino con tradizionale fiera delle cipolle novelle.