Scorzè
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Scorzè | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Veneto | ||||||||
Provincia: | Venezia | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 16 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 33 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 522 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Cappella, Gardigiano, Peseggia, Rio San Martino | ||||||||
Comuni contigui: | Martellago, Mogliano Veneto (TV), Noale, Salzano, Trebaseleghe (PD), Venezia, Zero Branco (TV) | ||||||||
CAP: | 30037 | ||||||||
Pref. tel: | 041 | ||||||||
Codice ISTAT: | 027037 | ||||||||
Codice catasto: | I551 | ||||||||
Nome abitanti: | Scorzetani | ||||||||
Santo patrono: | San Benedetto | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Scorzè (in lingua veneta Scorsè /skor'sɛ/) è un comune di 18.864 abitanti[1] della provincia di Venezia
Indice |
[modifica] Informazioni generali
Il comune confina con le province di Treviso e Padova.
[modifica] Origine del toponimo
Il toponimo deriva presumibilmente dall'attività dei conciatori di pelle (gli scorzeri), diffusa nella zona durante il medioevo.
[modifica] Lo stemma comunale
Lo stemma comunale, concesso nel 1911 da Vittorio Emanuele III rappresenta uno scudo di forma sannitica su cui campeggia un castello semidiroccato, in ricordo dell'antico fortilizio distrutto da Ezzelino III da Romano; ai suoi piedi, i ghiaccioli di grandine simboleggiano la signoria locale dei Tempesta.
[modifica] Accessi e vie di comunicazione
Il capoluogo sorge esattamente all'incrocio tra due importanti direttrici viarie, la SR 515, che collega Padova a Treviso, e la SR 349 Castellana che collega Mestre a Castelfranco Veneto. Sempre dal capoluogo parte anche la SP 39 Moglianese diretta a Mogliano Veneto. Nel territorio della frazione Cappella si sta costruendo un tratto del Passante di Mestre, che sarà aperto a partire dal dicembre 2008. È ancora in fase di discussione il progetto che prevederebbe l'uscita dell'autostrada proprio nel territorio comunale. In base alla localizzazione del casello autostradale, si potranno progettare anche altre opere viarie miranti a decongestionare il traffico dal caotico centro di Scorzè.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Clara Caverzan (centrodestra) dal 28/06/2004
Centralino del comune: 041 5848211
Email del comune: info@comunescorze.it
[modifica] Storia
[modifica] Il periodo romano
In epoca romana, il territorio scorzetano era amministrato dal municipium di Treviso ed era intensamente coltivato. Tutt'oggi è possibile notare che la disposizione di alcune vie di comunicazione riflettono la regolarità dell'antico graticolato.
[modifica] Il medioevo
Dopo le invasioni barbariche, con il territorio circostante fece parte del Regno dei Longobardi e in seguito del Sacro Romano Impero. È però in una bolla di papa Eugenio III del 1152 che viene nominata Scorzè per la prima volta, scritta per confermare i possedimenti del vescovo di Treviso Bonifacio. La zona era allora amministrata dalla diocesi, ma di fatto era divisa in vari staterelli indipendenti che per tutto il medioevo si scontrarono in aspre lotte. La nome della città fu legato alle famiglie signorili degli Scorzadis prima e dei Tempesta poi.
Nel 1241 Ezzelino III da Romano incendia il castello, tuttora simbolo della città, e spiana il terrapieno su cui sorgeva. Il centro del paese si sposta allora attorno alla chiesa.
Nel 1338, dopo essere passata agli Ezzelini, agli Scaligeri e ai Carraresi, Scorzè seguì le sorti di Treviso e fu annessa alla Serenissima. Della seconda metà del Trecento sono da ricordare le tre invasioni degli Ungari che devastarono il territorio.
[modifica] L'età moderna
Dopo il periodo napoleonico, che sancì la fine della Repubblica di Venezia, dal 1815 il paese è parte dell'Impero Austro-ungarico. È questo un periodo di rinnovamento per Scorzè che vede consacrato l'attuale cimitero (1828) e aperta la prima farmacia (1843). Il rinnovamento continua anche quando, nel 1866, il Veneto passa al Regno d'Italia. Nel 1888 è innalzato il municipio.
Durante la Prima Guerra Mondiale Scorzè non fu coinvolta direttamente nel conflitto, ma ospitò comunque un ospedale militare allestito presso villa Conestabile. Il fascismo rappresentò uno degli eventi più duri per il paese che culminò, nel 1945, con la barbara esecuzione di numerosi oppositori. Lo stesso parrocco, monsignor Antonio Cercariolo si trovava spesso in disaccordo con i politici di allora.
Dopo la liberazione partigiana, Scorzè attraversò un fiorente periodo economico che la vide accrescersi sotto il punto di vista industriale e demografico.
[modifica] Economia
A partire dal secondo dopoguerra, Scorzè conobbe un notevole sviluppo industriale. Nel territorio comunale sono presenti diverse importanti attività produttive, quali l'Acqua Minerale San Benedetto o l' Aprilia.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi di interesse
[modifica] Chiesa parrocchiale
La chiesa parrocchiale, dedicata a San Benedetto Abate, fu edificata tra il 1761 e il 1767 su progetto dell'architetto veneziano Giorgio Massari.
All'interno sono conservati affreschi di insigni autori come Giambattista Canal (1745-1825), Francesco Zugno (1709-1787), Antonio Beni (1866-1942). Sull'altare maggiore spicca la pala di Paolo Pino San Benedetto con i Santi Nicola e Lorenzo. L'organo, dei fratelli Pugina ma con materiale del precedente organo di Gaetano Callido, è ora in restauro ad opera della ditta "Zanin".
[modifica] Ville venete
Il più interessante edificio di architettura civile del capoluogo è senza dubbio Villa Soranzo Conestabile, costruita nel XVI secolo dalla Famiglia del Doge Giovanni Soranzo e più volte ampliata. Circondata da uno splendido parco, progettato dal veneziano Giuseppe Jappelli, all'interno conserva notevoli decorazioni ad affresco ed un sontuoso scalone progettato a metà settecento all'Architetto Andrea Zorzi.
Lungo la strada che conduce verso Castelfranco Veneto sorge Villa Dolfin - De Ferrari, costruzione del XVII secolo con interni riccamente decorati con stucchi ed affreschi. È abbellita anche da un elegante oratorio.
Proprio in centro, invece, sorge Villa Orsini, già sede dei Carabinieri, delle Scuole medie e della biblioteca comunale, è oggi adibita ad usi culturali. Il salone centrale del piano nobile è decorato con interessanti affreschi allegorici di scuola tiepolesca.
[modifica] Sport
Molto vivace l'attività associazionistica a Scorzè. La più prestigiosa associazione é il Club Ciclistico nato nel 1906 e campione d'Italia per diversi anni, con la sua costola motorizzata costituita dal Club Motociclistico nato nel 1928. Esistono inoltre molte associazioni sportive e culturali, secondo una tradizione di volontariato ed impegno sociale che è una delle maggiori caratteristiche del paese.
[modifica] Personalità legate a Scorzè
- Ivano Beggio, industriale
- Antonio Beni, pittore e architetto
- Nevio Favaro, calciatore
- Pietro Ghedin, calciatore
- Aldo Graziati, direttore della fotografia
- Damiano Michieletto, regista