Valstagna
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Valstagna | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Veneto | ||||||||
Provincia: | Vicenza | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 154 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 25,60 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 78 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Collicello, Costa, Oliero, Roncobello, Sasso Stefani | ||||||||
Comuni contigui: | Asiago, Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa, Conco, Enego, Foza, San Nazario | ||||||||
CAP: | 36020 | ||||||||
Pref. tel: | 0424 | ||||||||
Codice ISTAT: | 024114 | ||||||||
Codice catasto: | L650 | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Valstagna è un Comune di 1.957 abitanti della provincia di Vicenza, posizionato nella valle Canale di Brenta. Il paese, unito a Carpanè da un robusto ponte in pietra, sorge alla confluenza col Brenta di un torrente che sin dagli inizi del Mille circa gli ha dato il nome, chiamato appunto Valstagna. Come si può rilevare dallo stemma settecentesco del comune il paese fu in passato porto fluviale e commerciale dei Sette Comuni vicentini e piazza di mercato e di approvvigionamento alimentare dell'Altopiano. Infatti un tempo essa apparteneva al territorio della Federazione dei Sette Comuni come "Contrada Unita". Le sue origini storiche, civili e religiose, sono legate alle vicende del Monastero di Campese (1124-1796) e alla politica di Venezia (1405-1796) nei suoi territori di confine. I monaci di Campese in effetti ne favorirono il popolamento e la crescita commerciale, dotandolo di impianti di segherie e di mulini azionati dall'acqua del Brenta; Venezia dal canto suo, ne favorì la crescita economica e sociale con esenzioni tributarie e privilegi fiscali, considerando Valstagna come figlia fedelissima di San Marco nella difesa dei suoi confini, pronta sia in pace che in guerra a sostenere il suo dominio oltre che con il sangue dei suoi uomini, con i legnami e il carbone delle sue montagne. Fra i numerosi privilegi della Serenissima, Valstagna, ad un cero punto della sua storia, ne vantò uno molto importante: quello di poter coltivare, prima contrada in Valle, il tabacco. La coltivazione di questa pianta, importata in valle nel '600 dai monaci di Campese, ne trasformò un po' alla volta l' intero, aspro paesaggio, umanizzandolo con quei scenografici terrazzamenti a gradinate, che, partendo da sotto le rocce della montagna scendono giù, ora più ripidi ora più distesi, sino al Brenta. Dopo aver raggiunto nel Settecento l' apice dello sviluppo civile, di cui fanno fede ancor oggi i numerosi edifici urbani della Piazza e della Riviera del Brenta, salvati dalle alluvioni e dalle distruzioni belliche, il paese a partire dall' '800, in seguito alla scomparsa della Repubblica veneta e alle varie calamità naturali ed conomiche di quel secolo, cominciò a dar segni di declino. È noto il comportamento patriottico della sua popolazione, dimostrato soprattutto nella guerra del 1915-18, e negli anni seguenti del profugato e della ricostruzione. Oggi dopo i consistenti deflussi migratori di questo secolo Valstagna, che agli inizi del Novecento contava quasi 6000 abitanti, ne conta appena 1900, occupati nell' edilizia, nell' artigianato e, soprattutto, nell' industria del comprensorio bassanese. È comunque centro turistico e di forte richiamo, specie nel suo Ferragosto estivo, per le gare di canoa, il suo tradizionale Palio delle Zattere e soprattutto per il Brintaal Celtic Folk, il festival della cultura e musica celtica che ogni anno, l'ultimo fine settimana di agosto, si tiene nella frazione di Oliero.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Aldo Negrello (centrosinistra) dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0424 99813 - 0424 99841
Email del comune: info@comune.valstagna.vi.it
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti