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Porsche 911 - Wikipedia

Porsche 911

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Porsche 911


Porsche 911 Carrera RS del 1973

Premio Auto dell'anno nel [[]]
Costruttore: Porsche
Descrizione generale
Tipo Coupé
Inizio produzione 1963
Sostituisce la: Porsche 356
Fine produzione [[]]
Sostituita da: [[]]
Esemplari prodotti
Stelle EuroNCAP:

La Porsche 911 è un'autovettura sportiva prodotta dalla Porsche a partire dal 1963.

Nella sua lunga carriera (è tuttora in produzione) la 911 ha avuto molti cambiamenti. Si possono, tuttavia, distinguere due serie fondamentali: le 911 con motore raffreddato ad aria (1963-1997) e le 911 "moderne" (dal 1998 ad oggi).

Indice

[modifica] Le 911 raffreddate ad aria

Alla fine degli anni '50 la Porsche 356 iniziava a sentire il peso degli anni ed il motore, che, come tutta la macchina, affondava le proprie radici nella Volkswagen Maggiolino, aveva raggiunto il massimo del suo potenziale di sviluppo con la versione *2.0 Carrera GS* da 130cv (il 4 cilindri boxer raffreddato ad aria era infatti nato nel 1949 con cilindrata di 1086cc e 40cv di potenza).

Occorreva un nuovo motore, sempre boxer, sempre raffreddato ad aria ma con almeno 6 cilindri. Occorreva anche un nuovo modello che, pur mantenendo l'impostazione tecnica generale Porsche, fosse più spazioso e moderno. Le linee guida dettate dalla dirigenza Porsche ai tecnici erano chiare: la nuova vettura doveva mantenere l'impostazione tecnica della 356, avere un motore 6 cilindri boxer raffreddato ad aria di almeno 2 litri di cilindrata, essere abitabile per 4 persone e mantenere l'impostazione stilistica generale del modello precedente.

Lo sviluppo tecnico non diede problemi e la nuova meccanica, incluso l'inedito 6 cilindri boxer, era pronta già nel 1961. A dare grattacapi era la definizione della carrozzeria. La svolta avvenne alla fine del '61, quando Butzi Porsche, nipote di Ferdinand Porsche, disegnò il prototipo 695, basato sulla nuova meccanica. La 695, che aveva 4 posti, era brutta e sgraziata, ma conteneva molti tratti somatici della futura 911. Un lungo lavoro di affinamento portò, infatti, alla presentazione, al Salone dell'Automobile di Francoforte del 1963, del prototipo 901, in pratica la 911 definitiva.

Il prototipo 901 tuttavia era statico (privo di meccanica), perché la ritardata delibera della carrozzeria aveva reso impossibili i collaudi finali. L'inizio della commercializzazione avvenne perciò solo nel 1964 con il nome di 911 (per evitare problemi di copyright con la Peugeot).

La 911 era una coupé 2+2 (gli affinamenti avevano ridotto lo spazio posteriore), con motore posteriore a sbalzo, trazione posteriore, sospensioni a 4 ruote indipendenti con barre di torsione, 4 freni a disco e cambio meccanico a 4 rapporti. Il 6 cilindri boxer raffreddato ad aria e alimentato da 3 carburatori Solex che la muoveva aveva una cilindrata di 1991cc e una potenza massima di 130cv.

Nel 1966 venne lanciata anche la 911 S che, grazie ad una serie di modifiche al motore (albero motore, profilo dei pistoni, valvole maggiorate), raggiungeva una potenza di 160cv. Su tutte i carburatori divennero Weber. Esternamente la S si riconosceva per i cerchi in lega Fuchs.

Nel 1967 le coupé vennero affiancate dalle versioni targa, con tetto rigido asportabile. la versione targa era disponibile sia in versione standard che S. Nel 1968, per rendere meno nervoso il comportamento stradale venne allungato il passo di 6 cm (da 221 a 227cm). Contemporaneamente la gamma fu sensibilmente ampliata.

Alla base si poneva la 911 T, con alimentazione a carburatore e motore meno "spinto" (110cv). Meglio rifinita la 911 L, che manteneva il motore a carburatori da 130cv. Alimentati dall'iniezione meccanica Kugelfisher i boxer di 911 E (140cv) e 911 S (170cv). Tutti i modelli erano disponibili sia in versione coupé che targa.

Nel 1969 cambiarono la griglia posteriore e la cilindrata del motore: da 1991 a 2195cc. Le potenze salirono a 115cv per le T a carburatori, a 150cv per le E (a iniezione) e a 180cv per le S (pure a iniezione).

Nel 1971 la cilindrata del boxer crebbe ancora: da 2195cc a 2341cc. Le potenze crebbero, rispettivamente, a 125cv (T), 155cv (E) e 190cv (S) La più potente 911 S ottenne anche uno spoiller anteriore per stabilizzare il muso alle alte velocità.

Nel 1972 venne lanciata 911 Carrera RS, mossa da una versione di 2687cc (210cv) a iniezione meccanica del classico 6 cilindri boxer e carrozzeria alleggerita, con cofani e portiere in alluminio e lamiere (non strutturali) assottigliate. La Carrera RS, che era disponibile in una versione Touring (con interno simile a quello delle 911 S) e Sport (con allestimento interno semplificato per contenere ulteriormente il peso), era riconoscibile per il celebre alettone posteriore a coda di papera, le strip adesive sulla fiancata ed i cerchi (in lega) in tinta con le strip. Era disponibile nella sola versione coupé.

Nel 1974 le nuove norme USA sulla sicurezza e sull'inquinamento, costrinsero i tecnici Porsche a rivedere la 911. All'esterno cambiarono i paraurti (ora più grandi e ad assorbimento d'urto, come richiesto dalla legge statunitense) e i gruppi ottici posteriori (ora uniti da una fascia trasparente rossa inglobante i retronebbia). Dal punto di vista tecnico, invece, la cilindrata venne portata per tutte le versioni a 2687cc. Tutte adottarono l'alimentazione a iniezione meccanica, ma l'adozione di dispositivi antinquinamento non consentì di aumentare la potenza (che, anzi, si ridusse). Anche gli interni furono aggiornati (plancia, sedili, accessori) per migliorare comfort e sicurezza.

La nuova gamma comprendeva la 911 standard (150cv), la 911 S (177cv) e la 911 Carrera (210cv). Quest'ultima aveva la carrozzeria delle altre 911 (senza alleggerimenti e variazioni estetiche) ed era disponibile, come anche la standard e la S, sia in versione coupé che targa, mentre per quanto riguarda il motore adottava lo stesso della Carrera RS della serie precedente: venduta solo nei mercati della vecchia Europa e Sud Africa e non negli Stati Uniti.

Posche 911 Carrera
Posche 911 Carrera

Nel 1975 venne lanciata la 911 Turbo, con motore portato a 2994cc e sovralimentato con turbocompressore e intercooler. La potenza cresceva così a 260cv. La 911 Turbo, che era disponibile sono in versione coupé, era facilmente riconoscibile per la carrozzeria allargata, l'ampio alettone posteriore (che incorporava l'intercooler), i cerchi sportivi con pneumatici maggiorati (dietro erano più grandi che davanti), lo spoiler anteriore più pronunciato e la verniciatura in nero opaco di tutte le parti cromate. Minime le modifiche all'interno. Lo stesso anno, data l'esigenza di proporla anche sul mercato statunitense, la cilindrata della Carrera crebbe a 2994cc, ma a causa dei dispositivi antinquinamento la potenza scese da 210 a 200cv.

Nel 1977 venne lanciata la 911 SC, che sostituiva tutte le altre versioni "non turbo" (standard, S e Carrera), aveva una cilindrata di 2994cc e una potenza ridotta a 180cv. Esteticamente le uniche modifiche riguardavano la verniciatura in nero opaco dei particolari prima cromati.

La SC, disponibile sia in versione coupé che targa, venne lanciata in un momento in cui il management della Casa tedesca riteneva che la 911 fosse un modello superato, destinato ad essere gradualmente rimpiazzato dalla Porsche 928, lanciata proprio quell'anno e dotata di un nuovo motore V8 raffreddato ad acqua e meccanica transaxle. Non avevano fatto i conti coi clienti, che praticamente ignorarono la 928 e continuarono ad acquistare la 911. Così nel 1978 la cilindrata della 911 Turbo crebbe da 2994 a 3299cc e la potenza, grazie anche all'adozione dell'alimentazione a iniezione elettronica (anziché meccanica), raggiunse i 300cv.

Nel 1980 le "3.0 SC" vennero potenziate a 204cv, mentre nel 1983 le versioni coupé e targa vennero affiancate dalla 3.0 SC Cabriolet. Nel 1984 le 911 SC lasciarono il posto alle 911 Carrera 3.2, pressoché invariate esteticamente (a parte i piccoli fendinebbia rettangolari), ma con importanti novità tecniche: cilindrata portata a 3164cc, alimentazione a iniezione elettronica (anziché meccanica) e potenza di 231cv.

Nel 1987 venne proposta la nuova migliorata trasmissione G50 e la frizione idraulica

Nel 1989 Ultimo anno della 3.2 da molti ritenuta l' ultima vera Porsche con la tipica carrozzeria Bumper e le sospensioni a lame" venne realizzata una piccola serie di 911 Speedster. Si trattava di una cabriolet con parabrezza più piccolo, calotta aerodinamica in plastica al posto dei sedili posteriori, carrozzeria slim o allargata "Turbo Look" e meccanica della normale Carrera 3.2. A Giugno venne lanciata la 911 Carrera 4 (serie "964"), con tantissime novità tecniche ed estetiche. Da punto di vista tecnico si segnalava l'adozione della trazione integrale permanente e di un motore a cilindrata maggiorata a 3600cc con doppia accensione e 250cv. I freni ottennero l'ABS di serie, mentre lo sterzo era servoassistito. Esteticamente c'erano nuovi paraurti (lisci e maggiorati), diversi cerchi, inedito alettone posteriore retrattile e interni rivisti (pannelli porta, sedili, plancia). Le versioni disponibili erano coupé, targa e cabriolet.

Nel 1990 anche le versioni a trazione posteriore adottarono motore, freni e allestimento della Carrera 4. Il nome commerciale era Carrera 2. Le versioni disponibili erano coupé, targa e cabriolet. Anche le 911 Turbo (965) vennero aggiornate aggiornate (paraurti e interni come le Carrera 2/4) Lo stesso anno debuttò anche la Carrera 2 3.6 RS, alleggerita (allestimento semplificato) e potenziata (260cv).

Nel 1987, per la prima volta venne proposta la 911 Turbo Cabriolet, mentre nel 1993 arrivarono la Carrera 2 Speedster e la Carrera 2 3.8 RS (con motore di 3,8 litri da 300cv). La Turbo diventa 3.6.

Porsche Serie "993"
Porsche Serie "993"

L'ultima 911 con motore raffreddato ad aria fu la serie "993" lanciata nel 1994. Il restyling fu, questa volta, più consistente e coinvolse (per la prima volta dal '63) anche le lamiere: i fari anteriori più inclinati ed il diverso taglio dei gruppi ottici posteriori costrinsero la Porsche a ridisegnare i parafanghi anteriori e alcune lamiere posteriori. Nuovi anche i paraurti e parte degli interni. Rilevanti anche le novità tecniche: nuova sospensione posteriore, denominata "SLA" (con traliccio che ingabbiava il motore) e 6 cilindri boxer con fasatura variabile delle valvole "Variocam". La nuova sospensione garantiva un'eccellente tenuta di strada anche al cospetto dei 272cv erogati dal 6 cilindri di 3,6 litri. Nuova anche la trazione integrale della Carrera 4. Sia le Carrera (a 2 ruote motrici) che le Carrera 4 erano disponibili in versione coupé o cabriolet. Non venne più proposta la targa.

Decisamente estrema la 911 Turbo della serie "993": trazione integrale e sovralimentazione con 2 turbocompressori più intercooler, per un totale di 408cv. Nel 1995 venne riproposta una versione denominata Targa, ma si trattava di una Carrera 2 con tetto apribile panoramico in cristallo azionato elettronicamente. Lo stesso anno vennero lanciate le Carrera S e Carrera 4 S, con carrozzeria "Turbo look". Nel 1996 le 911 aspirate, grazie ad una diversa regolazione del Variocam, ottennero 285cv. Entrarono in gamma GT3 (motore di 3,8 litri da 300cv, trazione posteriore e carrozzeria alleggerita di 100 kg ) e "Turbo GT2" (trazione posteriore e motore biturbo da 450cv). L'epopea delle 911 con motore raffreddato ad aria si chiuse nel 1997.

[modifica] Le 911 raffreddate ad acqua

Col modello "993" la 911 aveva raggiunto il massimo sviluppo possibile. Grazie alla sospensione "SLA" il comportamento era ottimo, all'altezza delle migliori GT a motore centrale, ma il raffreddamento ad aria impediva ulteriori evoluzioni, come ad esempio una testata a 4 valvole per cilindro. Inoltre la linea del padiglione (invariata dal '63) non consentiva ulteriori affinamenti aerodinamici. Bisognava progettare un modello completamente nuovo, ma che mantenesse l'identità estetica e meccanica (motore 6 boxer posteriore a sbalzo) della 911, evitando gli errori commessi con le varie Porsche 944, Porsche 968: evolute tecnicamente, ma sonori fiaschi commerciali.

Porsche 996 GT3
Porsche 996 GT3

Fu così che alla fine del 1997 nacque la 911 serie "996". Un modello completamente nuovo, sia tecnicamente che esteticamente, ma indubbiamente legato alla tradizione. Era in pratica una riedizione della mitica Porsche. Dal punto di vista tecnico le novità riguardarono soprattutto le sospensioni anteriori (comuni alla Porsche Boxster) a quadrilateri ed il motore, sempre sei cilindri boxer, ma con raffreddamento ad acqua e testata a 4 valvole per cilindro. Posteriormente venne riproposta una riedizione della sofisticata sospensione posteriore "SLA". L'ESP integrava il lavoro delle sospensioni ed erano disponibili due tipi di trazione: posteriore o integrale permanente a gestione elettronica.

Grazie alla distribuzione a 24 valvole con fasatura variabile il boxer, nonostante la cilindrata ridotta a 3387cc, era in grado di fornire 296cv. Anche gli interni erano completamente nuovi. La gamma era composta dalle versioni coupé e cabriolet alle quali s'aggiunse successivamente la versione targa (con la soluzione del tetto in cristallo, come sulla "993").

Nel 1999 arrivò la GT3, con motore aspirato di 3,6 litri da 360cv e carrozzeria alleggerita. Nel 2000 entrò in produzione l'immancabile 911 Turbo con motore biturbo (420cv) e trazione integrale. La carrozzeria (solo coupé), pur allargata rispetto alle "normali", era tuttavia meno estrema che nelle edizioni precedenti.

Porsche 997 Turbo
Porsche 997 Turbo

Nel 2005 un restyling (fari anteriori, paraurti e interni) ha dato vita alla serie "997". Rispetto alla precedente "996", la nuova versione oltre che per il ritorno (caldeggiato dai clienti) dei fari anteriori circolari (erano oblunghi sulla serie precedente), si segnala per alcune novità tecniche: il motore con cilindrata di 3600 cc (325cv) per le 911 Carrera standard e di 3800cc (355cv) per le 911 Carrera S. Sempre disponibile la trazione integrale accanto a quella posteriore, sia per le versioni standard che S. Tutte sono disponibili con carrozzeria coupé, targa o cabriolet.

Nel 2006 hanno debuttato le versioni Turbo (3,6 litri biturbo, trazione integrale, turbine a geometria variabile e 480cv), GT3 (3.6 litri aspirata da 415cv), GT3 RS (con la stessa meccanica della GT3 standard, carrozzeria alleggerita e assetto ancora più esasperato) e Carrera 4 Targa (con tetto panoramico in cristallo ad azionamento elettrico e trazione integrale).

Alla fine dell'autunno 2006 viene proposta la 911 997 Targa.

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