Suffragio
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il materiale non verificabile può essere messo in dubbio e valutato secondo le linee guida sull'uso delle fonti.
Il suffragio non è altro che il diritto che ha una determinata classe sociale di votare a qualsiasi tipo di elezioni.
[modifica] Tipologie di Suffragio
Le tipologie di suffragio sono varie, e si sono evolute nel passare degli anni storici. Possiamo dire che le primordiali forme di elezioni si svolgevano a suffragio ristrettissimo ed esclusivamente onorifico/censitario. Ciò significa in soldoni che chi votava erano i ricchi e i pluridecorati, e le due cose corrono e correvano spesso assieme. Un esempio sono i 7 grandi principi elettori della Germania medioevale che eleggevano sia i vescovi tedeschi che l'imperatore del Sacro Romano Impero.
In alcune zone del globo, durante il medioevo, si fece un piccolo passo in avanti: le elezioni di determinati candidati, solo in determinate circostanze, poteva essere effettuata dagli uomini, sia nobili che borghesi, solo in base al censo. Questo tipo di suffragio è detto universale maschile censitario e si può collocare nella linea del tempo attorno al periodo comunale dell'Europa, quindi nel 1200 e 1300 d.C.
Durante il Rinascimento e fino a prima della Rivoluzione Francese, nei paesi più avanzati soprattutto culturalmente, si ipotizzò di poter conferire diritto di voto a tutti (donne escluse), ma in una maniera particolare: Tutti gli uomini, a prescindere dal censo, potevano votare, ma non per il candidato finale, ma solo per eleggere quei pochi ricchissimi e titolatissimi che avrebbero in seguito eletto il candidato richiesto. Questo sistema, detto del doppio gradino, permetteva di fare una prima scrematura dei voti che ormai erano moltissimi, per giungere a un'elite di elettori ristretta che, sulla base dei voti ricevuti dal popolo degli aventi diritto, eleggeva chi di dovere.
La vera svolta si ha con la rivoluzione francese: Il suffragio è universale e maschile, senza doppi gradini, per eleggere il parlamento che dopo il colpo di stato democratico sarà elettivo. I candidati sono scelti sulla base del censo, ossia della ricchezza, ma non gli elettori. Sono considerati elettori tutti i cittadini francesi. Tuttavia sappiamo che gli avvenimenti storici dell'età napoleonica segneranno la brusca fine di questo grande passo in avanti nel diritto di voto.
Nel corso del Risorgimento ottocentesco, sono mossi molti passi in avanti nel regolamentare l'accesso al voto, ma i votanti sono comunque pochissimi: in Italia nel 1848 poteva votare solo il 2% della popolazione, e ovviamente solo gli uomini sopra i 25 anni di età.
La vera svolta nel suffragio si ha nel 1945, dopo la seconda guerra mondiale. In molti paesi europei, sconfitte le grandi dittature e impostato finalmente un governo democratico, il suffragio viene reso del tutto universale, anche per le donne, e il criterio per votare è l'età minima della maggiore età e una piccola imposta da pagare, non più il censo e le onoreficienze. Tutt'oggi gli aventi diritto al voto sono i cittadini che hanno compiuto la maggiore età, uomini e donne, a prescindere dal censo e dalle onoreficienze ricevute. Questo è detto Suffragio Universale.
